Intervento di Giovanni Pola, direttore generale di Connexia, al convegno "Osservatorio Multicanalità 2011: la multicanalità genera sviluppo?" - 15 dicembre 2011
3. 2007:
Scoperta la “tribù” del
consumatore
multicanale: sono
quasi 5 milioni.
“La multicanalità paga
allo scaffale”.
4. 2007: 2008:
Scoperta la “tribù” del Complessità e
consumatore disgregazione della
multicanale: sono filiera. Barriere
quasi 5 milioni. organizzative
“La multicanalità paga all’adozione della
allo scaffale”. multicanalità.
5. 2007: 2008:
Scoperta la “tribù” del Complessità e
consumatore disgregazione della
multicanale: sono filiera. Barriere
quasi 5 milioni. organizzative
“La multicanalità paga all’adozione della
allo scaffale”. multicanalità.
2009:
Presentato il modello di
comunicazione “reloaded” fondato su
relazioni online, owned e earned
media.
6. 2007: 2008:
Scoperta la “tribù” del Complessità e
consumatore disgregazione della
multicanale: sono filiera. Barriere
quasi 5 milioni. organizzative
“La multicanalità paga all’adozione della
allo scaffale”. multicanalità.
2009: 2010:
Presentato il modello di L’evoluzione continua
comunicazione “reloaded” fondato su si deve basare sulla
relazioni online, owned e earned collaborazione fra
media. azienda e stakeholder.
7. In questo nuovo scenario quali
sono le linee guida per una
strategia multicanale efficace?
8. LA MULTICANALITA’ DIVENTA
“FRICTIONLESS”
Facebook Timeline e Frictionless Sharing:
• Il “LIKE” diventa automatico e
rimane nella storia del nostro profilo.
• Integrazione di video e music
streaming e geolocalizzazione: i
nostri amici sapranno in automatico
dove siamo, cosa ascoltiamo e
vediamo.
• Utenti sempre disposti alla
condivisione. Meno senso critico?
4
10. IL CONSUMATORE MULTICANALE DIVENTA
PIU’ “OPEN MINDED”
Tecnologicamente
avanzato.
Non interessato ad un
contatto diretto con
l’azienda.
Ricerca soluzioni
rapide.
5
11. IL CONSUMATORE MULTICANALE DIVENTA
PIU’ “OPEN MINDED”
Tecnologicamente Alla ricerca di risparmio
avanzato. economico.
Non interessato ad un Attirato dagli acquisti in
contatto diretto con promozione.
l’azienda.
Partecipano alle discussioni
Ricerca soluzioni online per chiedere
rapide. informazioni.
5
13. DIAMO SPAZIO ALLE VENDITE ONLINE
Spese di web marketing
misurabili direttamente in
conversioni.
6
14. DIAMO SPAZIO ALLE VENDITE ONLINE
Spese di web marketing
misurabili direttamente in
conversioni.
Possibilità di innestare
facilmente nel processo di
vendita meccanismi di
branding, engagement e
loyalty.
6
15. DIAMO SPAZIO ALLE VENDITE ONLINE
Spese di web marketing
Diffusione del social
misurabili direttamente in
commerce.
conversioni.
Possibilità di innestare
facilmente nel processo di
vendita meccanismi di
branding, engagement e
loyalty.
6
16. DIAMO SPAZIO ALLE VENDITE ONLINE
Spese di web marketing
Diffusione del social
misurabili direttamente in
commerce.
conversioni.
Possibilità di innestare
facilmente nel processo di Sempre più di stimolo e
vendita meccanismi di supporto alle vendite in
branding, engagement e negozio.
loyalty.
6
21. INFORMATION:
1 IL RUOLO DEI MEDIA TRADIZIONALI
Si conferma nuovamente il ruolo della TV e della Stampa come
forte elemento di notorietà e trigger del processo di acquisto.
28. 2 italiani su 10
hanno
sottoscritto
una o più
“flash sales”*
29. 2 italiani su 10
hanno
sottoscritto
una o più
“flash sales”*
Saturando il mercato di offerte
scontate, sopratutto in mercati
in cui la stagionalità non guida
le scelte di acquisto, si rischia
di impattare sul valore
percepito del prodotto e della
marca.
30. IL SOCIAL NETWORK GLOBALE
2 INFLUENZA REPUTAZIONE E VENDITE,
SOPRATTUTTO IN TEMPO DI CRISI
31. IL SOCIAL NETWORK GLOBALE
2 INFLUENZA REPUTAZIONE E VENDITE,
SOPRATTUTTO IN TEMPO DI CRISI
La reputazione oggi è
un’opinione vissulta
collettivamente.
32. IL SOCIAL NETWORK GLOBALE
2 INFLUENZA REPUTAZIONE E VENDITE,
SOPRATTUTTO IN TEMPO DI CRISI
La reputazione oggi è
un’opinione vissulta
collettivamente.
E’ multidimensionale,
liquida e multistakeholder.
33. IL SOCIAL NETWORK GLOBALE
2 INFLUENZA REPUTAZIONE E VENDITE,
SOPRATTUTTO IN TEMPO DI CRISI
La reputazione oggi è
un’opinione vissulta
collettivamente.
E’ multidimensionale,
liquida e multistakeholder.
Si basa sulla condivisione
di valori e si stimola con lo
storytelling di marca.
34. IL SOCIAL NETWORK GLOBALE
2 INFLUENZA REPUTAZIONE E VENDITE,
SOPRATTUTTO IN TEMPO DI CRISI
La reputazione oggi è
un’opinione vissulta
collettivamente.
E’ multidimensionale,
liquida e multistakeholder.
Si basa sulla condivisione
di valori e si stimola con lo
storytelling di marca.
E’ RELOADED.
35. UN RITORNO PIÙ CONSAPEVOLE
2 ALLE BRANDED COMMUNITY
GRAZIE ALLA RICERCA
36. UN RITORNO PIÙ CONSAPEVOLE
2 ALLE BRANDED COMMUNITY
GRAZIE ALLA RICERCA
Conversation
Contribution
Co-creation
39. IL NUOVO ECOSISTEMA TECNOLOGICO
3 “INTERNET OF THINGS”
CONTEXT / INTERNET
ENVIRONMENT PERSONAL
DEVICE
People
Information
Services
TECNOLOGIE ABILITANTI
40. 3 INTERNET OF THINGS: LA VISIONE
Il digitale entrerà nella “vita reale” attraverso
50 Miliardi di oggetti
http://www.kurzweilai.net/ibm-open-sources-internet-of-things-protocol
41. INTERNET OF THINGS: IN CINA UN
3 MERCATO DA 23 MILIARDI DI EURO*
Le principali città
cinesi starebbero
approntando piani a
lungo termine per
sviluppare
l’Internet of Things
mappa del fatturato dell’Internet of things cinese
*CCID Consulting (dati 2010, Business Wire oct 2011)
54. CONCLUSIONI
• E’ importante definire una strategia
di gestione dei canali in cui si
forma la decisione di acquisto
online, nel rispetto della nostra
brand equity.
55. CONCLUSIONI
• E’ importante definire una strategia
di gestione dei canali in cui si
forma la decisione di acquisto
online, nel rispetto della nostra
brand equity.
• Co-creation e community come
driver della reputazione online,
oggi potente “scudo anti-crisi”.
56. CONCLUSIONI
• E’ importante definire una strategia
di gestione dei canali in cui si
forma la decisione di acquisto
online, nel rispetto della nostra
brand equity.
• Co-creation e community come
driver della reputazione online,
oggi potente “scudo anti-crisi”.
• Immaginiamo il futuro dei nostri
prodotti e servizi nell’ottica
“Internet of things”.
57. CONCLUSIONI
• E’ importante definire una strategia
di gestione dei canali in cui si
forma la decisione di acquisto
online, nel rispetto della nostra
brand equity.
• Co-creation e community come
driver della reputazione online,
oggi potente “scudo anti-crisi”.
• Immaginiamo il futuro dei nostri
prodotti e servizi nell’ottica
“Internet of things”.