La mia presentazione al convegno "Internazionalizzione della e nella lingua italiana" tenutosi l'8 febbraio 2013 presso la Sala delle Colonne della Camera dei Deputati a Roma.
1. Esperanto Certificato
Monia Chimienti
Responsabile organizzativa certificazioni
dell’Associazione Radicale Esperanto.
2. “L’esperanto è un capolavoro, costruito
benissimo. Mentre tutte le lingue artificiali
tendono all’economia, l’esperanto tende a
sacrificare l’economia per l’ottimizzazione”
(U.Eco)
3. Perché l’esperanto?
1. È semplice
2. Usa l’alfabeto latino
3. È stato strutturato affinchè abbia contaminazioni di quasi tutte le lingue
4. E’ incluso nel traduttore di Google
5. È usato dal Vaticano nella benedizione Urbi et orbi dal 1994
Ma soprattutto…
È DEMOCRATICO, PERCHE’ AL DI SOPRA (O AL DI SOTTO) DI TUTTE LE
LINGUE NATIVE.
4. Le 16 regole dell’esperanto
1. Non esiste l'articolo indeterminativo;
2. I sostantivi si formano aggiungendo una "o" alla radice.
3. Gli aggettivi si formano aggiungendo una "a" alla radice
4. I numerali sono unu, du, tri, kvar, kvin, ses, sep, ok, naŭ, dek, cent, mil.
5. I pronomi personali sono mi, vi, li, ŝi, ĝi, si, ni, ili, oni.[1]
6. I verbi sono invarianti per persona o numero.
7. Gli avverbi si formano aggiungendo una "e" alla radice.
8. Le preposizioni reggono il nominativo.
9. Ogni parola si legge così come è scritta.
10. Nelle parole di più di una sillaba, l'accento cade sempre sulla penultima (ovvero sulla penultima vocale).
11. Le parole composte si formano per semplice apposizione di radici; la parola più importante va alla fine.
12. La doppia negazione afferma.
13. Il moto a luogo è reso tramite la terminazione "n".
14. Ogni preposizione ha un significato determinato. La preposizione generica "je" è l'unica ad esserne priva.
15. Le parole straniere si possono utilizzare senza variazioni, purché opportunamente traslitterate
nell'alfabeto dell'esperanto e dotate delle opportune terminazioni.
16. La terminazione "o" dei sostantivi e la "a" dell'articolo "la" possono essere, in determinate situazioni,
sostitute da un apostrofo, per motivi di eufonia.
5. I corsi dell’Era Onlus
• Seguono il Quadro Comune Europeo di riferimento per
le lingue
• Sono completamente gratuiti
• Forniscono un tutore che segue lo studente durante tutte
le fasi di apprendimento.
6. I livelli e le certificazioni
Livello A Base, comprensione di frasi semplici di uso comune
Livello B Intermedio, capacità di intrattenere dialoghi non professionali
Livello C Avanzato, capacità di gestire discussioni complesse