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giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




                     Linee guida AIAC 2010
               per la gestione e il trattamento
                della FIBRILLAZIONE
                                                                                     ATRIALE
Antonio Raviele (Chairman)1               Introduzione
Marcello Disertori (Chairman)2
Paolo Alboni3                             Queste Linee Guida sono un aggiornamento 2010 delle Linee Guida
Emanuele Bertaglia4                       AIAC 2006 per il trattamento della fibrillazione atriale (FA).1 Molti
Gianluca Botto5                           aspetti delle Linee Guida precedenti sono stati rivisti alla luce delle
Michele Brignole6                         evidenze più recenti e nuovi capitoli sono stati aggiunti. Circa
                                          le classi di raccomandazione e i livelli di evidenza si è seguito
Riccardo Cappato7
                                          lo schema classico delle linee guida delle società scientifiche che
Alessandro Capucci8
                                          prevede tre classi di raccomandazione e tre livelli di evidenza
Maurizio Del Greco2
                                          (Tabella 1). I seguenti argomenti principali sono stati inclusi in
Roberto De Ponti9
                                          queste ultime Linee Guida:
Matteo Di Biase10
                                          • aspetti generali e clinici;
Giuseppe Di Pasquale11
                                          • valutazione clinico-strumentale del paziente;
Michele Gulizia12                         • strategia controllo del ritmo vs. controllo
Federico Lombardi13                          della frequenza;
Sakis Themistoclakis1                                                                     TABELLA 1.
                                          • cardioversione farmacologica;
Massimo Tritto14                                                                          Classi di raccomandazione
                                          • cardioversione elettrica;
                                                                                          e livelli di evidenza.
                                          • profilassi farmacologica delle recidive;
                                                                                          CLASSI DI RACCOMANDAZIONE
1
 Dipartimento Cardiovascolare, Centro     • trattamento “upstream” con farmaci
Aritmologico e per la Fibrillazione                                                       Classe I    Evidenza e/o accordo generale
                                             non-antiaritmici;                                        sull’utilità e sull’efficacia di una pro-
Atriale, Ospedale dell’Angelo, Mestre-
                                          • ruolo di pacemaker e defibrillatori per il                cedura o di un trattamento.
Venezia; 2U.O. Cardiologia, Ospedale
S. Chiara, Trento; 3U.O. Cardiologia,        trattamento della fibrillazione atriale;     Classe II   Evidenza meno consolidata e/o diver-
                                                                                                      genza d’opinione sull’utilità
Ospedale Civile, Cento-Ferrara;           • ablazione transcatetere;
                                                                                                      e sull’efficacia di una procedura
4
  U.O. Cardiologia, Ospedale Civile,      • ablazione chirurgica;                                     o di un trattamento.
Mirano-Venezia; 5U.O. Cardiologia,
                                          • controllo della frequenza ventricolare        Classe IIa Peso delle evidenze e delle opinioni
Ospedale S. Anna, Como; 6Dipartimen-
to Cardiologico-Centro Aritmologico,         mediante farmaci depressori della con-                   a favore dell’utilità e dell’efficacia.
Ospedale del Tigullio, Lavagna-              duzione AV;                                  Classe IIb Utilità ed efficacia meno ben sta-
Genova; 7Centro Aritmologico ed                                                                       bilite.
                                          • ablazione del giunto AV e impianto di
Elettrofisiologico, IRCCS Policlinico                                                     Classe III Evidenza e/o accordo generale
                                             pacemaker;                                               sull’inutilità, sull’inefficacia e/o
San Donato, Milano; 8 Clinica di
Cardiologia, Università Politecnica       • terapia farmacologica antitrombotica per                  la pericolosità di una procedura
                                                                                                      o di un trattamento.
delle Marche, Ancona; 9Dipartimento          la prevenzione delle tromboembolie;
di Cuore, Cervello e Vasi, Ospedale                                                       LIVELLI DI EVIDENZA
                                          • device per la chiusura dell’auricola
di Circolo e Università dell’Insubria,       sinistra.                                    Livello A Dati derivati da più studi clinici ran-
Varese; 10Dipartimento Cardiologico,                                                                         domizzati o metanalisi.
Università di Foggia, Foggia; 11U.O.                                                             Livello B   Dati derivati da un singolo studio
Cardiologia, Ospedale Maggiore,                                                                              clinico randomizzato o da studi non
Bologna; 12U.O.C. di Cardiologia,                                                                            randomizzati di grandi dimensioni.
Ospedale Garibaldi-Nesima, Catania;                                                              Livello C   Dati derivati da consenso
13
   U.O. Cardiologia, Ospedale S. Paolo,                                                                      di opinione degli esperti e/o da pic-
D.M.C.O., Università degli Studi,                                                                            coli studi, studi retrospettivi, registri.
Milano; 14Istituto Clinico Humanitas
Mater Domini, Castellanza-Varese.
giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




              Aspetti generali e clinici                              da adottare. Una classificazione universalmente
                                                                      accettata appare, peraltro, assolutamente necessa-
              Definizione                                             ria, al fine di rendere confrontabili gli studi sulla
              La FA è una tachiaritmia sopraventricolare carat-       FA e sull’efficacia delle strategie terapeutiche
              terizzata da un’attività elettrica atriale caotica e    impiegate nelle diverse forme.
              irregolare che determina la perdita della funzione      La classificazione, oggi, più comunemente usata
              meccanica della contrazione atriale.                    è la seguente.2,3
              La diagnosi di FA è elettrocardiografica:               FA di nuova insorgenza: comprende le forme di
              • il primo elemento che caratterizza la FA all’elet-    FA che sono documentate per la prima volta,
                 trocardiogramma (ECG) è la scomparsa delle           indipendentemente dalla presenza di sintomi,
                 onde di attivazione atriale (onde P), che vengo-     dall’eventuale riconversione spontanea a ritmo
                 no sostituite da rapide oscillazioni della linea     sinusale, dalla durata dell’episodio o da eventuali
                 isoelettrica, dette onde di fibrillazione (onde      precedenti episodi non documentati.
                 f). Le onde f sono del tutto irregolari, con con-    FA ricorrente: comprende qualsiasi forma di
                 tinue variazioni di forma, di voltaggio e degli      recidiva di FA.
                 intervalli f-f, hanno frequenza molto elevata        FA parossistica: comprende le forme di FA che
                 (400-600/minuto) e durano per tutto il ciclo         terminano spontaneamente, generalmente entro
                 cardiaco (sono continue), determinando un            7 giorni (la maggior parte entro le prime 24-48
                 aspetto frastagliato della linea isoelettrica;       ore).
              • il secondo elemento caratteristico della FA è l’ir-   FA persistente: comprende le forme di FA di
                 regolarità degli intervalli R-R. In corso di FA      durata superiore a 7 giorni o di durata minore
                 un grande numero di impulsi di origine atriale       ma che non si interrompono spontaneamente e
                 raggiunge la giunzione atrio-ventricolare (AV),      che necessitano di interventi terapeutici (cardio-
                 ma solo una parte di essi si trasmette effetti-      versione farmacologica o elettrica) per la loro
                 vamente ai ventricoli. La quantità di impulsi        riconversione a ritmo sinusale.
                 che raggiunge i ventricoli dipende, infatti, dalle   FA persistente di lunga durata: comprende le forme
                 caratteristiche elettrofisiologiche del nodo AV e    di FA che durano più di un anno.
                 delle altre porzioni del sistema di conduzione,      FA permanente: comprende le forme di FA nelle
                 dalla presenza di eventuali vie accessorie, dal      quali non sono stati effettuati tentativi di cardio-
                 tono del sistema nervoso autonomo e dall’azione      versione o, se effettuati, non hanno avuto successo
                 di farmaci concomitanti. Tutte queste variabili      per mancato ripristino del ritmo sinusale o per
                 contribuiscono alla costante variazione di durata    recidive precoci dell’aritmia che sconsigliano
                 degli intervalli R-R.                                ulteriori tentativi di cardioversione.
                                                                      È chiaro come le diverse forme di FA non siano
              In sintesi, i due elementi fondamentali per la          mutuamente esclusive nello stesso paziente
              diagnosi di FA sono rappresentati dall’assenza di       e come nel tempo ogni forma possa virare in
              onde P e dalla irregolarità degli intervalli R-R.       un’altra. In questi casi l’aritmia va etichettata
                                                                      tenendo conto di qual è la forma di FA più di
              Classificazione                                         frequente osservata. È anche evidente come
              Sono state proposte numerose classificazioni della      una forma parossistica rischi a volte di essere
              FA, alcune basate sulle caratteristiche elettro-        classificata come persistente solo per il fatto che,
              cardiografiche ed elettrofisiologiche, altre sulle      per motivi vari (compromissione emodinamica,
              caratteristiche cliniche; tuttavia nessuna di esse      necessità di evitare la terapia anticoagulante
              risulta in grado di comprendere pienamente tutti        ecc.), si è deciso di eseguire un tentativo di
              i diversi aspetti dell’aritmia e a oggi non esiste      cardioversione prima che si sia atteso il tempo
              accordo su quale sia la migliore classificazione        necessario per il ripristino spontaneo del ritmo


62
LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




sinusale. Rimane, comunque, utile il tentativo             scomparsa dell’aritmia stessa.8,11 La terza teoria12
di caratterizzare e definire la FA nel momento             è fondata sulla presenza di un’“onda madre”
in cui giunga alla nostra osservazione, anche al           o “rotore” principale a elevatissima frequenza,
fine di una reciproca comprensione.                        situato in atrio sinistro nella regione antrale in
                                                           vicinanza dello sbocco delle vene polmonari,
Eziopatogenesi                                             che guida e mantiene l’aritmia e si propaga al
Numerose teorie sono state proposte per spie-              rimanente miocardio atriale attraverso “onde
gare la genesi della FA. Le tre principali teorie          figlie” in modo irregolare, tanto che un’attività
elaborate al riguardo sono: 1) la teoria dei               elettrica completamente desincronizzata di tipo
rientri multipli; 2) la teoria dell’attività focale ad     fibrillatorio viene registrata a distanza dal rotore
alta frequenza; 3) la teoria dei rientri localizzati       principale, sopratutto in atrio destro.
(“rotors”) con conduzione fibrillatoria. La prima          Al momento attuale, appare chiaro come queste
teoria, proposta da Moe4 e poi confermata da altri         differenti teorie sulla genesi della FA abbiano
autori,5 spiega la FA sulla base della presenza            tra loro molteplici punti di attrito e come cia-
di molteplici contemporanei circuiti di rientro,           scuna teoria, presa singolarmente, non possa
capaci di dare origine a numerosi fronti d’onda            universalmente spiegare l’origine della FA nei
di depolarizzazione. Tali fronti d’onda, propagan-         diversi contesti clinici. Questo perché meccanismi
dosi attraverso il tessuto atriale, si frammentano         aritmogenetici differenti si possono combinare
e danno origine a ulteriori numerose onde di               variamente nei singoli casi per generare un’arit-
attivazione, in grado così di perpetuare l’aritmia.        mia con quadro elettrocardiografico simile, ma
Ciò è possibile per un’abnorme dispersione della           con fondamento fisiopatologico profondamente
refrattarietà atriale, che condiziona in alcune            diverso da paziente a paziente.
aree fenomeni di blocco di conduzione, che a               Indipendentemente dalle tre teorie principali
loro volta, in presenza di una ridotta velocità            proposte per spiegare la FA, è evidente come le
di propagazione dell’impulso elettrico e di una            caratteristiche elettriche e anatomiche del tessuto
massa miocardica atriale criticamente aumentata,           atriale giochino un ruolo fondamentale nel man-
determinano l’instaurarsi di una serie di circuiti         tenimento della FA, una volta che l’aritmia si è
di rientro. Questa ipotesi è stata avvalorata da           instaurata. Appare comunque difficile stabilire
studi elettrofisiologici effettuati con registrazioni      nei singoli casi se tali alterazioni rappresentino
simultanee in punti diversi del tessuto atriale. 6         la causa o la conseguenza della FA. Inoltre, non è
La seconda teoria presuppone l’esistenza di uno            neppure agevole distinguere le alterazioni ricon-
o più foci atriali dotati di aumentata automa-             ducibili alla FA da quelle causate da eventuali
ticità e capaci di generare impulsi elettrici ad           cardiopatie associate.
alta frequenza. La sede abituale di questi foci è          Le alterazioni elettriche che si verificano a livello
nelle vene polmonari,7,8 dove le fibre muscolari           del tessuto atriale, come conseguenza della FA,
non raramente hanno attività automatica e sono             vanno sotto il nome di “rimodellamento elet-
spesso caratterizzate da un periodo refrattario            trico”. Esse consistono essenzialmente in un
molto breve,9,10 condizioni favorenti l’innesco e          progressivo accorciamento del periodo refrattario
il mantenimento della FA. Altre zone di origine            effettivo e in un rallentamento della velocità
dei foci di attivazione sono la parete posteriore          di conduzione degli impulsi. Tali alterazioni
dell’atrio sinistro, il legamento di Marshall, il          aumentano la facilità con cui la FA si innesca
seno coronarico, la vena cava superiore e la               e rendono sempre meno probabile, nel corso
cresta terminale.11 La veridicità di questa ipotesi        del tempo, la riconversione spontanea a ritmo
si basa sull’osservazione che l’individuazione             sinusale e l’efficacia delle strategie utilizzate
e l’eliminazione dei foci anomali mediante le              per interrompere l’aritmia o ridurne le recidive
tecniche di ablazione transcatetere comporta la            (concetto della “FA genera la FA”).13


                                                                                                                                   63
giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




              Le modificazioni che si verificano a carico della     vagale,18,19 un incremento del tono vagale in
              struttura atriale, invece, sono definite “rimodel-    alcuni casi e del tono simpatico in altri, 20 un
              lamento anatomico”. L’alterazione più spesso          incremento del tono adrenergico con perdita di
              osservata è rappresentata dalla fibrosi e dalla       quello vagale,21 oppure un’iniziale incremento
              perdita della massa muscolare atriale.14 La fibrosi   del tono adrenergico seguito da una brusca fase
              è l’espressione finale di un complesso processo di    di predominanza vagale.22
              rimodellamento che prevede l’apoptosi cellulare,15
              l’aumento dell’attività di enzimi proteolitici e la   Epidemiologia
              deposizione di collagene.16,17 Un ruolo rilevante     La FA è l’aritmia sostenuta di più frequente
              al riguardo sembra essere rivestito dall’infiam-      riscontro nella pratica clinica. È stato riportato
              mazione e dallo stress meccanico, quest’ultimo        che la sua prevalenza nella popolazione generale
              capace di attivare il sistema renina-angiotensina-    è poco meno dell’1%: 0,95% nello studio nord-
              aldosterone e, di conseguenza, di mantenere e         americano ATRIA23 e 0,87% nello studio scozzese
              favorire il rimodellamento e la produzione di         di Murphy.24 In due recenti pubblicazioni, comun-
              fattori pro fibrotici.                                que, relative a dati raccolti negli Stati Uniti, la
              Accanto alle modificazioni strutturali, la FA         prevalenza è risultata essere più elevata: 1,12%
              di lunga durata conduce anche a una compro-           e 2,5%, con un aumento netto rispetto agli anni
              missione della normale funzione contrattile           precedenti.25,26 Questo andamento sembrerebbe
              atriale (stunning), che è indicata con il termine     confermare le previsioni di un incremento negli
              di “rimodellamento meccanico”. È evidente             Stati Uniti di 2-3 volte del numero dei pazienti
              come questa compromissione, oltre a un valore         affetti da FA entro l’anno 2050 (dagli attuali
              puramente speculativo, ha anche implicazioni          2,5-6 milioni a 6-15 milioni).23,26 La prevalenza
              cliniche molto importanti, in particolare nel         della FA aumenta con l’aumentare dell’età. Nello
              decidere la durata della terapia anticoagulante       studio ATRIA23 la prevalenza è stata dello 0,1%
              dopo la cardioversione.2 Infatti, la ripresa della    nei soggetti di età < 55 anni e del 9% in quelli
              contrazione atriale, in alcuni soggetti, può veri-    di età > 80 anni; nello studio Framingham la
              ficarsi solo dopo molti giorni o settimane dal        prevalenza è progressivamente salita dallo 0,5%
              ripristino del normale ritmo sinusale.                nella fascia di età tra 50 e 59 anni a 1,8% tra 60
              Va, infine, ricordato il ruolo del sistema neuro-     e 69 anni, 4,8% tra 70 e 79 anni e 8,8% tra 80 e
              vegetativo nel determinismo della FA. Come per        89 anni.27 Il 70% dei pazienti affetti da FA ha
              le altre aritmie cardiache, le variazioni del tono    più di 65 anni, con un’età mediana di 75 anni. 28
              autonomico possono contribuire a innescare e/o        La prevalenza è un po’ maggiore negli uomini
              mantenere la FA. La stimolazione vagale accorcia      rispetto alle donne in tutte le fasce di età (in
              il periodo refrattario effettivo atriale, requisito   media 1,1% contro 0,8%).23
              fondamentale perché da una parte l’attività           Dati più limitati sono disponibili circa la preva-
              focale dalle vene polmonari si propaghi oltre la      lenza della FA in Italia. Un recente studio pro-
              giunzione atrio-venosa consentendo così l’innesco     spettico condotto in Veneto in una popolazione
              della FA e perché, dall’altra, l’aritmia si possa     di pazienti con età > 65 anni ha mostrato una
              mantenere una volta innescatasi. Viceversa, un        prevalenza del 4,2% tra 65 e 74 anni, 9,4% tra 75
              incremento del tono simpatico può accompagnarsi       e 84 anni e 17% negli ultra ottantacinquenni. 29
              con un aumento dell’attività focale che funge da      Se adattiamo alla popolazione italiana attuale
              trigger per l’aritmia. Studi sulle modificazioni      (60 milioni) i dati disponibili nella letteratura
              dinamiche nel tono autonomico prima dell’inizio       internazionale (prevalenza di FA di circa 1,0%
              della FA nell’uomo hanno evidenziato risultati        nella popolazione generale) si può calcolare che
              diversi a seconda dei diversi contesti clinici. Si    il numero dei pazienti affetti da FA nel nostro
              può verificare infatti un incremento del tono         paese sia di 600.000 persone.


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LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




L’incidenza della FA è risultata essere di circa          nel 28% e permanente nel restante 36%. Nel
lo 0,2% per anno, nello studio Framingham. 30             18% dei pazienti la FA è di nuova insorgenza.36
Anche l’incidenza, come la prevalenza, varia con          La progressione da un tipo a un altro di FA è
l’aumentare dell’età.31-33 I dati della letteratura       un’evenienza frequente nella pratica clinica e
riportano un’incidenza annua che va da meno               dipendente da una serie di fattori. Secondo i dati
dello 0,02% per i pazienti con età < 40 anni fino         dell’Euro Heart Survey, il passaggio da una FA
al 3,9% nei pazienti con più di 80 anni.32 Inoltre,       inizialmente parossistica a una forma persistente/
negli Stati Uniti è stato stimato che il rischio di       permanente si verifica nel 15% dei casi dopo un
sviluppare FA nel corso della vita, in soggetti di        anno di follow-up (nel 46% l’aritmia diventa persi-
età > 40 anni, è del 25% (1 paziente su 4), rischio       stente e nel 54% permanente).37 In base alla stessa
che rimane elevato (1 paziente su 6) anche in             Survey, una progressione da forma persistente
assenza di storia di scompenso cardiaco o d’in-           a forma permanente si osserva nel 30% dei casi
farto miocardico.34 Lo stesso è stato osservato           nell’arco del primo anno di follow-up, mentre
anche in Europa nello studio di Rotterdam in              una regressione da forma persistente a forma
soggetti di età > 55 anni.35 L’incidenza della FA         parossistica è più rara a riscontrarsi e occorre
appare leggermente più elevata negli uomini               nel 10% dei casi.38 È interessante notare che la
rispetto alle donne (0,22% per anno contro                probabilità che una forma parossistica evolva
0,17% per anno).30 Inoltre, essa ha mostrato un           in una forma permanente è maggiore nel primo
graduale aumento nel corso degli ultimi anni.             anno di follow-up (8-9%)39,40 e successivamente
Ad esempio, nello studio condotto nella contea            diventa minore e costante nel tempo (5-5,5%
di Olmsted (Minnesota) l’incidenza è aumentata,           per anno).40,41 Fattori di rischio indipendenti di
in un periodo di osservazione di 20 anni, dallo           “cronicizzazione” della FA sono l’età avanzata,
0,30% per anno nel 1980 allo 0,37% per anno               l’ipertensione, l’ingrandimento atriale sinistro,
nel 2000.26 Come per la prevalenza, anche per             la presenza di valvulopatia o cardiomiopatia, lo
l’incidenza non ci sono dati certi riguardanti il         scompenso cardiaco e la bronco pneumopatia
nostro paese. Se assumiamo un’incidenza dello             cronica ostruttiva.37,40
0,2% per anno, si può stimare che il numero di
nuovi casi di FA in Italia sia di 120.000 persone         Cause, condizioni associate
ogni anno.                                                e fattori di rischio
Le ragioni del forte aumento della prevalenza e           Nella maggior parte dei casi di FA è possibile
dell’incidenza della fibrillazione atriale nel tempo      riscontrare una causa responsabile, una condi-
si possono così riassumere: 1) crescita consistente       zione favorente o una concomitante patologia
della popolazione mondiale; 2) invecchiamento             cardiovascolare associata. In questi casi si parla
rapido della stessa con notevole incremento del           di FA secondaria.
numero delle persone anziane che notoriamente             Alcune di queste condizioni possono essere
sono a maggior rischio di sviluppare l’aritmia; 3)        temporanee e reversibili e in questi casi il
allungamento della sopravvivenza dei soggetti             loro trattamento porta spesso alla risoluzione
affetti da condizioni cliniche che sono strettamente      dell’aritmia. Esempi di queste condizioni sono
correlate alla FA, come ipertensione arteriosa,           l’assunzione di alcolici 42 e stimolanti (quali
scompenso cardiaco e coronaropatia.                       caffeina,43 anfetamine ecc.), alcuni farmaci (quali
Circa la prevalenza dei diversi tipi di FA, si può        dopamina, beta-stimolanti, xantine, citostatici,
affermare che ciascun tipo, preso singolarmente,          antidepressivi, farmaci per la disfunzione eret-
rappresenta approssimativamente un terzo di tutti         tile ecc.),44 lo stimolo infiammatorio durante
i casi di FA; per la precisione, in base ai risultati     pericarditi e mio-pericarditi, l’infarto miocardio
della Euro Heart Survey on Atrial Fibrillation, la        acuto, l’embolia polmonare e la riacutizzazione
FA è parossistica nel 36% dei soggetti, persistente       di patologie polmonari, l’ipertiroidismo e altri


                                                                                                                                  65
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              disordini endocrini. La FA è inoltre una condi-           presente come a oggi manchi ancora un chiaro
              zione molto comune e transitoria nel periodo              meccanismo di causa-effetto tra questi fattori e
              post-operatorio di interventi cardiochirugici o di        lo sviluppo di FA.
              chirurgia toracica in generale, verificandosi nel
              10-65% dei casi, in media nel 26,7%.45,46                 FA isolata o “lone AF”
              Tra le condizioni più comunemente responsabili            Accanto alla FA secondaria esiste una FA pri-
              della FA troviamo le cardiopatie organiche. Tra           mitiva o isolata (“lone”). Per questa si intende
              queste le più frequenti sono rappresentate dalle val-     una FA che colpisce principalmente individui di
              vulopatie (in particolare la valvulopatia mitralica),     giovane età o, comunque, di età < 60 anni che
              la cardiopatia ipertensiva, la cardiopatia ischemia       non presentano segni clinici o ecocardiografici
              e lo scompenso cardiaco sistolico e diastolico.36,39      di concomitante patologia cardiopolmonare né
              La FA è di comune riscontro anche in condizioni           ipertensione arteriosa né qualsiasi altra causa
              più rare come la cardiomiopatia ipertrofica, la           nota e identificabile di FA.2,65
              cardiomiopatia dilatativa, le pericarditi costrittive     Essendo la diagnosi di FA isolata una diagnosi
              e le malattie cardiache congenite.                        di esclusione, essa deve essere formulata solo
              I fattori di rischio cardiovascolari connessi             dopo un’attenta ricerca di tutte le possibili cause
              alla comparsa della FA sono rappresentati                 note di FA. È quindi necessaria un’approfondita
              dall’ipertensione arteriosa (presente nel 50-65%          valutazione clinico-strumentale che includa come
              dei casi), 23,36 il diabete mellito (presente nel         minimo anamnesi, esame obiettivo, misurazione
              15-20%),23,36 l’obesità47-49 e il fumo. Di recente sono   della pressione arteriosa, esami ematochimici,
              stati identificati nuovi fattori di rischio della FA.     elettrocardiogramma ed ecocardiogramma.65
              Tra questi vanno menzionati: l’aumento delle              La FA isolata rappresenta l’1,9%-32% (in media
              concentrazioni ematiche di marker infiammatori50          5-10%) di tutte le forme di FA65 con prevalenza
              e di attivazione neuro-ormonale,51 una elevata            molto variabile a seconda degli studi considerati
              pressione arteriosa differenziale,52,53 un’aumentata      e dei criteri diagnostici utilizzati, e interessa
              taglia corporea,54 una notevole statura,55 le apnee       soprattutto soggetti maschi di giovane età. 66
              ostruttive notturne,56-58 la sindrome metabolica59        Questa forma di FA è di particolare interesse per
              e lo sport di resistenza.60                               la sua peculiare storia naturale, caratterizzata da
              Infine, è importante ricordare il ruolo che il            un minor rischio di progressione verso la forma
              sistema nervoso autonomo può avere nella genesi           permanente (29% a 30 anni di follow-up)67 e da
              della FA.61 Al riguardo, si è soliti distinguere una      una minore incidenza di eventi cerebrovascolari,
              FA vagale e una FA adrenergica. I pazienti con FA         scompenso cardiaco e mortalità67-69 almeno nei
              vagale sono in genere soggetti giovani, maschi, con       soggetti di età < 45 anni,67 con un volume atriale
              episodi di FA parossistica che iniziano di notte,         sinistro non ingrandito (< 32 ml/m2)70 e con FA
              o a riposo e dopo assunzione di cibo o alcol.62           parossistica.71 Non tutti, però, sono d’accordo sul
              In contrasto, i pazienti con FA adrenergica sono          carattere benigno della FA isolata.71,72 Ad esempio,
              più anziani e spesso con evidenza di cardiopatia          nello studio prospettico PARIS 1 la FA isolata
              organica; gli episodi in tali pazienti si verificano      risulta essere un fattore di rischio indipendente
              durante il giorno e sono associati con esercizio          di mortalità cardiovascolare e totale con un OR
              fisico o stress emozionale.62 La prevalenza della         di 4,31 e 1,95, rispettivamente.73
              FA vagale è riportata essere del 6%-12%, quella           Sembrerebbe inoltre che in questa forma sia
              della FA adrenergica del 15-16% e quella della            dominante il ruolo dei trigger74 (in particolare
              forma mista vagale-adrenergica del 12%.63,64              delle modificazioni del tono del sistema nervoso
              Va sottolineato che tutte le condizioni sopra             autonomo e dell’azione delle sostanze stimolanti)
              elencate possono contribuire in varia misura              e della predisposizione genetica,75,76 rispetto al
              alla insorgenza della FA; va, tuttavia, tenuto            substrato anatomico atriale.


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LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




Sintomatologia e impatto                                   a elevato rischio di eventi ischemici cerebrali,
sulla qualità di vita                                      pur in presenza di ritmo sinusale. Va comunque
Circa il 70% dei pazienti con FA presenta sin-             detto al riguardo che deve essere ancora chiarito
tomi.36 Tra i sintomi più comuni troviamo le               qual è il reale significato clinico e prognostico di
palpitazioni (54%), che sono più frequenti nelle           episodi sporadici e brevi (da qualche secondo
forme parossistiche, e la dispnea (44%), che è             a meno di 24 ore) di FA asintomatica. In base
prevalente nelle forme permanenti. Altri sintomi           ad alcuni dati della letteratura,83,92,93 infatti, solo
di comune riscontro sono la facile affaticabilità e        episodi recenti di FA di durata consistente (>
astenia (14%), il dolore toracico (10%), le vertigini      5-24 ore) sono associati a un maggiore rischio
e meno spesso la sincope (10%).39                          tromboembolico.
La FA può, comunque, decorrere in maniera                  L’impatto della FA sulla qualità di vita è
del tutto asintomatica (silente), rappresentando,          influenzato dal tipo di paziente analizzato,
quindi, soltanto un reperto occasionale all’ECG            dato che alcuni pazienti sono completamente
standard. 26,36,77 Di recente, è stata proposta            asintomatici. 36 Tuttavia, i dati disponibili in
dall’EHRA una classificazione dei sintomi della            letteratura mostrano una ridotta qualità di vita
FA che tiene conto della presenza e dell’intensità         dei soggetti con FA rispetto ai controlli sani,
degli stessi.77bis La classe I di questa classifi-         con un punteggio più basso del 16-30% di tutti
cazione corrisponde all’assenza di sintomi; la             i parametri comunemente presi in esame.94,95 In
classe II a sintomi lievi senza compromissione             numerosi studi, inoltre, è stato dimostrato come
della normale attività giornaliera; la classe III a        interventi mirati al mantenimento o al ripristino
sintomi severi con compromissione della normale            del ritmo sinusale, mediante terapia farmaco-
attività giornaliera; la classe IV, infine, a sintomi      logica, cardioversione elettrica, terapia ablativa
disabilitanti con interruzione della normale               transcatetere o chirurgica, siano associati a un
attività giornaliera. Nello stesso paziente la             miglioramento della qualità di vita, valutata
FA può manifestarsi in maniera sintomatica o               mediante questionari SF-36 sullo stato di salute
silente in occasioni diverse e a volte episodi di          o score specifici per pazienti affetti da FA.94-101 Il
FA silente possono precedere quelli sintomatici            peggioramento della qualità di vita dei soggetti
(nel 17% dei casi).78 La frequenza di riscontro            con FA è simile o addirittura più accentuato di
della FA asintomatica varia notevolmente in                quello dei pazienti sottoposti ad angioplastica
letteratura in funzione, soprattutto, del metodo           coronarica o dei pazienti con infarto miocardico
di registrazione elettrocardiografico utilizzato           o scompenso cardiaco.95
e del contesto clinico del paziente. Si passa da
percentuali del 16-25% come riscontro fortuito             Mortalità e morbilità
nell’ECG standard26,36,77 al 56-70% del monitorag-         La FA è associata a un rischio aumentato di
gio elettrocardiografico transtelefonico durante           mortalità, eventi ischemici cerebro-vascolari e
terapia con farmaci antiaritmici,79,80 al 51-74% delle     scompenso cardiaco.
registrazioni fatte dalle memorie dei pacemaker            Nello studio di Framingham è stato dimostrato
e ICD.81-83 Dopo ablazione le percentuali sono più         come la presenza di FA aumenti il rischio di
basse (0-20%) anche quando si impiegano sistemi            morte di 1,5 volte negli uomini e 1,9 volte nelle
di registrazione sofisticati, quali la trasmissione        donne, in maniera indipendente dalla presenza
transtelefonica giornaliera, l’Holter di 7 giorni e        di altre eventuali patologie cardiovascolari
le memorie dei device impiantati.84-91                     concomitanti o dalla fascia di età considerata. 102
L’elevata prevalenza della FA asintomatica ha              Nello studio AFFIRM, la mortalità a 5 anni dei
implicazioni importanti sulla strategia terapeutica        pazienti fibrillanti (età > 65 anni) è stata di circa
da adottare, in particolare sulla necessità di prose-      4,5% per anno.103 La mortalità è maggiore nei
guire la terapia anticoagulante orale nei pazienti         pazienti cardiopatici, ma anche in soggetti senza


                                                                                                                                   67
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              patologie di rilievo, la presenza di FA sembra         Framingham, l’incidenza cumulativa di demenza
              comportare, di per sé, un maggior rischio di           dopo il primo riscontro di FA è del 2,7% a 1 anno
              morte.73 In metà/due terzi dei casi la causa           e del 10,5% a 5 anni.121 Infarti miocardici silenti
              del decesso nei pazienti fibrillanti è un evento       multipli sono stati considerati responsabili di
              cardiovascolare,39,104 soprattutto stroke o scom-      questi disturbi.108,109,111,124 Altre possibili cause
              penso cardiaco.                                        sono lo scompenso cardiaco generato dalla FA
              La FA è un fattore di rischio indipendente per         e la disfunzione micro circolatoria determinata
              stroke. Il tasso annuale di complicanze trombo-        dall’ipertensione arteriosa che spesso coesiste
              emboliche è considerevolmente più elevato nei          con la FA.123
              pazienti con FA (4,5%) rispetto ai soggetti di         FA e scompenso cardiaco sono due condizioni
              controllo (0,2-1,4%), 105,106 con un aumento di 5      che spesso coesistono. Circa un terzo dei pazienti
              volte27 e con un’incidenza di stroke invalidante       con FA ha storia di scompenso cardiaco23 e dal 10
              del 2,5%.105 Tale percentuale sale a oltre il 7% se    al 30% dei pazienti scompensati ha storia di FA.2
              si sommano anche i TIA e gli stroke silenti. 107-111   La prevalenza della FA nello scompenso cardiaco
              La FA è responsabile del 15-18% di tutti i casi        aumenta con l’aumentare della classe funzionale
              di stroke.32,112 Circa una persona su tre affetta      NYHA (da 4% in classe I a 50% in classe IV).2 La
              da FA nel corso della vita va incontro a stroke.       frequente coesistenza di FA e scompenso cardiaco
              Inoltre, gli stroke dovuti a FA comportano una         è giustificata dal fatto che entrambe le condizioni
              prognosi peggiore, con una maggiore prevalenza         condividono gli stessi fattori di rischio e che
              di invalidità a distanza (rischio aumentato            la presenza dell’una predispone allo sviluppo
              del 50%) e una maggiore mortalità (33% a 3             dell’altra. In effetti, una volta che una delle due
              mesi contro 20% nei pazienti senza FA). 112,113 Il     condizioni si manifesta, l’altra fa seguito con una
              rischio di stroke nei pazienti con FA aumenta          progressione abbastanza rapida: 3,3% per anno
              con l’aumentare dell’età e passa da 1,5% nei           per quanto riguarda lo scompenso cardiaco in
              pazienti con età compresa tra 50 e 59 anni a           pazienti con FA e 5,4% per quanto riguarda la FA
              23,5% nei pazienti con età compresa tra 80 e           in pazienti scompensati.125 In base allo studio di
              89 anni.27 Oltre all’età avanzata, i principali        Framingham, la comparsa di scompenso cardiaco
              fattori clinici predittivi di stroke nei pazienti      nei pazienti con FA comporta un incremento di
              con FA comprendono lo scompenso cardiaco,              mortalità del 2,7% negli uomini e del 3,1% nelle
              l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e         donne.125 Allo stesso modo, l’insorgenza di FA
              un pregresso evento cerebro-vascolare (TIA o           nei pazienti con scompenso cardiaco aumenta
              stroke).114 Quest’ultimo rappresenta il fattore di     la mortalità dell’1,6% negli uomini e del 2,7%
              rischio più importante associato a un‘incidenza        nelle donne.125
              annua di stroke > 5%, tale da giustificare, di         Molti meccanismi possono spiegare la coesistenza
              per sé, l’indicazione alla terapia anticoagulante      e lo stretto legame tra FA e scompenso cardiaco.
              orale. Altri fattori di rischio “minori” sono il       La perdita del contributo atriale al riempimento
              sesso femminile, l’età tra 65 e 74 anni, la car-       ventricolare, l’elevata frequenza, l’irregolarità
              diopatia ischemica, in particolare un pregresso        di durata dei cicli cardiaci e il ridotto tempo di
              infarto, la vasculopatia periferica e la presenza      diastole durante FA portano a una riduzione
              di placche aortiche.115                                della portata cardiaca126 e le aumentate pres-
              Il rischio annuale di stroke per i pazienti con FA     sioni di riempimento nello scompenso cardiaco
              parossistica (2,6-3,2%) è paragonabile a quello dei    favoriscono lo stress di parete, la dilatazione 127
              pazienti con FA permanente (2,9-3,3%).116-119          e la fibrosi atriale. Anche l’aumento del tono
              La FA sembra associata anche a un aumentato            adrenergico e l’attivazione bioumorale tipiche
              rischio di perdita di memoria, decadimento             dello scompenso cardiaco cronico contribuiscono
              cognitivo e demenza.120-123 In base allo studio di     a determinare quelle modificazioni del substrato


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LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




elettrico che sono considerate responsabili dell’in-       gestione dei pazienti con FA di 6,65 miliardi di
sorgenza della FA.128                                      dollari.134 È interessante notare come il numero
Infine la FA è la causa più comune della cosid-            dei ricoveri per FA negli Stati Uniti è aumentato
detta tachicardiomiopatia, una cardiomiopatia              di 2-3 volte nel periodo di tempo che va dal 1985
dilatativa che si sviluppa nei pazienti con FA             al 1999.135 I recenti risultati dello studio europeo
persistente o permanente a elevata frequenza               Euro Heart Survey sulla FA hanno permesso di
di risposta ventricolare (> 90-100 battiti/minuto          stimare l’impatto economico della FA in 5 paesi
a riposo), caratterizzata da severa disfunzione            europei: il costo medio per ogni ricovero ospeda-
ventricolare sinistra parzialmente o totalmente            liero è risultato di 1363, 5252, 2322, 6360 e 6445
reversibile dopo ripristino del ritmo sinusale o           euro rispettivamente in Grecia, Italia, Polonia,
adeguato controllo della frequenza.129 I mecca-            Spagna e Olanda e il costo medio annuo per
nismi alla base dello sviluppo della tachicar-             paziente è stato di 1507, 3225, 1010, 2315, e 2328
diomiopatia non sono chiari, tuttavia modelli              euro.136 I più importanti determinanti della spesa
animali suggeriscono un possibile ruolo per                sono risultati le ospedalizzazioni e le procedure
l’ischemia miocardica e l’accumulo di calcio               interventistiche, che influiscono per il 70% della
intracellulare.129                                         somma totale. Il costo complessivo annuo in
                                                           Italia per i pazienti con FA è risultato di 3286
Impatto economico                                          milioni di euro, decisamente maggiore della spesa
Essendo la FA una condizione così diffusa e in             sostenuta dagli altri quattro paesi coinvolti nello
continua crescita nella popolazione generale, ed           studio (272 milioni per la Grecia, 526 milioni
essendo, per la sua morbilità, causa frequente di          per la Polonia, 1545 milioni per la Spagna e 554
accesso alle strutture ospedaliere e di ricovero,          milioni per l’Olanda). La differenza è riconduci-
risulta ovvio come essa abbia un impatto notevole          bile essenzialmente alla maggiore durata e costo
nell’utilizzo delle risorse economiche. Al di là           della degenza ospedaliera (4 giorni).136
delle cure iniziali necessarie al momento della            Un precedente studio italiano, lo studio FIRE,137
diagnosi dell’aritmia, il costo complessivo è inol-        aveva già sottolineato il notevole impatto della
tre fortemente influenzato anche dalla gestione            FA sulle strutture ospedaliere. La FA infatti ha
cronica dei pazienti, in particolare dall’impiego e        rappresentato l’1,5% di tutti gli accessi al Pronto
monitoraggio della terapia anticoagulante orale            Soccorso e il 3,3% di tutti i ricoveri ospedalieri nel
e dalla profilassi farmacologica delle recidive.           periodo di osservazione di un mese. Dei pazienti
Lo studio francese COCAF ha stimato il costo               presentatisi al Pronto Soccorso con FA, la mag-
annuale di ogni singolo paziente pari a circa              gior parte (62%) è stata ricoverata. La degenza
3000 euro.130 Le ospedalizzazioni influiscono per          media è risultata di 7 giorni e il 42% dei soggetti
la maggior parte della spesa complessiva (52%),            ammessi in Cardiologia sono stati ricoverati in
seguite dai farmaci (23%), visite specialistiche           unità di cura intensiva o semi-intensiva.
(9%) e indagini strumentali (8%). Dati analoghi            In conclusione, dai dati presentati si può conclu-
sono stati riportati per il Regno Unito dove i             dere come i pazienti con FA richiedano un utilizzo
costi per l’assistenza dei pazienti con FA hanno           massiccio di risorse sanitarie, considerando gli
inciso nell’anno 2000 per lo 0,9-2,4% dell’intera          accessi al Pronto Soccorso, i ricoveri ospedalieri,
spesa sostenuta dal servizio sanitario naziona-            le visite ambulatoriali, l’impiego di farmaci, le
le.131 Negli Stati Uniti la FA rappresenta la causa        procedure interventistiche e gli esami di labo-
dell’1% di tutti i ricoveri ospedalieri e il 34% di        ratorio. A questi costi vanno inoltre aggiunte
tutti i ricoveri per aritmie.132,133 Nell’anno 2001 il     tutte le risorse utilizzate per la gestione delle
numero di ricoveri per FA come diagnosi prin-              complicanze legate alle conseguenze invalidanti
cipale sono stati circa 350.000, con una degenza           degli eventi cerebro-vascolari, sicuramente una
media di 3,6 giorni e una spesa annua globale di           quota non trascurabile.


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giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




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                                                                     Valutazione clinico-strumentale del paziente
              Valutazione                                            con FA.
              clinico-strumentale                                    INDAGINI DI MINIMA

              del paziente                                           Anamnesi ed esame obiettivo
                                                                     • Familiarità per FA
              La valutazione iniziale del paziente con FA certa      • Sintomi legati alla FA ed eventuali altri sintomi
              o sospetta include l’anamnesi, l’esame obiettivo       • Tipo di FA (primo episodio, FA parossistica, persistente,
              e alcuni accertamenti (Tabella 2).                       permanente)
                                                                     • Data del primo accesso o del riscontro della FA
              Anamnesi ed esame obiettivo                            • Frequenza e durata degli accessi

              L’indagine anamnestica è rivolta a stabilire i         • Eventuali fattori precipitanti e modalità di interruzione
                                                                       della FA
              sintomi legati alla FA, l’eventuale presenza di
                                                                     • Risposta clinica alla somministrazione di farmaci
              sintomi di natura cardiaca al di fuori dell’accesso    • Presenza di una cardiopatia sottostante o di fattori
              tachiaritmico (per esempio dispnea, dolore pre-          extracardiaci potenzialmente responsabili
              cordiale) e di sintomi di altra natura. Debbono,         (per es. ipertiroidismo, abuso di alcol)

              inoltre, essere definiti, nei limiti del possibile,    Indagini strumentali

              il pattern aritmico (primo episodio, FA paros-         • Elettrocardiogramma
                                                                     • Ecocardiografia transtoracica
              sistica, persistente, persistente di lunga durata
                                                                     • Esami di laboratorio (TSH, FT4, emocromo, elettroliti
              o permanente), la data del primo episodio (o la          sierici, esami che esplorano la funzionalità renale ed
              data del riscontro se il paziente è asintomatico),       epatica)
              la frequenza degli episodi, la loro durata, l’even-    ULTERIORI INDAGINI DA VALUTARE CASO PER CASO
              tuale presenza di fattori scatenanti, la modalità      • Rx torace
              di interruzione della tachiaritmia (spontanea,         • Test da sforzo
              mediante farmaci o cardioversione elettrica),          • Monitoraggio elettrocardiografico (Holter di durata
                                                                       variabile, event recorder, loop recorder esterno,
              la risposta alla somministrazione di farmaci,            telemetria ambulatoriale, trasmissione transtelefonica,
              la presenza di una cardiopatia sottostante e di          loop recorder impiantabile)
              fattori extracardiaci potenzialmente responsabili      • Ecocardiografia transesofagea
              (per esempio ipertiroidismo, abuso di alcol) e         • Studio elettrofisiologico
              l’eventuale familiarità per FA.                        • Coronarografia
                                                                     • Tomografia assiale computerizzata/Risonanza magnetica
              L’esame obiettivo può far sorgere il sospetto di
                                                                       cardiaca
              FA mediante il riscontro di un polso aritmico
              o di pulsazioni irregolari al giugulo o di varia-
              zioni di intensità del primo tono cardiaco. Può,      che sul ritmo cardiaco, anche sulla presenza di
              inoltre, svelare la presenza di una cardiopatia       ipertrofia ventricolare, preeccitazione ventri-
              sottostante, in particolare una valvulopatia o        colare, blocchi di branca, necrosi miocardica,
              uno scompenso cardiaco.                               aritmie concomitanti e sulla durata e morfologia
                                                                    dell’onda P.138
              Indagini di minima                                    L’ecocardiografia transtoracica è di estrema utilità
              Gli esami che devono essere sempre eseguiti in        per valutare l’esistenza di una cardiopatia sotto-
              un paziente con FA sono, oltre all’elettrocardio-     stante; tale indagine consente infatti di definire
              gramma, alcuni esami di laboratorio e l’ecocar-       la presenza di una valvulopatia e la sua gravità,
              diogramma. L’utilizzo di altri accertamenti va        le dimensioni degli atri, ipertrofie o dilatazioni
              valutato caso per caso (Tabella 2).                   ventricolari, la funzione ventricolare sinistra e
              La diagnosi di FA richiede una documenta-             destra, le pressioni polmonari e un eventuale
              zione elettrocardiografica in almeno una sin-         versamento pericardico.
              gola derivazione registrata durante l’aritmia.        Gli esami di laboratorio da eseguire sono gli ormoni
              L’elettrocardiogramma fornisce informazioni, oltre    tiroidei (TSH, FT4), gli elettroliti sierici, l’emo-


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LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




cromo e gli esami che esplorano la funzionalità           In uno studio randomizzato, l’impianto precoce
renale ed epatica, anche ai fini dell’eventuale           di questo device, in pazienti con palpitazioni di
scelta di un farmaco antiaritmico.139                     origine sconosciuta, è risultato più costo-efficace
                                                          di una strategia diagnostica tradizionale com-
Ulteriori indagini da valutare                            prendente Holter, event recorder, loop recorder
caso per caso                                             esterno e studio elettrofisiologico intracavitario.143
Di volta in volta possono essere indicati ulteriori       I vari sistemi di monitoraggio ambulatoriale
accertamenti (Tabella 2).                                 dell’ECG sono anche utili per svelare eventuali
L’Rx torace è utile in presenza di dispnea per            episodi asintomatici di FA e stabilire, di conse-
valutare se tale sintomo è di origine cardiaca,           guenza, il reale successo del trattamento (farmaci
attraverso l’analisi del circolo polmonare.               o ablazione) e la necessità di continuare una
Consente inoltre di svelare patologie polmonari           terapia anticoagulante orale.144 Infine, il moni-
che in qualche modo possono essere in rapporto            toraggio secondo Holter viene spesso impiegato
con la FA (vedi BPCO). Importante ricordare               in pazienti con FA permanente per valutare il
al riguardo la possibilità di svelare con l’Rx            comportamento della frequenza cardiaca prima
torace un’interstiziopatia polmonare indotta da           o dopo la somministrazione di farmaci.
amiodarone.                                               L’ecocardiografia transesofagea è indicata quando
Il test da sforzo è indicato in presenza di segni         si intende eseguire una cardioversione elettrica
e/o sintomi sospetti di cardiopatia ischemica, o          dopo 48 ore dall’inizio della FA, in pazienti che
per escludere un’ischemia miocardica inducibile           non sono già in terapia anticoagulante orale, al
prima di iniziare un trattamento antiaritmico             fine di identificare formazioni trombotiche in atrio
con farmaci di classe IC, o per valutare il com-          sinistro.145,146 L’esame è anche raccomandato allo
portamento della frequenza cardiaca durante               stesso scopo prima di una procedura di ablazione
esercizio fisico in pazienti con FA permanente            transcatetere della FA. L’ecocardiografia transeso-
e palpitazioni e/o dispnea da sforzo. Quando              fagea, infine, permette, di quantificare la velocità
necessario, tale test può essere seguito da un            di flusso in auricola sinistra e la presenza di eco
esame coronarografico.                                    contrasto spontaneo, fattori predittivi importanti
Il monitoraggio elettrocardiografico ambulatoriale        di aumentato rischio tromboembolico.
con tecniche differenti è indicato in pazienti con        Lo studio elettrofisiologico è generalmente di scarsa
palpitazioni tachiaritmiche sospette per una FA           utilità nei pazienti con FA. Appare indicato
parossistica ma senza precedente documentazione           qualora si sospetti che la FA sia innescata da
elettrocardiografica dell’aritmia.140 Il monitoraggio     un’altra tachicardia, in particolare una tachicardia
secondo Holter (di durata variabile da 24 ore a 7         parossistica sopraventricolare reciprocante o un
giorni) o il loop recorder esterno o un sistema di        flutter atriale; in presenza di tale riscontro lo
telemetria cardiaca mobile ambulatoriale sono i           studio elettrofisiologico può offrire importanti
sistemi da preferire in caso di sintomi frequenti;        informazioni ai fini terapeutici.
l’event recorder o un sistema di trasmissione             In rari pazienti nei quali emerge un chiaro
transtelefonica intermittente dell’ECG o il loop          rapporto fra insorgenza della FA e disturbi
recorder impiantabile sono, invece, i sistemi             gastroenterici possono essere indicati esami atti a
migliori in caso di sintomi rari (un episodio ogni        definire la natura dell’affezione gastroenterologica
mese o più sporadicamente).141 Il loop recorder           (grastroduodenoscopia, ecografia addominale
impiantabile, nella sua versione più recente,             ecc.). Va rilevato, tuttavia, che nella pratica cli-
è apparso sufficientemente sensibile (96,1%) e            nica corrente, soprattutto nei reparti di Medicina
specifico (85,4%) per il riconoscimento della FA e        interna, vi è un abuso nell’utilizzo di queste
ha, inoltre, il vantaggio di poter essere utilizzato      indagini che quando eseguite sistematicamente
per periodi di tempo prolungati (oltre 3 anni). 142       non risultano di utilità diagnostica.


                                                                                                                                  71
giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




              Fra gli esami emergenti è opportuno citare la            segnalato che solo il 23% dei pazienti in terapia
              tomografia assiale computerizzata multislice e la        con amiodarone era in ritmo sinusale alla fine del
              risonanza magnetica cardiaca, utili per definire         follow-up e che solo il 56% dei pazienti sottoposti
              con precisione l’anatomia dell’atrio sinistro e          a cardioversione elettrica aveva mantenuto il
              delle vene polmonari in previsione di procedure          ritmo sinusale.
              interventistiche di ablazione transcatetere o
              chirurgica della FA.                                     STAF (Strategies of Treatment
              È opportuno sottolineare che tutti questi accer-         of Atrial Fibrillation)149
              tamenti, al di fuori di quelli di minima, vanno          Questo studio, la cui popolazione era costi-
              eseguiti con un approccio critico, evitando              tuita da 200 pazienti con un’età media di 67
              esami che non aggiungano informazioni utili a            anni, affetti da FA persistente e seguiti per un
              quelle già in nostro possesso e riservando la loro       follow-up medio di 20 mesi, non ha mostrato
              esecuzione a reali scopi diagnostico-terapeutici         differenze statisticamente significative tra le
              fondati e utili per il singolo paziente.                 due strategie, se non un lieve incremento della
                                                                       mortalità totale (4,9% vs. 2,5% per anno) nel
                                                                       gruppo controllo della frequenza e un aumento
                                                                       delle ospedalizzazioni nel gruppo controllo del
              Strategia controllo del ritmo                            ritmo. È interessante notare che la percentuale
              vs. controllo della frequenza                            di pazienti del gruppo di controllo del ritmo
              Dalla fine degli anni Ottanta si è sviluppato un         che era in ritmo sinusale alla fine dello studio,
              vivace dibattito su quale sia la strategia migliore      anche dopo ripetute cardioversioni elettriche,
              in pazienti affetti da FA persistente: se sforzarsi      non superava il 40%.
              a tutti i costi di ripristinare e mantenere il ritmo
              sinusale attraverso ripetute cardioversioni elet-        RACE (Rate Control vs. Electrical
              triche e l’uso di farmaci antiaritmici, o se trattare    Cardioversion for Persistent Atrial
              questi pazienti con farmaci depressori del nodo          Fibrillation)150
              AV per rallentare la risposta ventricolare in corso      Questo studio, che ha arruolato 522 pazienti
              di FA che è la principale responsabile dei sintomi.      prevalentemente ad alto rischio tromboembolico
              Queste due strategie terapeutiche hanno oggi             con recidiva di FA persistente dopo una prima
              preso il nome di controllo del ritmo e controllo della   cardioversione elettrica, non ha dimostrato alcuna
              frequenza e sono state oggetto di confronto in sei       superiorità di una strategia terapeutica sull’altra
              diversi studi randomizzati (Tabella 3).                  al follow-up di 2,3 anni per quanto riguarda l’end-
                                                                       point primario combinato, ma semplicemente una
              Studi clinici randomizzati                               tendenza verso una minore incidenza di eventi
              I risultati di questi studi vengono qui di seguito       nel gruppo controllo della frequenza (17,2 % vs.
              succintamente presentati.                                22,6%). Anche in questo studio solo il 39% dei
                                                                       pazienti del gruppo di controllo del ritmo era
              PIAF (Pharmacologic Intervention                         effettivamente in ritmo sinusale al termine del
              in Atrial Fibrillation)147,148                           follow-up. Inoltre, sempre nel gruppo controllo
              Questo studio, la cui popolazione era costituita         del ritmo, era possibile notare una maggior
              da 225 pazienti con FA persistente di durata             incidenza di eventi tromboembolici.
              compresa tra 7 e 360 giorni, seguiti per un anno,
              ha mostrato una migliore tolleranza all’esercizio        AFFIRM (Atrial Fibrillation Follow-up
              fisico senza miglioramento nella qualità della           Investigation of Rhythm Management)103
              vita e un maggior numero di ospedalizzazioni             Questo studio, che ha arruolato 4060 pazienti di
              nel gruppo controllo del ritmo. Va comunque              età superiore a 65 anni o con almeno un altro


72
TABELLA 3.
     Studi randomizzati di controllo del ritmo vs. controllo della frequenza.
                                                                                                           Complicanze
                                         Follow-   Sex    Ritmo                                            trombo-
                               Età       up        M      sinusale   End-point                 Mortalità   emboliche/
     Trial      Anno   N. pz   (anni)    (mesi)    (%)    (%)        primario                  (%)         emorragiche   Farmaci                  Commenti
     PIAF       2000    252     61,5       12                        Miglioramento                                                                Migliore tolleranza
                                                                     sintomatologia                                                               allo sforzo e maggior
     Rate               125    61 ± 9              74       10                                   1,6          N.R.       Dilzene
                                                                     (QOL con SF36)                                                               numero di ospedalizza-
     Rhythm             127    60 ± 10             72       56                                   1,6          N.R.       Amiodarone               zioni nel gruppo
                                                                                                                                                  controllo del ritmo

     STAF       2003    200      67        22                        End-point combinato:                                                         QOL equivalente.
                                                                     morte, stroke,                                                               Nessuna differenza tra
     Rate               100    65 ± 9              68        9                                   4,9          0,6        Beta-bloccanti/
                                                                     TIA, embolie                                                                 le due strategie. Lieve
                                                                                                                         digitale
                                                                     sistemiche                                                                   ↑della mortalità totale
                                                                                                                         Calcio-antagonisti
                                                                                                                                                  nel gruppo “frequenza”.
     Rhythm             100    66 ± 9              59       38                                   2,5          3,1        Sotalolo, Amiodaro-      ↑ ospedalizzazioni nel
                                                                                                                         ne, Farmaci classe I     gruppo “Ritmo”

     RACE       2002    522      68        27                        End-point combinato:                                                         Nessuna differenza
                                                                     morte CV,                                                                    tra le due strategie.
     Rate               256    68 ± 9              61       10                                    17          5,5        Beta-bloccanti/
                                                                     insufficienza cardiaca,                                                      Migliore QOL in pazienti
                                                                                                                         digitale
                                                                     eventi tromboembolici,                                                       con FA sintomatica
                                                                                                                         Calcio-antagonisti
                                                                     sanguinamento,
     Rhythm             266    68 ± 8              67       39       impianto PM, effetti         13          7,9        Flecainide,
                                                                     collaterali da farmaci                              propafenone,
                                                                     antiaritmici                                        amiodarone
     HOT CAFÈ   2004    205      61        20                        Morte totale, stroke                                                         Nessuna differenza
                                                                     tromboembolico,                                                              tra le due strategie.
     Rate               101    60 ± 18             N.R.    N.R.                                   1            1         Beta-bloccanti/
                                                                     tolleranza sforzo,                                                           Migliore tolleranza
                                                                                                                         digitale
                                                                     complicanze                                                                  allo sforzo nel gruppo
                                                                                                                         Calcio-antagonisti
                                                                     da farmaci                                                                   “Ritmo”
     Rhythm             104    60 ± 11             60,5    N.R.                                  2,9          2,9        Amiodarone
     AFFIRM     2002   4060     69,7       42                        Mortalità totale                                                             Nessuna differenza tra
                                                                                                                                                  le due strategie. Eccesso
     Rate              2027    70 ± 9              59,4     35                                    21           6         Beta-bloccanti/
                                                                                                                                                  di mortalità nel gruppo
                                                                                                                         digitale Calcio-
                                                                                                                                                  “Ritmo”per patologie
                                                                                                                         antagonisti
                                                                                                                                                  polmonari
     Rhythm            2033    70 ± 9              62,1     63                                    24          7,5        Amiodarone,
                                                                                                                         disopiramide,
                                                                                                                         flecainide/moricizina,
                                                                                                                         procainamide,
                                                                                                                         propafenone,
                                                                                                                         chinidina/sotalolo
     AF-CHF     2008   1376      67        37                        Mortalità per cause                                                          Nessuna differenza
                                                                     cardiovascolari                                                              tra le due strategie. Più
     Rate               694    67 ± 11             85       30                                    25           4         Beta-bloccanti/
                                                                                                                                                  frequenti ospedalizzazio-
                                                                                                                         Digitale Calcio-
                                                                                                                                                  ni per fibrillazione atriale
                                                                                                                         antagonisti
                                                                                                                                                  e bradi aritmie
     Rhythm             682    66 ± 11             78       73                                    27           3         Amiodarone,              nel gruppo “Ritmo”
                                                                                                                                                                                 LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




                                                                                                                         Sotalolo, Dofetilide




73
giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




              fattore di rischio per ictus o morte, ha incluso       medio era di 1,7 anni, al termine del quale il
              sia pazienti con episodi di FA di breve durata         63,5% dei pazienti nel gruppo controllo del ritmo
              e terminazione spontanea sia pazienti con FA           manteneva il ritmo sinusale.
              persistente sottoposti a cardioversione. La durata
              media del follow-up è risultata di 3,5 anni con        AF-CHF (Rhythm Control versus Rate
              un periodo massimo di osservazione di 6 anni,          Control for Atrial Fibrillation and Heart
              al termine del quale è stata riscontrata una           Failure)154
              tendenza all’incremento di mortalità totale nel        Questo studio, pubblicato nel 2008, ha confrontato
              gruppo controllo del ritmo (26,7% vs. 25,9%, p =       le due strategie di trattamento in 1376 pazienti
              0,08). Una sottoanalisi dell’AFFIRM104 ha docu-        con disfunzione ventricolare sinistra (FE ≤ 35%)
              mentato un significativo incremento di 1,5 volte       e sintomi di scompenso cardiaco, seguiti per un
              del rischio di mortalità non cardiovascolare nel       periodo medio di 37 mesi. Lo studio AF-CHF è
              braccio controllo del ritmo (p = 0,0007), dovuto       stato condotto perché negli studi randomizzati
              a un eccesso di mortalità per cancro polmonare         precedenti solo una minoranza dei pazienti arruo-
              e patologie polmonari, probabilmente legato            lati presentava disfunzione ventricolare sinistra.
              all’utilizzo dell’amiodarone. Inoltre, un’analisi      I risultati hanno dimostrato che, nei pazienti
              post hoc ha mostrato che la persistenza del            scompensati, la strategia di controllo del ritmo
              ritmo sinusale che si ottiene senza l’utilizzo dei     non riduce la mortalità per cause cardiovascolari
              farmaci antiaritmici aumenta la sopravvivenza,         rispetto alla strategia di controllo della frequenza
              mentre l’impiego di questi la riduce.151 Sia in        (27% vs. 25%; P = 0,53). Inoltre, non sono state
              questo studio che nello studio RACE, gli eventi        riscontrate differenze significative neppure per
              tromboembolici si sono verificati in percentuale       gli end-point secondari di mortalità per tutte le
              maggiore nel gruppo controllo del ritmo, in            cause, peggioramento dello scompenso o ictus.
              particolare nei pazienti che avevano interrotto        Nel gruppo controllo del ritmo si è verificata
              l’assunzione di warfarin o che avevano l’INR a         una maggiore percentuale di ospedalizzazioni
              livelli non terapeutici (INR < 2), probabilmente       per fibrillazione atriale (4% vs. 9%; P = 0,001)
              a causa di recidive asintomatiche di FA occorse        e per bradiaritmie (6% vs. 3%, P = 0,02). Anche
              nonostante l’uso di farmaci antiaritmici.152 Al        facendo un’analisi di efficacia e considerando solo
              follow-up di 5 anni, il 63% dei pazienti del           i pazienti che hanno effettivamente mantenuto il
              gruppo controllo del ritmo era effettivamente in       ritmo sinusale nel follow-up per la maggior parte
              ritmo sinusale, mentre la percentuale scendeva         del tempo (92%), non si sono trovate differenze
              al 34,6% nel gruppo controllo della frequenza.         statisticamente significative.155
              Infine, anche nello studio AFFIRM, come negli
              studi precedenti, il numero di ospedalizzazioni        Insegnamenti degli studi clinici
              era superiore nel gruppo controllo del ritmo.          e conclusioni
                                                                     I risultati degli studi randomizzati menzionati
              HOT CAFÈ (How to Treat Chronic Atrial                  dimostrano chiaramente che molti pazienti con
              Fibrillation)153                                       FA persistente possono essere trattati, oggi, in
              Questo studio, che ha arruolato 205 pazienti affetti   maniera opportuna con una strategia di controllo
              da FA persistente non valvolare, tutti sottoposti a    della risposta ventricolare media senza che tale
              terapia anticoagulante, non ha mostrato differenze     scelta determini un significativo aumento di
              statisticamente significative tra le due strategie     mortalità o di incidenza di eventi tromboem-
              di trattamento, se non una minore percentuale          bolici. Sarebbe tuttavia improprio trasformare
              di ospedalizzazioni nel gruppo controllo della         le conclusioni di questi studi in un’indicazione
              frequenza e una migliore tolleranza all’esercizio      assoluta per proporre la strategia di controllo
              nel gruppo controllo del ritmo. Il follow-up           della frequenza alla maggior parte dei pazienti


74
LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




                                                                       eseguiti è anche emerso che la terapia anticoa-
 TABELLA 4.
 Raccomandazioni generiche per la scelta
                                                                       gulante orale, indipendentemente dal ripristino
 della strategia di trattamento della FA.                              del ritmo sinusale e dalla strategia terapeutica
 • La strategia di controllo del ritmo è la strategia di prima
                                                                       prescelta, è indicata a tempo indeterminato in
   scelta nei pazienti al primo episodio di FA (classe I, livello      tutti i soggetti a elevato rischio tromboembolico,
   di evidenza C).                                                     a causa della possibilità di recidive aritmiche
 • La strategia di controllo del ritmo va mantenuta come
                                                                       asintomatiche.2
   prima scelta nei pazienti con FA ricorrente sintomatica
   in cui la probabilità di mantenere il RS sia elevata o in           Nella Tabella 4 vengono riportate le raccoman-
   cui non sia possibile mantenere un adeguato controllo               dazioni generiche per la scelta tra strategia di
   della risposta ventricolare media o nei quali la FA deter-
   mini un deterioramento emodinamico (classe I, livello di
                                                                       controllo del ritmo e strategia di controllo della
   evidenza C).                                                        frequenza.
 • La strategia di controllo della frequenza è da preferire nei
   pazienti refrattari alla terapia farmacologica antiaritmica,
   che hanno presentato numerose recidive ai tentativi di
   cardioversione e che non abbiano indicazione all’ablazio-           TRATTAMENTO
   ne transcatetere, o nei pazienti in cui, per motivi anagrafi-
   ci o per la presenza di una cardiopatia sottostante, non sia
   possibile seguire la strategia di controllo del ritmo (classe
                                                                       Considerazioni generali e flow chart
   I, livello di evidenza C).                                          Il trattamento di un paziente con FA richiede
 • La strategia di controllo della frequenza è da preferire            innanzitutto una conoscenza degli aspetti di
   nei pazienti anziani, asintomatici o paucisintomatici, con          presentazione dell’aritmia e della situazione
   FA persistente e buon compenso emodinamico (classe I,
   livello di evidenza C).                                             clinica di base. Solo successivamente possono
 • La strategia di controllo della frequenza è da preferire nei        essere prese decisioni riguardo all’opportunità
   soggetti anziani, con FA ricorrente, scompenso cardiaco e           o meno di un tentativo di ripristino del ritmo
   bassa frazione di eiezione (classe I, livello di evidenza C).
                                                                       sinusale, le modalità per effettuare la riconver-
                                                                       sione e il successivo mantenimento del ritmo
                                                                       sinusale (Figura 1).
con FA persistente o per passare a questa stra-                        Al primo riscontro di FA, anche se asintomatica,
tegia dopo una prima recidiva aritmica. Infatti,                       è generalmente indicato almeno un tentativo di
i vantaggi del mantenimento del ritmo sinusale                         ripristino del ritmo sinusale, compatibilmente con
non vengono messi in discussione dai risultati                         l’età del paziente e la presenza di copatologie
degli studi che piuttosto, invece, stigmatizzano                       (Figura 1). Se l’aritmia è di recente insorgenza
l’inadeguatezza e, talora, la pericolosità dei far-                    (< 48 ore) e in assenza d’importante cardiopatia,
maci oggi disponibili per la prevenzione della                         la prima scelta terapeutica per la riconversione
FA. Corollario a quanto detto è che il trattamento                     è costituita dai farmaci antiaritmici. In caso di
della FA dovrebbe essere personalizzato e che                          durata maggiore dell’aritmia o di cardiopatia
la scelta tra strategia di controllo del ritmo e                       importante in atto o d’instabilità emodinamica,
strategia di controllo della frequenza dovrebbe                        la prima scelta terapeutica diventa invece la
tener conto nei singoli pazienti di una serie di                       cardioversione elettrica. Indipendentemente
variabili. Tra queste, le più importanti sono il                       dalla tecnica usata per il ripristino del ritmo
pattern della FA, la natura, frequenza e intensità                     sinusale, dovrà essere posta grande attenzione
dei sintomi e degli episodi aritmici (compresi                         al rispetto dei protocolli per la prevenzione del
quelli asintomatici), la durata dell’aritmia, le                       rischio tromboembolico, tenendo conto di diverse
dimensioni atriali sinistre, l’esistenza di una                        variabili, prima fra tutte il tempo intercorso
cardiopatia organica associata e di comorbidità,                       dall’inizio dell’aritmia.
in particolare scompenso cardiaco, la risposta e                       Dopo il ripristino del ritmo sinusale, talora
la tollerabilità dei farmaci antiaritmici, l’età dei                   non è necessaria alcuna profilassi delle recidive
pazienti e la volontà degli stessi. Dagli studi                        (esempio, FA da causa correggibile o primo epi-


                                                                                                                                               75
giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




                                                                        FA 1° episodio


                                                                        Ripristino RS


                                                                          Recidive

                                          Controllo ritmo               Decidi strategia                  Controllo FC


                    No/lieve card          IVS+      C. isch   Scompenso                       No disf VS                Disf VS



                          Dro/1C/          Dro/       Dro/       Amio                            Ca-ant                    Dig
                            Sot            Amio       Sot/                                        o BB                   e/o BB
                                                      Amio

                   Non         Anziani
                  anziani                                                                         Dro                     Amio
                                Amio
                                                                                             Non       Anziani      Non       Anziani
                    Abl             Abl     Abl        Abl        Abl                       anziani                anziani


                                      Considera controllo FC
                                                                                           Considera    A&P      Considera       A&P
                                                                                              Abl                   Abl          CRT


               Figura 1.
               Flow chart per il trattamento dei pazienti con FA.
               RS = ritmo sinusale; FC = frequenza cardiaca; card = cardiopatia; IVS = ipertrofia ventricolare sinistra; C. isch =
               cardiopatia ischemica; Disf VS = disfunzione ventricolare sinistra; Dro = dronedarone; 1C = farmaci antiaritmici di
               classe 1C; Sot = sotalolo; Amio = amiodarone; Ca-ant = calcio-antagonisti; BB = beta-bloccanti; Dig = digitale; Abl =
               ablazione; A&P = ablate and pace; CRT = terapia di resincronizzazione cardiaca.




              sodio di breve durata ed emodinamicamente ben                     in queste Linee Guida. È importante ricordare
              tollerato). Se, invece, in base al quadro clinico                 che, per alcune situazioni, possono porsi in
              la profilassi viene considerata opportuna, il                     alternativa approcci terapeutici differenti, ma
              primo step terapeutico è generalmente costitu-                    con lo stesso livello di raccomandazione. In
              ito dai farmaci antiaritmici, assunti al bisogno                  questi casi la decisione deve tener conto delle
              o in cronico (Figura 1). In caso di inefficacia o                 scelte del paziente, adeguatamente informato,
              intolleranza ai farmaci debbono essere prese in                   considerando anche le motivazioni psicologiche
              considerazione o la cronicizzazione della FA o                    e professionali.
              l’ablazione transcatetere della FA (Figura 1).
              Come nella fase di ripristino del ritmo sinusale,
              anche in quella di profilassi delle recidive o di                 Conversione a ritmo sinusale
              cronicizzazione dell’aritmia è indispensabile
              un’attenta valutazione del rischio tromboem-                      La conversione della FA a ritmo sinusale può
              bolico per instaurare una corretta profilassi                     essere ottenuta con farmaci antiaritmici (car-
              antitrombotica (vedi oltre).                                      dioversione farmacologica) o con DC-shock
              Tutti questi argomenti saranno trattati in dettaglio              (cardioversione elettrica).


76
LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale




 TABELLA 5.
 Raccomandazioni per la cardioversione farmacologica della FA.
                                                                                       Raccomandazione      Livello di evidenza
 FA di recente insorgenza (< 48 ore), in alternativa a cardioversione elettrica                I                   C
 FA con compromissione emodinamica o sintomi mal tollerati                                    IIb                  C
 FA di durata > 48 in paziente in appropriata terapia anticoagulante orale                    IIb                  C
 Auto-somministrazione di propafenone e flecainide                                            IIa                   B
 (strategia “pill in the pocket”) in pazienti con episodi infrequenti e ricorrenti
 di FA senza o con lieve cardiopatia nei quali il trattamento proposto
 sia risultato efficace e sicuro in ambito ospedaliero




Cardioversione farmacologica                                             farmacologica per cardiovertire la FA a ritmo
I farmaci antiaritmici costituiscono un mezzo                            sinusale dovrebbe essere effettuata preferen-
terapeutico efficace per l’interruzione della FA.                        zialmente in ospedale onde evitare eventuali
La percentuale di ripristino del ritmo sinusale                          effetti pro aritmici negativi, negli ultimi anni è
è, tuttavia, in stretto rapporto con la durata                           stata anche avanzata la possibilità di utilizzare
dell’aritmia. Infatti, l’efficacia dei farmaci è molto                   flecainide e propafenone in dose di carico orale
elevata se sono impiegati entro 48 ore dall’inizio                       come soluzione extraospedaliera, cosiddetta
dei sintomi; dopo 48 ore la loro efficacia diminu-                       strategia “pill in the pocket”156 (Tabella 5).
isce progressivamente con il passare del tempo                           Qui di seguito vengono riportati i risultati
(Tabella 5).                                                             ottenibili con i diversi farmaci antiaritmici per
Nel valutare l’efficacia dei farmaci antiaritmici,                       il ripristino del ritmo sinusale.
va sempre tenuto presente come la FA di recente
insorgenza presenti un’alta percentuale di ripri-                        Farmaci di sicura efficacia
stino spontaneo del ritmo sinusale (fino al 60%).                        Flecainide. Flecainide, somministrata per via e.v.
L’efficacia dei farmaci deve, quindi, essere sempre                      o per via orale, è uno dei farmaci più efficaci nel
valutata nel confronto con il placebo, o con un                          ripristinare il ritmo sinusale. Quando data per via
altro farmaco noto, e non in assoluto per evitare                        e.v., la percentuale di cardioversione di una FA
di attribuire al farmaco percentuali di successo                         di recente insorgenza è del 57-78%.157-162 Per via
maggiori di quelle reali.                                                orale, alla dose di carico di 300 mg, l’efficacia è
Praticamente tutti i farmaci antiaritmici delle                          simile (57-68% a 2-4 ore e 75-91% a 8 ore),163 ma
diverse classi di Vaughan-Williams sono stati                            l’azione è più lenta a comparire (55 minuti vs. 110
utilizzati per la conversione della FA a ritmo                           minuti).164 Da ricordare che, in una minoranza di
sinusale. Non tutti questi farmaci, comunque,                            pazienti, il farmaco può indurre importanti effetti
sono disponibili in Italia al momento attuale                            pro aritmici quali flutter atriale con rapida risposta
(vedi chinidina, procainamide e dofetilide).                             ventricolare, e bradicardia post-cardioversione.
Il dronedarone, nuovo farmaco antiaritmico                               Inoltre, per l’effetto di depressione della velocità
disponibile esclusivamente per via orale, ha indi-                       di conduzione a livello sotto-hissiano, flecainide
cazione solo per la profilassi della FA e non per                        è sconsigliabile nei pazienti con disturbi di con-
la cardioversione. Le raccomandazioni descritte                          duzione intraventricolare. Va, infine, segnalato
in queste Linee Guida per il ripristino del ritmo                        l’effetto inotropo negativo che ne controindica
sinusale si riferiscono, quindi, esclusivamente alle                     l’impiego nei pazienti con cardiopatia strutturale
modalità di cura impiegabili nel nostro paese,                           soprattutto con depressa frazione di eiezione
in base ai farmaci disponibili.                                          ventricolare sinistra.2
Benché vi sia accordo sul fatto che la terapia                           Flecainide va considerato un farmaco di prima


                                                                                                                                              77
giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010




              scelta nel trattamento della FA di recente insor-       impiegato per ripristinare il ritmo sinusale in
              genza (< 48 ore) in pazienti senza cardiopatia          pazienti che non sono stati cardiovertiti da pro-
              o con cardiopatia lieve (indicazione di classe I,       pafenone174 o che hanno presentato delle recidive
              livello di evidenza A) (Tabella 6A).                    aritmiche durante trattamento con flecainide o
              Il farmaco può anche essere utilizzato al di fuori      propafenone.175 Una peculiare caratteristica di
              dell’ospedale per ripristinare il ritmo sinusale        ibutilide è che esso è efficace non solo nella FA
              (approccio “pill in the pocket”) quando l’ef-           di recente insorgenza ma anche nelle aritmie
              ficacia e la sicurezza per via orale sono stati         atriali di durata maggiore (fino a 90 giorni).
              in precedenza testati con successo in ambito            Il farmaco è, poi, particolarmente utile nella
              ospedaliero. La dose consigliata in questi casi         cardioversione del flutter atriale (percentuali
              è di 200 mg (peso < 70 kg) o 300 mg (peso >             di successo del 38-63%). Ibutilide può essere
              70 kg) in un’unica somministrazione orale.156,165       usato nei pazienti con cardiopatia strutturale. La
              Devono essere esclusi da questo tipo di trat-           complicanza più grave della somministrazione
              tamento i pazienti con disfunzione sinusale             di ibutilide è la torsione di punta riportata nel
              o blocco atrio-ventricolare, blocchi di branca,         3-6% dei casi.172,173 Dato questo rischio si consi-
              allungamento dell’intervallo QT, sindrome di            glia di non somministrare il farmaco a pazienti
              Brugada o cardiopatia strutturale.156                   con QT allungato o disionie o insufficienza
              Propafenone. Numerosi studi randomizzati e              cardiaca. La complicanza avviene generalmente
              controllati con placebo hanno dimostrato che            nella prima ora dopo la somministrazione del
              propafenone, quando somministrato per e.v. o            farmaco, ma è prudente monitorare i pazienti
              per via orale, è in grado di ripristinare il ritmo      per almeno 4 ore.
              sinusale in pazienti con FA di recente insorgenza.      Ibutilide è raccomandato come terapia di prima
              L’effetto, dopo somministrazione per via e.v. si        scelta per la cardioversione farmacologica della
              manifesta entro 1 ora, mentre dopo somministra-         FA di recente insorgenza (< 48 ore) in pazienti
              zione per via orale si manifesta dopo 2-6 ore. La       senza cardiopatia o con cardiopatia lieve (indica-
              percentuale di successo varia dal 41% al 91% per        zione di classe I, livello di evidenza A) (Tabella
              la cardioversione endovenosa158,160,166-170 e dal 56    6A). Il farmaco è anche raccomandato nella FA
              all’83% per la cardioversione orale (600 mg). 171       di durata > 48 ore e nei pazienti con cardiopatia
              Propafenone ha effetti pro aritmico e inotropo          strutturale (indicazione di classe IIa, evidenza
              negativo simili a quelli di flecainide per cui          A) (Tabella 6A e Tabella 6B).
              è controindicato nei pazienti con cardiopatia           Amiodarone. Amiodarone è un farmaco antia-
              strutturale.2                                           ritmico complesso dotato di azioni comuni a più
              Esso, al pari di flecainide è raccomandato per          classi, anche se l’effetto principale è quello del
              il ripristino del ritmo sinusale in pazienti senza      prolungamento del potenziale d’azione. I dati
              rilevante cardiopatia e con FA insorta da poco (<       sull’efficacia di questo farmaco nel ripristinare
              48 ore) (indicazione di classe I, livello di evidenza   il ritmo sinusale sono contrastanti soprattutto
              A) (Tabella 6A).                                        perché amiodarone può essere somministrato
              Come flecainide, propafenone può essere impie-          sia per via e.v. sia per via orale e gli effetti
              gato per l’approccio “pill in the pocket” alla dose     cambiano notevolmente in rapporto alla via di
              di 450 mg (peso < 70 kg) o 600 mg (peso > 70 kg)        somministrazione. Vari studi hanno confrontato
              in un’unica somministrazione orale.156                  l’efficacia di amiodarone rispetto al placebo o ad
              Ibutilide. Ibutilide è utilizzabile solo per via        altri farmaci antiaritmici.176-178
              venosa. Nel confronto con il placebo, il farmaco        Per via e.v., amiodarone è superiore al placebo
              è risultato discretamente efficace nell’interru-        se si considera un intervallo dalle 6 alle 24 ore
              zione della FA con percentuali di successo del          dall’inizio della somministrazione, mentre non
              34-47%.172,173 Il farmaco, inoltre, può anche essere    vi è alcuna differenza nelle prime due ore. 176-178


78
Linee guida per la fibrillazione atriale
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  • 1. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 Linee guida AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della FIBRILLAZIONE ATRIALE Antonio Raviele (Chairman)1 Introduzione Marcello Disertori (Chairman)2 Paolo Alboni3 Queste Linee Guida sono un aggiornamento 2010 delle Linee Guida Emanuele Bertaglia4 AIAC 2006 per il trattamento della fibrillazione atriale (FA).1 Molti Gianluca Botto5 aspetti delle Linee Guida precedenti sono stati rivisti alla luce delle Michele Brignole6 evidenze più recenti e nuovi capitoli sono stati aggiunti. Circa le classi di raccomandazione e i livelli di evidenza si è seguito Riccardo Cappato7 lo schema classico delle linee guida delle società scientifiche che Alessandro Capucci8 prevede tre classi di raccomandazione e tre livelli di evidenza Maurizio Del Greco2 (Tabella 1). I seguenti argomenti principali sono stati inclusi in Roberto De Ponti9 queste ultime Linee Guida: Matteo Di Biase10 • aspetti generali e clinici; Giuseppe Di Pasquale11 • valutazione clinico-strumentale del paziente; Michele Gulizia12 • strategia controllo del ritmo vs. controllo Federico Lombardi13 della frequenza; Sakis Themistoclakis1 TABELLA 1. • cardioversione farmacologica; Massimo Tritto14 Classi di raccomandazione • cardioversione elettrica; e livelli di evidenza. • profilassi farmacologica delle recidive; CLASSI DI RACCOMANDAZIONE 1 Dipartimento Cardiovascolare, Centro • trattamento “upstream” con farmaci Aritmologico e per la Fibrillazione Classe I Evidenza e/o accordo generale non-antiaritmici; sull’utilità e sull’efficacia di una pro- Atriale, Ospedale dell’Angelo, Mestre- • ruolo di pacemaker e defibrillatori per il cedura o di un trattamento. Venezia; 2U.O. Cardiologia, Ospedale S. Chiara, Trento; 3U.O. Cardiologia, trattamento della fibrillazione atriale; Classe II Evidenza meno consolidata e/o diver- genza d’opinione sull’utilità Ospedale Civile, Cento-Ferrara; • ablazione transcatetere; e sull’efficacia di una procedura 4 U.O. Cardiologia, Ospedale Civile, • ablazione chirurgica; o di un trattamento. Mirano-Venezia; 5U.O. Cardiologia, • controllo della frequenza ventricolare Classe IIa Peso delle evidenze e delle opinioni Ospedale S. Anna, Como; 6Dipartimen- to Cardiologico-Centro Aritmologico, mediante farmaci depressori della con- a favore dell’utilità e dell’efficacia. Ospedale del Tigullio, Lavagna- duzione AV; Classe IIb Utilità ed efficacia meno ben sta- Genova; 7Centro Aritmologico ed bilite. • ablazione del giunto AV e impianto di Elettrofisiologico, IRCCS Policlinico Classe III Evidenza e/o accordo generale pacemaker; sull’inutilità, sull’inefficacia e/o San Donato, Milano; 8 Clinica di Cardiologia, Università Politecnica • terapia farmacologica antitrombotica per la pericolosità di una procedura o di un trattamento. delle Marche, Ancona; 9Dipartimento la prevenzione delle tromboembolie; di Cuore, Cervello e Vasi, Ospedale LIVELLI DI EVIDENZA • device per la chiusura dell’auricola di Circolo e Università dell’Insubria, sinistra. Livello A Dati derivati da più studi clinici ran- Varese; 10Dipartimento Cardiologico, domizzati o metanalisi. Università di Foggia, Foggia; 11U.O. Livello B Dati derivati da un singolo studio Cardiologia, Ospedale Maggiore, clinico randomizzato o da studi non Bologna; 12U.O.C. di Cardiologia, randomizzati di grandi dimensioni. Ospedale Garibaldi-Nesima, Catania; Livello C Dati derivati da consenso 13 U.O. Cardiologia, Ospedale S. Paolo, di opinione degli esperti e/o da pic- D.M.C.O., Università degli Studi, coli studi, studi retrospettivi, registri. Milano; 14Istituto Clinico Humanitas Mater Domini, Castellanza-Varese.
  • 2. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 Aspetti generali e clinici da adottare. Una classificazione universalmente accettata appare, peraltro, assolutamente necessa- Definizione ria, al fine di rendere confrontabili gli studi sulla La FA è una tachiaritmia sopraventricolare carat- FA e sull’efficacia delle strategie terapeutiche terizzata da un’attività elettrica atriale caotica e impiegate nelle diverse forme. irregolare che determina la perdita della funzione La classificazione, oggi, più comunemente usata meccanica della contrazione atriale. è la seguente.2,3 La diagnosi di FA è elettrocardiografica: FA di nuova insorgenza: comprende le forme di • il primo elemento che caratterizza la FA all’elet- FA che sono documentate per la prima volta, trocardiogramma (ECG) è la scomparsa delle indipendentemente dalla presenza di sintomi, onde di attivazione atriale (onde P), che vengo- dall’eventuale riconversione spontanea a ritmo no sostituite da rapide oscillazioni della linea sinusale, dalla durata dell’episodio o da eventuali isoelettrica, dette onde di fibrillazione (onde precedenti episodi non documentati. f). Le onde f sono del tutto irregolari, con con- FA ricorrente: comprende qualsiasi forma di tinue variazioni di forma, di voltaggio e degli recidiva di FA. intervalli f-f, hanno frequenza molto elevata FA parossistica: comprende le forme di FA che (400-600/minuto) e durano per tutto il ciclo terminano spontaneamente, generalmente entro cardiaco (sono continue), determinando un 7 giorni (la maggior parte entro le prime 24-48 aspetto frastagliato della linea isoelettrica; ore). • il secondo elemento caratteristico della FA è l’ir- FA persistente: comprende le forme di FA di regolarità degli intervalli R-R. In corso di FA durata superiore a 7 giorni o di durata minore un grande numero di impulsi di origine atriale ma che non si interrompono spontaneamente e raggiunge la giunzione atrio-ventricolare (AV), che necessitano di interventi terapeutici (cardio- ma solo una parte di essi si trasmette effetti- versione farmacologica o elettrica) per la loro vamente ai ventricoli. La quantità di impulsi riconversione a ritmo sinusale. che raggiunge i ventricoli dipende, infatti, dalle FA persistente di lunga durata: comprende le forme caratteristiche elettrofisiologiche del nodo AV e di FA che durano più di un anno. delle altre porzioni del sistema di conduzione, FA permanente: comprende le forme di FA nelle dalla presenza di eventuali vie accessorie, dal quali non sono stati effettuati tentativi di cardio- tono del sistema nervoso autonomo e dall’azione versione o, se effettuati, non hanno avuto successo di farmaci concomitanti. Tutte queste variabili per mancato ripristino del ritmo sinusale o per contribuiscono alla costante variazione di durata recidive precoci dell’aritmia che sconsigliano degli intervalli R-R. ulteriori tentativi di cardioversione. È chiaro come le diverse forme di FA non siano In sintesi, i due elementi fondamentali per la mutuamente esclusive nello stesso paziente diagnosi di FA sono rappresentati dall’assenza di e come nel tempo ogni forma possa virare in onde P e dalla irregolarità degli intervalli R-R. un’altra. In questi casi l’aritmia va etichettata tenendo conto di qual è la forma di FA più di Classificazione frequente osservata. È anche evidente come Sono state proposte numerose classificazioni della una forma parossistica rischi a volte di essere FA, alcune basate sulle caratteristiche elettro- classificata come persistente solo per il fatto che, cardiografiche ed elettrofisiologiche, altre sulle per motivi vari (compromissione emodinamica, caratteristiche cliniche; tuttavia nessuna di esse necessità di evitare la terapia anticoagulante risulta in grado di comprendere pienamente tutti ecc.), si è deciso di eseguire un tentativo di i diversi aspetti dell’aritmia e a oggi non esiste cardioversione prima che si sia atteso il tempo accordo su quale sia la migliore classificazione necessario per il ripristino spontaneo del ritmo 62
  • 3. LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale sinusale. Rimane, comunque, utile il tentativo scomparsa dell’aritmia stessa.8,11 La terza teoria12 di caratterizzare e definire la FA nel momento è fondata sulla presenza di un’“onda madre” in cui giunga alla nostra osservazione, anche al o “rotore” principale a elevatissima frequenza, fine di una reciproca comprensione. situato in atrio sinistro nella regione antrale in vicinanza dello sbocco delle vene polmonari, Eziopatogenesi che guida e mantiene l’aritmia e si propaga al Numerose teorie sono state proposte per spie- rimanente miocardio atriale attraverso “onde gare la genesi della FA. Le tre principali teorie figlie” in modo irregolare, tanto che un’attività elaborate al riguardo sono: 1) la teoria dei elettrica completamente desincronizzata di tipo rientri multipli; 2) la teoria dell’attività focale ad fibrillatorio viene registrata a distanza dal rotore alta frequenza; 3) la teoria dei rientri localizzati principale, sopratutto in atrio destro. (“rotors”) con conduzione fibrillatoria. La prima Al momento attuale, appare chiaro come queste teoria, proposta da Moe4 e poi confermata da altri differenti teorie sulla genesi della FA abbiano autori,5 spiega la FA sulla base della presenza tra loro molteplici punti di attrito e come cia- di molteplici contemporanei circuiti di rientro, scuna teoria, presa singolarmente, non possa capaci di dare origine a numerosi fronti d’onda universalmente spiegare l’origine della FA nei di depolarizzazione. Tali fronti d’onda, propagan- diversi contesti clinici. Questo perché meccanismi dosi attraverso il tessuto atriale, si frammentano aritmogenetici differenti si possono combinare e danno origine a ulteriori numerose onde di variamente nei singoli casi per generare un’arit- attivazione, in grado così di perpetuare l’aritmia. mia con quadro elettrocardiografico simile, ma Ciò è possibile per un’abnorme dispersione della con fondamento fisiopatologico profondamente refrattarietà atriale, che condiziona in alcune diverso da paziente a paziente. aree fenomeni di blocco di conduzione, che a Indipendentemente dalle tre teorie principali loro volta, in presenza di una ridotta velocità proposte per spiegare la FA, è evidente come le di propagazione dell’impulso elettrico e di una caratteristiche elettriche e anatomiche del tessuto massa miocardica atriale criticamente aumentata, atriale giochino un ruolo fondamentale nel man- determinano l’instaurarsi di una serie di circuiti tenimento della FA, una volta che l’aritmia si è di rientro. Questa ipotesi è stata avvalorata da instaurata. Appare comunque difficile stabilire studi elettrofisiologici effettuati con registrazioni nei singoli casi se tali alterazioni rappresentino simultanee in punti diversi del tessuto atriale. 6 la causa o la conseguenza della FA. Inoltre, non è La seconda teoria presuppone l’esistenza di uno neppure agevole distinguere le alterazioni ricon- o più foci atriali dotati di aumentata automa- ducibili alla FA da quelle causate da eventuali ticità e capaci di generare impulsi elettrici ad cardiopatie associate. alta frequenza. La sede abituale di questi foci è Le alterazioni elettriche che si verificano a livello nelle vene polmonari,7,8 dove le fibre muscolari del tessuto atriale, come conseguenza della FA, non raramente hanno attività automatica e sono vanno sotto il nome di “rimodellamento elet- spesso caratterizzate da un periodo refrattario trico”. Esse consistono essenzialmente in un molto breve,9,10 condizioni favorenti l’innesco e progressivo accorciamento del periodo refrattario il mantenimento della FA. Altre zone di origine effettivo e in un rallentamento della velocità dei foci di attivazione sono la parete posteriore di conduzione degli impulsi. Tali alterazioni dell’atrio sinistro, il legamento di Marshall, il aumentano la facilità con cui la FA si innesca seno coronarico, la vena cava superiore e la e rendono sempre meno probabile, nel corso cresta terminale.11 La veridicità di questa ipotesi del tempo, la riconversione spontanea a ritmo si basa sull’osservazione che l’individuazione sinusale e l’efficacia delle strategie utilizzate e l’eliminazione dei foci anomali mediante le per interrompere l’aritmia o ridurne le recidive tecniche di ablazione transcatetere comporta la (concetto della “FA genera la FA”).13 63
  • 4. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 Le modificazioni che si verificano a carico della vagale,18,19 un incremento del tono vagale in struttura atriale, invece, sono definite “rimodel- alcuni casi e del tono simpatico in altri, 20 un lamento anatomico”. L’alterazione più spesso incremento del tono adrenergico con perdita di osservata è rappresentata dalla fibrosi e dalla quello vagale,21 oppure un’iniziale incremento perdita della massa muscolare atriale.14 La fibrosi del tono adrenergico seguito da una brusca fase è l’espressione finale di un complesso processo di di predominanza vagale.22 rimodellamento che prevede l’apoptosi cellulare,15 l’aumento dell’attività di enzimi proteolitici e la Epidemiologia deposizione di collagene.16,17 Un ruolo rilevante La FA è l’aritmia sostenuta di più frequente al riguardo sembra essere rivestito dall’infiam- riscontro nella pratica clinica. È stato riportato mazione e dallo stress meccanico, quest’ultimo che la sua prevalenza nella popolazione generale capace di attivare il sistema renina-angiotensina- è poco meno dell’1%: 0,95% nello studio nord- aldosterone e, di conseguenza, di mantenere e americano ATRIA23 e 0,87% nello studio scozzese favorire il rimodellamento e la produzione di di Murphy.24 In due recenti pubblicazioni, comun- fattori pro fibrotici. que, relative a dati raccolti negli Stati Uniti, la Accanto alle modificazioni strutturali, la FA prevalenza è risultata essere più elevata: 1,12% di lunga durata conduce anche a una compro- e 2,5%, con un aumento netto rispetto agli anni missione della normale funzione contrattile precedenti.25,26 Questo andamento sembrerebbe atriale (stunning), che è indicata con il termine confermare le previsioni di un incremento negli di “rimodellamento meccanico”. È evidente Stati Uniti di 2-3 volte del numero dei pazienti come questa compromissione, oltre a un valore affetti da FA entro l’anno 2050 (dagli attuali puramente speculativo, ha anche implicazioni 2,5-6 milioni a 6-15 milioni).23,26 La prevalenza cliniche molto importanti, in particolare nel della FA aumenta con l’aumentare dell’età. Nello decidere la durata della terapia anticoagulante studio ATRIA23 la prevalenza è stata dello 0,1% dopo la cardioversione.2 Infatti, la ripresa della nei soggetti di età < 55 anni e del 9% in quelli contrazione atriale, in alcuni soggetti, può veri- di età > 80 anni; nello studio Framingham la ficarsi solo dopo molti giorni o settimane dal prevalenza è progressivamente salita dallo 0,5% ripristino del normale ritmo sinusale. nella fascia di età tra 50 e 59 anni a 1,8% tra 60 Va, infine, ricordato il ruolo del sistema neuro- e 69 anni, 4,8% tra 70 e 79 anni e 8,8% tra 80 e vegetativo nel determinismo della FA. Come per 89 anni.27 Il 70% dei pazienti affetti da FA ha le altre aritmie cardiache, le variazioni del tono più di 65 anni, con un’età mediana di 75 anni. 28 autonomico possono contribuire a innescare e/o La prevalenza è un po’ maggiore negli uomini mantenere la FA. La stimolazione vagale accorcia rispetto alle donne in tutte le fasce di età (in il periodo refrattario effettivo atriale, requisito media 1,1% contro 0,8%).23 fondamentale perché da una parte l’attività Dati più limitati sono disponibili circa la preva- focale dalle vene polmonari si propaghi oltre la lenza della FA in Italia. Un recente studio pro- giunzione atrio-venosa consentendo così l’innesco spettico condotto in Veneto in una popolazione della FA e perché, dall’altra, l’aritmia si possa di pazienti con età > 65 anni ha mostrato una mantenere una volta innescatasi. Viceversa, un prevalenza del 4,2% tra 65 e 74 anni, 9,4% tra 75 incremento del tono simpatico può accompagnarsi e 84 anni e 17% negli ultra ottantacinquenni. 29 con un aumento dell’attività focale che funge da Se adattiamo alla popolazione italiana attuale trigger per l’aritmia. Studi sulle modificazioni (60 milioni) i dati disponibili nella letteratura dinamiche nel tono autonomico prima dell’inizio internazionale (prevalenza di FA di circa 1,0% della FA nell’uomo hanno evidenziato risultati nella popolazione generale) si può calcolare che diversi a seconda dei diversi contesti clinici. Si il numero dei pazienti affetti da FA nel nostro può verificare infatti un incremento del tono paese sia di 600.000 persone. 64
  • 5. LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale L’incidenza della FA è risultata essere di circa nel 28% e permanente nel restante 36%. Nel lo 0,2% per anno, nello studio Framingham. 30 18% dei pazienti la FA è di nuova insorgenza.36 Anche l’incidenza, come la prevalenza, varia con La progressione da un tipo a un altro di FA è l’aumentare dell’età.31-33 I dati della letteratura un’evenienza frequente nella pratica clinica e riportano un’incidenza annua che va da meno dipendente da una serie di fattori. Secondo i dati dello 0,02% per i pazienti con età < 40 anni fino dell’Euro Heart Survey, il passaggio da una FA al 3,9% nei pazienti con più di 80 anni.32 Inoltre, inizialmente parossistica a una forma persistente/ negli Stati Uniti è stato stimato che il rischio di permanente si verifica nel 15% dei casi dopo un sviluppare FA nel corso della vita, in soggetti di anno di follow-up (nel 46% l’aritmia diventa persi- età > 40 anni, è del 25% (1 paziente su 4), rischio stente e nel 54% permanente).37 In base alla stessa che rimane elevato (1 paziente su 6) anche in Survey, una progressione da forma persistente assenza di storia di scompenso cardiaco o d’in- a forma permanente si osserva nel 30% dei casi farto miocardico.34 Lo stesso è stato osservato nell’arco del primo anno di follow-up, mentre anche in Europa nello studio di Rotterdam in una regressione da forma persistente a forma soggetti di età > 55 anni.35 L’incidenza della FA parossistica è più rara a riscontrarsi e occorre appare leggermente più elevata negli uomini nel 10% dei casi.38 È interessante notare che la rispetto alle donne (0,22% per anno contro probabilità che una forma parossistica evolva 0,17% per anno).30 Inoltre, essa ha mostrato un in una forma permanente è maggiore nel primo graduale aumento nel corso degli ultimi anni. anno di follow-up (8-9%)39,40 e successivamente Ad esempio, nello studio condotto nella contea diventa minore e costante nel tempo (5-5,5% di Olmsted (Minnesota) l’incidenza è aumentata, per anno).40,41 Fattori di rischio indipendenti di in un periodo di osservazione di 20 anni, dallo “cronicizzazione” della FA sono l’età avanzata, 0,30% per anno nel 1980 allo 0,37% per anno l’ipertensione, l’ingrandimento atriale sinistro, nel 2000.26 Come per la prevalenza, anche per la presenza di valvulopatia o cardiomiopatia, lo l’incidenza non ci sono dati certi riguardanti il scompenso cardiaco e la bronco pneumopatia nostro paese. Se assumiamo un’incidenza dello cronica ostruttiva.37,40 0,2% per anno, si può stimare che il numero di nuovi casi di FA in Italia sia di 120.000 persone Cause, condizioni associate ogni anno. e fattori di rischio Le ragioni del forte aumento della prevalenza e Nella maggior parte dei casi di FA è possibile dell’incidenza della fibrillazione atriale nel tempo riscontrare una causa responsabile, una condi- si possono così riassumere: 1) crescita consistente zione favorente o una concomitante patologia della popolazione mondiale; 2) invecchiamento cardiovascolare associata. In questi casi si parla rapido della stessa con notevole incremento del di FA secondaria. numero delle persone anziane che notoriamente Alcune di queste condizioni possono essere sono a maggior rischio di sviluppare l’aritmia; 3) temporanee e reversibili e in questi casi il allungamento della sopravvivenza dei soggetti loro trattamento porta spesso alla risoluzione affetti da condizioni cliniche che sono strettamente dell’aritmia. Esempi di queste condizioni sono correlate alla FA, come ipertensione arteriosa, l’assunzione di alcolici 42 e stimolanti (quali scompenso cardiaco e coronaropatia. caffeina,43 anfetamine ecc.), alcuni farmaci (quali Circa la prevalenza dei diversi tipi di FA, si può dopamina, beta-stimolanti, xantine, citostatici, affermare che ciascun tipo, preso singolarmente, antidepressivi, farmaci per la disfunzione eret- rappresenta approssimativamente un terzo di tutti tile ecc.),44 lo stimolo infiammatorio durante i casi di FA; per la precisione, in base ai risultati pericarditi e mio-pericarditi, l’infarto miocardio della Euro Heart Survey on Atrial Fibrillation, la acuto, l’embolia polmonare e la riacutizzazione FA è parossistica nel 36% dei soggetti, persistente di patologie polmonari, l’ipertiroidismo e altri 65
  • 6. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 disordini endocrini. La FA è inoltre una condi- presente come a oggi manchi ancora un chiaro zione molto comune e transitoria nel periodo meccanismo di causa-effetto tra questi fattori e post-operatorio di interventi cardiochirugici o di lo sviluppo di FA. chirurgia toracica in generale, verificandosi nel 10-65% dei casi, in media nel 26,7%.45,46 FA isolata o “lone AF” Tra le condizioni più comunemente responsabili Accanto alla FA secondaria esiste una FA pri- della FA troviamo le cardiopatie organiche. Tra mitiva o isolata (“lone”). Per questa si intende queste le più frequenti sono rappresentate dalle val- una FA che colpisce principalmente individui di vulopatie (in particolare la valvulopatia mitralica), giovane età o, comunque, di età < 60 anni che la cardiopatia ipertensiva, la cardiopatia ischemia non presentano segni clinici o ecocardiografici e lo scompenso cardiaco sistolico e diastolico.36,39 di concomitante patologia cardiopolmonare né La FA è di comune riscontro anche in condizioni ipertensione arteriosa né qualsiasi altra causa più rare come la cardiomiopatia ipertrofica, la nota e identificabile di FA.2,65 cardiomiopatia dilatativa, le pericarditi costrittive Essendo la diagnosi di FA isolata una diagnosi e le malattie cardiache congenite. di esclusione, essa deve essere formulata solo I fattori di rischio cardiovascolari connessi dopo un’attenta ricerca di tutte le possibili cause alla comparsa della FA sono rappresentati note di FA. È quindi necessaria un’approfondita dall’ipertensione arteriosa (presente nel 50-65% valutazione clinico-strumentale che includa come dei casi), 23,36 il diabete mellito (presente nel minimo anamnesi, esame obiettivo, misurazione 15-20%),23,36 l’obesità47-49 e il fumo. Di recente sono della pressione arteriosa, esami ematochimici, stati identificati nuovi fattori di rischio della FA. elettrocardiogramma ed ecocardiogramma.65 Tra questi vanno menzionati: l’aumento delle La FA isolata rappresenta l’1,9%-32% (in media concentrazioni ematiche di marker infiammatori50 5-10%) di tutte le forme di FA65 con prevalenza e di attivazione neuro-ormonale,51 una elevata molto variabile a seconda degli studi considerati pressione arteriosa differenziale,52,53 un’aumentata e dei criteri diagnostici utilizzati, e interessa taglia corporea,54 una notevole statura,55 le apnee soprattutto soggetti maschi di giovane età. 66 ostruttive notturne,56-58 la sindrome metabolica59 Questa forma di FA è di particolare interesse per e lo sport di resistenza.60 la sua peculiare storia naturale, caratterizzata da Infine, è importante ricordare il ruolo che il un minor rischio di progressione verso la forma sistema nervoso autonomo può avere nella genesi permanente (29% a 30 anni di follow-up)67 e da della FA.61 Al riguardo, si è soliti distinguere una una minore incidenza di eventi cerebrovascolari, FA vagale e una FA adrenergica. I pazienti con FA scompenso cardiaco e mortalità67-69 almeno nei vagale sono in genere soggetti giovani, maschi, con soggetti di età < 45 anni,67 con un volume atriale episodi di FA parossistica che iniziano di notte, sinistro non ingrandito (< 32 ml/m2)70 e con FA o a riposo e dopo assunzione di cibo o alcol.62 parossistica.71 Non tutti, però, sono d’accordo sul In contrasto, i pazienti con FA adrenergica sono carattere benigno della FA isolata.71,72 Ad esempio, più anziani e spesso con evidenza di cardiopatia nello studio prospettico PARIS 1 la FA isolata organica; gli episodi in tali pazienti si verificano risulta essere un fattore di rischio indipendente durante il giorno e sono associati con esercizio di mortalità cardiovascolare e totale con un OR fisico o stress emozionale.62 La prevalenza della di 4,31 e 1,95, rispettivamente.73 FA vagale è riportata essere del 6%-12%, quella Sembrerebbe inoltre che in questa forma sia della FA adrenergica del 15-16% e quella della dominante il ruolo dei trigger74 (in particolare forma mista vagale-adrenergica del 12%.63,64 delle modificazioni del tono del sistema nervoso Va sottolineato che tutte le condizioni sopra autonomo e dell’azione delle sostanze stimolanti) elencate possono contribuire in varia misura e della predisposizione genetica,75,76 rispetto al alla insorgenza della FA; va, tuttavia, tenuto substrato anatomico atriale. 66
  • 7. LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale Sintomatologia e impatto a elevato rischio di eventi ischemici cerebrali, sulla qualità di vita pur in presenza di ritmo sinusale. Va comunque Circa il 70% dei pazienti con FA presenta sin- detto al riguardo che deve essere ancora chiarito tomi.36 Tra i sintomi più comuni troviamo le qual è il reale significato clinico e prognostico di palpitazioni (54%), che sono più frequenti nelle episodi sporadici e brevi (da qualche secondo forme parossistiche, e la dispnea (44%), che è a meno di 24 ore) di FA asintomatica. In base prevalente nelle forme permanenti. Altri sintomi ad alcuni dati della letteratura,83,92,93 infatti, solo di comune riscontro sono la facile affaticabilità e episodi recenti di FA di durata consistente (> astenia (14%), il dolore toracico (10%), le vertigini 5-24 ore) sono associati a un maggiore rischio e meno spesso la sincope (10%).39 tromboembolico. La FA può, comunque, decorrere in maniera L’impatto della FA sulla qualità di vita è del tutto asintomatica (silente), rappresentando, influenzato dal tipo di paziente analizzato, quindi, soltanto un reperto occasionale all’ECG dato che alcuni pazienti sono completamente standard. 26,36,77 Di recente, è stata proposta asintomatici. 36 Tuttavia, i dati disponibili in dall’EHRA una classificazione dei sintomi della letteratura mostrano una ridotta qualità di vita FA che tiene conto della presenza e dell’intensità dei soggetti con FA rispetto ai controlli sani, degli stessi.77bis La classe I di questa classifi- con un punteggio più basso del 16-30% di tutti cazione corrisponde all’assenza di sintomi; la i parametri comunemente presi in esame.94,95 In classe II a sintomi lievi senza compromissione numerosi studi, inoltre, è stato dimostrato come della normale attività giornaliera; la classe III a interventi mirati al mantenimento o al ripristino sintomi severi con compromissione della normale del ritmo sinusale, mediante terapia farmaco- attività giornaliera; la classe IV, infine, a sintomi logica, cardioversione elettrica, terapia ablativa disabilitanti con interruzione della normale transcatetere o chirurgica, siano associati a un attività giornaliera. Nello stesso paziente la miglioramento della qualità di vita, valutata FA può manifestarsi in maniera sintomatica o mediante questionari SF-36 sullo stato di salute silente in occasioni diverse e a volte episodi di o score specifici per pazienti affetti da FA.94-101 Il FA silente possono precedere quelli sintomatici peggioramento della qualità di vita dei soggetti (nel 17% dei casi).78 La frequenza di riscontro con FA è simile o addirittura più accentuato di della FA asintomatica varia notevolmente in quello dei pazienti sottoposti ad angioplastica letteratura in funzione, soprattutto, del metodo coronarica o dei pazienti con infarto miocardico di registrazione elettrocardiografico utilizzato o scompenso cardiaco.95 e del contesto clinico del paziente. Si passa da percentuali del 16-25% come riscontro fortuito Mortalità e morbilità nell’ECG standard26,36,77 al 56-70% del monitorag- La FA è associata a un rischio aumentato di gio elettrocardiografico transtelefonico durante mortalità, eventi ischemici cerebro-vascolari e terapia con farmaci antiaritmici,79,80 al 51-74% delle scompenso cardiaco. registrazioni fatte dalle memorie dei pacemaker Nello studio di Framingham è stato dimostrato e ICD.81-83 Dopo ablazione le percentuali sono più come la presenza di FA aumenti il rischio di basse (0-20%) anche quando si impiegano sistemi morte di 1,5 volte negli uomini e 1,9 volte nelle di registrazione sofisticati, quali la trasmissione donne, in maniera indipendente dalla presenza transtelefonica giornaliera, l’Holter di 7 giorni e di altre eventuali patologie cardiovascolari le memorie dei device impiantati.84-91 concomitanti o dalla fascia di età considerata. 102 L’elevata prevalenza della FA asintomatica ha Nello studio AFFIRM, la mortalità a 5 anni dei implicazioni importanti sulla strategia terapeutica pazienti fibrillanti (età > 65 anni) è stata di circa da adottare, in particolare sulla necessità di prose- 4,5% per anno.103 La mortalità è maggiore nei guire la terapia anticoagulante orale nei pazienti pazienti cardiopatici, ma anche in soggetti senza 67
  • 8. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 patologie di rilievo, la presenza di FA sembra Framingham, l’incidenza cumulativa di demenza comportare, di per sé, un maggior rischio di dopo il primo riscontro di FA è del 2,7% a 1 anno morte.73 In metà/due terzi dei casi la causa e del 10,5% a 5 anni.121 Infarti miocardici silenti del decesso nei pazienti fibrillanti è un evento multipli sono stati considerati responsabili di cardiovascolare,39,104 soprattutto stroke o scom- questi disturbi.108,109,111,124 Altre possibili cause penso cardiaco. sono lo scompenso cardiaco generato dalla FA La FA è un fattore di rischio indipendente per e la disfunzione micro circolatoria determinata stroke. Il tasso annuale di complicanze trombo- dall’ipertensione arteriosa che spesso coesiste emboliche è considerevolmente più elevato nei con la FA.123 pazienti con FA (4,5%) rispetto ai soggetti di FA e scompenso cardiaco sono due condizioni controllo (0,2-1,4%), 105,106 con un aumento di 5 che spesso coesistono. Circa un terzo dei pazienti volte27 e con un’incidenza di stroke invalidante con FA ha storia di scompenso cardiaco23 e dal 10 del 2,5%.105 Tale percentuale sale a oltre il 7% se al 30% dei pazienti scompensati ha storia di FA.2 si sommano anche i TIA e gli stroke silenti. 107-111 La prevalenza della FA nello scompenso cardiaco La FA è responsabile del 15-18% di tutti i casi aumenta con l’aumentare della classe funzionale di stroke.32,112 Circa una persona su tre affetta NYHA (da 4% in classe I a 50% in classe IV).2 La da FA nel corso della vita va incontro a stroke. frequente coesistenza di FA e scompenso cardiaco Inoltre, gli stroke dovuti a FA comportano una è giustificata dal fatto che entrambe le condizioni prognosi peggiore, con una maggiore prevalenza condividono gli stessi fattori di rischio e che di invalidità a distanza (rischio aumentato la presenza dell’una predispone allo sviluppo del 50%) e una maggiore mortalità (33% a 3 dell’altra. In effetti, una volta che una delle due mesi contro 20% nei pazienti senza FA). 112,113 Il condizioni si manifesta, l’altra fa seguito con una rischio di stroke nei pazienti con FA aumenta progressione abbastanza rapida: 3,3% per anno con l’aumentare dell’età e passa da 1,5% nei per quanto riguarda lo scompenso cardiaco in pazienti con età compresa tra 50 e 59 anni a pazienti con FA e 5,4% per quanto riguarda la FA 23,5% nei pazienti con età compresa tra 80 e in pazienti scompensati.125 In base allo studio di 89 anni.27 Oltre all’età avanzata, i principali Framingham, la comparsa di scompenso cardiaco fattori clinici predittivi di stroke nei pazienti nei pazienti con FA comporta un incremento di con FA comprendono lo scompenso cardiaco, mortalità del 2,7% negli uomini e del 3,1% nelle l’ipertensione arteriosa, il diabete mellito e donne.125 Allo stesso modo, l’insorgenza di FA un pregresso evento cerebro-vascolare (TIA o nei pazienti con scompenso cardiaco aumenta stroke).114 Quest’ultimo rappresenta il fattore di la mortalità dell’1,6% negli uomini e del 2,7% rischio più importante associato a un‘incidenza nelle donne.125 annua di stroke > 5%, tale da giustificare, di Molti meccanismi possono spiegare la coesistenza per sé, l’indicazione alla terapia anticoagulante e lo stretto legame tra FA e scompenso cardiaco. orale. Altri fattori di rischio “minori” sono il La perdita del contributo atriale al riempimento sesso femminile, l’età tra 65 e 74 anni, la car- ventricolare, l’elevata frequenza, l’irregolarità diopatia ischemica, in particolare un pregresso di durata dei cicli cardiaci e il ridotto tempo di infarto, la vasculopatia periferica e la presenza diastole durante FA portano a una riduzione di placche aortiche.115 della portata cardiaca126 e le aumentate pres- Il rischio annuale di stroke per i pazienti con FA sioni di riempimento nello scompenso cardiaco parossistica (2,6-3,2%) è paragonabile a quello dei favoriscono lo stress di parete, la dilatazione 127 pazienti con FA permanente (2,9-3,3%).116-119 e la fibrosi atriale. Anche l’aumento del tono La FA sembra associata anche a un aumentato adrenergico e l’attivazione bioumorale tipiche rischio di perdita di memoria, decadimento dello scompenso cardiaco cronico contribuiscono cognitivo e demenza.120-123 In base allo studio di a determinare quelle modificazioni del substrato 68
  • 9. LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale elettrico che sono considerate responsabili dell’in- gestione dei pazienti con FA di 6,65 miliardi di sorgenza della FA.128 dollari.134 È interessante notare come il numero Infine la FA è la causa più comune della cosid- dei ricoveri per FA negli Stati Uniti è aumentato detta tachicardiomiopatia, una cardiomiopatia di 2-3 volte nel periodo di tempo che va dal 1985 dilatativa che si sviluppa nei pazienti con FA al 1999.135 I recenti risultati dello studio europeo persistente o permanente a elevata frequenza Euro Heart Survey sulla FA hanno permesso di di risposta ventricolare (> 90-100 battiti/minuto stimare l’impatto economico della FA in 5 paesi a riposo), caratterizzata da severa disfunzione europei: il costo medio per ogni ricovero ospeda- ventricolare sinistra parzialmente o totalmente liero è risultato di 1363, 5252, 2322, 6360 e 6445 reversibile dopo ripristino del ritmo sinusale o euro rispettivamente in Grecia, Italia, Polonia, adeguato controllo della frequenza.129 I mecca- Spagna e Olanda e il costo medio annuo per nismi alla base dello sviluppo della tachicar- paziente è stato di 1507, 3225, 1010, 2315, e 2328 diomiopatia non sono chiari, tuttavia modelli euro.136 I più importanti determinanti della spesa animali suggeriscono un possibile ruolo per sono risultati le ospedalizzazioni e le procedure l’ischemia miocardica e l’accumulo di calcio interventistiche, che influiscono per il 70% della intracellulare.129 somma totale. Il costo complessivo annuo in Italia per i pazienti con FA è risultato di 3286 Impatto economico milioni di euro, decisamente maggiore della spesa Essendo la FA una condizione così diffusa e in sostenuta dagli altri quattro paesi coinvolti nello continua crescita nella popolazione generale, ed studio (272 milioni per la Grecia, 526 milioni essendo, per la sua morbilità, causa frequente di per la Polonia, 1545 milioni per la Spagna e 554 accesso alle strutture ospedaliere e di ricovero, milioni per l’Olanda). La differenza è riconduci- risulta ovvio come essa abbia un impatto notevole bile essenzialmente alla maggiore durata e costo nell’utilizzo delle risorse economiche. Al di là della degenza ospedaliera (4 giorni).136 delle cure iniziali necessarie al momento della Un precedente studio italiano, lo studio FIRE,137 diagnosi dell’aritmia, il costo complessivo è inol- aveva già sottolineato il notevole impatto della tre fortemente influenzato anche dalla gestione FA sulle strutture ospedaliere. La FA infatti ha cronica dei pazienti, in particolare dall’impiego e rappresentato l’1,5% di tutti gli accessi al Pronto monitoraggio della terapia anticoagulante orale Soccorso e il 3,3% di tutti i ricoveri ospedalieri nel e dalla profilassi farmacologica delle recidive. periodo di osservazione di un mese. Dei pazienti Lo studio francese COCAF ha stimato il costo presentatisi al Pronto Soccorso con FA, la mag- annuale di ogni singolo paziente pari a circa gior parte (62%) è stata ricoverata. La degenza 3000 euro.130 Le ospedalizzazioni influiscono per media è risultata di 7 giorni e il 42% dei soggetti la maggior parte della spesa complessiva (52%), ammessi in Cardiologia sono stati ricoverati in seguite dai farmaci (23%), visite specialistiche unità di cura intensiva o semi-intensiva. (9%) e indagini strumentali (8%). Dati analoghi In conclusione, dai dati presentati si può conclu- sono stati riportati per il Regno Unito dove i dere come i pazienti con FA richiedano un utilizzo costi per l’assistenza dei pazienti con FA hanno massiccio di risorse sanitarie, considerando gli inciso nell’anno 2000 per lo 0,9-2,4% dell’intera accessi al Pronto Soccorso, i ricoveri ospedalieri, spesa sostenuta dal servizio sanitario naziona- le visite ambulatoriali, l’impiego di farmaci, le le.131 Negli Stati Uniti la FA rappresenta la causa procedure interventistiche e gli esami di labo- dell’1% di tutti i ricoveri ospedalieri e il 34% di ratorio. A questi costi vanno inoltre aggiunte tutti i ricoveri per aritmie.132,133 Nell’anno 2001 il tutte le risorse utilizzate per la gestione delle numero di ricoveri per FA come diagnosi prin- complicanze legate alle conseguenze invalidanti cipale sono stati circa 350.000, con una degenza degli eventi cerebro-vascolari, sicuramente una media di 3,6 giorni e una spesa annua globale di quota non trascurabile. 69
  • 10. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 TABELLA 2. Valutazione clinico-strumentale del paziente Valutazione con FA. clinico-strumentale INDAGINI DI MINIMA del paziente Anamnesi ed esame obiettivo • Familiarità per FA La valutazione iniziale del paziente con FA certa • Sintomi legati alla FA ed eventuali altri sintomi o sospetta include l’anamnesi, l’esame obiettivo • Tipo di FA (primo episodio, FA parossistica, persistente, e alcuni accertamenti (Tabella 2). permanente) • Data del primo accesso o del riscontro della FA Anamnesi ed esame obiettivo • Frequenza e durata degli accessi L’indagine anamnestica è rivolta a stabilire i • Eventuali fattori precipitanti e modalità di interruzione della FA sintomi legati alla FA, l’eventuale presenza di • Risposta clinica alla somministrazione di farmaci sintomi di natura cardiaca al di fuori dell’accesso • Presenza di una cardiopatia sottostante o di fattori tachiaritmico (per esempio dispnea, dolore pre- extracardiaci potenzialmente responsabili cordiale) e di sintomi di altra natura. Debbono, (per es. ipertiroidismo, abuso di alcol) inoltre, essere definiti, nei limiti del possibile, Indagini strumentali il pattern aritmico (primo episodio, FA paros- • Elettrocardiogramma • Ecocardiografia transtoracica sistica, persistente, persistente di lunga durata • Esami di laboratorio (TSH, FT4, emocromo, elettroliti o permanente), la data del primo episodio (o la sierici, esami che esplorano la funzionalità renale ed data del riscontro se il paziente è asintomatico), epatica) la frequenza degli episodi, la loro durata, l’even- ULTERIORI INDAGINI DA VALUTARE CASO PER CASO tuale presenza di fattori scatenanti, la modalità • Rx torace di interruzione della tachiaritmia (spontanea, • Test da sforzo mediante farmaci o cardioversione elettrica), • Monitoraggio elettrocardiografico (Holter di durata variabile, event recorder, loop recorder esterno, la risposta alla somministrazione di farmaci, telemetria ambulatoriale, trasmissione transtelefonica, la presenza di una cardiopatia sottostante e di loop recorder impiantabile) fattori extracardiaci potenzialmente responsabili • Ecocardiografia transesofagea (per esempio ipertiroidismo, abuso di alcol) e • Studio elettrofisiologico l’eventuale familiarità per FA. • Coronarografia • Tomografia assiale computerizzata/Risonanza magnetica L’esame obiettivo può far sorgere il sospetto di cardiaca FA mediante il riscontro di un polso aritmico o di pulsazioni irregolari al giugulo o di varia- zioni di intensità del primo tono cardiaco. Può, che sul ritmo cardiaco, anche sulla presenza di inoltre, svelare la presenza di una cardiopatia ipertrofia ventricolare, preeccitazione ventri- sottostante, in particolare una valvulopatia o colare, blocchi di branca, necrosi miocardica, uno scompenso cardiaco. aritmie concomitanti e sulla durata e morfologia dell’onda P.138 Indagini di minima L’ecocardiografia transtoracica è di estrema utilità Gli esami che devono essere sempre eseguiti in per valutare l’esistenza di una cardiopatia sotto- un paziente con FA sono, oltre all’elettrocardio- stante; tale indagine consente infatti di definire gramma, alcuni esami di laboratorio e l’ecocar- la presenza di una valvulopatia e la sua gravità, diogramma. L’utilizzo di altri accertamenti va le dimensioni degli atri, ipertrofie o dilatazioni valutato caso per caso (Tabella 2). ventricolari, la funzione ventricolare sinistra e La diagnosi di FA richiede una documenta- destra, le pressioni polmonari e un eventuale zione elettrocardiografica in almeno una sin- versamento pericardico. gola derivazione registrata durante l’aritmia. Gli esami di laboratorio da eseguire sono gli ormoni L’elettrocardiogramma fornisce informazioni, oltre tiroidei (TSH, FT4), gli elettroliti sierici, l’emo- 70
  • 11. LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale cromo e gli esami che esplorano la funzionalità In uno studio randomizzato, l’impianto precoce renale ed epatica, anche ai fini dell’eventuale di questo device, in pazienti con palpitazioni di scelta di un farmaco antiaritmico.139 origine sconosciuta, è risultato più costo-efficace di una strategia diagnostica tradizionale com- Ulteriori indagini da valutare prendente Holter, event recorder, loop recorder caso per caso esterno e studio elettrofisiologico intracavitario.143 Di volta in volta possono essere indicati ulteriori I vari sistemi di monitoraggio ambulatoriale accertamenti (Tabella 2). dell’ECG sono anche utili per svelare eventuali L’Rx torace è utile in presenza di dispnea per episodi asintomatici di FA e stabilire, di conse- valutare se tale sintomo è di origine cardiaca, guenza, il reale successo del trattamento (farmaci attraverso l’analisi del circolo polmonare. o ablazione) e la necessità di continuare una Consente inoltre di svelare patologie polmonari terapia anticoagulante orale.144 Infine, il moni- che in qualche modo possono essere in rapporto toraggio secondo Holter viene spesso impiegato con la FA (vedi BPCO). Importante ricordare in pazienti con FA permanente per valutare il al riguardo la possibilità di svelare con l’Rx comportamento della frequenza cardiaca prima torace un’interstiziopatia polmonare indotta da o dopo la somministrazione di farmaci. amiodarone. L’ecocardiografia transesofagea è indicata quando Il test da sforzo è indicato in presenza di segni si intende eseguire una cardioversione elettrica e/o sintomi sospetti di cardiopatia ischemica, o dopo 48 ore dall’inizio della FA, in pazienti che per escludere un’ischemia miocardica inducibile non sono già in terapia anticoagulante orale, al prima di iniziare un trattamento antiaritmico fine di identificare formazioni trombotiche in atrio con farmaci di classe IC, o per valutare il com- sinistro.145,146 L’esame è anche raccomandato allo portamento della frequenza cardiaca durante stesso scopo prima di una procedura di ablazione esercizio fisico in pazienti con FA permanente transcatetere della FA. L’ecocardiografia transeso- e palpitazioni e/o dispnea da sforzo. Quando fagea, infine, permette, di quantificare la velocità necessario, tale test può essere seguito da un di flusso in auricola sinistra e la presenza di eco esame coronarografico. contrasto spontaneo, fattori predittivi importanti Il monitoraggio elettrocardiografico ambulatoriale di aumentato rischio tromboembolico. con tecniche differenti è indicato in pazienti con Lo studio elettrofisiologico è generalmente di scarsa palpitazioni tachiaritmiche sospette per una FA utilità nei pazienti con FA. Appare indicato parossistica ma senza precedente documentazione qualora si sospetti che la FA sia innescata da elettrocardiografica dell’aritmia.140 Il monitoraggio un’altra tachicardia, in particolare una tachicardia secondo Holter (di durata variabile da 24 ore a 7 parossistica sopraventricolare reciprocante o un giorni) o il loop recorder esterno o un sistema di flutter atriale; in presenza di tale riscontro lo telemetria cardiaca mobile ambulatoriale sono i studio elettrofisiologico può offrire importanti sistemi da preferire in caso di sintomi frequenti; informazioni ai fini terapeutici. l’event recorder o un sistema di trasmissione In rari pazienti nei quali emerge un chiaro transtelefonica intermittente dell’ECG o il loop rapporto fra insorgenza della FA e disturbi recorder impiantabile sono, invece, i sistemi gastroenterici possono essere indicati esami atti a migliori in caso di sintomi rari (un episodio ogni definire la natura dell’affezione gastroenterologica mese o più sporadicamente).141 Il loop recorder (grastroduodenoscopia, ecografia addominale impiantabile, nella sua versione più recente, ecc.). Va rilevato, tuttavia, che nella pratica cli- è apparso sufficientemente sensibile (96,1%) e nica corrente, soprattutto nei reparti di Medicina specifico (85,4%) per il riconoscimento della FA e interna, vi è un abuso nell’utilizzo di queste ha, inoltre, il vantaggio di poter essere utilizzato indagini che quando eseguite sistematicamente per periodi di tempo prolungati (oltre 3 anni). 142 non risultano di utilità diagnostica. 71
  • 12. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 Fra gli esami emergenti è opportuno citare la segnalato che solo il 23% dei pazienti in terapia tomografia assiale computerizzata multislice e la con amiodarone era in ritmo sinusale alla fine del risonanza magnetica cardiaca, utili per definire follow-up e che solo il 56% dei pazienti sottoposti con precisione l’anatomia dell’atrio sinistro e a cardioversione elettrica aveva mantenuto il delle vene polmonari in previsione di procedure ritmo sinusale. interventistiche di ablazione transcatetere o chirurgica della FA. STAF (Strategies of Treatment È opportuno sottolineare che tutti questi accer- of Atrial Fibrillation)149 tamenti, al di fuori di quelli di minima, vanno Questo studio, la cui popolazione era costi- eseguiti con un approccio critico, evitando tuita da 200 pazienti con un’età media di 67 esami che non aggiungano informazioni utili a anni, affetti da FA persistente e seguiti per un quelle già in nostro possesso e riservando la loro follow-up medio di 20 mesi, non ha mostrato esecuzione a reali scopi diagnostico-terapeutici differenze statisticamente significative tra le fondati e utili per il singolo paziente. due strategie, se non un lieve incremento della mortalità totale (4,9% vs. 2,5% per anno) nel gruppo controllo della frequenza e un aumento delle ospedalizzazioni nel gruppo controllo del Strategia controllo del ritmo ritmo. È interessante notare che la percentuale vs. controllo della frequenza di pazienti del gruppo di controllo del ritmo Dalla fine degli anni Ottanta si è sviluppato un che era in ritmo sinusale alla fine dello studio, vivace dibattito su quale sia la strategia migliore anche dopo ripetute cardioversioni elettriche, in pazienti affetti da FA persistente: se sforzarsi non superava il 40%. a tutti i costi di ripristinare e mantenere il ritmo sinusale attraverso ripetute cardioversioni elet- RACE (Rate Control vs. Electrical triche e l’uso di farmaci antiaritmici, o se trattare Cardioversion for Persistent Atrial questi pazienti con farmaci depressori del nodo Fibrillation)150 AV per rallentare la risposta ventricolare in corso Questo studio, che ha arruolato 522 pazienti di FA che è la principale responsabile dei sintomi. prevalentemente ad alto rischio tromboembolico Queste due strategie terapeutiche hanno oggi con recidiva di FA persistente dopo una prima preso il nome di controllo del ritmo e controllo della cardioversione elettrica, non ha dimostrato alcuna frequenza e sono state oggetto di confronto in sei superiorità di una strategia terapeutica sull’altra diversi studi randomizzati (Tabella 3). al follow-up di 2,3 anni per quanto riguarda l’end- point primario combinato, ma semplicemente una Studi clinici randomizzati tendenza verso una minore incidenza di eventi I risultati di questi studi vengono qui di seguito nel gruppo controllo della frequenza (17,2 % vs. succintamente presentati. 22,6%). Anche in questo studio solo il 39% dei pazienti del gruppo di controllo del ritmo era PIAF (Pharmacologic Intervention effettivamente in ritmo sinusale al termine del in Atrial Fibrillation)147,148 follow-up. Inoltre, sempre nel gruppo controllo Questo studio, la cui popolazione era costituita del ritmo, era possibile notare una maggior da 225 pazienti con FA persistente di durata incidenza di eventi tromboembolici. compresa tra 7 e 360 giorni, seguiti per un anno, ha mostrato una migliore tolleranza all’esercizio AFFIRM (Atrial Fibrillation Follow-up fisico senza miglioramento nella qualità della Investigation of Rhythm Management)103 vita e un maggior numero di ospedalizzazioni Questo studio, che ha arruolato 4060 pazienti di nel gruppo controllo del ritmo. Va comunque età superiore a 65 anni o con almeno un altro 72
  • 13. TABELLA 3. Studi randomizzati di controllo del ritmo vs. controllo della frequenza. Complicanze Follow- Sex Ritmo trombo- Età up M sinusale End-point Mortalità emboliche/ Trial Anno N. pz (anni) (mesi) (%) (%) primario (%) emorragiche Farmaci Commenti PIAF 2000 252 61,5 12 Miglioramento Migliore tolleranza sintomatologia allo sforzo e maggior Rate 125 61 ± 9 74 10 1,6 N.R. Dilzene (QOL con SF36) numero di ospedalizza- Rhythm 127 60 ± 10 72 56 1,6 N.R. Amiodarone zioni nel gruppo controllo del ritmo STAF 2003 200 67 22 End-point combinato: QOL equivalente. morte, stroke, Nessuna differenza tra Rate 100 65 ± 9 68 9 4,9 0,6 Beta-bloccanti/ TIA, embolie le due strategie. Lieve digitale sistemiche ↑della mortalità totale Calcio-antagonisti nel gruppo “frequenza”. Rhythm 100 66 ± 9 59 38 2,5 3,1 Sotalolo, Amiodaro- ↑ ospedalizzazioni nel ne, Farmaci classe I gruppo “Ritmo” RACE 2002 522 68 27 End-point combinato: Nessuna differenza morte CV, tra le due strategie. Rate 256 68 ± 9 61 10 17 5,5 Beta-bloccanti/ insufficienza cardiaca, Migliore QOL in pazienti digitale eventi tromboembolici, con FA sintomatica Calcio-antagonisti sanguinamento, Rhythm 266 68 ± 8 67 39 impianto PM, effetti 13 7,9 Flecainide, collaterali da farmaci propafenone, antiaritmici amiodarone HOT CAFÈ 2004 205 61 20 Morte totale, stroke Nessuna differenza tromboembolico, tra le due strategie. Rate 101 60 ± 18 N.R. N.R. 1 1 Beta-bloccanti/ tolleranza sforzo, Migliore tolleranza digitale complicanze allo sforzo nel gruppo Calcio-antagonisti da farmaci “Ritmo” Rhythm 104 60 ± 11 60,5 N.R. 2,9 2,9 Amiodarone AFFIRM 2002 4060 69,7 42 Mortalità totale Nessuna differenza tra le due strategie. Eccesso Rate 2027 70 ± 9 59,4 35 21 6 Beta-bloccanti/ di mortalità nel gruppo digitale Calcio- “Ritmo”per patologie antagonisti polmonari Rhythm 2033 70 ± 9 62,1 63 24 7,5 Amiodarone, disopiramide, flecainide/moricizina, procainamide, propafenone, chinidina/sotalolo AF-CHF 2008 1376 67 37 Mortalità per cause Nessuna differenza cardiovascolari tra le due strategie. Più Rate 694 67 ± 11 85 30 25 4 Beta-bloccanti/ frequenti ospedalizzazio- Digitale Calcio- ni per fibrillazione atriale antagonisti e bradi aritmie Rhythm 682 66 ± 11 78 73 27 3 Amiodarone, nel gruppo “Ritmo” LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale Sotalolo, Dofetilide 73
  • 14. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 fattore di rischio per ictus o morte, ha incluso medio era di 1,7 anni, al termine del quale il sia pazienti con episodi di FA di breve durata 63,5% dei pazienti nel gruppo controllo del ritmo e terminazione spontanea sia pazienti con FA manteneva il ritmo sinusale. persistente sottoposti a cardioversione. La durata media del follow-up è risultata di 3,5 anni con AF-CHF (Rhythm Control versus Rate un periodo massimo di osservazione di 6 anni, Control for Atrial Fibrillation and Heart al termine del quale è stata riscontrata una Failure)154 tendenza all’incremento di mortalità totale nel Questo studio, pubblicato nel 2008, ha confrontato gruppo controllo del ritmo (26,7% vs. 25,9%, p = le due strategie di trattamento in 1376 pazienti 0,08). Una sottoanalisi dell’AFFIRM104 ha docu- con disfunzione ventricolare sinistra (FE ≤ 35%) mentato un significativo incremento di 1,5 volte e sintomi di scompenso cardiaco, seguiti per un del rischio di mortalità non cardiovascolare nel periodo medio di 37 mesi. Lo studio AF-CHF è braccio controllo del ritmo (p = 0,0007), dovuto stato condotto perché negli studi randomizzati a un eccesso di mortalità per cancro polmonare precedenti solo una minoranza dei pazienti arruo- e patologie polmonari, probabilmente legato lati presentava disfunzione ventricolare sinistra. all’utilizzo dell’amiodarone. Inoltre, un’analisi I risultati hanno dimostrato che, nei pazienti post hoc ha mostrato che la persistenza del scompensati, la strategia di controllo del ritmo ritmo sinusale che si ottiene senza l’utilizzo dei non riduce la mortalità per cause cardiovascolari farmaci antiaritmici aumenta la sopravvivenza, rispetto alla strategia di controllo della frequenza mentre l’impiego di questi la riduce.151 Sia in (27% vs. 25%; P = 0,53). Inoltre, non sono state questo studio che nello studio RACE, gli eventi riscontrate differenze significative neppure per tromboembolici si sono verificati in percentuale gli end-point secondari di mortalità per tutte le maggiore nel gruppo controllo del ritmo, in cause, peggioramento dello scompenso o ictus. particolare nei pazienti che avevano interrotto Nel gruppo controllo del ritmo si è verificata l’assunzione di warfarin o che avevano l’INR a una maggiore percentuale di ospedalizzazioni livelli non terapeutici (INR < 2), probabilmente per fibrillazione atriale (4% vs. 9%; P = 0,001) a causa di recidive asintomatiche di FA occorse e per bradiaritmie (6% vs. 3%, P = 0,02). Anche nonostante l’uso di farmaci antiaritmici.152 Al facendo un’analisi di efficacia e considerando solo follow-up di 5 anni, il 63% dei pazienti del i pazienti che hanno effettivamente mantenuto il gruppo controllo del ritmo era effettivamente in ritmo sinusale nel follow-up per la maggior parte ritmo sinusale, mentre la percentuale scendeva del tempo (92%), non si sono trovate differenze al 34,6% nel gruppo controllo della frequenza. statisticamente significative.155 Infine, anche nello studio AFFIRM, come negli studi precedenti, il numero di ospedalizzazioni Insegnamenti degli studi clinici era superiore nel gruppo controllo del ritmo. e conclusioni I risultati degli studi randomizzati menzionati HOT CAFÈ (How to Treat Chronic Atrial dimostrano chiaramente che molti pazienti con Fibrillation)153 FA persistente possono essere trattati, oggi, in Questo studio, che ha arruolato 205 pazienti affetti maniera opportuna con una strategia di controllo da FA persistente non valvolare, tutti sottoposti a della risposta ventricolare media senza che tale terapia anticoagulante, non ha mostrato differenze scelta determini un significativo aumento di statisticamente significative tra le due strategie mortalità o di incidenza di eventi tromboem- di trattamento, se non una minore percentuale bolici. Sarebbe tuttavia improprio trasformare di ospedalizzazioni nel gruppo controllo della le conclusioni di questi studi in un’indicazione frequenza e una migliore tolleranza all’esercizio assoluta per proporre la strategia di controllo nel gruppo controllo del ritmo. Il follow-up della frequenza alla maggior parte dei pazienti 74
  • 15. LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale eseguiti è anche emerso che la terapia anticoa- TABELLA 4. Raccomandazioni generiche per la scelta gulante orale, indipendentemente dal ripristino della strategia di trattamento della FA. del ritmo sinusale e dalla strategia terapeutica • La strategia di controllo del ritmo è la strategia di prima prescelta, è indicata a tempo indeterminato in scelta nei pazienti al primo episodio di FA (classe I, livello tutti i soggetti a elevato rischio tromboembolico, di evidenza C). a causa della possibilità di recidive aritmiche • La strategia di controllo del ritmo va mantenuta come asintomatiche.2 prima scelta nei pazienti con FA ricorrente sintomatica in cui la probabilità di mantenere il RS sia elevata o in Nella Tabella 4 vengono riportate le raccoman- cui non sia possibile mantenere un adeguato controllo dazioni generiche per la scelta tra strategia di della risposta ventricolare media o nei quali la FA deter- mini un deterioramento emodinamico (classe I, livello di controllo del ritmo e strategia di controllo della evidenza C). frequenza. • La strategia di controllo della frequenza è da preferire nei pazienti refrattari alla terapia farmacologica antiaritmica, che hanno presentato numerose recidive ai tentativi di cardioversione e che non abbiano indicazione all’ablazio- TRATTAMENTO ne transcatetere, o nei pazienti in cui, per motivi anagrafi- ci o per la presenza di una cardiopatia sottostante, non sia possibile seguire la strategia di controllo del ritmo (classe Considerazioni generali e flow chart I, livello di evidenza C). Il trattamento di un paziente con FA richiede • La strategia di controllo della frequenza è da preferire innanzitutto una conoscenza degli aspetti di nei pazienti anziani, asintomatici o paucisintomatici, con presentazione dell’aritmia e della situazione FA persistente e buon compenso emodinamico (classe I, livello di evidenza C). clinica di base. Solo successivamente possono • La strategia di controllo della frequenza è da preferire nei essere prese decisioni riguardo all’opportunità soggetti anziani, con FA ricorrente, scompenso cardiaco e o meno di un tentativo di ripristino del ritmo bassa frazione di eiezione (classe I, livello di evidenza C). sinusale, le modalità per effettuare la riconver- sione e il successivo mantenimento del ritmo sinusale (Figura 1). con FA persistente o per passare a questa stra- Al primo riscontro di FA, anche se asintomatica, tegia dopo una prima recidiva aritmica. Infatti, è generalmente indicato almeno un tentativo di i vantaggi del mantenimento del ritmo sinusale ripristino del ritmo sinusale, compatibilmente con non vengono messi in discussione dai risultati l’età del paziente e la presenza di copatologie degli studi che piuttosto, invece, stigmatizzano (Figura 1). Se l’aritmia è di recente insorgenza l’inadeguatezza e, talora, la pericolosità dei far- (< 48 ore) e in assenza d’importante cardiopatia, maci oggi disponibili per la prevenzione della la prima scelta terapeutica per la riconversione FA. Corollario a quanto detto è che il trattamento è costituita dai farmaci antiaritmici. In caso di della FA dovrebbe essere personalizzato e che durata maggiore dell’aritmia o di cardiopatia la scelta tra strategia di controllo del ritmo e importante in atto o d’instabilità emodinamica, strategia di controllo della frequenza dovrebbe la prima scelta terapeutica diventa invece la tener conto nei singoli pazienti di una serie di cardioversione elettrica. Indipendentemente variabili. Tra queste, le più importanti sono il dalla tecnica usata per il ripristino del ritmo pattern della FA, la natura, frequenza e intensità sinusale, dovrà essere posta grande attenzione dei sintomi e degli episodi aritmici (compresi al rispetto dei protocolli per la prevenzione del quelli asintomatici), la durata dell’aritmia, le rischio tromboembolico, tenendo conto di diverse dimensioni atriali sinistre, l’esistenza di una variabili, prima fra tutte il tempo intercorso cardiopatia organica associata e di comorbidità, dall’inizio dell’aritmia. in particolare scompenso cardiaco, la risposta e Dopo il ripristino del ritmo sinusale, talora la tollerabilità dei farmaci antiaritmici, l’età dei non è necessaria alcuna profilassi delle recidive pazienti e la volontà degli stessi. Dagli studi (esempio, FA da causa correggibile o primo epi- 75
  • 16. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 FA 1° episodio Ripristino RS Recidive Controllo ritmo Decidi strategia Controllo FC No/lieve card IVS+ C. isch Scompenso No disf VS Disf VS Dro/1C/ Dro/ Dro/ Amio Ca-ant Dig Sot Amio Sot/ o BB e/o BB Amio Non Anziani anziani Dro Amio Amio Non Anziani Non Anziani Abl Abl Abl Abl Abl anziani anziani Considera controllo FC Considera A&P Considera A&P Abl Abl CRT Figura 1. Flow chart per il trattamento dei pazienti con FA. RS = ritmo sinusale; FC = frequenza cardiaca; card = cardiopatia; IVS = ipertrofia ventricolare sinistra; C. isch = cardiopatia ischemica; Disf VS = disfunzione ventricolare sinistra; Dro = dronedarone; 1C = farmaci antiaritmici di classe 1C; Sot = sotalolo; Amio = amiodarone; Ca-ant = calcio-antagonisti; BB = beta-bloccanti; Dig = digitale; Abl = ablazione; A&P = ablate and pace; CRT = terapia di resincronizzazione cardiaca. sodio di breve durata ed emodinamicamente ben in queste Linee Guida. È importante ricordare tollerato). Se, invece, in base al quadro clinico che, per alcune situazioni, possono porsi in la profilassi viene considerata opportuna, il alternativa approcci terapeutici differenti, ma primo step terapeutico è generalmente costitu- con lo stesso livello di raccomandazione. In ito dai farmaci antiaritmici, assunti al bisogno questi casi la decisione deve tener conto delle o in cronico (Figura 1). In caso di inefficacia o scelte del paziente, adeguatamente informato, intolleranza ai farmaci debbono essere prese in considerando anche le motivazioni psicologiche considerazione o la cronicizzazione della FA o e professionali. l’ablazione transcatetere della FA (Figura 1). Come nella fase di ripristino del ritmo sinusale, anche in quella di profilassi delle recidive o di Conversione a ritmo sinusale cronicizzazione dell’aritmia è indispensabile un’attenta valutazione del rischio tromboem- La conversione della FA a ritmo sinusale può bolico per instaurare una corretta profilassi essere ottenuta con farmaci antiaritmici (car- antitrombotica (vedi oltre). dioversione farmacologica) o con DC-shock Tutti questi argomenti saranno trattati in dettaglio (cardioversione elettrica). 76
  • 17. LINEE GUIDA AIAC 2010 per la gestione e il trattamento della fibrillazione atriale TABELLA 5. Raccomandazioni per la cardioversione farmacologica della FA. Raccomandazione Livello di evidenza FA di recente insorgenza (< 48 ore), in alternativa a cardioversione elettrica I C FA con compromissione emodinamica o sintomi mal tollerati IIb C FA di durata > 48 in paziente in appropriata terapia anticoagulante orale IIb C Auto-somministrazione di propafenone e flecainide IIa B (strategia “pill in the pocket”) in pazienti con episodi infrequenti e ricorrenti di FA senza o con lieve cardiopatia nei quali il trattamento proposto sia risultato efficace e sicuro in ambito ospedaliero Cardioversione farmacologica farmacologica per cardiovertire la FA a ritmo I farmaci antiaritmici costituiscono un mezzo sinusale dovrebbe essere effettuata preferen- terapeutico efficace per l’interruzione della FA. zialmente in ospedale onde evitare eventuali La percentuale di ripristino del ritmo sinusale effetti pro aritmici negativi, negli ultimi anni è è, tuttavia, in stretto rapporto con la durata stata anche avanzata la possibilità di utilizzare dell’aritmia. Infatti, l’efficacia dei farmaci è molto flecainide e propafenone in dose di carico orale elevata se sono impiegati entro 48 ore dall’inizio come soluzione extraospedaliera, cosiddetta dei sintomi; dopo 48 ore la loro efficacia diminu- strategia “pill in the pocket”156 (Tabella 5). isce progressivamente con il passare del tempo Qui di seguito vengono riportati i risultati (Tabella 5). ottenibili con i diversi farmaci antiaritmici per Nel valutare l’efficacia dei farmaci antiaritmici, il ripristino del ritmo sinusale. va sempre tenuto presente come la FA di recente insorgenza presenti un’alta percentuale di ripri- Farmaci di sicura efficacia stino spontaneo del ritmo sinusale (fino al 60%). Flecainide. Flecainide, somministrata per via e.v. L’efficacia dei farmaci deve, quindi, essere sempre o per via orale, è uno dei farmaci più efficaci nel valutata nel confronto con il placebo, o con un ripristinare il ritmo sinusale. Quando data per via altro farmaco noto, e non in assoluto per evitare e.v., la percentuale di cardioversione di una FA di attribuire al farmaco percentuali di successo di recente insorgenza è del 57-78%.157-162 Per via maggiori di quelle reali. orale, alla dose di carico di 300 mg, l’efficacia è Praticamente tutti i farmaci antiaritmici delle simile (57-68% a 2-4 ore e 75-91% a 8 ore),163 ma diverse classi di Vaughan-Williams sono stati l’azione è più lenta a comparire (55 minuti vs. 110 utilizzati per la conversione della FA a ritmo minuti).164 Da ricordare che, in una minoranza di sinusale. Non tutti questi farmaci, comunque, pazienti, il farmaco può indurre importanti effetti sono disponibili in Italia al momento attuale pro aritmici quali flutter atriale con rapida risposta (vedi chinidina, procainamide e dofetilide). ventricolare, e bradicardia post-cardioversione. Il dronedarone, nuovo farmaco antiaritmico Inoltre, per l’effetto di depressione della velocità disponibile esclusivamente per via orale, ha indi- di conduzione a livello sotto-hissiano, flecainide cazione solo per la profilassi della FA e non per è sconsigliabile nei pazienti con disturbi di con- la cardioversione. Le raccomandazioni descritte duzione intraventricolare. Va, infine, segnalato in queste Linee Guida per il ripristino del ritmo l’effetto inotropo negativo che ne controindica sinusale si riferiscono, quindi, esclusivamente alle l’impiego nei pazienti con cardiopatia strutturale modalità di cura impiegabili nel nostro paese, soprattutto con depressa frazione di eiezione in base ai farmaci disponibili. ventricolare sinistra.2 Benché vi sia accordo sul fatto che la terapia Flecainide va considerato un farmaco di prima 77
  • 18. giac • Volume 13 • Numero 2 • Giugno 2010 scelta nel trattamento della FA di recente insor- impiegato per ripristinare il ritmo sinusale in genza (< 48 ore) in pazienti senza cardiopatia pazienti che non sono stati cardiovertiti da pro- o con cardiopatia lieve (indicazione di classe I, pafenone174 o che hanno presentato delle recidive livello di evidenza A) (Tabella 6A). aritmiche durante trattamento con flecainide o Il farmaco può anche essere utilizzato al di fuori propafenone.175 Una peculiare caratteristica di dell’ospedale per ripristinare il ritmo sinusale ibutilide è che esso è efficace non solo nella FA (approccio “pill in the pocket”) quando l’ef- di recente insorgenza ma anche nelle aritmie ficacia e la sicurezza per via orale sono stati atriali di durata maggiore (fino a 90 giorni). in precedenza testati con successo in ambito Il farmaco è, poi, particolarmente utile nella ospedaliero. La dose consigliata in questi casi cardioversione del flutter atriale (percentuali è di 200 mg (peso < 70 kg) o 300 mg (peso > di successo del 38-63%). Ibutilide può essere 70 kg) in un’unica somministrazione orale.156,165 usato nei pazienti con cardiopatia strutturale. La Devono essere esclusi da questo tipo di trat- complicanza più grave della somministrazione tamento i pazienti con disfunzione sinusale di ibutilide è la torsione di punta riportata nel o blocco atrio-ventricolare, blocchi di branca, 3-6% dei casi.172,173 Dato questo rischio si consi- allungamento dell’intervallo QT, sindrome di glia di non somministrare il farmaco a pazienti Brugada o cardiopatia strutturale.156 con QT allungato o disionie o insufficienza Propafenone. Numerosi studi randomizzati e cardiaca. La complicanza avviene generalmente controllati con placebo hanno dimostrato che nella prima ora dopo la somministrazione del propafenone, quando somministrato per e.v. o farmaco, ma è prudente monitorare i pazienti per via orale, è in grado di ripristinare il ritmo per almeno 4 ore. sinusale in pazienti con FA di recente insorgenza. Ibutilide è raccomandato come terapia di prima L’effetto, dopo somministrazione per via e.v. si scelta per la cardioversione farmacologica della manifesta entro 1 ora, mentre dopo somministra- FA di recente insorgenza (< 48 ore) in pazienti zione per via orale si manifesta dopo 2-6 ore. La senza cardiopatia o con cardiopatia lieve (indica- percentuale di successo varia dal 41% al 91% per zione di classe I, livello di evidenza A) (Tabella la cardioversione endovenosa158,160,166-170 e dal 56 6A). Il farmaco è anche raccomandato nella FA all’83% per la cardioversione orale (600 mg). 171 di durata > 48 ore e nei pazienti con cardiopatia Propafenone ha effetti pro aritmico e inotropo strutturale (indicazione di classe IIa, evidenza negativo simili a quelli di flecainide per cui A) (Tabella 6A e Tabella 6B). è controindicato nei pazienti con cardiopatia Amiodarone. Amiodarone è un farmaco antia- strutturale.2 ritmico complesso dotato di azioni comuni a più Esso, al pari di flecainide è raccomandato per classi, anche se l’effetto principale è quello del il ripristino del ritmo sinusale in pazienti senza prolungamento del potenziale d’azione. I dati rilevante cardiopatia e con FA insorta da poco (< sull’efficacia di questo farmaco nel ripristinare 48 ore) (indicazione di classe I, livello di evidenza il ritmo sinusale sono contrastanti soprattutto A) (Tabella 6A). perché amiodarone può essere somministrato Come flecainide, propafenone può essere impie- sia per via e.v. sia per via orale e gli effetti gato per l’approccio “pill in the pocket” alla dose cambiano notevolmente in rapporto alla via di di 450 mg (peso < 70 kg) o 600 mg (peso > 70 kg) somministrazione. Vari studi hanno confrontato in un’unica somministrazione orale.156 l’efficacia di amiodarone rispetto al placebo o ad Ibutilide. Ibutilide è utilizzabile solo per via altri farmaci antiaritmici.176-178 venosa. Nel confronto con il placebo, il farmaco Per via e.v., amiodarone è superiore al placebo è risultato discretamente efficace nell’interru- se si considera un intervallo dalle 6 alle 24 ore zione della FA con percentuali di successo del dall’inizio della somministrazione, mentre non 34-47%.172,173 Il farmaco, inoltre, può anche essere vi è alcuna differenza nelle prime due ore. 176-178 78