3. Se il cinema altro non è (…) che la
lingua scritta della realtà il che si
manifesta sempre in azioni, significa
che non è né arbitrario né simbolico: e
rappresenta dunque la realtà attraverso
la realtà ‹ ‹ Cinema e film, n.1,1966-
67 › ›
3Incontri letterari, 24.02.2015
4. Perché il cine1m1a?
1. intende allargare la ricezione delle proprie opere;
2.raggiungere le masse non asservirsi all’ immaginario di
massa. Pericoli degli audiovisivi, definiti un’ arma;.
3. contrastare l’imbarbarimento facendo un uso
alternativo del linguaggio dei media.
4Incontri letterari, 24.02.2015
5. Il cinema consente una vera
rappresentazione della realtà: le lingue
sono “traduzione per evocazione”
perché fanno uso di segni linguistici
convenzionali che non hanno un
legame naturale con la realtà. Le lingue
audio-visive sono “traduzione per
riproduzione”→ il cinema è una
“lingua scritta della realtà”
5Incontri letterari, 24.02.2015
7. Accattone,1960
L a Federiz
e poi Bini per
sempre
Cast: Franco Citti,
Adrian Asti, Elsa
Morante
Musiche di Bach,
Vivaldi
7Incontri letterari, 24.02.2015
http://goo.gl/DTUNjV
8. Quello che io ho in testa come visione, come
campo visivo, sono gli affreschi di Masaccio,
di Giotto,- che sono i pittori che amo di più,
assieme a certi manieristi (per esempio il
Pontormo). E non riesco a concepire immagini,
paesaggi, composizioni,figure al di fuori di
questa mia iniziale passione pittorica,
trecentesca, che ha l’uomo come centro di ogni
prospettiva. Quindi , quando le mie immagini
sono in movimento, sono in movimento un po’
come se l’obiettivo si muovesse su di un
quadro; concepisco sempre il fondo come il
fondo di un quadro, come uno scenario, e ,per
questo, lo aggredisco sempre frontalmente.
Mamma Roma,p. 145
8Incontri letterari, 24.02.2015
9. Accattone non è un film di contestazione
politica ma religioso-esistenziale.
Bianchi sovraesposti, luce romana che
non perdona, l’intensità dei primi
piani,.
Corporeità e bellezza nei corpi
macilenti, mortificati.
9Incontri letterari, 24.02.2015
10. Cast Anna Magnani
Franco Citti
Paolo Volponi
Set :-palazzo dei
Ferrovieri di Casal
Bertone, villaggio
INA - Casa del
Quadraro, al Parco
degli Acquedotti
Tor
Marancia. Frascati,
Guidonia e Subiaco
Mamma Roma,
1962
10Incontri letterari, 24.02.2015
http://goo.gl/NgBLgS
13. 1964 Poesia in forma di rosa vero spartiacque
L’autore abbandona lo stile elevato e la
dimensione corale in direzione dell’ io.
Tutto ruota intorno all’ io che è allo stesso tempo
io narrante e io narrato: la persecuzione
giudiziaria, l’attività di regista, i viaggi i Africa e
in India
L’odore dell’India, 1961
13Incontri letterari, 24.02.2015
14. In India PPP ritrova il sottoproletariato
agricolo, ricerca la sacralità della
creatura legata alla terra: essa attende il
riscatto, un’attesa disperata.
Viaggia in Ghana, Nigeria Giordania. 1963
progetto d Vangelo secondo Matteo nel
terzo mondo.
E. Siciliano, Vita di PPP , Mondadori, 2005
14Incontri letterari, 24.02.2015
15. Primo brano. Ce lo leggiamo
PPP. L’odore dell’India, Guanda,1990 pp.1-2
E poi
La vita in India ha i caratteri della insopportabilità…
pp.30-31
15Incontri letterari, 24.02.2015
16. Essi sempre umili
Essi sempre deboli
Essi sempre timidi
16Incontri letterari, 24.02.2015
17. Sensazione di impotenza cui fa seguito l’impegno civile
per riaffermare i propri valori di diverso la propria
disperata vitalità ( titolo della 5 sezione dell’opera)
IL sentimento di esclusione trova sfogo in una verve
polemica che già prelude al PPP corsaro del 70.
Ancora una volta PPP esibisce le proprie contraddizioni
per scuotere e scandalizzare il pubblico, ma anche per
un implicito bisogno di confessare il proprio tormento.
17Incontri letterari, 24.02.2015
20. “Non vogliamo dire
con questo che sia
perfetto o che sia
bellissimo; ma vi si
riscontrano i
caratteri della
genialità, ossia una
certa qualità di
vitalità nel tempo
stesso sorprendente
e profonda” Moravia
Espresso,1963
Laricotta, 1963
20Incontri letterari, 24.02.2015
http://goo.gl/pBvqwX
22. Diamine . Il regista nell’intervista
dichiara” L’Italia ha il popolo più
analfabeta e la borghesia più ignorante
d’Europa”, ed ecco così scontentati i
partiti di destra come quelli di
sinistra. Poi peggio ancora, Orson Welles
dichiara “ l’uomo medio è un pericoloso
delinquente, un mostro. Esso è razzista,
colonialista, schiavista, qualunquista”,
ed ecco scontentati tutti quanti. L’Italia
del passato, infatti, era il paese
dell’uomo, in tutta la sua umanità;
l’Italia di oggi, invece, è soltanto il
paese dell’uomo medio.
Moravia
22Incontri letterari, 24.02.2015
23. Sei insostituibile. Per questo è
dannata
Alla solitudine la vita che mi hai
data.
E non voglio essere solo.
Ho un’infinita fame
D’amore, dell’amore di corpi
senz’anima.
Perché l’anima è in te, sei tu, ma tu
Sei mia madre e il tu amore è la
mia schiavitù:
ho passato l’infanzia schiavo di
questo senso
alto, irrimediabile, di un impegno
immenso.
Era l’unico modo per sentire
La vita,
era l’unica tinta, l’unica forma:
ora è finita.
Sopravviviamo: ed è la confusione
Di una vita rinata fuori dalla
ragione.
Ti supplico, ah, ti supplico non
voler morire.
Sono qui, solo, con te, in un
futuro aprile. 23Incontri letterari, 24.02.2015
http://goo.gl/cvxIin
24. Cast Alfonso Gatto, Enzo
Siciliano, Leonetti, Natalia
Ginzburg, Susanna,
Enrique Irazoqui
Set: Orte- Viterbo , tivoli
Crotone, Matera, Massafra
Musiche Bach, Mozart,
contemporanei
Lettera a Lucio Caruso
della Pro Civitate Cristiana,
Assisi
Premio dell’OCIC
Il Vangelo
secondoMatteo,
1964
24Incontri letterari, 24.02.2015
http://goo.gl/2x7ERZ
25. Io non credo che Cristo sia figlio d
Dio, perché non sono credente- almeno
nella coscienza. Ma credo che Cristo
sia divino: credo cioè che in lui
l’umanità sia così alta, rigorosa,
ideale da andare al di là dei comuni
termini dell’umanità.Vorrei che il
mio film fosse proiettato il giorno
di Pasqua in tutti i cinema
parrocchiali d’Italia e del mondo.
Ecco perché ho bisogno della vostra
assistenza e del vostro appoggio.
Vorrei che le miei esigenze
espressive, la mia ispirazione
poetica, non contraddicessero mai la
vostra sensibilità religiosa perché
altrimenti non raggiungerei il mio
scopo di riproporre a tutti una vita
che è modello- sia pur
irraggiungibile- per tutti. , 1964
25Incontri letterari, 24.02.2015
26. Io per me sono anticlericale…, ma so che
in me ci sono duemila anni di
cristianesimo: io con i miei avi ho
costruito le chiese gotiche poi le
chiese barocche: esse sono mio
patrimonio, nel contenuto e nello
stile. Sarei folle se negassi tale
forza potente che è in me.
26Incontri letterari, 24.02.2015
27. L’autore , di cui si dice che non
condivide la nostra fede, ha dato prova
nella scelta dei testi e delle scene di
rispetto e delicatezza. Egli ha fatto
un bel film, un film cristiano che
produce una profonda impressione.
Ufficio internazionale cattolico del cinema
27Incontri letterari, 24.02.2015
28. Quel Gesù Pierpaolo manca il punto
centrale del cristianesimo, ossia la
necessità della croce e si riduce al
puro umanesimo, al cristianesimo
socialista, insomma al pasticcio.
Cristo non è Salvatore Carnevale, né
Giordano Bruno né fra Michele Minorita;
ossia lo è stato storicamente, ma
allora non è Dio, e bisogna dirlo.
Franco Fortini a PPP 19.10.1964
28Incontri letterari, 24.02.2015