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                     Firenze, 10-11 novembre 2011


 L’analisi pushover per la verifica sismica
            di torri in muratura
              M. Lucchesi, B. Pintucchi, N. Zani
          DiCR - Dipartimento di Costruzioni e Restauro,
                      Università di Firenze
 This research was supported by the Region of Tuscany (project "Tools for
modelling and assessing the structural behaviour of ancient constructions: the
               NOSA-ITACA code'', PAR FAS 2007-2013).
                  This support is gratefully acknowledged.
Obiettivo
       Verificare la capacità di previsione del
   comportamento sismico di analisi statiche non
   lineari per torri snelle in muratura (confronto
     con analisi dinamiche non lineari al passo)

     Strutture ad elevata vulnerabilità sismica

    Analisi pushover ampiamente riconosciute
soprattutto con riferimento alle verifiche di capacità
               delle strutture esistenti
 (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 2011;
   Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti,
         2008, 2009; UNI EN 1998-1:2005).
Modello utilizzato
   Modello monodimensionale a massa distribuita (modello
   continuo) a solo comportamento flessionale
   Materiale isotropo elastico non lineare non resistente a
   trazione e con limitata resistenza a compressione


Equazione costitutiva, formulata in termini
di caratteristiche della sollecitazione e della
deformazione, appositamente determinata
per sezioni rettangolari cave (torri). Ipotesi:
                                                           ε0
1) Si considera solo la componente assiale dello sforzo.             ε
2) Ipotesi di Eulero-Bernoulli.
                                                                σ0
SEZIONE RETTANGOLARE CAVA
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                Case 1                  Case 2                Case 3                    Case 4
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                                        Case 5                Case 6                      Case 7
                                                         σo                        σo                       σo
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                                        Case 8                Case 9                    Case 10
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                                        Case 11               Case 12                     Case 13
SEZIONE RETTANGOLARE CAVA
                                              2 (ε−εo)             2ε
E10                                          (h -2t)            (h - 2t)    E13
                             E12                                             2(ε−εo)
                                                                             h

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       7                                                          '               - 2ε
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                                                11
                                                                              - 2 (ε−εo)
                                                                                h

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                                              - 2 (ε−εo)
                                               (h -2t)
                                                                - 2ε
                                                                 (h - 2t)
                                                                            E13
SEZIONE RETTANGOLARE CAVA


                       m
           2
 3 (1 − α β )                                                  Ω 12 D       Γ2
      2
3 − α (2 β + 1 )
            2                                      B                G                C
   3 (1 − α )

                                             Ω 11                       Ω8            Ω9
                                              K                                          L
               3               Γ1                                                                     Γ3
   2 (1 − α β )                                                         A

                            Ω 13 Ω 3         Ω2                                           Ω 5 Ω 6 Ω 10
(2 + α )(1 − α )
                                 E                                                                    F


                                        r1                     Ω1                              r2
                                                                                                                         Ω7

                       Ω4


                                                                                                                                    H    n
                   0         (1 − α )             2 (1 − α )      2 (1 − α β )   2 (1 + α − 2 α β )   (α − 4 α β + 3 )    4 (1 − α β )
EQUAZIONI DEL MOTO
• La torre è modellata come una struttura monodimensionale ad asse
rettilineo e sezione cava, con massa distribuita.
                          2         2
                         ∂ M    ∂ v
                              −m 2 +q=0
                         ∂ x2   ∂t
                         ∂2u ∂ N
                        m 2−     − p=0
                         ∂t  ∂x
• Metodo numerico agli elementi finiti implementato nel programma
di calcolo MADY:
- Tre gradi di libertà per ogni nodo.
- Elementi conformi e funzioni di forma di Hermite per il problema
flessionale, funzioni lineari per gli spostamneti assiali.
- Metodo di Newmark e metodo di Newton-Raphson.
Modello utilizzato
Il modello è sufficientemente raffinato da rappresentare le
non linearità meccaniche e geometriche proprie di
strutture snelle in muratura ma abbastanza semplice da
consentire lo svolgimento di analisi pushover e di analisi
dinamiche al passo, utilizzate per verificare l'attendibilità
delle prime.

Il comportamento non lineare del materiale viene
considerato in tutte le sezioni (non solo alla base).


Per l'equazione costitutiva usata è garantita l'unicità della
soluzione anche in termini di spostamento.
CASO STUDIO
Dati geometrici e valori dei parametri meccanici:

 Altezza (H)                      35 m

 Sezione (b,h)                    6mx6m                                 H



 Spessore muratura (s,t)          1.6 m
                                                                t
 Modulo di Young (E)              1500 MPa                  s       h
                                                            b


 Densità di massa (ρ)             1900 kg/m3

 Resistenza a compressione (σo)   1.7 MPa

 Smorzamento                      2%

      Analisi statica non-lineare:
      procedura prevista dalle normative italiane ed europee le quali
      ripropongono essenzialmente il “Metodo N2” (Fajfar, 2000).
Fy∗= 9.78 105 N            Γ = 1.538




                  m* = 7.5 105 kg
                  k* = 1.474 107 N/m
                  T* = 1.29 s


uy∗= 0.07 m
Say (g) = 0.132




uy∗= 0.07 m
CONFRONTO DOMANDA – CAPACITA’
Tb = 0.15s
             Tc = 0.5s




                         T∗ = 1.29s
                                          Td = 2.0s




                          ud∗= 22.18 cm
Ud = 22.18*Γ = 34.1 cm
ANALISI DINAMICHE: INPUT UTILIZZATO

Sette terremoti reali selezionati dall’European Strong motion
Database.


                                               Magni-    Fault     Duration    X-dir
  Code      Earthquake       Date      Soil     tude    distance     (s)      PGA(g)          Station
                                                         (Km)



  0187        Tabas        Sept. 16,   stiff    7.4        3        63.40     0.925           Tabas
                            1978



  0196      Montenegro     Apr. 15,    stiff    6.9       12        48.22     0.453    Petrovac-Hotel Oliva
                            1979



  0199      Montenegro     Apr. 15,    stiff    6.9       12        47.80     0.374    Bar-Skupstina Opstine
                            1979



  0230      Montenegro     May 24,     stiff    6.2        9        32.52     0.119         Budva-PTT
                            1979



  0291    Campano Lucano   Nov. 11,    stiff    6.9       13        86.03     0.155           Calitri
ANALISI DINAMICHE: INPUT UTILIZZATO
Accelerogrammi compatibili con lo spettro di risposta elastico
dell’EC8, zona 1 e suolo di classe B.
           Sa(g)           x-Components
            4
                                                EC8
                                                mean
           3.5
                                                000187
                                                000196
            3                                   000199
                                                000230
           2.5                                  000291
                                                006263
                                                006334
            2

           1.5

            1

           0.5

            0
             0       0.5         1        1.5            2
                               T [s]
CONFRONTO ANALISI PUSHOVER E
         DINAMICA
   Sisma (code)   Spost. (m)   Volume        Volume
                                fessurato %   schiacciato %

   187             0.953        71            11

   196             0.244        38            5

   199             0.299        37            6

   230             0.176        22            3

   291             0.224        27
                                      crush: 8.9%
                                          4

   6263            0.162        65            6

   6334            0.173        33            3


   media           0.32         42            5




   Pushover        0.34         31            5
CONFRONTO ANALISI PUSHOVER E DINAMICA
        Parametri di danneggiamento globali
Percentuale di volume soggetta a schiacciamento rispetto al volume totale della torre (Cv) vs:
1) il tempo adimensionalizzato t/tu (analisi dinamica)
2) lo spostamento in sommità adimensinalizzato s/su (analisi pushover)




  La previsione del danneggiamento globale ottenuto con l'analisi pushover, qualunque sia la
  richiesta di spostamento, risulta non conservativa.
CONFRONTO ANALISI PUSHOVER E DINAMICA
        Parametri di danneggiamento globali
Percentuale di volume soggetta a fessurazione rispetto al volume totale della torre (Fv) vs:
1) il tempo adimensionalizzato t/tu (analisi dinamica)
2) lo spostamento in sommità adimensinalizzato s/su (analisi pushover)
ANALISI STATICHE NON LINEARI NON CONVENZIONALI


ANALISI PUSHOVER MULTIMODALI:
        - Modal pushover analysis (MPA) (Chopra & Goel, 2002)
        - Procedure che utilizzano il contributo pesato di più forme modali per la
        definizione del profilo di carico

ANALISI PUSHOVER ADATTIVE:
        - Il vettore di carico viene aggiornato ad ogni step dell'analisi in funzione delle
        variate caratteristiche dinamiche della struttura.

ANALISI PUSHOVER IN SPOSTAMENTO
ANALISI PUSHOVER A CONTROLLO DI SPOSTAMENTO
CONCLUSIONI
La procedura statica non lineare suggerita dalle più recenti normative
italiane ed europee viene applicata al caso di torri in muratura isolate.

I risultati ottenuti da un caso studio sembrano suggerire che l'analisi
pushover:
1) fornisce un'accettabile previsione del comportamento sismico della
torre sia in termini di spostamento che di danneggiamento localizzato
nella sezione di base.
2) sottostima l'estensione lungo l'altezza della torre del
danneggiamento (fessurazione e schiacciamento) nonché la sua entità
in queste zone della struttura, a prescindere dalla domanda di
spostamento.

Analisi pushover a forze imposte: Non si ottengono significativi
miglioramenti considerando analisi pushover multimodali o adattive.
Più promettente appare l'utilizzo di analisi pushover a spostamenti
imposti.

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  • 1. WONDER Masonry Firenze, 10-11 novembre 2011 L’analisi pushover per la verifica sismica di torri in muratura M. Lucchesi, B. Pintucchi, N. Zani DiCR - Dipartimento di Costruzioni e Restauro, Università di Firenze This research was supported by the Region of Tuscany (project "Tools for modelling and assessing the structural behaviour of ancient constructions: the NOSA-ITACA code'', PAR FAS 2007-2013). This support is gratefully acknowledged.
  • 2. Obiettivo Verificare la capacità di previsione del comportamento sismico di analisi statiche non lineari per torri snelle in muratura (confronto con analisi dinamiche non lineari al passo) Strutture ad elevata vulnerabilità sismica Analisi pushover ampiamente riconosciute soprattutto con riferimento alle verifiche di capacità delle strutture esistenti (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 2011; Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, 2008, 2009; UNI EN 1998-1:2005).
  • 3. Modello utilizzato Modello monodimensionale a massa distribuita (modello continuo) a solo comportamento flessionale Materiale isotropo elastico non lineare non resistente a trazione e con limitata resistenza a compressione Equazione costitutiva, formulata in termini di caratteristiche della sollecitazione e della deformazione, appositamente determinata per sezioni rettangolari cave (torri). Ipotesi: ε0 1) Si considera solo la componente assiale dello sforzo. ε 2) Ipotesi di Eulero-Bernoulli. σ0
  • 4. SEZIONE RETTANGOLARE CAVA σo σo σo σo T.a. T.a. T.a. T.a. t N.a. M s 2 N x x x h G G G G x N.a. N.a. b N.a. y y y y Case 1 Case 2 Case 3 Case 4 σo σo σo T.a. T.a. G G G x x x T.a. M >0 y N.a. y N.a. y N.a. Case 5 Case 6 Case 7 σo σo σo T.a. T.a. G x G x G x N.a. N.a. T.a. N.a. y y y Case 8 Case 9 Case 10 σo σo σo T.a. T.a. T.a. N.a. G x G x G x N.a. N.a. y y y Case 11 Case 12 Case 13
  • 5. SEZIONE RETTANGOLARE CAVA 2 (ε−εo) 2ε E10 (h -2t) (h - 2t) E13 E12 2(ε−εo) h E9 E11 2ε E7 E4 h E8 E3 E6 E5 E2 εo E1 0 ' E1 ε E' 5 ' E2 ' ' E3 E6 E' 8 E' 7 ' - 2ε E4 h ' E9 ' E12 E' 11 - 2 (ε−εo) h ' E10 ' - 2 (ε−εo) (h -2t) - 2ε (h - 2t) E13
  • 6. SEZIONE RETTANGOLARE CAVA m 2 3 (1 − α β ) Ω 12 D Γ2 2 3 − α (2 β + 1 ) 2 B G C 3 (1 − α ) Ω 11 Ω8 Ω9 K L 3 Γ1 Γ3 2 (1 − α β ) A Ω 13 Ω 3 Ω2 Ω 5 Ω 6 Ω 10 (2 + α )(1 − α ) E F r1 Ω1 r2 Ω7 Ω4 H n 0 (1 − α ) 2 (1 − α ) 2 (1 − α β ) 2 (1 + α − 2 α β ) (α − 4 α β + 3 ) 4 (1 − α β )
  • 7. EQUAZIONI DEL MOTO • La torre è modellata come una struttura monodimensionale ad asse rettilineo e sezione cava, con massa distribuita. 2 2 ∂ M ∂ v −m 2 +q=0 ∂ x2 ∂t ∂2u ∂ N m 2− − p=0 ∂t ∂x • Metodo numerico agli elementi finiti implementato nel programma di calcolo MADY: - Tre gradi di libertà per ogni nodo. - Elementi conformi e funzioni di forma di Hermite per il problema flessionale, funzioni lineari per gli spostamneti assiali. - Metodo di Newmark e metodo di Newton-Raphson.
  • 8. Modello utilizzato Il modello è sufficientemente raffinato da rappresentare le non linearità meccaniche e geometriche proprie di strutture snelle in muratura ma abbastanza semplice da consentire lo svolgimento di analisi pushover e di analisi dinamiche al passo, utilizzate per verificare l'attendibilità delle prime. Il comportamento non lineare del materiale viene considerato in tutte le sezioni (non solo alla base). Per l'equazione costitutiva usata è garantita l'unicità della soluzione anche in termini di spostamento.
  • 9. CASO STUDIO Dati geometrici e valori dei parametri meccanici: Altezza (H) 35 m Sezione (b,h) 6mx6m H Spessore muratura (s,t) 1.6 m t Modulo di Young (E) 1500 MPa s h b Densità di massa (ρ) 1900 kg/m3 Resistenza a compressione (σo) 1.7 MPa Smorzamento 2% Analisi statica non-lineare: procedura prevista dalle normative italiane ed europee le quali ripropongono essenzialmente il “Metodo N2” (Fajfar, 2000).
  • 10.
  • 11. Fy∗= 9.78 105 N Γ = 1.538 m* = 7.5 105 kg k* = 1.474 107 N/m T* = 1.29 s uy∗= 0.07 m
  • 12. Say (g) = 0.132 uy∗= 0.07 m
  • 13. CONFRONTO DOMANDA – CAPACITA’ Tb = 0.15s Tc = 0.5s T∗ = 1.29s Td = 2.0s ud∗= 22.18 cm
  • 14. Ud = 22.18*Γ = 34.1 cm
  • 15. ANALISI DINAMICHE: INPUT UTILIZZATO Sette terremoti reali selezionati dall’European Strong motion Database. Magni- Fault Duration X-dir Code Earthquake Date Soil tude distance (s) PGA(g) Station (Km) 0187 Tabas Sept. 16, stiff 7.4 3 63.40 0.925 Tabas 1978 0196 Montenegro Apr. 15, stiff 6.9 12 48.22 0.453 Petrovac-Hotel Oliva 1979 0199 Montenegro Apr. 15, stiff 6.9 12 47.80 0.374 Bar-Skupstina Opstine 1979 0230 Montenegro May 24, stiff 6.2 9 32.52 0.119 Budva-PTT 1979 0291 Campano Lucano Nov. 11, stiff 6.9 13 86.03 0.155 Calitri
  • 16. ANALISI DINAMICHE: INPUT UTILIZZATO Accelerogrammi compatibili con lo spettro di risposta elastico dell’EC8, zona 1 e suolo di classe B. Sa(g) x-Components 4 EC8 mean 3.5 000187 000196 3 000199 000230 2.5 000291 006263 006334 2 1.5 1 0.5 0 0 0.5 1 1.5 2 T [s]
  • 17. CONFRONTO ANALISI PUSHOVER E DINAMICA Sisma (code) Spost. (m) Volume Volume fessurato % schiacciato % 187 0.953 71 11 196 0.244 38 5 199 0.299 37 6 230 0.176 22 3 291 0.224 27 crush: 8.9% 4 6263 0.162 65 6 6334 0.173 33 3 media 0.32 42 5 Pushover 0.34 31 5
  • 18. CONFRONTO ANALISI PUSHOVER E DINAMICA Parametri di danneggiamento globali Percentuale di volume soggetta a schiacciamento rispetto al volume totale della torre (Cv) vs: 1) il tempo adimensionalizzato t/tu (analisi dinamica) 2) lo spostamento in sommità adimensinalizzato s/su (analisi pushover) La previsione del danneggiamento globale ottenuto con l'analisi pushover, qualunque sia la richiesta di spostamento, risulta non conservativa.
  • 19. CONFRONTO ANALISI PUSHOVER E DINAMICA Parametri di danneggiamento globali Percentuale di volume soggetta a fessurazione rispetto al volume totale della torre (Fv) vs: 1) il tempo adimensionalizzato t/tu (analisi dinamica) 2) lo spostamento in sommità adimensinalizzato s/su (analisi pushover)
  • 20. ANALISI STATICHE NON LINEARI NON CONVENZIONALI ANALISI PUSHOVER MULTIMODALI: - Modal pushover analysis (MPA) (Chopra & Goel, 2002) - Procedure che utilizzano il contributo pesato di più forme modali per la definizione del profilo di carico ANALISI PUSHOVER ADATTIVE: - Il vettore di carico viene aggiornato ad ogni step dell'analisi in funzione delle variate caratteristiche dinamiche della struttura. ANALISI PUSHOVER IN SPOSTAMENTO
  • 21. ANALISI PUSHOVER A CONTROLLO DI SPOSTAMENTO
  • 22. CONCLUSIONI La procedura statica non lineare suggerita dalle più recenti normative italiane ed europee viene applicata al caso di torri in muratura isolate. I risultati ottenuti da un caso studio sembrano suggerire che l'analisi pushover: 1) fornisce un'accettabile previsione del comportamento sismico della torre sia in termini di spostamento che di danneggiamento localizzato nella sezione di base. 2) sottostima l'estensione lungo l'altezza della torre del danneggiamento (fessurazione e schiacciamento) nonché la sua entità in queste zone della struttura, a prescindere dalla domanda di spostamento. Analisi pushover a forze imposte: Non si ottengono significativi miglioramenti considerando analisi pushover multimodali o adattive. Più promettente appare l'utilizzo di analisi pushover a spostamenti imposti.