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La tecnica dei focus group
Prof. Luca Pietrantoni
Università di Bologna
luca.pietrantoni@unibo.it
Cosa è il Focus Group
"intervista di gruppo focalizzata"
una tecnica di rilevazione per la
ricerca sociale basata sulla
discussione tra un gruppo di persone
• metodo (qualitativo) di raccolta dati
• tipo di ricerca: un “focus group study” è uno
studio che prevede la conduzione di più focus
group
Finalità principale
studiare un fenomeno o uno specifico
argomento in profondità, utilizzando come
base per la rilevazione l'interazione che si
realizza tra i componenti del gruppo.
Storia della tecnica dei focus group
• Diffusione nel campo del marketing, del
business e dell'advertising
• Applicazioni in altri settori di ricerca: da
sanitario, comunicazione, politico,
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• Usato per le esigenze dei fornitori di
servizi, pubblici e privati, di valutare il
punto di vista degli utenti e le loro
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Diversi tipi di interviste di gruppo
Ruolo
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Interazione tra
i partecipanti
Strutturazione
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Tipo di
contesto
Focus group Direttivo Alta Formale e
pianificato
Brainstorming Non direttivo Alta Formale o
informale
Gruppo nominale Direttivo Scarsa Formale
Tecnica Delphi Direttivo Scarsa Formale
Presupposti
• l’interazione di gruppo favorisce l’emergere di
informazioni originali
• Discutendo con gli altri, le persone hanno la
possibilità e l’opportunità di dire la propria
opinione e di farsi un’opinione riguardo ad un
certo argomento
Usi specifici del FG
• Quando si vogliono raccogliere
informazioni su un fenomeno nuovo, raro,
complesso o poco conosciuto
• Quando si vogliono raccogliere
informazioni da gruppi particolari: es.,
gruppi specifici di lavoratori.
Obiettivi specifici di un focus group
• Rilevare i bisogni, i motivi, le percezioni e
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consumatore su una questione o prodotto
• Comprendere linguaggi e modi di dire tipici dell’
utente/consumatore su un fenomeno
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• Analizzare l’adeguatezza di un intervento nello
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• Possibilità di affrontare argomenti
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• Mancanza di rappresentatività e
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• Uso improprio per dimostrare “ipotesi a
priori” del ricercatore o committente
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• Dipende dalle abilità del conduttore
• Difficoltà nell’analisi dei dati
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• In generale, omogeneità
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Preparare un focus group
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• Reclutamento dei partecipanti:
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• Convocazione
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Caratteristiche di un FG
• In media 8 -12 partecipanti per gruppo
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• Metodo di registrazione: audio e video
• Setting rilassato e informale
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Setting
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• Conosce l’argomento e prepara una guida
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perdere di vista l’obiettivo
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Ruolo dell’assistente
• Prima: predispone il setting e i materiali, fa accoglienza
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• Annota:
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commenti fatti da ognuno. Nessun nome sarà
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però vi chiedo di ascoltare rispettosamente il
punto di vista altrui.
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strettamente
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Esempio di domande e “solleciti”
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Strategie creative di coinvolgimento in un
focus group
• Chiedere opinioni simultaneamente (“alza
la mano” o con “pollice su o giù”).
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oggetto)
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Interventi difficili da gestire
• Domande dirette al moderatore
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moderatore
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Sezione “risultati”
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Esempio di risultati
La tecnica dei focus group
Prof. Luca Pietrantoni
Università di Bologna
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La tecnica dei focus group

  • 1. La tecnica dei focus group Prof. Luca Pietrantoni Università di Bologna luca.pietrantoni@unibo.it
  • 2. Cosa è il Focus Group "intervista di gruppo focalizzata" una tecnica di rilevazione per la ricerca sociale basata sulla discussione tra un gruppo di persone • metodo (qualitativo) di raccolta dati • tipo di ricerca: un “focus group study” è uno studio che prevede la conduzione di più focus group
  • 3. Finalità principale studiare un fenomeno o uno specifico argomento in profondità, utilizzando come base per la rilevazione l'interazione che si realizza tra i componenti del gruppo.
  • 4. Storia della tecnica dei focus group • Diffusione nel campo del marketing, del business e dell'advertising • Applicazioni in altri settori di ricerca: da sanitario, comunicazione, politico, educativo • Usato per le esigenze dei fornitori di servizi, pubblici e privati, di valutare il punto di vista degli utenti e le loro percezioni
  • 5. Diversi tipi di interviste di gruppo Ruolo dell’intervistatore Interazione tra i partecipanti Strutturazione delle domande Tipo di contesto Focus group Direttivo Alta Formale e pianificato Brainstorming Non direttivo Alta Formale o informale Gruppo nominale Direttivo Scarsa Formale Tecnica Delphi Direttivo Scarsa Formale
  • 6. Presupposti • l’interazione di gruppo favorisce l’emergere di informazioni originali • Discutendo con gli altri, le persone hanno la possibilità e l’opportunità di dire la propria opinione e di farsi un’opinione riguardo ad un certo argomento
  • 7. Usi specifici del FG • Quando si vogliono raccogliere informazioni su un fenomeno nuovo, raro, complesso o poco conosciuto • Quando si vogliono raccogliere informazioni da gruppi particolari: es., gruppi specifici di lavoratori.
  • 8. Obiettivi specifici di un focus group • Rilevare i bisogni, i motivi, le percezioni e atteggiamenti di partecipante/utente/ consumatore su una questione o prodotto • Comprendere linguaggi e modi di dire tipici dell’ utente/consumatore su un fenomeno • Pre-testare prodotti o materiali • Analizzare l’adeguatezza di un intervento nello specifico contesto (comunità, target) • Diagnosticare i potenziali problemi di un servizio, prodotto, programma o altro • Interpretare i risultati di indagini quantitative
  • 9. Vantaggi dei FG • Sinergia e interazione • Gli altri come “stimolo”, “reazioni a catena” tra i partecipanti • Possibilità di affrontare argomenti “delicati” • Risposte spontanee • Raccolta dati veloce
  • 10. Limiti del FG • Mancanza di rappresentatività e risultati non generalizzabili • Uso improprio per dimostrare “ipotesi a priori” del ricercatore o committente (“cherry-picking”) • Dipende dalle abilità del conduttore • Difficoltà nell’analisi dei dati
  • 11. Criteri di selezione dei partecipanti • In generale, omogeneità • Si evitano quelle condizioni (es. diverso grado di istruzione) che potrebbero ostacolare la comunicazione e inibire l'intervento di alcune persone • Si tende a non mettere insieme persone con status diverso
  • 12. Esempio di ricerca con FG sulla percezione della ciclabilità
  • 14. Procedure • Reclutamento dei partecipanti: –Annuncio –Richiesta da parte di leader formali e informali • Convocazione • Incentivo alla partecipazione
  • 15. Caratteristiche di un FG • In media 8 -12 partecipanti per gruppo • Durata : 1-2 ore • Metodo di registrazione: audio e video • Setting rilassato e informale (refreshments)
  • 17. Ruolo del conduttore • Conosce l’argomento e prepara una guida per le domande • Facilita una discussione stimolante senza perdere di vista l’obiettivo • Mostra entusiasmo per catturare l’interesse del gruppo • Mantiene il controllo del gruppo senza influenzare i partecipanti
  • 18. Ruolo dell’assistente • Prima: predispone il setting e i materiali, fa accoglienza • Durante: prende appunti • Dopo: effettua il debriefing con il conduttore e contribuisce all’analisi del materiale raccolto • Annota: – i temi salienti – espressioni linguistiche particolari – statistiche approssimative di quanti hanno una tale opinione – le dinamiche del gruppo (distribuzione della partecipazione, tono della conversazione)
  • 20. Apertura • presentazione • descrizione ed obiettivi della ricerca • registrazione e anonimato (chi le ascolterà, assegnazione nomi fittizi) • regole e tempi
  • 21. Esempi di apertura • Benvenuti, grazie per… • Il mio nome è …. lavoro per… • C’è qui con me un’altra persona che mi aiuta… • Abbiamo intenzione di capire meglio/studiare i… • Abbiamo invitato, voi siete stati selezionati … • Siamo molto interessati ad ascoltare il vostro punto di vista perché avete molta esperienza in merito…
  • 22. Regole iniziali • Stiamo registrando per non perdere parte dei commenti fatti da ognuno. Nessun nome sarà mostrato nel report finale. • Parlerà una sola persona per volta • Non ci sono risposte giuste o sbagliate ma punti di vista diversi. • Non c’è bisogno di essere d’accordo con gli altri però vi chiedo di ascoltare rispettosamente il punto di vista altrui. • Regole sui cellulari (o sull’uscire/mangiare/pause)
  • 23. Fare domande “Risposte di qualità sono strettamente legate a domande di qualità” (Krueger).
  • 24. Le domande • aperte, stimolante, utili, essenziali • formulate in forma semplice, breve e chiara • non imbarazzanti o colpevolizzanti o giudicanti • tendenzialmente dirette al gruppo (in linea generale, senza chiedere il “giro”)
  • 25. La domanda “Perché?” • Attenzione a chiedere “perché”? – “Perché non usate i DPI?” • Avendo bisogno di una spiegazione, implicita idea che il comportamento è problematico o colpevole • La relazione causa-effetto può essere fittizia • Reazioni difensive • Meglio trovare altre formulazioni (“In quali contesti, quando, come, in che modo, quali fattori”)
  • 26. Durante il focus group • Chiedere una domanda per volta • Rimanere più neutrali possibili e non esibire reazioni emotive particolari (assumere la posizione del “come se avessi già sentito tutto”) • Spiegare i passaggi degli argomento (“abbiamo parlato fino ad adesso di.. adesso vorrei spostare l’attenzione su…”) • Non perdere il controllo dell’intervista.
  • 27. Domande introduttive • Presentazione di ciascuno – nome, dove vivi, qualifica – Ice-breaker • Domanda generale che introduce l’argomento. – “quando senti la parola “X” cosa ti viene in mente?” – “Qual è stata la vostra prima impressione del progetto Y?”
  • 28. Domande di transizione • Domande che richiedono di esaminare la questione sempre più in profondità – “Quali sono i vantaggi del…?” – “In che modo siete stati coinvolti in questo progetto?” “ – “Parliamo delle iniziative che avete realizzato…”
  • 29. Domande chiave • Domande centrali per gli obiettivi di ricerca • 2-5 domande di 10-15 min • richieste di approfondimenti – Parliamo dei tentativi che avete fatto per cambiare… ma che non sono riusciti – Quale è il ruolo degli altri in quello che avete fatto? – Che cosa vi ha spinto a partecipare al trattamento?
  • 30. Tipologie di domande efficaci • Descrivi un buon esempio di / un pessimo esempio di... • Aspetti positivi / negativi di.. Pro/contro (analisi SWOT) • Le possibili cause /le possibili conseguenze • I problemi /le soluzioni • Cosa succede prima/durante/dopo
  • 31. Domande di chiusura • Domanda di riassunto e rielaborazione – Di tutte le cose che abbiamo detto, quale è la più importante per te? – Immagina di avere un minuto per parlare di questo problema. Cosa direste? – Scrivi su un foglio una frase che meglio descrive la tua posizione riguardo la questione • Chiedere conferma: – “Ho dimenticato qualcosa?” – “C’è qualcos’altro che si potrebbe aggiungere e che non è stato detto?”
  • 32. Domande e gestione del gruppo • Domande aggiunte • contesti o momenti specifici come cinema , frequenza • ruolo del brand • quali gusti aggiungere, • dimensione della confezione, quantita/costo • Immagine e layout e colore del pacchetto • preferenza/tradizionali • Prodotto perfetto • Multisensorialità • apertura • Parola/immagine che viene in mente • Coerenza contenuto e confezione • Forma del prodott • Giro di nomi, registrazioni • Ambiguità tu/lei • Gestione dei tempo • Sequenza domande • Prepararsi le domande • Difficoltà cognitive a ascoltare e preparare domande successive
  • 33. Chiedere approfondimenti (probing) • Puoi spiegarti meglio • Puoi farmi un esempio • Potreste dirmi qualcosa di più • Non c’è nient’altro? • Per favore spiegami cosa intendi • Non mi è chiaro.
  • 34. Sequenza delle domande • Coinvolgere l’intervistato fin da subito • Chiedere prima esperienze e “fatti” prima di chiedere opinioni su temi controversi o affrontare questioni delicate • Chiedi domande sul presente prima delle domande sul passato o sul futuro
  • 35. Esempio di domanda 1 on “solleciti” (prompts) • Pensando all’ambiente di lavoro X, mi potete riferire quali sono secondo voi i rischi principali? – Di che tipo di rischio si tratta? – Quali sono le persone o i gruppi di persone più a rischio? – Come mai questo rischio è così importante?
  • 36. Esempio di domande e “solleciti”
  • 37. Esempio di domande e “solleciti”
  • 38. Esercitazione • Componi una griglia di domande (5-7 domande) su uno dei seguenti argomenti: – Percezioni e opinioni sulla automazione dei veicoli
  • 39. Esercitazione pre-test • Un ente vi chiede di pre-testare un poster • Immagina di svolgere un intervista per pre- testare la campagna • Scrivi 2 domande da fare prima di mostrare la campagna e poi 4 domande dopo che l’hai mostrata.
  • 40. Strategie creative di coinvolgimento in un focus group • Chiedere opinioni simultaneamente (“alza la mano” o con “pollice su o giù”). • Brainstorming (da una parola o un oggetto) • Fare una lista/completamento di frasi
  • 41. Interventi difficili da gestire • Domande dirette al moderatore • Attacchi personali ad altri partecipanti o al moderatore • Suggerimenti scorretti o nocivi ad altri partecipanti • Svelamenti intimi e privati
  • 43.
  • 44.
  • 46. Sezione “risultati” • Per argomenti/temi • Testo di spiegazione • Nel testo di spiegazione si inseriscono esempi e ed espressioni tipiche tra virgolette • ”Estratti” delle interviste – singolo – scambio tra intervistati – dopo l’estratto, tra parentesi numero del FG o caratteristiche dell’intervisato (es., genere, età)
  • 48. La tecnica dei focus group Prof. Luca Pietrantoni Università di Bologna luca.pietrantoni@unibo.it