Project Work con la collaborazione di 24 Ore Cultura; ideazione ed organizzazione di una grande retrospettiva su Keith Haring che si svolgerebbe dal Settembre 2014 al Febbraio 2015 nella sede di Palazzo Reale di Milano
2. L’IDEA
• Ideare una retrospettiva su
Keith Haring di grande
impatto sociale ed
educativo.
• Raccontare, attraverso le
opere di Keith Haring, gli
anni ‘80 : il decennio della
cultura underground made
in U.S.A. , del boom
economico e degli eccessi.
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3. IL PROGETTO
• Percorso che, in maniera cronologica, ripercorrerà le tappe più
significative della vita di Keith Haring e le fasi principali di
evoluzione della sua opera.
• Gli avvenimenti di vita e le opere dell’artista vengono utilizzate
come passepartout per raccontare la cultura underground degli
anni ’80, in particolar modo quella americana divisa tra il boom
economico e l’edonismo raeganiano.
• Per accentuare l'aspetto narrativo posto alla base dell'idea
ispiratrice della mostra, il percorso verrà diviso in quattro sezioni
(Underground, Pop, Political e Social), ciascuna delle quali dedicata
ad un particolare aspetto della produzione Haring e simbolicamente
in grado di rappresentare un capitolo importante della biografia
dell'artista.
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4. LA MOSTRA
TITOLO: Keith Haring. Street and Love
SEDE: Palazzo Reale, Milano
PERIODO: 15 Settembre 2014 – 15 Febbraio 2015
OPERE: 58 tra dipinti, sculture, disegni e opere
grafiche
CURATORI: B. Buscaroli e J. Gruen
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5. LE CURATRICI
• Beatrice Buscaroli: curatrice del Padiglione
Italia alla Biennale di Venezia del 2009 e
docente di arte contemporanea
all’Università di Bologna
• Julia Gruen, membro della Keith Haring
Foundation, massima esperta a livello
internazionale del lavoro dell'artista nonché
soggetto sempre coinvolto, in qualità di
referente della Fondazione che ne cura i
diritti, nelle mostre realizzate negli ultimi
dieci anni sul lavoro di Keith Haring.
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7. LA STORIA
Le opere in mostra e la vita di Haring come passpartout della cultura pop e
underground degli anni ’80. Dall’arte,alla musica, alla società…
Haring e Warhol, 1980
Haring e Jean Dubouse 1983
Haring , Berlino 1986
Haring e Madonna 1985
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8. BRIEF ARCHITETTO
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•
•
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•
•
Evidenziare connessione tra biografia dell’artista e opere
esposte e periodo storico di riferimento con pannelli e
didascalie ampi, ricchi, ma esteticamente neutri.
Allestimento minimalista -> occhi dello spettatore sempre
puntati sulle opere.
Luminosità degli ambienti (pareti bianche) e linee smussate.
Possibilità di giocare sul colore dei pavimenti delle 4 sezionimoquette.
Percorso ampio con presenza di sedute e luoghi di sosta
Necessità che ogni sezione abbia una caratterizzazione
specifica (es. UNDERGROUND -> graffiti/cultura Pop anni ‘80)
Progettazione di uno spazio creativo pensato ad hoc per i
bambini
Pop Shop colorato e divertente, composto da corner
funzionali alla varietà del merchandising
9. BRIEF ART CURATOR
• Modalità comunicative immediate e
accattivanti.
• Stile POP –UNDERGROUND: richiamo
alla grafica pubblicitaria anni ‘80.
• Immagine coordinata di grande
impatto.
• Pubblicità TEASER: riproduzione di
grandi graffitti da applicare in metro
• Grafica co-marketing: vetrine Tommy
Hilfiger e Swatch.
11. EDITORIA
•
CATALOGO:
-attenzione alla connessione tra immagini e tematiche con
approfondimento delle stesse; design pop
-prezzo € 35,00;
-edizione minor a € 13 con contenuti speciali per i bambini.
POPSHOP
• MERCHANDISING:
-produzione gadget su design Keith Haring Foundation;
-diversificazione e impatto sul visitatore.
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12. “I bambini sanno qualcosa che la
maggior parte della gente ha
dimenticato”
13. LABORATORI DIDATTICI: DAI 4 AI 10 ANNI
SPAZIO MULTIFUNZIONALE destinato alla realizzazione di attività ludicodidattico-ricreative:
MURALES COLLETTIVO: libera espressione su pareti e pavimento, con obiettivo
di riproporre il modus operandi di Keith Haring.
-AULA-LABORATORIO destinata alla libera espressione dei giovani visitatori
mediante la riproduzione o rielaborazione delle opere su grandi fogli ad essi
forniti.
KIT DIDATTICO eco-compatibile e
brandizzato disponibile alla vendita
nel pop-shop presente alla fine del
percorso espositivo.
La proposta didattica sarà
supervisionata da personale esperto.
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15. SPAZIO DIGITALE: DAI 11 AI 18 ANNI
Spazio digitale allestito con 50 postazioni fornite di I Pad Apple con contenuti
educativi concernenti le varie tematiche sviluppate durante alla mostra.
Concepita come attività di lavoro sul singolo giovane:
autocoscienza, conoscenza e consapevolezza dei temi.
- Educazione sessuale e lotta
all’HIV;
-nucleare;
-politica;
-comunicazione.
Verranno incaricati educatori
specializzati che, in collaborazione
con gli specialisti della Keith Haring
Foundation, elaboreranno
specifiche applicazioni ed
attività, ad esempio sotto forma di
quiz o test.
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16. AUDIOGUIDE E VISITE DIDATTICHE
AUDIOGUIDE
Contenuti capaci di sottolineare
e valorizzare il percorso
espositivo e capaci di
contestualizzare storicamente le
opere.
Per i più piccoli contenuti
descrittivi e narrativi.
VISITE GUIDATE
Le guide dovranno
accompagnare i visitatori nel
percorso fornendo loro
approfondimenti storici e stimoli
socio-culturali che prendano
spunto dalle opere
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17. Strengths
1.
2.
3.
4.
5.
Capacità di attrarre un pubblico
ampio e trasversale
Nome di grande appeal dell’artista
Posizione sede espositiva
Accordo Keith Haring Foundation
Taglio inedito del progetto
scientifico
Opportunities
1.
2.
S
1.
2.
O
Buona possibilità di incasso dal
bookshop e dal merchandising
Progetto di potenziale attrattività
per un numero elevato di sponsor
Positive
Weaknesses
Elevati costi dell’operazione
Forte esposizione alla
disponibilità dei privati
Threats
1.
2.
3.
W
T
Possibilità di altre mostre
concomitanti
Problemi burocratici e
istituzionali
Mancata comprensione del
pubblico della portata innovativa
della mostra
Negative
Internal
Factor
Exsternal
Factor