Italian Links-up Webinar Presentation: Social Software for Social Inclusion
1. Links-upLearning 2.0 per unaSocietàInclusivadellaConoscenza: visioned’insiemewww.links-up.eu Traduzione a cura di Maria Chiara Pettenati & DavideCalenda, PIN Prato IT Online Webinar, October, 2011
2. Di cosaparliamo Learning 2.0 per una Società Inclusiva della Conoscenza – analisi di sistema Il Web 2.0 e l’inclusionesociale 3 domandefondamentali: Il Learning 2.0 supportaveramente un apprendimentoinclusivo e life-long really? Èpossibilegeneralizzareesperimentiisolati? Il Learning 2.0 staradicalmentecambiando, e come, il panorama dell’educazione?
3. Il progetto WP3 Learning Dialogues Workshop Contesti di Action Learnin Validazione Feedback Exploitation WP2: Casi Studio WP1: Metodologia e finalità 24 casi studio Fattori di successo Revisionedellateoria e delleevidenza Toolkit per I casi studio WP7: Quality Plan WP4: Laboratorio di Innovazione WP5: Esperimenti di validazione Repository di contenuti Strumenti Web 2.0 5 siti “vivi” Strumenti di test WP6: Produzione e Disseminazione WP9: Project Management WP8: Exploitation Piano di Exploitation & Eventi
4. WP1: revisionedellostatodell’arte Obiettivi Identificareiprincipalitemi(‘hot topics’) Identificare le criticità (‘gaps’) nellostatodell’arte Identificare e selezionareicasi studio LINKS-UP Risultati Unamappadellepolitiche, concetti e praticheprevalentisultema del 'Learning 2.0' per l’inclusione Un modello di ‘teoria del cambiamento’ chespecificaifattoripsicologici, culturali e socialichedevonoessereinclusinellaprogettazione del Learning 2.0 per il lifelong learning inclusivo.
6. WP2 – casistudio 24 casi studio Criterio di selezione Differenticontesti di apprendimento (formale, non-formale, informale) Differentisituazioni di apprendimento(face-to-face, blended, ... ) Differentibisogni di apprendimento(formazione profess., socializzazione, aggiornamento competenze) Differenti tipi di interazione Differentidestinatari
8. Casistudio: strumenti Prevalentemente con approccio multi-tool 3 areeprincipali: Comunicazione e collaborazione Blogs, forum, chat, ... Social networking „e-learning“ classico Moodle Mondi virtuali Second Life
10. Casi studio: lessons learnt Culture organizzative resistenti Web 2.0 e metodi educativi aperti mettono in questione i tradizionali metodi, contesti e ruoli docente-studente Misurare i vantaggi dell’apprendimento ed assicurare una certificazione formale La certificazione dei risultati dell’apprendimento è un fattore cruciale e condiziona la partecipazione degli utenti Partecipazione attiva dei gruppi target L’impegno attivo e la partecipazione dei gruppi target non può essere data per scontata. Moderazione e mentoring sono funzioni fondamentali! Bisogni degli utenti e requisiti I bisogni degli utenti e le questioni organizzative devono comunque essere considerati Lavoro collaborativo tra progetti simili e comunità difficili da raggiungere Senza la cooperazione e le attività congiunte tra progetti ed attività simili, la sostenibilità del progetto è difficile da ottenere! Questioni di tecnologie, accesso e flessibilità L’appropriatezza delle tecnologie e degli strumenti è un fattore chiave per l’accettazione delle attività di progetto e per il successo del progetto nel suo insieme
11. WP4: laboratorio di innovazione – contesto di riferimento ‘policy’ ‘impararefacendo’= ‘pratica’ analisi/ riflessione Dialogo continuo inventario/ descrizione/ esperienze Capire la realecomplessità da WP 1 (letteratura), WP 2 (casi studio), WP 5 (pilota), WP 3 (learning dialogues) etc
12. WP5: esperimenti di validazione - finalità Applicareciòcheèstatoappresonellarevisionedellostatodell’arte e neicasi studio Aggiungerevalore a progetti di inclusionegià in essere Usareil‘Learning 2.0’ Innovazione Competenzedigitali Supportoall’inclusione Cambiamentoistituzionale
13. Budapest, September, 2011 WP5: esperimenti di validazione - dove + Nettilukio + + + London Emmen G8WAY + Salzburg + Prato
14. Esperimenti di validazione: Londra | tretentativi FreqOut! Nientesupportoistituzionale Museoisolatodallacomunità Nessunsupportotragliesponentidellacomunità Wandsworth Museum Oasis Academy, Enfield Integratonellacomunità Supportoistituzionale
15. Esperimenti di validazione: Londra | Oasis Academy | idea | ambienti web 2.0 Report locali: formazionesullapubblicazioneaudio, video. Strumenti Web 2.0 usati:
16. Esperimenti di validazione: Londra| benefici per igiovani Aumento delle competenze ICT e della creatività Logic, Audacity, Recording, effetti audio (riverbero, compressione, etc), riprese, produzione e presentazione di eventi radiofonici Aumento delle competenze “Web 2.0” social networking, usando Web 2.0 più specialistici come Soundcloud e Vimeo Sviluppo di ‘soft’skillslavoro di gruppo, indipendenza, creatività. Per molti anche fiducia e auto-stima Supporto all’apprendimento Le competenze imparate in questo corso hanno consentito ai giovani di ottenere crediti nella produzione radiofonica Partecipazione al mercato del lavoro miglioramento delle prospettive in carriere creative , e.g. EnfieldGazette Empowermentcapacità di coinvolgere i giovani durante le rivolte ed aiutarli a comprendere i differenti aspetti di quello che stava accadendo
17. Esperimenti di validazione: Olanda | “web nelquartiere” Budapest, September, 2011 ‘Digirooms’–risorse di vicinato per supportarel’apprendimento e il social networking. 800 utentiin Emmene Almere. Uso di strumenti Web 2.0 per supportarel’uso di ICT da parte deiresidentinella vita quotidiana Competenzedigitali; riduzionedell’isolamento; empowerment, uso del toolbox del sito. ‘Animatori’(professionisti del sociale) creaano e supportano la rete di vicinato
18. Esperimenti di validazione: Olanda | web in the hood Il “media team” di vicinato stimolano i cittadini a collegarsi, integrarsi, acquisire competenze e ad apprendere sia individualmente che come comunità Grazie al supporto di un reporter professionista il media team ha acquisito competenze 1. operative: nell’uso di media e nella produzione software 2. tattiche: nella creazione e produzione di nuovi item 3. strategiche: nella creazione di processi e nella riflessione insieme al vicinato Creazione di contenuti usando strumenti ed infrastrutture web 2.0 web 2.0 CMS: Applicazione Web in the Hood application video screen: localpublishing in the mall online community: Hyves, Facebook, online media sharing: Youtube, Flickermicropublishing: Twitter Promozione del progetto Ricerca e valutazione
19. Gruppo media team 6 persone Team esteso 30 personelettoridiretti 350 personelettoriindiretti 1500+ persone Professionistinelsociale 6 personeorganizzazionesociale 14 persone Abitantinelvicinato 4.300 abitazioni 10.000 persone Esperimenti di validazione: Olanda | web in the hood | partecipanti
20. Esperimenti di validazione: Olanda | web in the hood | risultati Risultati diretti Competenze operative con gli strumenti web 2.0 Competenze tattiche nella scrittura e nella comunicazione Competenze strategiche nel provocare pensiero laterale Contenuti e notizie del quartiere pubblicati su diversi ambienti web 2.0 Risultati indirettipartenariato con il Comune in progetti volti ad accrescere le competenze per il mercato del lavoro Nuovi contatti nel quartiere Individui ed organizzazioni hanno contattato il gruppo per partecipare a vario titolo Sostenibilità – il progetto continuerà anche dopo la conclusione di the Links-up Risultati inaspettati: specializzazione e cooperazione sui media all’interno del media group (testi, fotografie, filmati..) il grande numero di persone che hanno contattato il gruppo per essere coinvolti La qualità dei contenuti La buona volontà e l’ispirazione creata nel vicinato e in altri quartieri che richiedono iniziative simili
21. Esperimenti di validazione Austria: Birncast | l‘idea Attività: podcastingconpersoneanziane Serie di workshopnelCentroAnziani di Wals (AT) Giàesistente: : Narrator Club e Computer Club Risultatiinaspettati Unanuovahomepagebasatasuweblog per ilcentroeditatadaipartecipantistessi http://www.zentrumwalserbirnbaum.at
22. Esperimenti di validazione Austria: Birncast | i risultati Media aritmetica N=6 2, 0 Aumento della conoscenza generale 2, 0 Aumento della conoscenza su temi specifici 1, 8 Aumento delle competenze informatiche di base 1, 7 Aumento delle qualifiche 1, 5 Aumento della fiducia in sé stessi 0,8 Supporto nell’uso del computer per fare cose più complesse (es. social networking) 0,8 Supporto nell’incontrare persone e fare nuovi amici 0,0 Supporto nello sviluppare reti che forniscono opportunità 0, 0 Aumento delle capacità di scrittura e lettura 0, 0 Supporto al miglioramento delle prospettive di lavoro 0, 0 Supporto nel sentirsi più coinvolti nel vicinato -2: completamente in disaccordo 1: d’accordo 2: completamented’accordo
46. Mini-serie di workshop in cui un gruppo di immigranti e disoccupatihannoimparato come promuoversisulmercato del lavoroproducendo, pubblicando e condividendoilloro CV multimediale CV
47. 26 disoccupati – Italiani, Africani, Europa dell’est e Sud America
54. Il Learning 2.0 richiede un ponte tra gli ambienti Virtual Learning Environments (VLE) tradizionali e i nuovi Personal Learning Environments (PLE)
55.
56. LINKS-UP Osservazionipreliminari/2 Sono necessari nuovi metodi di ricerca, più che tecnologie si parla di costruzione sociale, evoluzione sociale, e trasferibilità Mancanza di dati di impatto e risultati contraddittori Nuovi paradigmi di apprendimento sono necessari per contesti sociali ampi es. Sanità, Società civile, Governo C’è necessità di passare da PLE a comunità e società di apprendimento Traduzione a cura di Maria Chiara Pettenati & DavideCalenda, PIN Prato IT Online Webinar, October, 2011