1.2 evolution of sustainability in design vezzoli 14-15 (41) (n)
26facilitaredisassemblaggiodelfinopolimi 2013
1. corso
DESIGN PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE
2.6
FACILITARE IL DISASSEMBLAGGIO
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / Dip. INDACO / DIS / DeSos
LeNS, the Learning Network on Sustainability
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia
2. CONTENUTI
. facilitare il disassemblaggio
. cosa si intende
. implicazioni ambientali
. linee guida ed esempi per facilitare il disassemblaggio
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia
3. FACILITAZIONE DEL DISASSEMBLAGGIO
COSA SI INTENDE
progettare per:
PER RENDERE AGEVOLE ED ECONOMICA LA
SEPARAZIONE DELLE PARTI E/O DEI MATERIALI DI
UN PRODOTTO
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia
4. FACILITAZIONE DEL DISASSEMBLAGGIO
IMPLICAZIONI AMBIENTALI
LA FACILITAZIONE DELLA SEPARAZIONE DELLE PARTI
è progettata per agevolare …
manutenzione, riparazione, aggiornabilità,
rifabbricazione dei prodotti e il riuso dei componenti
… è funzionale alla
3. OTTIMIZZAZIONE DELLA VITA DEI PRODOTTI
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia
5. FACILITAZIONE DEL DISASSEMBLAGGIO
IMPLICAZIONI AMBIENTALI
LA FACILITAZIONE DELLA SEPARAZIONE DEI MATERIALI
è progettata per agevolare …
. il loro riciclaggio/recupero energetico (se incompatibili)
. il loro isolamento (se tossici o nocivi)
… è funzionale alla
4. ESTENSIONE DELLA VITA DEI MATERIALI
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia
6. altra modalità di separazione:
FRANTUMAZIONE DEL PRODOTTO INTERO
SOLO PER ESTENDERE SOLO LA VITA DEI MATERIALI
FASI DELLA FRANTUMAZIONE
. macinazione
. separazione automatizzata
(magnetica, per induzione, per flottazione, …)
Emanuela Delfino
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7. 6.1 FACILITARE IL DISASSEMBLAGGIO
6.1.1 Minimizzare e agevolare le operazioni per il disassemblaggio e la
separazione
Architettura generale
Rendere prioritariamente disassemblabili le parti o i materiali tossici e nocivi
Rendere prioritariamente disassemblabili le parti o i materiali col maggiore valore
Adottare strutture modulari
Suddividere il prodotto in sottoassiemi che possano essere facilmente manipolati e movimentati come singole parti
Minimizzare le dimensioni del prodotto e delle componenti
Minimizzare le connessioni di dipendenza gerarchica tra i componenti
Ridurre le direzioni di estrazione dei componenti e dei sottoassiemi
Ricercare la massima uniformità e linearità delle direzioni di smontaggio
Adottare strutture di montaggio e smontaggio a sandwich in direzione verticale con elementi di fissaggio centrali.
Forma dei componenti e delle parti
Evitare parti e componenti difficili da movimentare
Evitare parti asimmetriche non significative
Progettare superfici d’appoggio e feature per l’afferraggio di tipo standardizzato
Progettare superfici di afferraggio vicine al centro di gravità
Fare in modo che sia possibile e facile il centraggio sulla base del componente.
Forma e accessibilità delle giunzioni
Evitare sistemi di fissaggio che richiedano, per l’apertura, l’intervento contemporaneo in più punti di giunzione
Minimizzare il numero di fastener
Minimizzare i tipi di fastener che richiedano utensili diversi per essere rimossi
Evitare fastener difficili da movimentare
Progettare accessibili e riconoscibili vie per le operazioni di smontaggio
Progettare per una buona accessibilità e ispezionabilità dei punti di separazione.
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia
8. 6. FACILITARE IL DISASSEMBLAGGIO
6.1.2 Usare sistemi a giunzioni reversibili
Usare giunti a scatto a due vie
Usare giunzioni apribili con un utensile facilmente reperibile
Usare giunzioni apribili solo con attrezzature speciali, qualora fosse rischiosa una apertura inavvertita
delle parti
Usare viti con teste esterne esagonali
Oltrepassare la parte con la vite e serrarla con un dado o una clip riposizionabile
Usare viti compatibili ai materiali avvitati per evitare la loro estrazione, se si vuole riciclare il materiale
Usare viti autofilettanti in componenti polimerici; evitando l’aggiunta di inserti metallici
6.1.3 Usare sistemi a giunzione permanente facilmente apribili
Evitare i rivetti su materiali incompatibili
Evitare sistemi a pressione su materiali incompatibili
Evitare materiale aggiuntivo per la saldatura
Saldare con materiale d’apporto compatibile con le parti
Prediligere la saldatura a ultrasuoni e a vibrazioni per i termoplastici
Evitare l'incollaggio con adesivi
Usare adesivi facilmente eliminabili
Emanuela Delfino
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9. 6. FACILITARE IL DISASSEMBLAGGIO
6.1.4 Prevedere specifiche tecnologie ed elementi per il di disassemblaggio
distruttivo
Prevedere aree di rottura predeterminate per l’eliminazione tramite pressione o leva degli inserti
incompatibili
Predeterminare percorsi di taglio o frattura che passino per le giunzioni di materiali incompatibili
Includere nel prodotto elementi o dispositivi di separazione di materiali incompatibili
Usare elementi di giunzione che possano essere distrutti fisicamente o chimicamente
Rendere i punti di rottura facilmente accessibili e identificabili
Descrivere le modalità di rottura, indicandole sul prodotto
6.1.5 Usare materiali che possano essere facilmente separati una volta
frantumati
6.1.6 Usare inserti che possano essere facilmente separati una volta
frantumati i materiali
Emanuela Delfino
Politecnico di Milano / DESIGN / DIS / Scuola del Design / Italia
10. 6. FACILITARE IL DISASSEMBLAGGIO
6.1.4 Prevedere specifiche tecnologie ed elementi per il di disassemblaggio
distruttivo
Prevedere aree di rottura predeterminate per l’eliminazione tramite pressione o leva degli inserti
incompatibili
Predeterminare percorsi di taglio o frattura che passino per le giunzioni di materiali incompatibili
Includere nel prodotto elementi o dispositivi di separazione di materiali incompatibili
Usare elementi di giunzione che possano essere distrutti fisicamente o chimicamente
Rendere i punti di rottura facilmente accessibili e identificabili
Descrivere le modalità di rottura, indicandole sul prodotto
6.1.5 Usare materiali che possano essere facilmente separati una volta
frantumati
6.1.6 Usare inserti che possano essere facilmente separati una volta
frantumati i materiali
Emanuela Delfino
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