3. 2) Da chi viene organizzata questa festa? Viene organizzata dal comitato 1° Maggio Aiolese.
4. 3) Perché la scelta del 1° Maggio? Il 1° Maggio corrisponde alla festa di S. Giuseppe artigiano, patrono della frazione di Villa Aiola.
5. 4) Come si è svolta quest’anno la festa? Il copione da anni è sempre quello, cioè mettere in risalto: -L’artigiano e il suo lavoro con attività dimostrative -l’aspetto folkloristico -L’aspetto culturale, anche con la presenza di minoranze etniche. Per il resto la sagra di S. Giuseppe è la consueta grande festa che occupa ormai tutto il centro della frazione con spettacoli che si susseguono dall’alba al tramonto.
6. 5) Hanno partecipato gruppi di altri paesi? Quest’anno hanno partecipato i Mòcheni, una piccola minoranza etnica della Val Fèrsina fra la Val Sugana e la Val di Fiemme. Questo antico popolo che parla tedesco, oggi è in pericolo di sparizione e quindi sottoposti a tutela.
7. 6) Ci sono stati tanti visitatori alla festa di quest’anno? Sì, ci sono state 4-5 mila persone nell’arco di tutta la giornata.
8. 7) Qual è il segreto del successo? Ecco il segreto della festa: tanto sudore, ma tanta complicità, tanta unione, che ci hanno portato a festeggiare i 30 anni di sagra.