1. CliCiak: il fuoriscena cinematografico svelato dagli
scatti dei maestri del mestiere
Il Centro Cinema Città di Cesena presenta la 18ª edizione di CliCiak, concorso
nazionale per fotografi di scena che quest’anno festeggia la maggiore età con
una mostra che raccoglie, fra le altre, le foto sui set dei film Fino a qui tutto
bene, Gomorra, Smetto quando voglio, La buca, Torneranno i prati
La mostra sarà allestita dal 18 aprile al 24 maggio a Cesena presso la Biblioteca
Malatestiana e il Cinema San Biagio
Il fotografo di scena è quel professionista incaricato di documentare la lavorazione di un
film. Il suo operato, spesso, resta nell’ombra, ma i suoi scatti a volte finiscono per fare il
giro de mondo, inviati dagli uffici stampa come materiale promozionale di una produzione
cinematografica. Scatti che ritraggono gli attori, le scene inedite dietro le quinte, i momenti
di pausa fra un ciak e l’atro, che diventano opere d’arte a sé stanti, e che, in mano agli
obiettivi più esperti, restituiscono l’impronta stilistica del regista e del film stesso.
Un mestiere oggi riscoperto e valorizzato grazie anche al lavoro di un’istituzione, unica in
Italia, che da quasi un ventennio dedica una particolare attenzione al fuoriscena
cinematografico: stiamo parlando del Centro Cinema Città di Cesena, che insieme
all’Assessorato alla Cultura e Promozione del Comune di Cesena presenta
CliCiak, concorso nazionale per fotografi di scena quest’anno alla sua 18esima
edizione. Nata in sordina nel 1998, e cresciuta anno dopo anno dando forma a una vera e
propria fototeca del cinema italiano contemporaneo, questa manifestazione oggi festeggia
la maggiore età con un numero da record di fotografie pervenute al concorso: ben 1.700,
che vanno ad aggiungersi agli altri 14.000 scatti del fondo di CliCiak, che a sua volta
si affianca all’archivio storico già acquisito dal Centro Cinema, che conta oltre 130.000
foto di scena fra stampe e negativi.
La 18ª edizione di CliCiak vedrà la sua fase conclusiva nella mostra allestita dal 18 aprile
al 24 maggio a Cesena alla Biblioteca Malatestiana e nell’atrio del cinema San Biagio,
che raccoglierà tutte le foto vincitrici insieme a un’ampia selezione dei migliori scatti
partecipanti, per un totale di un centinaio di fotografie a rappresentanza di una
ottantina di film.
La giuria del concorso, composta dall'esperta dell'IBC Giuseppina Benassati, dal critico
Cesare Biarese, dal fotografo di scena Franco Bellomo e dal regista Luciano
Manuzzi, dopo aver esaminato tutte le foto pervenute, e sottolineato l’alta qualità di molti
di questi materiali, ha attribuito all’unanimità i seguenti riconoscimenti:
- Premio per il miglior scatto in bianco e nero ex aequo a Paolo Ciriello per una foto di
Noi 4 di Francesco Bruni, “per aver colto il tempo sospeso del set con uno scatto
figurativamente composito” e a Fabio Bacci per una foto di Fino a qui tutto bene di
Roan Johnson, “per aver saputo restituire l’energia liberatoria per qualcosa che sta
2. finendo”.
- Premio per la miglior serie in bianco e nero a Maila Iacovelli e Fabio Zayed per le
foto di La buca di Daniele Ciprì, “per la perfetta resa dell’artificio cinematografico”.
- Premio per il miglior scatto a colori ex aequo a Simone Falso per una foto di
Torneranno i prati di Ermanno Olmi, “per la perfetta sintesi tra la messa in scena
cinematografica e la drammaticità del racconto” e a Mario Spada per una foto de Il
giovane favoloso di Mario Martone, “per la composizione che riesce a coniugare il senso
del film con la tradizione iconografica”.
- Premio per la serie a colori ex aequo a Emanuela Scarpa per le foto della serie
televisiva Gomorra di Stefano Sollima, “per l’efficacia del reportage sulla crudezza
dell’ambiente sociale, trasformato in set” e a Monica Chiappara per le foto di Anita B.
di Roberto Faenza, “per il rigore formale e compositivo”.
- Il premio “Ciak, ritratto d’attore sul set”, assegnato dalla redazione del magazine di
cinema diretto da Piera Detassis, è andato per la sezione bianco e nero a fotografi
Francesca Casciarri per una foto di Anime nere di Francesco Munzi; per la sezione
colore a Simona Pampallona per una foto di Le meraviglie di Alice Rohrwacher.
- Il premio speciale Giuseppe e Alda Palmas, per un fotografo iscritto per la prima volta a
CliCiak, è andato a Emilia Mazzacurati per le foto di La sedia della felicità di Carlo
Mazzacurati.
La giuria ha deciso inoltre di segnalare il lavoro dei fotografi Fabrizio De Blasio (per Gli
anni spezzati – Il giudice di Graziano Diana e per La bella e la bestia di Fabrizio Costa),
Fabrizio Di Giulio (per Non è mai troppo tardi di Giacomo Campiotti), Stefano C.
Montesi (per Banana di Andrea Jublin, Smetto quando voglio di Sydney Sibilia e Una
donna per amica di Giovanni Veronesi), Andrea Pirrello (per Arance e martello di
Diego Bianchi “Zoro” e per Smetto quando voglio di Sydney Sibilia) e Loris T. Zambelli
(per Soap opera di Alessandro Genovesi).
Dopo Cesena, come gli anni passati la mostra di CliCiak inizierà il suo tour che la porterà in
diverse città e festival italiani (Casa del Cinema a Roma, compresa). E’ corredata, come di
consueto, da un catalogo a cura di Antonio Maraldi.
CliCiak: 18 anni di fuoriscena cinematografico negli scatti dei professionisti
del mestiere
Nell’arco di 18 anni CliCiak ha portato alla ribalta il nome di eccellenti fotografi di scena -
tra i più ricorrenti Philippe Antonello, Angelo Raffaele Turetta, Marina Alessi, Gianni
Fiorito, Stefano C. Montesi, Umberto Montiroli, Chico De Luigi, Francesca Martino,
Gianfranco Salis - che hanno saputo rinnovare un’importante tradizione figurativa del
cinema italiano.
Insieme a loro, una generazione di fotografi più giovani (tra i più premiati a CliCiak
Emanuela Scarpa, Loris T. Zambelli, Fabrizio De Blasio, Paolo Ciriello) ed emergenti, che
ogni anno trovano nel concorso un’importante vetrina per fare conoscere e apprezzare il
loro lavoro in tutta Italia e anche all’estero.
3. La mostra monografica: “Note di costume. Addio alle armi e altri film. Foto
dell’archivio della costumista Annalisa Nasalli Rocca”
La monografia di quest’anno non è dedicata come d’abitudine a un grande maestro del
passato, ma nasce dal fondo donato al Centro Cinema Città di Cesena dagli eredi della
costumista Annalia Nasalli Rocca. “Note di costume. Addio alle armi e altri film.
Foto dell’archivio della costumista Annalisa Nasalli Rocca” è il titolo della
mostra che, sempre nei locali della Biblioteca Maltestiana di Cesena, presenta le foto
scattate dal reparto costumi durante la lavorazione dei grandi film americani, girati in
Italia dall’immediato dopoguerra in poi. Il fondo è composto da una trentina di
sceneggiature, una decina delle quali è corredata da fotografie utilizzate come promemoria
dal reparto guardaroba. Siccome tra il film sono presenti anche due opere tratte da Ernest
Hemingway e ambientate durante la prima guerra mondiale (“Addio alle armi” di King
Vidor e “Le avventure di un giovane” di Martin Ritt), la mostra è stata fatta rientrare anche
nel cartellone della rassegna “Renato Serra e la Grande Guerra 1915 – 2015”, promossa
dall’Assessorato alla Cultura e Promozione.
La mostra, accompagnata da un catalogo curato da Antonio Maraldi, verrà inaugurata
sabato 18 aprile e resterà aperta, come quella di CliCiak, fino al 25 maggio
La cerimonia di premiazione di CliCiak si terrà sabato 18 aprile alle ore 18,
presso la sala rossa del Centro Culturale San Biagio.
L’ingresso alle mostre è gratuito.
Per informazioni: Centro Cinema Città di Cesena
via Aldini, 24 – Cesena
Tel. 0547– 355718 – 355725
www.sanbiagiocesena.it
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Ufficio Stampa Centro Cinema Città di Cesena
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