Valutazione e terapia del paziente tabagista 3 addiction counseling_approfon...
Modulo 2 stadi e_indicatori_cambiamenti_parte5
1. PROMOZIONE DELLA SALUTE E COMPETENZE NELLA GESTIONE
DEL RISCHIO
Stadi e indicatori del cambiamento
Parte 5
Come lavorare con i contemplativi
2. Strategie per Contemplativi:
ascoltare e motivare
• I soggetti nello stadio di contemplazione sono
caratterizzati dal fatto che, circa lo smettere di
fumare, “ci stanno pensando”
• Dobbiamo quindi aiutarli a pensare, valutando
i vantaggi di fumare rispetto ai vantaggi di
smettere.
3. Ascoltare e motivare…
• Far elencare i motivi che portano la persona a
continuare nel comportamento e quelli che lo
inducono a cambiare
• Domandare quali sono i motivi di maggiore peso
fra i primi ed i secondi
• Sintetizzare, mettendo a confronto il motivo più
importante per continuare e quello più
importante per cambiare
• Chiedere alla persona cosa ne pensa
• Rafforzare i motivi del cambiamento
• Ribadire la responsabilità di scelta e di
considerare l’opportunità di cambiare
4. Strategie per Contemplativi:
ascoltare e motivare
• Far elencare i motivi che portano la persona a
continuare nel comportamento e quelli che lo
inducono a cambiare
• Domandare quali sono i motivi di maggiore peso
fra i primi ed i secondi
• Sintetizzare, mettendo a confonto il motivo più
importante per continuare e quello più
importante per cambiare
• Chiedere alla persona cosa ne pensa
• Rafforzare i motivi del cambiamento
• Ribadire la responsabilità di scelta e di
considerare l’opportunità di cambiare
5. Il linguaggio del cambiamento
• L’intervento è più efficace se adoperiamo il
linguaggio del cambiamento:
– Domande aperte
– Ascolto riflessivo
• Alcuni elementi del linguaggio del
cambiamento sono presentati in questa
sezione
• Per chi è interessato è disponibile un set di
slide di approfondimento
6. Tecniche per la bilancia decisionale
• Primo passo: pro del fumare
• Secondo passo: pro dello smettere
• Terzo passo: sintesi motivazionale
7. • Con la persona contemplativa è bene iniziare
dai pro del comportamento problematico
(fumare).
– La persona si sente più accettata se può spiegare i motivi
del suo comportamento
– Parlando dei motivi a favore, molte persone iniziano anche
a porre possibili critiche al loro comportamento (“Lei
penserà che sono matto…”)
– Accettiamo entrambi i lati dell’ambivalenza della persona,
senza parteggiare.
• Adoperiamo una domanda aperta: “Quali
sono…”
8. Primo passo: pro del fumare
• Operatore: “Quali sono per lei i vantaggi del
suo fumare?”
• Paziente: “Può sembrare che sia pazzo, ma
ancora oggi fumare mi piace, dopo il caffè,
dopo il pranzo… E poi ho detto tante altre
volte ai miei familiari ed amici che avrei
smesso, che ormai se ci provo e non ci riesco
ci perdo la faccia.”
9. Nota: cerchiamo il motivo principale
• Per ogni piatto della bilancia, se emergono più
motivi, chiediamo alla persona di specificare
quale sente come più importante (diamo un
peso ai vari motivi)
– Ad esempio: “Fa bene alla salute, al portafoglio, al gusto
del cibo…”; chiediamo “E quale fra queste cose sente più
importante?”
10. Primo passo: pro del fumare
• Operatore: “Il piacere di fumare e la paura di
perdere la faccia… quale fra questi due la
spinge di più a continuare?”
• Paziente: “Certamente perdere la faccia con
gli amici. Io penso, e voglio che gli altri
pensini, che sono un tipo deciso, in grado di
ottenere tutto quello che vuole!”
11. • Possiamo quindi invitare la persona ad
esplorare i vantaggi dello smettere di fumare.
• Adoperiamo sempre domande aperte.
12. Secondo passo: pro di smettere
• Operatore: “E quali potrebbero essere per lei i
vantaggi di smettere?”
• Paziente: “Fa male alla salute…”
13. Nota: entriamo nei dettagli
• Invitiamo la persona ad esplorare i motivi del
cessare, specificandoli bene.
• Evitiamo di accontentarci di frasi generiche
tipo “Fa male alla salute”
• In questo caso chiediamo: “In che modo
smettere di fumare gioverebbe alla sua
salute?”
14. • Operatore: “In che modo smettere di fumare
le gioverebbe?”
• Paziente: “Me lo sono detto proprio l’altro
giorno: i miei figli di otto e dieci anni mi hanno
invitato a giocare a palla con loro. Prima li
avrei scartati a occhi chiusi, ieri ero in affanno:
mi mancava il respiro. Ho dovuto rinunciare in
dieci minuti…”
15. Terzo passo: sintetizzare
• La sintesi motivazionale mette assieme il
principale motivo per continuare a fumare e il
principale motivo per smettere.
• Anche in questo caso è utile iniziare dal pro
del fumare per arrivare ai pro dello smettere:
si imprime al discorso la direzione che va
verso la cessazione.
• Alla fine chiedere alla persona cosa ne pensa
(domanda aperta)
16. Una sintesi corretta?
Tento di riassumere. Se smettesse di
fumare potrebbe giocare meglio a pallone
con i suoi figli. D’altra parte ha paura di
perdere la faccia di fronte agli amici se non
ci riuscirà …
17. • Si può notare che mettere prima i pro dello
smettere e poi i pro del fumare crea
un’atmosfera negativa: resta nell’aria la paura
di fallire che attenua la motivazione a
smettere.
• Non chiedere alla persona cosa ne pensa
lascia il discorso in sospeso.
18. Una sintesi corretta
Tento di riassumere. Ha paura di perdere
la faccia di fronte agli amici se non riuscirà
a smettere di fumare. D’altro canto se
smettesse potrebbe giocare meglio a
pallone con i suoi figli. Cosa ne pensa?
19. • L’atmosfera è più positiva. Quello che prevale
è l’idea che ci si possa guadagnare nel giocare
con i propri figli.
• La persona può valutare
contemporaneamente i due piatti della
bilancia e chiedersi cosa vale di più.
• E’ anzi sollecitata a farlo dalla domanda aperta
finale: “Cosa ne pensa?”
20. Infine: attribuire responsabilità
• Alla fine della sessione, l’operatore non
deve dare prescrizioni, ma attribuire alla
persona la responsabilità di decidere. (R del
modello FRAMES)
• “Sta a lei prendere la decisione. Come suo
medico credo che effettivamente smettere
di fumare la aiuterebbe fisicamente e le
offrirebbe l’occasione di divertirsi con i suoi
piccoli. Ci pensi!”
21. Sintesi: intervento per i contemplativi
• Far elencare i motivi che portano la persona a
continuare nel comportamento e quelli che lo
inducono a cambiare
• Domandare quali sono i motivi di maggiore peso
fra i primi ed i secondi
• Sintetizzare, mettendo a confronto il motivo più
importante per continuare e quello più
importante per cambiare
• Chiedere alla persona cosa ne pensa
• Rafforzare i motivi del cambiamento
• Ribadire la responsabilità di scelta e di
considerare l’opportunità di cambiare
Strategia per i contemplativi: costruire la bilancia decisionale, chiedendo alla persona di esplicitare le sue motivazioni a restare come è o a cambiare. Chiedere alla fine quanto i singoli elementi pesano: individuare i più pesanti dall ’una e dall’altra parte e concludere: questo è il motivo principale per continuare a fumare, questo è il motivo principale per smettere. Cosa ne pensi? Dove è più pesante?”. La frase tipo punta, una volta che la persona ha esplicitato i motivi, a rafforzarne l’autoefficacia. In alcuni casi si può decidere di dare un po’ di tempo per pensare e rinviare la decisione ad una visita successiva.
Strategia per i contemplativi: costruire la bilancia decisionale, chiedendo alla persona di esplicitare le sue motivazioni a restare come è o a cambiare. Chiedere alla fine quanto i singoli elementi pesano: individuare i più pesanti dall ’una e dall’altra parte e concludere: questo è il motivo principale per continuare a fumare, questo è il motivo principale per smettere. Cosa ne pensi? Dove è più pesante?”. La frase tipo punta, una volta che la persona ha esplicitato i motivi, a rafforzarne l’autoefficacia. In alcuni casi si può decidere di dare un po’ di tempo per pensare e rinviare la decisione ad una visita successiva.
Esempio di sintesi da bilancia motivazionale sul dialogo precedente. Mi hai detto due cose: non sei preoccupato per il tuo fumo (e quindi non cambieresti) e pensi che staresti meglio se fumassi di meno (e quindi cambieresti). Cosa ne pensi? dopo che hai esaminato i due piatti della bilancia, in definitiva, cosa pensi di fare?
Esempio di sintesi da bilancia motivazionale sul dialogo precedente. Mi hai detto due cose: non sei preoccupato per il tuo fumo (e quindi non cambieresti) e pensi che staresti meglio se fumassi di meno (e quindi cambieresti). Cosa ne pensi? dopo che hai esaminato i due piatti della bilancia, in definitiva, cosa pensi di fare?
Esempio di sintesi da bilancia motivazionale sul dialogo precedente. Mi hai detto due cose: non sei preoccupato per il tuo fumo (e quindi non cambieresti) e pensi che staresti meglio se fumassi di meno (e quindi cambieresti). Cosa ne pensi? dopo che hai esaminato i due piatti della bilancia, in definitiva, cosa pensi di fare?
Strategia per i contemplativi: costruire la bilancia decisionale, chiedendo alla persona di esplicitare le sue motivazioni a restare come è o a cambiare. Chiedere alla fine quanto i singoli elementi pesano: individuare i più pesanti dall ’una e dall’altra parte e concludere: questo è il motivo principale per continuare a fumare, questo è il motivo principale per smettere. Cosa ne pensi? Dove è più pesante?”. La frase tipo punta, una volta che la persona ha esplicitato i motivi, a rafforzarne l’autoefficacia. In alcuni casi si può decidere di dare un po’ di tempo per pensare e rinviare la decisione ad una visita successiva.
Strategia per i contemplativi: costruire la bilancia decisionale, chiedendo alla persona di esplicitare le sue motivazioni a restare come è o a cambiare. Chiedere alla fine quanto i singoli elementi pesano: individuare i più pesanti dall ’una e dall’altra parte e concludere: questo è il motivo principale per continuare a fumare, questo è il motivo principale per smettere. Cosa ne pensi? Dove è più pesante?”. La frase tipo punta, una volta che la persona ha esplicitato i motivi, a rafforzarne l’autoefficacia. In alcuni casi si può decidere di dare un po’ di tempo per pensare e rinviare la decisione ad una visita successiva.