LIDI - Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi - Presentazione del libro "Le talpe riflessive. Il mondo sotterraneo dell'introversione" / Roma, 26 febbraio 2011 / autore: Luigi Anepeta
Presentazione "Le talpe riflessive. Il mondo sotterraneo dell'introversione"
1. Le talpe riflessive. Il mondo sotterraneo dell'introversione Presentazione del libro 16 febbraio 2011 - Roma LIDI – Associazione ONLUS Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi www.legaintroversi.it
3. Ringraziamenti A Lisa, Marcello e Maria che si sono sobbarcati l’arduo lavoro di selezione. Ai veri autori del libro, che sono coloro i cui messaggi hanno suggerito e permesso di scriverlo. A tutti i frequentatori del Forum che non risultano nella lista dei nickname posti alla fine del libro e in particolare a coloro che saranno dispiaciuti per una selezione inesorabilmente arbitraria. La punta di un iceberg non esiste se non in virtù del corpo che le consente di affiorare
30. Il messaggio di Marcello Di Fiore Nel maggio del 2008 stavo facendo delle ricerche in internet sui diritti degli omosessuali, pur non essendo io omosessuale. Io non mi ero chiesto perché lo facessi. Semplicemente stavano lavorando in me l’empatia e il senso di giustizia sociale. Così pure non potevo sapere che quelle caratteristiche da me possedute non le avevo del tutto casualmente ma facevano parte di un bagaglio di valori contenuti in una dote ricevuta alla nascita, una dote con un nome ben preciso. Quel nome era “introversione”. L’avere digitato la parola chiave “diritti” mi condusse a trovare sul web una “strana” associazione: la LIDI Onlus, la Lega Italiana per la tutela dei Diritti degli Introversi . Io sapevo già di essere una persona introversa. Lo sapevo, perché da adolescente ebbi modo di leggere la definizione data da Jung di estroversi ed introversi. Tuttavia quando scoprii l’esistenza di una lega che addirittura tutelava i diritti di persone come me, non esultai dicendo “finalmente qualcuno che tutela i miei diritti!”. Non ho mai pensato infatti che io, in quanto persona introversa, avessi dei diritti non tutelati. Quindi rimasi molto perplesso dallo scoprire l’esistenza di una associazione simile, ma sviluppai la volontà di approfondire, prima di dare un giudizio finale. Dalla lettura del sito mi resi conto presto che si trattava di qualcosa di molto serio e valido. Nel sito si parlava dell’esistenza di un pregiudizio diffuso nella società che investiva l’essere introversi. Sapevo benissimo che era proprio così per averlo sperimentato in prima persona nel corso della mia vita. Tuttavia capii la portata della LIDI solo dopo la lettura del saggio Timido, Docile, Ardente… del Dott. Luigi Anepeta.
31. Dire che rimasi meravigliato quando lo lessi è dire poco. In quel libro infatti non solo io rividi la mia vita descritta istante per istante, ma vidi anche delle cose che non avrei mai rivelato a nessuno! Come era stato possibile aver prodotto un simile lavoro? Eppure il libro esisteva, era lì davanti a me, proprio sotto i miei occhi. Nel saggio tutto il suo contenuto era vero. Ma dov’erano le prove per dimostrarlo? Ebbene io, con il mio vissuto, ero una prova vivente della veridicità del libro. Quando a seguito della frequentazione del forum della LIDI seppi che la psicologia degli introversi, così specifica e diversa dalla media, è attualmente ignorata dalla classe medica ed accademica, capii che mi trovavo di fronte ad una situazione molto singolare. Se quel sapere fosse divenuto di dominio pubblico avrebbe aiutato l’umanità. Nel saggio vi è registrato tutto quello che il Dott. Anepeta ha osservato sulla psicologia introversa nel suo percorso di terapeuta. Si tratta di qualcosa che potrebbe anche essere riscoperto più e più volte, certo. Tuttavia se questo sapere diverrà di dominio pubblico allora la scienza potrebbe fare un passo in avanti proprio oggi. Al contrario, se andrà perduto, potrebbero volerci molti, molti anni, prima che un serio lavoro di ricerca possa portare ad una riscoperta di tutto quel sapere.
32. E’ questa consapevolezza che mi ha portato a ricevere con onore l’invito a partecipare, insieme alle amiche di associazione Maria e Lisa, alla stesura del nuovo libro sull'introversione. Il libro ha avuto lo scopo di presentare quelle prove che dimostrano sia la specificità della psicologia degli introversi, sia l’impatto prevalentemente negativo con la società, in cui gli introversi, essendo minoranza, sono costretti a vivere come dei pesci fuor d’acqua. Le prove presentate nel libro sono inoppugnabili, ma come mi piace pensare, le migliori prove sono viventi, ed è tutta la parte della popolazione costituita dalle persone introverse. Esprimo il mio rincrescimento per non avere potuto partecipare direttamente alla manifestazione e invio un saluto a tutti i partecipanti. Il mio invito è quello di leggere il libro, e oltre, quello di conoscere il più possibile le persone introverse e quindi conoscerne i limiti, certo, ma anche tutti i valori che essi sono capaci di esprimere.