Il corso si propone di fornire le metodologie e gli strumenti per una corretta gestione del business in fase di maturità o stagnazione. Metodologie utili a inquadrare e prevedere il fenomeno. Strumenti operativi utili all’imprenditore o al management a ridefinire le regole nel settore e a prevedere atto delle azioni opportune che possono essere intraprese per gestire il finale di partita.
Tecniche strategiche settori maturi - Scheda corso LEN
1. Catalogo LEN Formazione 2009/2010
Scheda di dettaglio
www.lenformazione.it – www.hrsystem.it
Sede e aule corsi: Via Golfo dei Poeti 1/A - 43100 Parma - tel. 0521.038411 fax 0521.038499 - e.mail: len@gruppolen.it
Sede distaccata con aule corsi: Via Nobel, 14/A – Quartiere SPIP - 43100 Parma - tel. 0521.1910311
LEN Learning Education Network - diritti riservati anno 2009
LE TECNICHE STRATEGICHE NEI SETTORI MATURI
Durata: 16 ore
[cod. M308]
UN BUON MOTIVO PER
Nell’economia mondiale le imprese sono chiamate ad operare, nel 90% dei casi, in settori maturi ossia in
settori caratterizzati da domanda stagnante o in declino. E’ il cosiddetto finale di partita in cui, molto
spesso, le aziende si trovano ad operare, momento molto delicato e pericoloso, perché il rallentamento
della domanda tende ad esasperare il clima concorrenziale, spingendo le aziende a disperate lotte per la
sopravvivenza. La fase di maturità, tuttavia, può offrire alle imprese presenti nel settore, che sappiano
prevedere con lungimiranza e reagire con determinazione e coerenza strategica, ottime opportunità di
profitto.
A CHI È RIVOLTO
Amministratori delegati, direttori generali e imprenditori il cui obbiettivo è quello di definire il finale di
partita all’interno del settore di appartenenza per ridefinire scenari possibili attraverso opzioni
strategiche alternative.
COMPETENZE ACQUISITE
Il corso si propone di fornire le metodologie e gli strumenti per una corretta gestione del business in fase
di maturità o stagnazione. Metodologie utili a inquadrare e prevedere il fenomeno. Strumenti operativi
utili all’imprenditore o al management a ridefinire le regole nel settore e a prevedere atto delle azioni
opportune che possono essere intraprese per gestire il finale di partita.
PROGRAMMA DI DETTAGLIO
1. Il problema: la diffusione dei settori maturi:
La fase di maturità
La necessità di anticipare la fase di
maturità
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2. Le caratteristiche della maturità:
a. Definizione di maturità
Criteri a confronto
Indicatori possibili
b. Le condizioni che determinano la
maturità:
L’evoluzione della domanda: le cause
di saturazione
Le cause di accelerazione della maturità
3. Formulazione strategica: le variabili
rilevanti
a. Il mercato:
Analisi preliminare: il livello di
concentrazione dell’offerta
Gli interventi sul mercato caratteristici
della fase di maturità
I gradi di libertà delle strategie di
mercato
b. La tecnologia e l’innovazione tecnologico:
La funzione del progresso tecnologico
Le tecnologie di base
Le tecnologie di contorno
c. I clienti:
Logiche di servizio e i suoi effetti
Il pericolo di riduzione di ruolo
Le strategie congiunte con i clienti
d. I fornitori:
I differenti ruoli svolti dai fornitori
I fornitori generatori di barriere
4. Struttura organizzativa e fase di maturità
a. I dilemmi organizzativi:
L’orientamento all’efficacia
L’orientamento all’efficienza
b. Le dimensioni della progettazione
organizzativa:
I meccanismi operativi e i processi
I processi di apprendimento
Le personalità, lo stile, le capacità e i
valori
c. Strategie e strutture
La struttura segue la strategia
La struttura determina la strategia
Un approccio contingente
3. Catalogo LEN Formazione 2009/2010
Scheda di dettaglio
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5. Opzioni strategiche
a. Alternative strategiche: la matrice
b. Quando conviene rimanere in gioco nella
fase di maturità
c. Strategie di uscita:
Disinvestimento rapido
Massimizzare la liquidità
d. Strategie di sopravvivenza:
Diventare l’ultimo spazzacamino
Mantenere gli investimenti
Ridurre gli investimenti in modo
selettivo
e. Esiste una soluzione universale?
6. Ridefinire il settore
a. Barriere all’uscita
b. Ridurre le barriere all’uscita
c. Superare le barriere di implementazione
7. Sistemi di gestione e settori maturi
a. Le aree di attività che generano liquidità
Rapporto tra rischio e liquidità
Presupposti di base delle strategie
b. Politiche competitive per la
determinazione dell’equilibrio nel proprio
territorio
Guerra aperta
Guerra fredda
Distensione
Coesistenza pacifica
c. Creazione di flessibilità strategica
Informazioni tempestive
Costruire posizioni di forza
Tre elementi chiave di flessibilità
operativa
Uso efficiente dei capitali
Lanciare messaggi chiari
MODALITA’ FORMATIVE
o SEMINARIO
Intervento collettivo d'aula a taglio divulgativo, di approfondimento o generico su di un tema afferente ai
contenuti sotto descritti. La durata è stabilita da un minimo di 3 ad un massimo di 8 ore.
4. Catalogo LEN Formazione 2009/2010
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o WORKSHOP
Intervento collettivo d'aula a taglio pratico sperimentale finalizzato alla condivisione di problemi, proposte,
soluzioni, esami di certificazione e strumenti specifici afferenti ai contenuti sotto descritti e ai processi
aziendali ad essi collegati. La durata è stabilita da un minimo di 3 ad un massimo di 16 ore.
o CORSO
TRAINING: «il sapere e il saper fare» intervento frontale, seminariale e di laboratorio finalizzato
all’introduzione e alla conoscenza teorica e pratica dell’argomento in oggetto. TRAINING ON THE JOB:
«il saper risolvere» intervento personalizzato finalizzato alla conduzione di strumenti operativi e di
soluzioni pratiche Le durate sono coerenti rispetto agli obiettivi e sono stabilite da un minimo di 9 ad un
massimo di 40 ore.