La contrazione dei flussi turistici unita al calo della redditività delle aziende agrituristiche legata all’aumento dei costi fissi, fiscali me non, impone agli operatori del settore della multifunzione di diversificare ulteriormente la propria offerta, attivando nuovi servizi e forme di vendita diretta. Fondamentale è qualificare e segmentare l’offerta, costruendo pacchetti e avendo come principale obiettivo la famiglia. Solo con la cura di ogni minimo dettaglio è possibile migliorare l’ospitalità e puntare così alla massima soddisfazione dei clienti.
Le possibilità per ampliare l’attività sono tante, dal cicloturismo alle fattorie didattiche e sociali, dalle city farms alle fattorie del gusto e del benessere.
Inoltre strategico per tante aziende si è rivelato aprire un punto vendita di prodotti di fattoria. Il consumatore li chiede infatti sempre più, perché si va ampliando la fascia dei consumi alimentari orientati alla qualità e alla connessione con il territorio e il ciclo stagionale.
L’Informatore Agrario - Le reti di impresa nella filiera del vino: oppo...
L'Informatore Agrario. Marco Boschetti. Agriturismo.Diversificare l'attivita per aumentare il reddito.1
1. Fiera Agricola di Verona 6-9 febbraio 2014
Marco Boschetti direttore Consorzio agrituristico mantovano
Agriturismo: come aumentare
le opportunità di business
diversificare per sopravvivere
2. Consorzio Agrituristico Mantovano
Consorzio unitario con sede presso la
Camera di Commercio di Mantova con
attività di assistenza tecnica e di
promozione delle varie forme di turismo
rurale.
3. Consorzio Agrituristico Mantovano
Nasce nel 1998 da un gruppo di 9
imprenditrici, facenti parte di un progetto di
imprenditoria femminile denominato “Da
casalinga rurale a imprenditrice agrituristica”.
Oggi conta 300 aziende associate.
Modello francese: una rete locale di contadini
per ogni dipartimento, che ha sede e
riferimento presso le Chambres d’agriculture.
6. Cosa intendiamo per
multifunzionalità?
Tutte le azioni poste in essere dall’imprenditore e finalizzate
all’integrazione del reddito e al mantenimento del
potenziale occupazionale dell’azienda., nonché alla
salvaguardia e alla tutela del patrimonio ambientale e
territoriale.
Rientrano in questo modello: l’agriturismo; la vendita
diretta dei prodotti; fattorie didattiche; manutenzione del
verde pubblico; gestione di aree venatorie; forestazione.
Secondo l’Unione Europea il termine multifunzionalità illustre il
nesso fondamentale tra agricoltura sostenibile, sicurezza
alimentare, equilibrio territoriale, conservazione del
paesaggio e dell’ambiente, nonché garanzia
dell’approvvigionamento alimentare.
7. L’attività agrituristica continua ad
espandersi, ma con ritmi diversi
rispetto al passato. Comparto maturo?
Secondo i dati Istat pubblicati nel
novembre del 2012, nel 2011 l’agriturismo
ha continuato a crescere (+2% sul 2010),
ma con una riduzione del tasso
d’incremento: si passa, così, da 5 aperture
al giorno degli anni precedenti a 3 aperture
al giorno nel 2011. Gli agriturismi in Italia:
2011= 20.143 (+2,00% rispetto al 2010)
2012= 20.474 (+1,65% rispetto al 2011)
2013=datiIstat disponibili nel ottobre 2014
10. Flussi turistici:
cala la domanda interna
L’Istat ha di recente evidenziato come nel 2012
vi sia stato un calo dei pernottamenti del 5%,
con forte calo dei viaggi nelle città d’arte (-
18,97%) e una sostanziale tenuta del turismo
rurale ricettivo.
Ogni anno assistiamo ad un balletto di cifre sul
bilancio agrituristico.
Nel 2013 su dati dell’osservatorio nazionale del
turismo la flessione del turismo rurale rispetto al
2012 (- 3%)è stata inferiore a quella
alberghiera.
11. Flussi turistici:
per fortuna ci sono gli stranieri
Da questi pochi dati emerge un ruolo
centrale del turismo rurale, che
rappresenta più della metà della capacità
ricettiva. Il comparto, sino ad ora, ha
retto alla flessione della domanda turistica
interna grazie ai turisti stranieri.
Secondo il modello Ciset Cà Foscari nel
biennio 2013 2014 si registreranno in
Italia incrementi di turisti stranieri tra il
2,2% e il 3,1% provenienti da Europa
centrale e da paesi extra europei.
12. Se non bastasse la congiuntura
economica …
Oltre alla difficile congiuntura economica,
vi sono altri problemi:
- peso crescente della pressione fiscale
locale (300%) e del peso burocratico (52
enti!);
- incremento del 350% in 10 anni di forme
di concorrenza sleale (stima);
- differenziale del sistema paese con altri
competitors (credito, energia, burocrazia).
13. Segnali di crisi?
- Contrazione dei flussi turistici;
- calo della redditività delle aziende agrituristiche
per l’aumento dei costi fissi fiscali e non;
- aumento delle cessazioni;
- riduzione della capacità ricettiva per sfuggire ai
costi del servizio smaltimento rifiuti;
- Aumento della concorrenza sleale (sagre).
14. Che fare?
Diversificare, qualificare e
innovare l’offerta agrituristica
L’agriturismo si avvia ad essere
un’attività matura che deve trovare
la giusta combinazione tra
organizzazione aziendale, tipologia
dei servizi e disponibilità risorse
umane familiari, più che finanziarie.
15. DIVERSIFICARE E INNOVARE I SERVIZI
E’ urgente diversificare ulteriormente l’offerta, attivando
nuovi servizi agrituristici e forme di vendita diretta, in tutte
le sue forme, di prodotti freschi e trasformati.
Il mercato agrituristico non è solo segmentato ma
addirittura frammentato ed in forte evoluzione per cui
dobbiamo aderire sempre più alle aspettative delle varie
nicchie sociali con proposte originali che innovino l’offerta.
Studio della concorrenza e differenziazione dell’offerta
sono fondamentali.
Una volta che abbiamo deciso chi vogliamo essere è
necessario essere coerenti.
16. Vendita diretta di prodotti di fattoria
Vendita diretta di prodotti di
fattoria
17. Prodotto di fattoria e turismo rurale
“Bene agroalimentare prodotto con risorse
dell’azienda, trasformato in azienda e venduto
direttamente dal produttore”
Sono sempre più richiesti dai
consumatori perché si va
ampliando la fascia dei consumi
alimentari orientati alla qualità,
alla tradizione, alla sicurezza
alimentare, alla certezza della
provenienza, alla connessione con
il territorio e con il ciclo
stagionale, all’espressione di
messaggi ambientali, etici e di
attenzione alla biodiversità e al
benessere animale.
18. QUALIFICARE L’OFFERTA: UN OSPITE
PER AMICO
Il differenziale di prezzo con l’offerta che si registra in altri
paesi europei ci deve portare a qualificare l’offerta ed a
curare la soddisfazione degli ospiti, moltiplicando le
attenzioni per i nostri ospiti. La qualità dell’accoglienza
dipende anche dalla capacità di ascolto e di gestione dei
rapporti con gli ospiti: cortesia, capacità di sorridere
sempre e comunque, empatia,e attenzione alle date
(compleanno/anniversario) con una frase o un dolcetto.
Così come centrale è la trasparenza nelle condizioni di
ospitalità.
Disponibilità di questionari sulla soddisfazione degli ospiti,
libro dei commenti e risposte tempestive alle recensioni
negative su siti come Tripadvisor, Booking o per chi è
iscritto Holiday Check.
Attenzione ai social in cui si esprimono rilievi sull’ospitalità.
19. QUALIFICARE L’OFFERTA: LA FAMIGLIA,
INNANZITUTTO
Il mercato è frantumato con tante nicchie
La famiglia è il mercato principale per cui è
necessario mettere in campo molteplici
attenzioni, evitando, per esempio, di esporre
cartelli tipo “non si accettano bambini” o pranzo
con bambini in orari diversi da quello previsto per
gli adulti .
Attenzioni possibili: fasciatoio in bagno, vasino
e/o riduttore per water, spazio riservato per
allattamento, scalda biberon, lettini per bimbi
piccoli, giochi e libri per bambini, seggioloni,
bavaglini, piattini.
Ad ogni agriturismo il proprio ospite: formulare
risposte ad hoc rapportate al target.
20. ALLOGGIO: INTERVENTI PER
QUALIFICARE L’OSPITALITA’
Conoscenza di qualche lingua per comunicare.
Bacheca informativa all’entrata che narri la storia della
corte agricola.
E che identifichi il punto a cui rivolgersi per avere
informazioni.
Esterni: ghiaia con stabilizzato (per evitare che i tacchi
sprofondino)
Bagno in camera e non esterno.
Aperitivo di benvenuto, con dolcetti fatti in casa.
Colazione curata perché è il momento più importante.
Tutela della privacy.
Perfezionamento del soggiorno con suggerimenti
(eventi/mare/musei/spa/wellness)
Segnaletica: frecce direzionali e segnali d’esercizio
illuminati.
21. ALLOGGIO E RISTORO: INTERVENTI
PER QUALIFICARE L’OSPITALITA’
Raccoglitore in camera con informazioni di turismo rurale e
culturale del territorio;
Biblioteca con pubblicazioni sul territorio (con titoli visibili,
anche se chiusa);
Disponibilità di pubblicazioni per rafforzare la connessione
con il territorio;
Disponibilità di materiale informativo sul territorio
Menù con la storia dei piatti, raccontare l’origine dei
prodotti e saper dire dove si possono reperire;
Iniziative per fidelizzare i nostri ospiti (banca dati a norma
privacy), regalistica con buoni (sconto/omaggio);
Disponibilità di wi-fi gratis
22. ALLOGGIO: SEGMENTARE L’OFFERTA E
COSTRUIRE PACCHETTI
Nuovi mercati stranieri emergenti: per esempio israeliani
(www.lametayel.co.il-www.holidaycheck.de ;
Aria condizionata alta, simbolo di ricchezza;
Nuovi mercati emergenti: pescatori, cicloturisti,
motociclisti,agriturismo romantico;
Connessi con l’organizzazione di eventi (per es. matrimoni
originali,matrimoni per stranieri in Italia);
Turismo congressuale o fieristico per aziende prossime a
siti fieristici;
Pacchetti per piccoli gruppi alla scoperta dei luoghi di
produzione di prodotti tipici;
Turismo da lavoro, con possibilità di concedere la residenza
in agriturismo;
Rispondere con tempestività alle e-mail.
23. I PARAMETRI PER COSTRUIRE PROPOSTE
E PACCHETTI TURISTICI
Scala di valori costruita in base alle potenzialità, attrattività, domanda
potenziale, prospettive di mercato (Josep Ejarque). In ordine decrescente:
Cultura
Natura green
Sport attivo
City break
Wine tourism
Cicloturismo
T. Rurale/ Touring
Montagna invernale
Golf/ eventi sportivi
T. Motociclistico/ Wellness
Turismo gastronomico
Turismo industriale/ Shopping
Termale/ Climatico
Sport acqua / Balneazione lacuale
Religioso/ altri
24. FATTORIE DEL BENESSERE
Cosa sono: percorsi vita, spa, bagno
turco, saune, alimentazione finalizzata
In questi anni sono aumentate le istanze
salutistiche
Stanno aumentando i clienti del lusso
(rapporto Bain&Company)
Problemi: standard elevati, professionalità
esterne, sicurezza
Opportunità: “dove ci sono i soldi i soldi
non finiscono mai”, ma attenzione perché
questi ospiti sono molto esigenti.
25. SVILUPPARE SINERGIE E FARE RETE
“La crescente offerta e la competizione esistente nel settore
turistico devono spingere gli operatori agrituristici ad
aggregarsi per realizzare un’attività promozionale più
efficiente di quella attuale”
(Lo Surdo segretario generale Agriturist Informatore Agrario
n°4/2009)
Ciò è ancor più urgente oggi in un contesto di tagli
crescenti dell’intervento pubblico per cui è urgente passare
dalla promozione alla promo commercializzazione.
L’alternativa è che la promozione sia cancellata proprio nel
momento in cui sarebbe più necessaria.
26. TURISMO ATTIVO:
CICLOTURISMO
Servizio di trasporto bagagli di agriturismo
in agriturismo;
Officina per piccole riparazioni;
Percorso in terra battuta o asfalto, non in
ghiaia per arrivare in azienda (ben
segnalata);
Disponibilità di guide ai percorsi
cicloturistici del territorio;
Menù particolare per cicloturisti.
27. TURISMO ATTIVO: PESCA
Disponibilità riparo canne da pesca;
Servizio di prima colazione alle 5;
Spazi per preparazione e conservazione
pasture che puzzano;
servizio di prima colazione anche al
mattino alle 5, se ospitiamo pescatori.
31. QUADRO DI MERCATO E NUOVI
COMPETITORS
Taglio interventi pubblici di sostegno;
City farms;
Musei con annessi laboratori;
Oratori;
Gruppi ed associazioni ambientaliste;
Cooperative sociali;
Scuole agrarie;
Coop di veterinari ed agronomi.
32. PROSPETTIVE
Investire sulla professionalità e sulla
differenziazione: (non possiamo limitare a fare
tutti il ciclo del pane);
Affinare la capacità di comunicazione;
Ricerca di convenzioni con i distretti sociali di
zona e fondazioni;
Rapporti con plessi locali per progetti educativi;
Nuove tipologie: settimane verdi, Cres, Cred,
compleanni in fattoria;
Nuovi target: anziani (In Francia già da anni il
50% sono adulti);
riconoscimento esenzione Iva per fattorie
accreditate
33. Potrebbero contribuire al mantenimento
dei servizi sociali nelle aree rurali ma le
normative di settore sono troppo pesanti
al punto che dopo tanto dibattito gli
agrinidi e gli agriasili sono
complessivamente 20.
AGRINIDI
34. FATTORIE APERTE
Visite guidate ad allevamenti:
(la nascita di vitellini e asinelli sono eventi,
gli animali non devono essere anonimi);
Visita alle espressioni della stagionalità:
es. frutteti in fiore, allagamento risaie;
Musei rurali familiari con attività
interattive ;
Servizio merenda e degustazione tipicità ;
Disponibilità di spazi attrezzati per pranzi
al sacco o barbecue.
36. ESCURSIONISMO FLUVIALE
No problem per imbarcazioni sino a 12
posti. Oltre, contrasto tra la normativa
regionale agrituristica per la quale la barca
è un mezzo per scoprire il territorio e la
legge sui trasporti che inquadra questa
attività come trasporto di persone non di
linea riservata ad artigiani.
37. ATTIVITA’ FORMATIVE
Corsi di cucina;
Corsi di cucito;
Corsi di sopravvivenza domestica;
Corsi di giardinaggio;
Corsi di orticoltura;
Corso di tinture naturali.
41. ESCURSIONISMO (ANCHE AL DI FUORI
DELL’AZIENDA AGRITURISTICA)
Riconoscimento normativo del ruolo di artefice
del paesaggio rurale;
Escursioni per conoscere il territorio in cui
l’agriturista ne sia la guida: architettura rurale,
impianti idrovori, percorsi naturalistici, giardini
con raccolte particolari, (agriturismo “La figlia
delle rose” con quasi cento varietà di rose), alla
scoperta delle erbe spontanee e del suo uso in
cucina, percorsi sui luoghi di battaglie, trekking
fotografici, percorsi religiosi e spirituali.
Modalità di escursione: a cavallo, a piedi, in
bicicletta, in canoa.
42. SPAZI PER ATTIVITA’ SEMINARIALI E
PICCOLE CONVENTION
Importante per destagionalizzare e per
portare nuovi clienti
Investimento ridotto (video proiettore,
uno schermo, tavolo riunioni) ma è
opportuno garantire ospitalità completa
Necessità logistiche: localizzazioni vicine
ad autostrade
Come proporsi: guide/supplemento
annuali predisposte dai quotidiani locali,
Registro delle imprese (a pagamento),
banche dati provate (sempre a
pagamento)
44. RISTORO: VALORIZZARE PRODOTTI
E TRADIZIONI DEL TERRITORIO
L’agriturismo deve valorizzare le produzioni del
territorio.
I menù devono quindi riportare l’origine del
prodotto (che devono essere soprattutto di
altre agricole locali).
E’ necessario raccontare i piatti proposti
(storia, aneddoti, modalità di preparazione),
programmare menù tematici stagionali e
connessi con La tradizione gastronomica
Eventi di rete: Diamo del salame a tutti, Di
zucca in zucca, il grande nano, ….
Richiedere ai Comuni una regolamentazione
delle sagre.
45. RISTORO: DIFFERENZIARE I
MENU’ PER PREZZO E TARGET
Menù personalizzate per portate e prezzi in base
alle esigenze alimentari e alle disponibilità
economiche degli ospiti;
Menù bambini e spazi dedicati ai bambini;
Menù salutistici (Per esempio con scarso
contenuto di zuccheri o senza latte);
Menù per vegetariani e vegani;
Menù per celiaci;
Menù a buffet per ridurre i costi;
Menù con reimpiego degli avanzi di cucina a
prezzi ridotti.
46. RISTORO: CREARE LE CONDIZIONI PER
VALORIZZARE I PRODOTTI DEL
TERRITORIO
Ciò è possibile con un servizio logistico
consortile a livello territoriale che
raccolga e distribuisca i prodotti di fattoria
alle aziende di ristoro;
I prezzi dei prodotti devono essere equi
nel caso di utilizzo in cucina;
L’agriturismo deve essere lo strumento
principale per promuovere il materiale
promozionale connesso ai prodotti di
fattoria tradizionali.
52. SVILUPPARE SINERGIE E
FARE RETE
“La crescente offerta e la competizione esistente
nel settore turistico devono spingere gli operatori
agrituristici ad aggregarsi per realizzare
un’attività promozionale più efficiente di quella
attuale”
(Lo Surdo segretario generale Agriturist
Informatore Agrario n° 4/2009)
Ciò è ancor più urgente oggi in un contesto di
tagli crescenti dell’intervento pubblico per cui è
urgente passare dalla promozione alla promo
commercializzazione. L’alternativa è che la
promozione sia cancellata proprio nel momento in
cui sarebbe più necessaria.
53. TAGLIARE I COSTI: IL CASO
DELLA TARSU, TIA, TARES, TARI
La crisi ci porta ad un maggior controllo dei costi di
gestione. Tra questi i
costi del servizio di raccolta dei rifiuti sono sempre più
pesanti ed ad ogni cambio di denominazione l’unica cosa
certa è che i costi aumenteranno.
In 8 anni sono cresciuti del 66% (Fonte CGIA Mestre)
Questa tendenza può essere contrastata in questo modo:
regolamenti comunali che riconoscano la natura agricola
dell’agriturismo;
riduzione del peso della parte fissa, calcolata in base alla
superficie che penalizza i fabbricati rurali e non incentiva
autosmaltimento e comportamenti virtuosi;
ridurre la capacità ricettiva e il periodo di attività (- 183gg)
per utilizzare gli sconti previsti attivazione di cause
collettive partendo dalle sentenze sino ad ora acquisite.
54. In 10 anni
Il prezzo del risotto in 10 anni:
+ 10 %
Tariffe Tarsu / Tia / Tares,
pressione fiscale locale sugli
agriturismi :
+ 300 %
Anche da qui si capisce perché i prezzi in Italia sono di
media superiori del 25 % rispetto a quelli praticati per gli
stessi servizi di turismo rurale in Francia, Spagna e Austria.
55. Più presenti in internet e social media
Nuovo sito www.prodottoinfattoria.it
56. Più presenti in internet e social media
Profilo pubblico
su Facebook:
Agriturismo
Mantova
57. Più presenti in internet e social media
Nuovo impianto del portale www.agriturismomantova.it
già consultabile, in fase di completamento
58. INNOVAZIONI AZIENDALI
E COMPETITIVITÀ
2/02/2012
58
Quali aspetti possono maggiormente contribuire ad incrementare la
competitività dell’azienda?
1%
3%
4%
7%
7%
8%
9%
11%
12%
17%
21%
0% 5% 10% 15% 20% 25%
Non risponde
Altro
Cambio produzioni
Adesione a disciplinari
Adeguamento strutturale
Manodopera qualificata
Finanziamenti pubblici
Accesso al credito
Nuovi canali…
Trasformazione produzioni
Diversificazione
59. 2/02/2012 59
LE TIPOLOGIE DI
DIVERSIFICAZIONE ECONOMICA
2%
4%
8%
17%
26%
27%
34%
35%
37%
60%
66%
75%
0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80%
Altre attività
Acquacoltura
Artigianato
Lavorazione legno
Contoterzismo
Attività ricreative e sociali
Fattoria didattica
Sistemazione aree verdi
Produzione di energia
Agriturismo
Trasformazione produzioni
Vendita diretta
60. 2/02/2012 60
Quali ragioni hanno determinato lo sviluppo di attività diverse da
quella agricola?
0,5%
3%
8%
8%
9%
9%
17%
46%
0% 10% 20% 30% 40% 50%
Non risponde
Altro
Valorizzazione di competenze extra-
agricole di familiari maturate fuori…
Valorizzazione spazi/immobili
Garantire occupazione ad altri familiari
Migliorare l'utilizzo delle strutture
aziendali
Adeguarsi alle richieste della domanda
Migliorare la redditività
PERCHÈ DIVERSIFICAZIONE?
61. 2/02/2012 61
Quali fattori hanno favorito la realizzazione di attività diverse da
quella agricola?
0,4%
1%
3%
4%
5%
6%
17%
18%
20%
25%
0% 5% 10% 15% 20% 25% 30%
Non risponde
Altri fattori
Iniziative di enti privati per il territorio…
Strumenti di promozione territoriale…
Iniziative di enti pubblici locali
Supporto di organizzazioni agricole
Presenza in aree a forte vocazione…
Finanziamenti pubblici (PSR o altri)
Presenza in aree a forte vocazione…
Idea spontanea del conduttore
I “FACILITATORI” DELLA
DIVERSIFICAZIONE
62. DIVERSIFICAZIONE E
REDDITO
2/02/2012 62
Dopo la realizzazione di attività connesse a quella agricola, il reddito
complessivo aziendale è…
58%
29%
11%
1%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
Aumentato Rimasto uguale Diminuito Non risponde
Il fatturato delle attività
connesse incide
mediamente per il 31%
sul reddito complessivo
aziendale