SlideShare uma empresa Scribd logo
1 de 63
Baixar para ler offline
Alcol e Lavoro
                       in Friuli Venezia Giulia

                            Pordenone 2009




                       Il lavoro in quota
                            Dr. Valentino Patussi, Dott.ssa Anna Muran
                             Dipartimento di Prevenzione
                              S.C. Prevenzione e Sicurezza
                                          negli Ambienti di Lavoro
Documento aggiornato
   al D.lgs. 106/09          Azienda per i Servizi Sanitari n° 1 “Triestina”
un aspetto:
    g/l       EFFETTI DELL’ALCOL A LIVELLI CRESCENTI DI ALCOLEMIA
          iniziale tendenza ad operare in modo più rischioso: riflessi leggermente
    0,2
          rallentati
          rallentano le capacità di vigilanza ed elaborazione mentale – le percezioni, i
    0,4   movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di
          coordinazione
          si riduce la visione laterale – e’ ritardata la percezione degli ostacoli, della
    0,5   segnaletica, degli stimoli sonori, luminosi e uditivi e della conseguente
          capacità di reazione. Non vi è percezione di aver raggiunto tale limite
          i movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltà
    0,6
          visiva laterale è fortemente compromessa
          i tempi di reazione sono fortemente compromessi – l’esecuzione dei normali
    0,7   comportamenti alla guida è priva di coordinamento, confusa e conduce
          sempre a gravi conseguenze
          si riduce la capacità di adattamento all’oscurità – e’ sensibilmente
          compromessa la valutazione degli ingombri stradali, delle traiettorie dei veicoli
    0,9
          e delle percezioni visive simultanee (per esempio di due veicoli se ne vede
          solo uno)
          il livello della capacità visiva e di attenzione ed i tempi di reazione diventano
    1     assolutamente inadeguati – si manifesta chiaramente lo stato di ebbrezza
          caratterizzata da euforia e disturbi motori che rendono precario l’equilibrio
          lo stato di euforia viene sostituito da uno stato di confusione mentale e di
    >1
          totale perdita della lucidità accompagnata da forte sonnolenza
un aspetto:

dopo l’assunzione di alcol, l’alcolemia raggiunge il suo picco
massimo entro 30/45 minuti a stomaco vuoto, 60-90 a
stomaco pieno, ma ciò è in relazione, oltre che al sesso del
lavoratore e a fattori antropometrici dello stesso, anche alla
situazione in cui opera, la fatica fisica ed il caldo modificano
peraltro la velocità di assorbimento


Problema dell’interazione con molti farmaci e della
sommazione dei rischi dovuti alla stanchezza e al sonno,
con effetti rilevanti sul livello di vigilanza
un aspetto:

Principali effetti sul controllo posturale e sul movimento


abuso alcolico: alterazioni dell’equilibrio legato agli effetti
sull’apparato vestibolare dell’orecchio interno

alcolismo cronico: situazione di conflitto tra equilibrio
dinamico e di movimento per gli effetti sui nuclei vestibolari
ed il cervelletto


               Aumento del rischio di cadute
un altro aspetto:
un altro aspetto:
un altro aspetto:




                    grazie a Orpelli, Chiarle e Lapel per le foto
Parlare di alcol e lavoro
              …. non deve mai diventare una scusa
La sicurezza sul lavoro si base su una scala gerarchica di
interventi che non deve mai essere dimenticata:
 Sicurezza delle strutture
     Sicurezza degli impianti
         Sicurezza delle macchine
            se permane un rischio residuo, utilizzo di idonei DPI

                Sicurezza in funzione dei rischi trasversali
                          • organizzazione del lavoro
                          • salute dei lavoratori
                          • fattori psicologici
                          • fattori ergonomici
                          • “condizioni di lavoro”, ecc.
                                           lavoro
E’ l’elevato rischio, intrin-
seco al lavorare in quota, che
aumenta in maniera espo-
nenziale il rischio aggiuntivo
legato     all’assunzione   di
alcolici
Le cadute dall’alto rappresentano il 2% delle forme di
infortunio sul lavoro in Friuli Venezia Giulia




                                         (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
.. ma rappresentano il 13% delle forme di infortunio sul
lavoro in Friuli Venezia Giulia.. che comportano lesioni
gravi




                                         (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
.. e il 20% delle forme di infortunio sul lavoro mortali in
Friuli Venezia Giulia




                                            (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
% di eventi comportanti postumi permanenti tra le
    cadute dall’alto ed altre forme di accadimento
          16
                      14,1
          14

          12
                                       10,3
          10


      %    8                                           6,9

           6

                                                                                   3,6
           4

           2

           0
               cadute dall'alto   investito da   alla guida di               totale non
                                                                           cadute dall'alto
                      su               su             su                          su
                    581 casi         224 casi       520 casi                  17.294 casi


su 17.875 eventi occorsi in provincia di Trieste nel periodo 2000-2006 – dati EpiWork
COMPARTO COSTRUZIONI


                      Infortunati          I.I. italiani
Occupati italiani
                        italiani

      1.021               110                 10,8


  Occupati non      Infortunati non     I.I. non italiani
    italiani            italiani

       212                 47                 22,0


P < 0,000
       dati medi 2001-2004 su 60 aziende campionate in F.V.G.
COSTRUZIONI
       Belgio
                                                                        m igranti
    Germania
                                                                           17%
      Francia
     Svizzera
      Canada
    Argentina
       India
 Bangladesh
      Nigeria
     Senegal                                                            italiani
                                                italiani
      Ghana                                       83%
                                                                        migranti
      Tunisia
      Algeria
     Marocco
    Romania
     Albania
   Macedonia
ex Jugoslavia
       Bosnia
     Slovenia
 R. F. Jugosl.
      Croazia

                0,0   0,5   1,0       1,5      2,0         2,5    3,0               3,5   4,0
                                  % sugli occupati nel comparto
COSTRUZIONI 2004


Indicatori infortunistici in funzione di nati in Italia o all’estero
                             ore             n°           gg.
               occupati                                                I.I.   I.F.    I.G.
                          equivalenti    infortuni     inabilità
italiani          1.676      2.849.200         157        4.242         9,4    55,1     1,5
stranieri           351        596.700          53          984        15,1    88,8     1,6
  stranieri*        306        520.200          51          939        16,7    98,0     1,8
complessivo        2.027     3.445.900         210        5.226        10,4    60,9     1,5
*esclusi i nati in paesi europei, Argentina e Canada
razza            religione


                      bianchi             cattolica
Consumo alcolici




                       neri             musulmana



                     Asia del sud          induista
                   Il 73% dei musulmani dichiara di essere
                   astinente, a differenza del 30% soltanto dei
                   cristiani.
                   Ma esistono forti differenze tra i diversi
                   paesi di religione musulmana
sesso


                   maschi
Consumo alcolici




                      ma spesso l’abitudine al consumo

                      non è correlata alla frequenza dei

                      problemi alcol-correlati



                   femmine
Area-nazione

                     Cina: maschi 86% femmine: 26-36%

                     Messico: maschi 70% femmine: 26-36%
Consumo alcolici




                     Namibia: maschi 61% femmine: 50%

                     Nigeria: maschi 54% femmine: ?%

                      India: maschi 21-38% femmine: 3%

                   ma spesso l’abitudine al consumo
                   non è correlata alla prevalenza dei “forti
                   bevitori” e dei problemi alcol-correlati
I Cinesi (e i Giapponesi) hanno una minore tolleranza

all’etanolo, per cui anche piccole quantità di alcol

provocano vasodilatazione con arrossamento del viso e

aumento della frequenza cardiaca. Ciò in quanto vi è

una carenza di acetaldeide-deidrogenasi mitocondriale

e l’accumulo di acetaldeide diventa tossico

(analogamente all’effetto Antabuse, il disulfiram infatti inibisce

l’acetaldeide-deidrogenasi)
INFORTUNI PER CADUTA DALL’ALTO IN FUNZIONE DEL COMPARTO



          Costruzioni
              Servizi
        Non riportato
      Metalmeccanica
                 Altro
             Trasporti
        Ind. del legno
          Commercio
      Ind. Alimentare
               Sanità

                         0   50   100   150   200   250    300      350
                                         n° casi


                                                    (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
“tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)
                                                     37,3
                      produzione

                     circolazione

               attività di servizio

               immagazzinaggio
                                          6,8
                      Costruzioni
                   altre attività
                  complementari
                agricolo/forestali

      manutenzione/riparazione

        montaggio/Installazione

        mancanza informazione


                                      0         50          100   150   200   250   300    350 %
   Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività




                                                                               (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
“tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)

                      produzione            26,0

                     circolazione

                attività di servizio

               immagazzinaggio

                      Costruzioni          20,9

                   altre attività
                  complementari
                agricolo/forestali

      manutenzione/riparazione

         montaggio/Installazione

        mancanza informazione


                                       0    50      100       150         200   250   300    350 %


   Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale

                                                                                 (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
“tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)
                                                 37,3
                      produzione              26,0

                     circolazione

                attività di servizio

               immagazzinaggio
                                           6,8
                      Costruzioni             20,9

                   altre attività
                  complementari
                agricolo/forestali

      manutenzione/riparazione

         montaggio/Installazione

        mancanza informazione


                                       0      50        100   150         200   250   300    350 %
   Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività

   Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale

                                                                                 (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
“tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)

                      produzione                    70

                     circolazione

               attività di servizio

               immagazzinaggio

                      Costruzioni                                                             308
                   altre attività
                  complementari
                agricolo/forestali

      manutenzione/riparazione

        montaggio/Installazione

        mancanza informazione


                                      0    50      100       150      200      250      300      350 %




   Rapporto tra la prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività sulla prevalenza degli infortuni sul totale
“tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL)

                      produzione

                     circolazione

                attività di servizio

               immagazzinaggio

                      Costruzioni
                   altre attività
                  complementari
                agricolo/forestali

      manutenzione/riparazione

         montaggio/Installazione

        mancanza informazione


                                       0    50      100       150         200   250     300      350 %
   Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività

   Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale

   Rapporto tra la prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività sulla prevalenza degli infortuni sul totale
Le forme di accadimento

più frequenti negli eventi

mortali    nel     settore    delle

costruzioni        sono      quelle

della     caduta     dall’alto   e

dell’incidente stradale
I pochi studi in letteratura disponibili evidenziano, tra gli

infortuni mortali dovuti a cadute dall’alto nel settore delle
 costruzioni,                   una

 prevalenza del 9 - 9,5

 % di infortunati che

 presentavano                   una

 alcolemia elevata



Colak et al. - Ind. Health, 2004
Baker et al. - JAMA, 1982
Shannon et al. - Am J Ind Med, 1993
Missliwetz - Am J For Med Pat, 1995
In   letteratura   le   cadute   dall’alto   nel   settore   delle

costruzioni vengono riferite più frequenti tra i lavoratori

con esperienza inferiore all’anno, ma relativamente agli

altri lavori in quota non si sa quasi nulla
Sarà una questione

           di prospettive…
              prospettive


            oppure..

manca un denominatore utile a

raggruppare le altre lavorazioni

a rischio, perché distribuite

soprattutto tra piccole imprese

e lavoratori artigiani ..
L’associazione tra infortuni

(in     generale)           che       hanno

comportato lesioni midollari

e assunzione di alcolici al

momento dell’evento è ben

documentata, ed identifica la

guida (66% degli eventi con

evidenza di assunzione di

alcolici) e le cadute dall’alto

(33%) come cause principali

Garrison et al. - J Spinal Cord Med, 2006
Cosa fare nell’ambito

    del contesto

 normativo attuale?
Dunque..

Il legislatore ha introdotto il divieto di

assunzione e somministrazione di bevande

alcoliche e superalcoliche nella attività

lavorative   che   comportano    un   elevato

rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la

sicurezza, l'incolumità o la salute dei terzi,
                                                 L. 125/01
con la possibilità di effettuare controlli
                                                 Conferenza
                                                 Stato-Regioni
alcolimetrici ai lavoratori                      16.3.2006
Dunque..
Il legislatore ha previsto che il datore di lavoro
valuti tutti i rischi per la salute e sicurezza,
programmi l’attivita’ di prevenzione, elimini i
rischi e, ove ciò non sia possibile, li riduca al
minimo in base al progresso tecnico, effettui il
controllo sanitario dei lavoratori, allontani il
lavoratore dall’esposizione al          rischio per
motivi sanitari inerenti la sua persona e lo
adibisca, ove possibile, ad altra mansione, dia
una   informazione e formazione adeguata ai
lavoratori,   ai   dirigenti   ai   preposti   e   ai
rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza….        D. Lgs. 81/2008
Dunque..


i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro

possono essere effettuati esclusivamente

dal medico competente, ovvero dai medici

del lavoro dei servizi per la prevenzione e la

sicurezza negli ambienti di lavoro con

funzioni di vigilanza



                                                 L. 125/01
Dunque..

La sorveglianza sanitaria è effettuata dal
medico competente:

Le visite mediche comprendono gli
esami clinici e biologici e indagini
diagnostiche mirati al rischio ritenuti
necessari dal MC. Nei casi ed alle
condizioni previste dall’ordinamento le
visite sono altresì finalizzate alla verifica
di   assenza    di   condizioni    di   alcol
dipendenza e di assunzione di sostanze
psicotrope e stupefacenti
                                                D. Lgs. 81/2008
Dunque..

La sorveglianza sanitaria è effettuata dal
medico competente:


4.bis Entro il 31 dicembre 2009, con accordo in
                           2009

      Conferenza      Stato
                          -   Rgioni,
                               e
                               gioni       adottato

      previa consultazione delle parti sociali,

      vengono rivisitate le condizioni e le

      modalita’     per   l’accertamento      della

      tossicodipendenza       e    della      alcol

      dipendenza.
      dipendenza
                                                      D. Lgs. 81/2008
Dunque..

Tra le attività lavorative che comportano un

elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero

per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei

terzi ai fini del divieto di assunzione e di

somministrazione di bevande alcoliche e

superalcoliche, ai sensi dell’art. 15 della

legge 30 marzo 2001, n. 125, l’accordo

Stato-Regioni fa rientrare tutte le mansioni
                                                 L. 125/01
che prevedono attività in quota, oltre i due
                                                 Conferenza
metri di altezza                                 Stato-Regioni
                                                 16.3.2006
Dunque..

Tale obbligo viene ribadito nel D.lgs. 81/08,

all’art. 111, comma 8, relativamente alla

prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle

costruzioni e nei lavori in quota : “il datore

di lavoro dispone affinché sia vietato

assumere     e     somministrare     bevande

alcoliche e superalcoliche ai lavoratori

addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai

lavori in quota”
                                                 D.lgs. 81/08
Dunque..

la valutazione dei rischi dovrà pertanto

analizzare complessivamente le lavorazioni

svolte e valutare se, in caso del rischio

aggiuntivo legato alla condizione di abuso o

alcoldipendenza dei lavoratori addetti, vi

possano     essere   conseguenze     per   i

lavoratori interessati o per soggetti terzi

(lavoratori e non)
                                               D.lgs. 81/08
Dunque..


se vi sono lavorazioni che prevedono lavori

in quota, oltre i 2 metri, le stesse vanno

descritte e devono essere indicati i lavoratori

esposti


In caso di lavori nel settore costruzioni

riportare tali informazioni nei documenti di

cantiere (POS, PiMUS) e/o delle interferenze

(DUVRI)

                                                  D.lgs. 81/08
Dunque..
 analisi retrospettiva degli eventi a potenziale
  rischio infortunistico (c.d. “eventi mancati”) e
  infortuni occorsi, con potenziale attribuzione
  (anche parziale, come cofattore) al rischio
  legato        ad     eventuali         condizioni      di
  alcoldipendenza        od      abuso     alcolico    dei
  lavoratori.

 contributo del medico competente, sulla
  base delle anamnesi raccolte e dei risultati
  degli accertamenti svolti nell’ambito               della
  sorveglianza       sanitaria   (in   forma    anonima,
  collettiva)
                                                              D.lgs. 81/08
Dunque..


 effettuare l’informazione e formazione dei

  dirigenti, dei preposti, dei Rappresentanti

  dei lavoratori e dei lavoratori stessi.

 disporre    la   proibizione     in   azienda

  dell’assunzione, somministrazione, distri-

  buzione e vendita di alcolici, dandone

  informazione a tutti i lavoratori


                                                  D.lgs. 81/08
Dunque..
vietare l’assunzione e somministrazione di

alcolici anche nelle mense, nonostante ciò

sia ancora possibile ai sensi dell’Allegato

IV, del D.lgs. 81/08 :

  1.11.3.2. E' vietata la somministrazione di vino, di

  birra e di altre bevande alcooliche nell'interno

  dell'azienda.

  1.11.3.3. E' tuttavia consentita la somministrazione

  di modiche quantità di vino e di birra nei locali di

  refettorio durante l'orario dei pasti.
                                                         D.lgs. 81/08
Dunque..

L’obbligo per i lavoratori di sottoporsi al
controllo alcolimetrico deriva non solo dalla
L. 125/2001, ma soprattutto dal
D.Lgs. 81/2008 art. 20, comma 2 lett. b) e i)
I lavoratori devono in particolare:

“Osservare le disposizioni e le istruzioni
impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e
dai preposti ai fini della protezione collettiva
e individuale”

“Sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal
presente decreto o comunque disposti dal           L. 125/01
medico competente”                                 D.lgs. 81/08
Dunque..

nota formale ai lavoratori affinche’ non

assumano alcolici, neppure prima di iniziare

il lavoro o durante le pause pranzo, in quanto

ciò comporta un rischio aggiuntivo.

Ribadire in tale documento che il medico

competente ha facoltà di effettuare controlli

alcolimetrici e che il riscontro di livelli elevati

di alcol può comportare un’allontanamento
                                                      L. 125/01
dalla mansione e procedimenti disciplinari
                                                      D.lgs. 81/08
Dunque..

 valutare,     nell’ambito     delle       lavorazioni
  presenti in azienda, oltre che quelle a
  rischio anche quelle potenzialmente non a
  rischio (se presenti), al fine di collocarvi
  utilmente i lavoratori che risultassero
  portatori di problemi alcol correlati

 individuare     le   figure   del        Sistema   di
  Gestione e Sicurezza del Lavoro (SGSL),
  formate,      referenti     per     il    problema,
  definendo gli strumenti della loro specifica
  attività e la tracciabilità delle loro azioni.          L. 125/01
                                                          D.lgs. 81/08
Dunque..

Definire una specifica procedura, condivisa,

che preveda che la richiesta di intervento

del   medico   competente     possa    essere

effettuata o dal Datore di lavoro o da un

dirigente      delegato       e       formato

specificamente, possibilmente sulla base di

criteri proposti dagli SPSAL e dai Servizi di

Alcologia delle A.S.S. regionali
                                                L. 125/01
Dunque..

Il preposto secondo le sue attribuzioni e

competenze deve sovrintendere e vigilare

sulla   osservanza       da   parte   dei   singoli

lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché

delle disposizioni aziendali in materia di

salute e sicurezza sul lavoro.. ed in caso di

persistenza dell’inosservanza, informare i

loro superiori diretti
                                                      D.lgs. 81/08
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata
una situazione di abuso alcolico o dipendenza:
             alito “alcolico”
             ha portato alcolici in azienda
             e’stato visto bere alcolici sul lavoro
              o in pausa pranzo
 Fascia A




             difficoltà di equilibrio
             evidente incapacità a guidare un mezzo
             si addormenta sul posto di lavoro senza
              riuscire a restare sveglio anche se
              richiamato
             tremori agli arti superiori
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata
una situazione di abuso alcolico o dipendenza:

             Incapacità    a   comprendere      un
              ordine semplice
             difficoltà a parlare
             instabilità emotiva
 Fascia B




             ha   provocato     incidenti-infortuni
              con modalità ripetute
             assenteismo
             almeno tre assenze dal lavoro al
              rientro dal   week-end
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata
una situazione di abuso alcolico o dipendenza:

             ridotta capacità ad eseguire
               lavorazioni fini

             calo del rendimento
 Fascia C




             disattenzione

             ripetuti allontanamenti dalla
               postazione lavorativa

             litigiosità con i colleghi di lavoro

             frequenti ritardi all’entrata
elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata
una situazione di abuso alcolico o dipendenza:
richiedere la valutazione del medico
competente con:


     A         un elemento della fascia A
                           o
     B         due elementi della fascia B
                           o
     C         tre elementi della fascia C
Dunque..

ricordiamo anche l’art. 54 del C.P.:
“Non è punibile chi ha commesso il fatto
per esservi stato costretto dalla necessità
di salvare sé od altri dal pericolo attuale di
un danno grave alla persona, pericolo da lui
non volontariamente causato, né altrimenti
evitabile,    sempre    che   il     fatto   sia
proporzionato      al    pericolo.      Questa
disposizione non si applica a chi ha un
particolare dovere giuridico di esporsi al
pericolo.…”
                                                   art. 54 C.P.
Dunque..

ricordiamo anche l’art. 40 del C.P.:

“Nessuno può essere punito per un fatto

preveduto dalla legge come reato, se

l'evento dannoso o pericoloso, da cui

dipende la esistenza del reato, non e'

conseguenza     della   sua    azione    od

omissione. Non impedire un evento, che si

ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale

a cagionarlo”
                                               art. 40 C.P.
Legge 30 marzo 2001, n. 125
Legge quadro in materia di alcol e di problemi
alcolcorrelati

                      Aspetti critici

 La L. 125/01 non prevede una soglia relativa al livello di
 alcolemia rilevata, prevedendo come reato l’assunzione e la
 somministrazione. Più correttamente il codice della strada
 identifica come rischio la concentrazione di alcol nel sangue
 ed individua per chi guida, come compromesso, la soglia di
 alcolemia di 0,5 g/l, consentendo cioè l’assunzione di
 modeste quantità di bevande alcoliche. Tale soglia peraltro è
 in via di revisione e abbassamento.
Legge 30 marzo 2001, n. 125
Legge quadro in materia di alcol e di problemi
alcolcorrelati

                        Aspetti critici


 Ma gli effetti dell’alcol sull’organismo umano, in termini di

 diminuzione dei riflessi e della percezione del rischio, iniziano

 a bassissimi livelli di alcolemia, ed è per tale ragione che la

 tolleranza   del   risultato   non    può   che    essere   zero.

 L’effettuazione dei controlli alcolimetrici è uno strumento per

 verificare l’effettivo rispetto del divieto di assunzione
Legge 30 marzo 2001, n. 125
Legge quadro in materia di alcol e di problemi
alcolcorrelati

Effettuazione dei controlli alcolimetrici

E’ bene effettuare i controlli alcolimetrici non prima di 3-4 ore

dall’inizio del turno lavorativo o verso la fine dello stesso, perché

un’eventuale     positività   sarà    inevitabilmente   legata    ad

un’assunzione di alcol dopo l’inizio del lavoro, per evitare

contenziosi, basati sul fatto di aver assunto alcolici prima di

intraprendere l’attività a rischio.
PROTOCOLLO DI INTERVENTO



LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO


Coinvolgimento del MC che attiva un colloquio con il
lavoratore ed eventuale valutazione alcolimetrica (solo
nei casi previsti dall’art. 15 della L.125/01).
Il MC comunque attiva la rete dei referenti (MMG,
Alcologia, SPSAL, etc.) per favorire il percorso di cura.
Laddove non sia previsto il medico Competente tale
azione dovrebbe essere svolta dal MMG e/o dallo SPSAL
PROTOCOLLO DI INTERVENTO



LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO

Se il lavoratore rifiuta di sottoporsi all’esame alcoli-
metrico in presenza di evidenti segni di abuso alcolico e
non intende aderire ad un percorso di cura è possibile la
richiesta della valutazione ex art. 5 della L.300/70
Il lavoratore può essere allontanato dal lavoro solo dal
Datore di lavoro e dal dirigente delegato (CCNL, D.Lgs.
81/08, L.125) in accordo con il MC e/o lo SPSAL
PROTOCOLLO DI INTERVENTO


IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO

Quindi se il medico competente ritiene il lavoratore in
condizioni di non poter essere adibito al lavoro in quota
deve informare il datore di lavoro od il dirigente
incaricato al fine di allontanare il lavoratore dalla
mansione e dovrebbe attivare la “rete”, cioe’ l’equipe
interdisciplinare al fine di garantire, con o senza il
passaggio attraverso un giudizio d’idoneità, la “presa in
carico” terapeutica e riabilitativa
PROTOCOLLO DI INTERVENTO

LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO

Nel tempo che intercorre fra il sospetto di una condizione
di abuso alcolico e la presa in carico del lavoratore, lo
stesso deve       essere adibito a mansioni che non
comportano rischi aggiuntivi derivanti dal proprio stato di
salute, individuate in collaborazione con il datore di
lavoro ed il S.P.P. aziendale.
In assenza di tale tipo di mansioni e/o se ritenuto
possibile dal MMG, il lavoratore può essere sospeso dal
lavoro
Grazie dell’attenzione..

Mais conteúdo relacionado

Destaque

AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfAI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfmarketingartwork
 
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024Neil Kimberley
 
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)contently
 
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024Albert Qian
 
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsSocial Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsKurio // The Social Media Age(ncy)
 
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Search Engine Journal
 
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summarySpeakerHub
 
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd Clark Boyd
 
Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Tessa Mero
 
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentGoogle's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentLily Ray
 
Time Management & Productivity - Best Practices
Time Management & Productivity -  Best PracticesTime Management & Productivity -  Best Practices
Time Management & Productivity - Best PracticesVit Horky
 
The six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementThe six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementMindGenius
 
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...RachelPearson36
 
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...Applitools
 
12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at Work12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at WorkGetSmarter
 

Destaque (20)

AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdfAI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
AI Trends in Creative Operations 2024 by Artwork Flow.pdf
 
Skeleton Culture Code
Skeleton Culture CodeSkeleton Culture Code
Skeleton Culture Code
 
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
PEPSICO Presentation to CAGNY Conference Feb 2024
 
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
Content Methodology: A Best Practices Report (Webinar)
 
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
How to Prepare For a Successful Job Search for 2024
 
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie InsightsSocial Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
Social Media Marketing Trends 2024 // The Global Indie Insights
 
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
Trends In Paid Search: Navigating The Digital Landscape In 2024
 
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
5 Public speaking tips from TED - Visualized summary
 
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
ChatGPT and the Future of Work - Clark Boyd
 
Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next Getting into the tech field. what next
Getting into the tech field. what next
 
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search IntentGoogle's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
Google's Just Not That Into You: Understanding Core Updates & Search Intent
 
How to have difficult conversations
How to have difficult conversations How to have difficult conversations
How to have difficult conversations
 
Introduction to Data Science
Introduction to Data ScienceIntroduction to Data Science
Introduction to Data Science
 
Time Management & Productivity - Best Practices
Time Management & Productivity -  Best PracticesTime Management & Productivity -  Best Practices
Time Management & Productivity - Best Practices
 
The six step guide to practical project management
The six step guide to practical project managementThe six step guide to practical project management
The six step guide to practical project management
 
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
Beginners Guide to TikTok for Search - Rachel Pearson - We are Tilt __ Bright...
 
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
Unlocking the Power of ChatGPT and AI in Testing - A Real-World Look, present...
 
12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at Work12 Ways to Increase Your Influence at Work
12 Ways to Increase Your Influence at Work
 
ChatGPT webinar slides
ChatGPT webinar slidesChatGPT webinar slides
ChatGPT webinar slides
 
More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike RoutesMore than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
More than Just Lines on a Map: Best Practices for U.S Bike Routes
 

Valentino Patussi, Anna Muran. Il lavoro in quota : documento aggiornato al DGLS 106/2009

  • 1. Alcol e Lavoro in Friuli Venezia Giulia Pordenone 2009 Il lavoro in quota Dr. Valentino Patussi, Dott.ssa Anna Muran Dipartimento di Prevenzione S.C. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro Documento aggiornato al D.lgs. 106/09 Azienda per i Servizi Sanitari n° 1 “Triestina”
  • 2. un aspetto: g/l EFFETTI DELL’ALCOL A LIVELLI CRESCENTI DI ALCOLEMIA iniziale tendenza ad operare in modo più rischioso: riflessi leggermente 0,2 rallentati rallentano le capacità di vigilanza ed elaborazione mentale – le percezioni, i 0,4 movimenti o le manovre vengono eseguiti bruscamente con difficoltà di coordinazione si riduce la visione laterale – e’ ritardata la percezione degli ostacoli, della 0,5 segnaletica, degli stimoli sonori, luminosi e uditivi e della conseguente capacità di reazione. Non vi è percezione di aver raggiunto tale limite i movimenti e gli ostacoli vengono percepiti con notevole ritardo e la facoltà 0,6 visiva laterale è fortemente compromessa i tempi di reazione sono fortemente compromessi – l’esecuzione dei normali 0,7 comportamenti alla guida è priva di coordinamento, confusa e conduce sempre a gravi conseguenze si riduce la capacità di adattamento all’oscurità – e’ sensibilmente compromessa la valutazione degli ingombri stradali, delle traiettorie dei veicoli 0,9 e delle percezioni visive simultanee (per esempio di due veicoli se ne vede solo uno) il livello della capacità visiva e di attenzione ed i tempi di reazione diventano 1 assolutamente inadeguati – si manifesta chiaramente lo stato di ebbrezza caratterizzata da euforia e disturbi motori che rendono precario l’equilibrio lo stato di euforia viene sostituito da uno stato di confusione mentale e di >1 totale perdita della lucidità accompagnata da forte sonnolenza
  • 3. un aspetto: dopo l’assunzione di alcol, l’alcolemia raggiunge il suo picco massimo entro 30/45 minuti a stomaco vuoto, 60-90 a stomaco pieno, ma ciò è in relazione, oltre che al sesso del lavoratore e a fattori antropometrici dello stesso, anche alla situazione in cui opera, la fatica fisica ed il caldo modificano peraltro la velocità di assorbimento Problema dell’interazione con molti farmaci e della sommazione dei rischi dovuti alla stanchezza e al sonno, con effetti rilevanti sul livello di vigilanza
  • 4. un aspetto: Principali effetti sul controllo posturale e sul movimento abuso alcolico: alterazioni dell’equilibrio legato agli effetti sull’apparato vestibolare dell’orecchio interno alcolismo cronico: situazione di conflitto tra equilibrio dinamico e di movimento per gli effetti sui nuclei vestibolari ed il cervelletto Aumento del rischio di cadute
  • 7. un altro aspetto: grazie a Orpelli, Chiarle e Lapel per le foto
  • 8. Parlare di alcol e lavoro …. non deve mai diventare una scusa La sicurezza sul lavoro si base su una scala gerarchica di interventi che non deve mai essere dimenticata:  Sicurezza delle strutture  Sicurezza degli impianti  Sicurezza delle macchine  se permane un rischio residuo, utilizzo di idonei DPI  Sicurezza in funzione dei rischi trasversali • organizzazione del lavoro • salute dei lavoratori • fattori psicologici • fattori ergonomici • “condizioni di lavoro”, ecc. lavoro
  • 9. E’ l’elevato rischio, intrin- seco al lavorare in quota, che aumenta in maniera espo- nenziale il rischio aggiuntivo legato all’assunzione di alcolici
  • 10. Le cadute dall’alto rappresentano il 2% delle forme di infortunio sul lavoro in Friuli Venezia Giulia (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
  • 11. .. ma rappresentano il 13% delle forme di infortunio sul lavoro in Friuli Venezia Giulia.. che comportano lesioni gravi (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
  • 12. .. e il 20% delle forme di infortunio sul lavoro mortali in Friuli Venezia Giulia (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
  • 13. % di eventi comportanti postumi permanenti tra le cadute dall’alto ed altre forme di accadimento 16 14,1 14 12 10,3 10 % 8 6,9 6 3,6 4 2 0 cadute dall'alto investito da alla guida di totale non cadute dall'alto su su su su 581 casi 224 casi 520 casi 17.294 casi su 17.875 eventi occorsi in provincia di Trieste nel periodo 2000-2006 – dati EpiWork
  • 14. COMPARTO COSTRUZIONI Infortunati I.I. italiani Occupati italiani italiani 1.021 110 10,8 Occupati non Infortunati non I.I. non italiani italiani italiani 212 47 22,0 P < 0,000 dati medi 2001-2004 su 60 aziende campionate in F.V.G.
  • 15. COSTRUZIONI Belgio m igranti Germania 17% Francia Svizzera Canada Argentina India Bangladesh Nigeria Senegal italiani italiani Ghana 83% migranti Tunisia Algeria Marocco Romania Albania Macedonia ex Jugoslavia Bosnia Slovenia R. F. Jugosl. Croazia 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 % sugli occupati nel comparto
  • 16. COSTRUZIONI 2004 Indicatori infortunistici in funzione di nati in Italia o all’estero ore n° gg. occupati I.I. I.F. I.G. equivalenti infortuni inabilità italiani 1.676 2.849.200 157 4.242 9,4 55,1 1,5 stranieri 351 596.700 53 984 15,1 88,8 1,6 stranieri* 306 520.200 51 939 16,7 98,0 1,8 complessivo 2.027 3.445.900 210 5.226 10,4 60,9 1,5 *esclusi i nati in paesi europei, Argentina e Canada
  • 17. razza religione bianchi cattolica Consumo alcolici neri musulmana Asia del sud induista Il 73% dei musulmani dichiara di essere astinente, a differenza del 30% soltanto dei cristiani. Ma esistono forti differenze tra i diversi paesi di religione musulmana
  • 18. sesso maschi Consumo alcolici ma spesso l’abitudine al consumo non è correlata alla frequenza dei problemi alcol-correlati femmine
  • 19. Area-nazione Cina: maschi 86% femmine: 26-36% Messico: maschi 70% femmine: 26-36% Consumo alcolici Namibia: maschi 61% femmine: 50% Nigeria: maschi 54% femmine: ?% India: maschi 21-38% femmine: 3% ma spesso l’abitudine al consumo non è correlata alla prevalenza dei “forti bevitori” e dei problemi alcol-correlati
  • 20. I Cinesi (e i Giapponesi) hanno una minore tolleranza all’etanolo, per cui anche piccole quantità di alcol provocano vasodilatazione con arrossamento del viso e aumento della frequenza cardiaca. Ciò in quanto vi è una carenza di acetaldeide-deidrogenasi mitocondriale e l’accumulo di acetaldeide diventa tossico (analogamente all’effetto Antabuse, il disulfiram infatti inibisce l’acetaldeide-deidrogenasi)
  • 21. INFORTUNI PER CADUTA DALL’ALTO IN FUNZIONE DEL COMPARTO Costruzioni Servizi Non riportato Metalmeccanica Altro Trasporti Ind. del legno Commercio Ind. Alimentare Sanità 0 50 100 150 200 250 300 350 n° casi (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
  • 22. “tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL) 37,3 produzione circolazione attività di servizio immagazzinaggio 6,8 Costruzioni altre attività complementari agricolo/forestali manutenzione/riparazione montaggio/Installazione mancanza informazione 0 50 100 150 200 250 300 350 % Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
  • 23. “tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL) produzione 26,0 circolazione attività di servizio immagazzinaggio Costruzioni 20,9 altre attività complementari agricolo/forestali manutenzione/riparazione montaggio/Installazione mancanza informazione 0 50 100 150 200 250 300 350 % Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
  • 24. “tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL) 37,3 produzione 26,0 circolazione attività di servizio immagazzinaggio 6,8 Costruzioni 20,9 altre attività complementari agricolo/forestali manutenzione/riparazione montaggio/Installazione mancanza informazione 0 50 100 150 200 250 300 350 % Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale (dati INAIL biennio ′02 - ′03)
  • 25. “tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL) produzione 70 circolazione attività di servizio immagazzinaggio Costruzioni 308 altre attività complementari agricolo/forestali manutenzione/riparazione montaggio/Installazione mancanza informazione 0 50 100 150 200 250 300 350 % Rapporto tra la prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività sulla prevalenza degli infortuni sul totale
  • 26. “tipo di lavoro” a maggior criticità (base dati INAIL) produzione circolazione attività di servizio immagazzinaggio Costruzioni altre attività complementari agricolo/forestali manutenzione/riparazione montaggio/Installazione mancanza informazione 0 50 100 150 200 250 300 350 % Prevalenza degli infortuni sul lavoro nelle diverse attività Prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività, sul totale Rapporto tra la prevalenza delle cadute dall’alto nelle diverse attività sulla prevalenza degli infortuni sul totale
  • 27. Le forme di accadimento più frequenti negli eventi mortali nel settore delle costruzioni sono quelle della caduta dall’alto e dell’incidente stradale
  • 28. I pochi studi in letteratura disponibili evidenziano, tra gli infortuni mortali dovuti a cadute dall’alto nel settore delle costruzioni, una prevalenza del 9 - 9,5 % di infortunati che presentavano una alcolemia elevata Colak et al. - Ind. Health, 2004 Baker et al. - JAMA, 1982 Shannon et al. - Am J Ind Med, 1993 Missliwetz - Am J For Med Pat, 1995
  • 29. In letteratura le cadute dall’alto nel settore delle costruzioni vengono riferite più frequenti tra i lavoratori con esperienza inferiore all’anno, ma relativamente agli altri lavori in quota non si sa quasi nulla
  • 30. Sarà una questione di prospettive… prospettive oppure.. manca un denominatore utile a raggruppare le altre lavorazioni a rischio, perché distribuite soprattutto tra piccole imprese e lavoratori artigiani ..
  • 31. L’associazione tra infortuni (in generale) che hanno comportato lesioni midollari e assunzione di alcolici al momento dell’evento è ben documentata, ed identifica la guida (66% degli eventi con evidenza di assunzione di alcolici) e le cadute dall’alto (33%) come cause principali Garrison et al. - J Spinal Cord Med, 2006
  • 32. Cosa fare nell’ambito del contesto normativo attuale?
  • 33. Dunque.. Il legislatore ha introdotto il divieto di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche nella attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l'incolumità o la salute dei terzi, L. 125/01 con la possibilità di effettuare controlli Conferenza Stato-Regioni alcolimetrici ai lavoratori 16.3.2006
  • 34. Dunque.. Il legislatore ha previsto che il datore di lavoro valuti tutti i rischi per la salute e sicurezza, programmi l’attivita’ di prevenzione, elimini i rischi e, ove ciò non sia possibile, li riduca al minimo in base al progresso tecnico, effettui il controllo sanitario dei lavoratori, allontani il lavoratore dall’esposizione al rischio per motivi sanitari inerenti la sua persona e lo adibisca, ove possibile, ad altra mansione, dia una informazione e formazione adeguata ai lavoratori, ai dirigenti ai preposti e ai rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza…. D. Lgs. 81/2008
  • 35. Dunque.. i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro possono essere effettuati esclusivamente dal medico competente, ovvero dai medici del lavoro dei servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro con funzioni di vigilanza L. 125/01
  • 36. Dunque.. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente: Le visite mediche comprendono gli esami clinici e biologici e indagini diagnostiche mirati al rischio ritenuti necessari dal MC. Nei casi ed alle condizioni previste dall’ordinamento le visite sono altresì finalizzate alla verifica di assenza di condizioni di alcol dipendenza e di assunzione di sostanze psicotrope e stupefacenti D. Lgs. 81/2008
  • 37. Dunque.. La sorveglianza sanitaria è effettuata dal medico competente: 4.bis Entro il 31 dicembre 2009, con accordo in 2009 Conferenza Stato - Rgioni, e gioni adottato previa consultazione delle parti sociali, vengono rivisitate le condizioni e le modalita’ per l’accertamento della tossicodipendenza e della alcol dipendenza. dipendenza D. Lgs. 81/2008
  • 38. Dunque.. Tra le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell’art. 15 della legge 30 marzo 2001, n. 125, l’accordo Stato-Regioni fa rientrare tutte le mansioni L. 125/01 che prevedono attività in quota, oltre i due Conferenza metri di altezza Stato-Regioni 16.3.2006
  • 39. Dunque.. Tale obbligo viene ribadito nel D.lgs. 81/08, all’art. 111, comma 8, relativamente alla prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota : “il datore di lavoro dispone affinché sia vietato assumere e somministrare bevande alcoliche e superalcoliche ai lavoratori addetti ai cantieri temporanei e mobili e ai lavori in quota” D.lgs. 81/08
  • 40. Dunque.. la valutazione dei rischi dovrà pertanto analizzare complessivamente le lavorazioni svolte e valutare se, in caso del rischio aggiuntivo legato alla condizione di abuso o alcoldipendenza dei lavoratori addetti, vi possano essere conseguenze per i lavoratori interessati o per soggetti terzi (lavoratori e non) D.lgs. 81/08
  • 41. Dunque.. se vi sono lavorazioni che prevedono lavori in quota, oltre i 2 metri, le stesse vanno descritte e devono essere indicati i lavoratori esposti In caso di lavori nel settore costruzioni riportare tali informazioni nei documenti di cantiere (POS, PiMUS) e/o delle interferenze (DUVRI) D.lgs. 81/08
  • 42. Dunque..  analisi retrospettiva degli eventi a potenziale rischio infortunistico (c.d. “eventi mancati”) e infortuni occorsi, con potenziale attribuzione (anche parziale, come cofattore) al rischio legato ad eventuali condizioni di alcoldipendenza od abuso alcolico dei lavoratori.  contributo del medico competente, sulla base delle anamnesi raccolte e dei risultati degli accertamenti svolti nell’ambito della sorveglianza sanitaria (in forma anonima, collettiva) D.lgs. 81/08
  • 43. Dunque..  effettuare l’informazione e formazione dei dirigenti, dei preposti, dei Rappresentanti dei lavoratori e dei lavoratori stessi.  disporre la proibizione in azienda dell’assunzione, somministrazione, distri- buzione e vendita di alcolici, dandone informazione a tutti i lavoratori D.lgs. 81/08
  • 44. Dunque.. vietare l’assunzione e somministrazione di alcolici anche nelle mense, nonostante ciò sia ancora possibile ai sensi dell’Allegato IV, del D.lgs. 81/08 : 1.11.3.2. E' vietata la somministrazione di vino, di birra e di altre bevande alcooliche nell'interno dell'azienda. 1.11.3.3. E' tuttavia consentita la somministrazione di modiche quantità di vino e di birra nei locali di refettorio durante l'orario dei pasti. D.lgs. 81/08
  • 45. Dunque.. L’obbligo per i lavoratori di sottoporsi al controllo alcolimetrico deriva non solo dalla L. 125/2001, ma soprattutto dal D.Lgs. 81/2008 art. 20, comma 2 lett. b) e i) I lavoratori devono in particolare: “Osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti ai fini della protezione collettiva e individuale” “Sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente decreto o comunque disposti dal L. 125/01 medico competente” D.lgs. 81/08
  • 46. Dunque.. nota formale ai lavoratori affinche’ non assumano alcolici, neppure prima di iniziare il lavoro o durante le pause pranzo, in quanto ciò comporta un rischio aggiuntivo. Ribadire in tale documento che il medico competente ha facoltà di effettuare controlli alcolimetrici e che il riscontro di livelli elevati di alcol può comportare un’allontanamento L. 125/01 dalla mansione e procedimenti disciplinari D.lgs. 81/08
  • 47. Dunque..  valutare, nell’ambito delle lavorazioni presenti in azienda, oltre che quelle a rischio anche quelle potenzialmente non a rischio (se presenti), al fine di collocarvi utilmente i lavoratori che risultassero portatori di problemi alcol correlati  individuare le figure del Sistema di Gestione e Sicurezza del Lavoro (SGSL), formate, referenti per il problema, definendo gli strumenti della loro specifica attività e la tracciabilità delle loro azioni. L. 125/01 D.lgs. 81/08
  • 48. Dunque.. Definire una specifica procedura, condivisa, che preveda che la richiesta di intervento del medico competente possa essere effettuata o dal Datore di lavoro o da un dirigente delegato e formato specificamente, possibilmente sulla base di criteri proposti dagli SPSAL e dai Servizi di Alcologia delle A.S.S. regionali L. 125/01
  • 49. Dunque.. Il preposto secondo le sue attribuzioni e competenze deve sovrintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei singoli lavoratori dei loro obblighi di legge, nonché delle disposizioni aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro.. ed in caso di persistenza dell’inosservanza, informare i loro superiori diretti D.lgs. 81/08
  • 50. elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza:  alito “alcolico”  ha portato alcolici in azienda  e’stato visto bere alcolici sul lavoro o in pausa pranzo Fascia A  difficoltà di equilibrio  evidente incapacità a guidare un mezzo  si addormenta sul posto di lavoro senza riuscire a restare sveglio anche se richiamato  tremori agli arti superiori
  • 51. elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza:  Incapacità a comprendere un ordine semplice  difficoltà a parlare  instabilità emotiva Fascia B  ha provocato incidenti-infortuni con modalità ripetute  assenteismo  almeno tre assenze dal lavoro al rientro dal week-end
  • 52. elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza:  ridotta capacità ad eseguire lavorazioni fini  calo del rendimento Fascia C  disattenzione  ripetuti allontanamenti dalla postazione lavorativa  litigiosità con i colleghi di lavoro  frequenti ritardi all’entrata
  • 53. elementi sulla base dei quali può essere ipotizzata una situazione di abuso alcolico o dipendenza: richiedere la valutazione del medico competente con: A un elemento della fascia A o B due elementi della fascia B o C tre elementi della fascia C
  • 54. Dunque.. ricordiamo anche l’art. 54 del C.P.: “Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo. Questa disposizione non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo.…” art. 54 C.P.
  • 55. Dunque.. ricordiamo anche l’art. 40 del C.P.: “Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende la esistenza del reato, non e' conseguenza della sua azione od omissione. Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo” art. 40 C.P.
  • 56. Legge 30 marzo 2001, n. 125 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati Aspetti critici  La L. 125/01 non prevede una soglia relativa al livello di alcolemia rilevata, prevedendo come reato l’assunzione e la somministrazione. Più correttamente il codice della strada identifica come rischio la concentrazione di alcol nel sangue ed individua per chi guida, come compromesso, la soglia di alcolemia di 0,5 g/l, consentendo cioè l’assunzione di modeste quantità di bevande alcoliche. Tale soglia peraltro è in via di revisione e abbassamento.
  • 57. Legge 30 marzo 2001, n. 125 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati Aspetti critici  Ma gli effetti dell’alcol sull’organismo umano, in termini di diminuzione dei riflessi e della percezione del rischio, iniziano a bassissimi livelli di alcolemia, ed è per tale ragione che la tolleranza del risultato non può che essere zero. L’effettuazione dei controlli alcolimetrici è uno strumento per verificare l’effettivo rispetto del divieto di assunzione
  • 58. Legge 30 marzo 2001, n. 125 Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati Effettuazione dei controlli alcolimetrici E’ bene effettuare i controlli alcolimetrici non prima di 3-4 ore dall’inizio del turno lavorativo o verso la fine dello stesso, perché un’eventuale positività sarà inevitabilmente legata ad un’assunzione di alcol dopo l’inizio del lavoro, per evitare contenziosi, basati sul fatto di aver assunto alcolici prima di intraprendere l’attività a rischio.
  • 59. PROTOCOLLO DI INTERVENTO LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO Coinvolgimento del MC che attiva un colloquio con il lavoratore ed eventuale valutazione alcolimetrica (solo nei casi previsti dall’art. 15 della L.125/01). Il MC comunque attiva la rete dei referenti (MMG, Alcologia, SPSAL, etc.) per favorire il percorso di cura. Laddove non sia previsto il medico Competente tale azione dovrebbe essere svolta dal MMG e/o dallo SPSAL
  • 60. PROTOCOLLO DI INTERVENTO LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO Se il lavoratore rifiuta di sottoporsi all’esame alcoli- metrico in presenza di evidenti segni di abuso alcolico e non intende aderire ad un percorso di cura è possibile la richiesta della valutazione ex art. 5 della L.300/70 Il lavoratore può essere allontanato dal lavoro solo dal Datore di lavoro e dal dirigente delegato (CCNL, D.Lgs. 81/08, L.125) in accordo con il MC e/o lo SPSAL
  • 61. PROTOCOLLO DI INTERVENTO IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO Quindi se il medico competente ritiene il lavoratore in condizioni di non poter essere adibito al lavoro in quota deve informare il datore di lavoro od il dirigente incaricato al fine di allontanare il lavoratore dalla mansione e dovrebbe attivare la “rete”, cioe’ l’equipe interdisciplinare al fine di garantire, con o senza il passaggio attraverso un giudizio d’idoneità, la “presa in carico” terapeutica e riabilitativa
  • 62. PROTOCOLLO DI INTERVENTO LAVORATORE IN CONDIZIONI DI ABUSO ALCOLICO Nel tempo che intercorre fra il sospetto di una condizione di abuso alcolico e la presa in carico del lavoratore, lo stesso deve essere adibito a mansioni che non comportano rischi aggiuntivi derivanti dal proprio stato di salute, individuate in collaborazione con il datore di lavoro ed il S.P.P. aziendale. In assenza di tale tipo di mansioni e/o se ritenuto possibile dal MMG, il lavoratore può essere sospeso dal lavoro