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Cap. 2
          Benessere e climatizzazione
         BENESSERE E CLIMATIZZAZIONE


    Il benessere termoigrometrico



                           Antonio Briganti
                                                      1
                               Copyright Impianti Clima
LO SCOPO DELLA CLIMATIZZAZIONE


Lo scopo principale della Climatizzazione Civile è quello di
realizzare delle condizioni pienamente confortevoli per le
persone :

   CONTROLLO DELLA TEMPERATURA AMBIENTE
   CONTROLLO DELL’UMIDITA’ RELATIVA
   RINNOVO E FILTRAZIONE DELL’ARIA TRATTATA
   DIFFUSIONE DELL’ARIA UNIFORME, PRIVA DI
    CORRENTI E ZONE STAGNANTI

Queste condizioni devono essere realizzate contenendo il
   livello
sonoro all'interno dell'ambiente, e all'esterno dell'edificio, entro
limiti definiti secondo il tipo di utilizzo o i valori a capitolato.
                                                                               2
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TEMPERATURA

BULBO SECCO
BULBO UMIDO

È il livello o l'intensità di calore di un corpo, o di un liquido,
o di un gas ed è tanto più alta quanto più elevata è la
velocità delle molecole che lo costituiscono.
Nel condizionamento si considerano due temperature:


a bulbo secco
E’ la temperatura letta su un normale termometro a bulbo
di mercurio. 

a bulbo umido
si legge su un termometro sul cui bulbo è avvolta una
garza umida attraversata da una leggera corrente d'aria.
T.B.S. e T.B.U. determinano il contenuto di umidità nell'aria
sul diagramma psicrometrico.

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UMIDITA’:
ASSOLUTA E RELATIVA

 UMIDITA’ ASSOLUTA
 il contenuto naturale di umidità nell’aria. Si misura in g/kg
 di aria secca.

 ARIA SATURA
 quando contiene il massimo quantitativo di umidità
 consentito alla temperatura e alla pressione in cui si
 trova.

 UMIDITA’ RELATIVA
 rapporto tra contenuto effettivo e contenuto a saturazione.

                                                                                 4
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UMIDITA’ RELATIVA


                    1 kg d’aria a 21 °C
                    contiene 7,8 g di vapore.
                    A saturazione potrebbe
                    Contenerne 15,6 g.

                    7,8:15,6 x 100 = 50% U.R.




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CALORE LATENTE DI VAPORIZZAZIONE

Si dice calore latente di vaporizzazione il quantitativo di
calore necessario per provocare il passaggio di 1 kg di una
certa sostanza dallo stato liquido allo stato di vapore a
temperatura costante.
 
Unità di misura
Nel Sistema Tecnico il calore latente di vaporizzazione si
misura in kcal/kg. Nel Sistema Internazionale esso si
misura in kJ/kg.
 
Il calore latente di vaporizzazione dell'acqua è di 540 kcal/kg
(S.T.) equivalenti a 2257 kJ/kg (S.I.).



                                                                                   6
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CALORE SPECIFICO


E’ la quantità di calore necessaria per aumentare di
1°C la temperatura di 1 kg di una certa sostanza.
 
Unità di misura
Il calore specifico nel Sistema Tecnico si misura in
kcal/kg . Nel Sistema Internazionale esso viene
misurato in kJ/(kg K).
 
Il calore specifico dell’acqua è di 4,18 kJ/(kg K) a 20
°C; quello dell’aria secca (a pressione costante) è di
1,006 e a volume costante è di 0,716 kJ/(kg K).



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ENTALPIA


Il contenuto di calore posseduto da 1 kg di una certa
sostanza o da un fluido ad una data temperatura viene
definito “entalpia”. L'entalpia aumenta con l'aumentare
della temperatura e diminuisce al suo diminuire.
 
Unità di misura
L’entalpia nel Sistema Tecnico viene misurata in kcal/kg.
Nel Sistema Internazionale essa si misura invece in J/kg o
nel suo multiplo kJ/kg.




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BENESSERE TERMOIGROMETRICO


Il benessere termoigrometrico si raggiunge quando il
calore ed il vapore acqueo prodotto dall’organismo vengono
dispersi con la stessa velocità con cui si producono.

   Quando vengono dispersi troppo rapidamente la persona
    subisce una sensazione di freddo.
   Quando la dispersione del calore e del vapore acqueo è più
    lenta di quanto non si producano, la persona subisce una
    sensazione di caldo poiché il calore si accumula nei tessuti
    corporei.


    Il benessere termoigrometrico è una condizione di
                 equilibrio con l’ambiente.
                                                                            9
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PRODUZIONE DI CALORE CORPOREO DA
PARTE DELLE PERSONE

 ATTIVITA’                                        PRODUZIONE DI
 SVOLTA                                         CALORE MEDIA, WATT


 Persona dormiente                                      65
 Persona seduta                                         96
 Persona in piedi                                      110
 Persona seduta in leggera attività d’ufficio           90
 Persona che cammina in ambienti civili                160
 Lavoro leggero in piedi                               130
 Lavoro di media intensità                             190
 Attività di bowling e ballo                         200 - 400




                                                                               10
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DUE FORME DI CALORE


Il corpo umano emette calore e vapore acqueo. Si tratta di due
forme di calore:
 
 calore sensibile: produce un aumento della temperatura a
    bulbo asciutto. Non modifica l’umidità assoluta dell’aria.
    Modifica l’umidità relativa.
 calore latente, sotto forma di emissione di vapore acqueo,
    produce un innalzamento della temperatura a bulbo umido.
    Modifica l’umidità assoluta dell’aria e l’umidità relativa.
 Si dice calore totale la somma del calore sensibile + latente



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TRASMISSIONE DEL CALORE DAL CORPO
UMANO

      Il corpo umano emette calore soprattutto in tre
         modi:
       
       per convezione, per effetto della differenza tra la
         temperatura corporea, a 36 - 37 °C, e quella
         dell'aria.
       per evaporazione del vapore acqueo dalla pelle
         (perspirazione) e di quello emesso con la
         respirazione. E’ una invisibile nebbia di vapore
         acqueo emessa con continuità assorbita dall'aria
         circostante.
       per radiazione verso superfici fredde circostanti,
         ad esempio le pareti, il pavimento e il soffitto.


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CONVEZIONE

             L’aria ambiente a contatto con la
             superficie corporea a 36 – 37 °C si
             riscalda, diminuisce di densità e sale
             verso l’alto. In questo modo asporta
             calore dal corpo.
             L’asportazione è tanto più efficace quanto
             minore è la temperatura dell’aria
             ambiente.

                A 10 °C l’asportazione è intensa e la
                 persona avverte freddo
                A 36 °C l’asportazione è nulla e la persona
                 accumula calore


                                                                   13
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EVAPORAZIONE

               Il vapore acqueo emesso
               attraverso i pori della pelle viene
               assorbito dall’aria che si carica di
               umidità.
               L’asportazione di umidità dal
               corpo (a parità di temperatura)
               è tanto più efficace quanto
               minore è il contenuto di umidità
               assoluta dell’aria.
               Se l’umidità assoluta è elevata
               l’asportazione di vapore si riduce
               e si ha formazione di sudore
               sulla pelle.


                                                             14
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RADIAZIONE, CESSIONE DI CALORE


                  Il corpo umano cede calore per
                  radiazione infrarossa a superfici
                  fredde in prossimità.
                  La cessione di calore è tanto
                  maggiore quanto più alta è la
                  differenza di temperatura tra il
                  corpo e le superfici.




                                                              15
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RADIAZIONE, GUADAGNI DI CALORE

                 Se le superfici circostanti sono
                 più calde del corpo, il flusso di
                 calore si inverte e il corpo
                 subisce un riscaldamento, tanto
                 più efficace quanto maggiore è
                 la differenza di temperatura.




                                                            16
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L’EQUILIBRIO DEL BENESSERE


Ai fini del benessere è importante che non vi siano squilibri
eccessivi della asportazione del calore dal corpo. Per attività
sedentarie dovrebbe essere:

   Convezione:          35%
   Evaporazione:        30%
   Radiazione:          35%


Nel caso di squilibri eccessivi si avverte disagio, anche se la
temperatura ambiente è nella norma.


                                                                             17
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EFFETTI DELLA VELOCITA’ DELL’ARIA
AMBIENTE SULLE PERSONE

  VELOCITA’       EFFETTI SULLE PERSONE                 APPLICAZIONI,
     m/s                                               CARATTERISTICHE



   0 – 0,08    Oppressione, aria stagnante            Nessuna
     0,13      Condizioni ideali di progetto          Impianti di benessere
 0,13 – 0,25   Condizioni idonee per ambienti         Impianti di tipo
               commerciali. La velocità di 0,25       commerciale
               m/s è la massima accettabile
               per queste utenze
    0,35       Sensazioni di fastidio, movimento      Impianti per grandi
               di fogli di carta di piccolo formato   magazzini,
                                                      supermercati, ecc.
    0,40       Limite delle condizioni accettabili    Impianti per grandi
               per persone in leggero movimento       magazzini, capannoni
                                                      artigianali, ecc.

                                                                                    18
                                                              Copyright Impianti Clima
CORRETTA VELOCITA’ DELL’ARIA

                  Una corretta velocità dell’aria è
                  importante per il benessere
                  perchè:

                     Attiva la convezione
                     Aumenta l’asportazione di
                      vapore acqueo
                     Elimina sensazioni di ristagno.

                  La velocità dell’aria in ambiente
                  dovrebbe essere tra 0,13 e 0,20
                  m/s con uniformità.

                                                              19
                                        Copyright Impianti Clima
LA ZONA DEL BENESSERE

                        La zona di benessere
                        Termoigrometrico

                        Coppie di valori di
                        temperatura a b.s. e di
                        umidità relativa
                        producono condizioni
                        confortevoli.
                        UNI 10339

                        Inverno:
                        20 °C / 35 ÷ 45% u.r.
                        Estate:
                        26 °C / 50 ÷ 60% u.r.

                                                              20
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CAMPO DI BENESSERE




Evoluzione del campo di benessere sul diagramma
psicrometrico ASHRAE nel tempo
                                                                        21
                                                  Copyright Impianti Clima
VARIAZIONI AMMESSE


In generale:

   Un lieve aumento di temperatura può essere
    compensato da una diminuzione dell’U.R., e viceversa.


   la temperatura può variare di non oltre 0,5 °C per ora
    nella giornata con il variare della temperatura esterna
    ma senza uscire dalla zona di comfort di oltre 0,5 °C per
    il tempo massimo di un'ora.


   La differenza di temperatura tra l’ambiente e l’esterno
    non deve essere maggiore di 5 – 7 °C.

                                                                           22
                                                     Copyright Impianti Clima
LIMITI IN AMBIENTE


   La differenza tra temperatura ambiente e temperatura
    radiante di una superficie verticale fredda deve essere
    minore di 10 °C.

   La differenza tra la temperatura radiante del soffitto e quella
    ambiente deve essere minore di 5 °C.


   La differenza verticale di temperatura dell'aria ambiente tra
    testa (h 1,80 m) e caviglie (h 0,10 m dal pavimento) non
    deve superare 3 °C.

   La temperatura superficiale del pavimento deve essere
    compresa tra 18 e 29 °C.
                                                                            23
                                                      Copyright Impianti Clima
LA ZONA OCCUPATA




Tutte le condizioni dette si applicano entro la zona
occupata: 0,6 m dalle pareti e h fino a 1,8 m per ambienti
con h fino a 2,5 – 3,0 m. Al di fuori della zona occupata
l’impianto non è tenuto a mantenere le condizioni di
progetto.
                                                                          24
                                                    Copyright Impianti Clima
CONDIZIONI DI BENESSERE PER VARI
AMBIENTI CIVILI TIPICI

  Tipo di       Inverno          Estate       Velocità aria    Ricircoli   Rendimento filtri          Ora di
applicazione                                      m/s           d'aria     (ASHRAE std. 52-          massimo
                                                                            76 opacimetrico           carico

  Alberghi,     20 - 22 °C     25 - 26 °C      0,13 - 0,15      4 - 10           > 60 %              15.00-16.00
   camere       40 - 50 %    45 - 50 % U.R.
                   U.R.

Appartamenti    20 - 22 °C     24 - 26 °C      0,13 - 0,15      4 - 10           > 35 %              14.00-15.00
                40 - 50 %    45 - 50 % U.R.
                   U.R.

  Negozi,       22 - 23 °C     24 - 26 °C      0,15 - 0,25      4 - 10           > 35 %              15.00-16.00
 agenzie di     25 - 30%     45 - 50 % U.R.
banche, ecc.       U.R.

 Ristoranti     21 - 23 °C    23 - 25,5 °C     0,13 - 0,15      8 - 12            > 35%              13.00-14.00
                20 - 30 %    55 - 60 % U.R.
                   U.R.

Caffetterie e   21 - 23 °C   26 °C 40% U.R.    0,25 m/s a      12 - 15           > 35 %              13.00-1400
tavole calde    20 - 30 %                       1,8 m dal
                   U.R.                        pavimento

   Uffici       21 - 23 °C    23 - 25,5 °C     0,13 - 0,23      4 - 10      60 % o maggiore            16.00
                20 - 30 %    40 - 50 % U.R.
                   U.R.

 Night Club     21 - 23 °C   23,3 - 25,6 °C   < 0,13 a 1,5 m   20 - 30     carboni attivi + filtri    2.00-4.00
                20 - 30 %    50 - 60 % U.R.   dal pavimento                     > 35 %
                   U.R.
                                                                                                                   25
PORTATE D’ARIA ESTERNA PER PERSONA
  UNI 10339
TIPO EDIFICIO O AMBIENTE                         l/s    m3/h
ABITAZIONI RESIDENZIALI                          11     39,6
ALBERGHI
            Camere                               11     39,6
            Sale da pranzo                       10      36
            Sale conferenza                      5,5    19,8
UFFICI
            Singoli e open space                  11    39,6
            Locali riunione                       10     36
            Centri computer                        7    25,2
SALE CINEMA E TEATRI                              5,5   19,8
MUSEI, SALE ESPOSIZIONI                            6    21,6
BAR                                               11    39,6
RISTORANTI E SELF-SERVICE                         10     36
PASTICCERIE                                        6    21,6
SALE DA BALLO, DISCOTECHE                        16,5   59,4
GRANDI MAGAZZINI
           piano interrato                        9     32,4
           pianti superiori                      6,5    23,4
NEGOZI E REPARTI GRANDI MAGAZZINI
           Saloni bellezza, barbieri              14    50,4
           Abbigliamento, calzature              11,5   41,4
           Mobili, ottici, fioristi, fotografi    9     32,4
BANCHE, PADIGLIONI FIERISTICI                     10     36    26
Cap. 2
          Benessere e climatizzazione
         BENESSERE E CLIMATIZZAZIONE


    Il benessere termoigrometrico



                                            Fine
                                                    27
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Benessere e Climatizzazione

  • 1. Cap. 2 Benessere e climatizzazione BENESSERE E CLIMATIZZAZIONE Il benessere termoigrometrico Antonio Briganti 1 Copyright Impianti Clima
  • 2. LO SCOPO DELLA CLIMATIZZAZIONE Lo scopo principale della Climatizzazione Civile è quello di realizzare delle condizioni pienamente confortevoli per le persone :  CONTROLLO DELLA TEMPERATURA AMBIENTE  CONTROLLO DELL’UMIDITA’ RELATIVA  RINNOVO E FILTRAZIONE DELL’ARIA TRATTATA  DIFFUSIONE DELL’ARIA UNIFORME, PRIVA DI CORRENTI E ZONE STAGNANTI Queste condizioni devono essere realizzate contenendo il livello sonoro all'interno dell'ambiente, e all'esterno dell'edificio, entro limiti definiti secondo il tipo di utilizzo o i valori a capitolato. 2 Copyright Impianti Clima
  • 3. TEMPERATURA BULBO SECCO BULBO UMIDO È il livello o l'intensità di calore di un corpo, o di un liquido, o di un gas ed è tanto più alta quanto più elevata è la velocità delle molecole che lo costituiscono. Nel condizionamento si considerano due temperature: a bulbo secco E’ la temperatura letta su un normale termometro a bulbo di mercurio.  a bulbo umido si legge su un termometro sul cui bulbo è avvolta una garza umida attraversata da una leggera corrente d'aria. T.B.S. e T.B.U. determinano il contenuto di umidità nell'aria sul diagramma psicrometrico. 3 Copyright Impianti Clima
  • 4. UMIDITA’: ASSOLUTA E RELATIVA UMIDITA’ ASSOLUTA il contenuto naturale di umidità nell’aria. Si misura in g/kg di aria secca. ARIA SATURA quando contiene il massimo quantitativo di umidità consentito alla temperatura e alla pressione in cui si trova. UMIDITA’ RELATIVA rapporto tra contenuto effettivo e contenuto a saturazione. 4 Copyright Impianti Clima
  • 5. UMIDITA’ RELATIVA 1 kg d’aria a 21 °C contiene 7,8 g di vapore. A saturazione potrebbe Contenerne 15,6 g. 7,8:15,6 x 100 = 50% U.R. 5 Copyright Impianti Clima
  • 6. CALORE LATENTE DI VAPORIZZAZIONE Si dice calore latente di vaporizzazione il quantitativo di calore necessario per provocare il passaggio di 1 kg di una certa sostanza dallo stato liquido allo stato di vapore a temperatura costante.   Unità di misura Nel Sistema Tecnico il calore latente di vaporizzazione si misura in kcal/kg. Nel Sistema Internazionale esso si misura in kJ/kg.   Il calore latente di vaporizzazione dell'acqua è di 540 kcal/kg (S.T.) equivalenti a 2257 kJ/kg (S.I.). 6 Copyright Impianti Clima
  • 7. CALORE SPECIFICO E’ la quantità di calore necessaria per aumentare di 1°C la temperatura di 1 kg di una certa sostanza.   Unità di misura Il calore specifico nel Sistema Tecnico si misura in kcal/kg . Nel Sistema Internazionale esso viene misurato in kJ/(kg K).   Il calore specifico dell’acqua è di 4,18 kJ/(kg K) a 20 °C; quello dell’aria secca (a pressione costante) è di 1,006 e a volume costante è di 0,716 kJ/(kg K). 7 Copyright Impianti Clima
  • 8. ENTALPIA Il contenuto di calore posseduto da 1 kg di una certa sostanza o da un fluido ad una data temperatura viene definito “entalpia”. L'entalpia aumenta con l'aumentare della temperatura e diminuisce al suo diminuire.   Unità di misura L’entalpia nel Sistema Tecnico viene misurata in kcal/kg. Nel Sistema Internazionale essa si misura invece in J/kg o nel suo multiplo kJ/kg. 8 Copyright Impianti Clima
  • 9. BENESSERE TERMOIGROMETRICO Il benessere termoigrometrico si raggiunge quando il calore ed il vapore acqueo prodotto dall’organismo vengono dispersi con la stessa velocità con cui si producono.  Quando vengono dispersi troppo rapidamente la persona subisce una sensazione di freddo.  Quando la dispersione del calore e del vapore acqueo è più lenta di quanto non si producano, la persona subisce una sensazione di caldo poiché il calore si accumula nei tessuti corporei. Il benessere termoigrometrico è una condizione di equilibrio con l’ambiente. 9 Copyright Impianti Clima
  • 10. PRODUZIONE DI CALORE CORPOREO DA PARTE DELLE PERSONE ATTIVITA’ PRODUZIONE DI SVOLTA CALORE MEDIA, WATT Persona dormiente 65 Persona seduta 96 Persona in piedi 110 Persona seduta in leggera attività d’ufficio 90 Persona che cammina in ambienti civili 160 Lavoro leggero in piedi 130 Lavoro di media intensità 190 Attività di bowling e ballo 200 - 400 10 Copyright Impianti Clima
  • 11. DUE FORME DI CALORE Il corpo umano emette calore e vapore acqueo. Si tratta di due forme di calore:    calore sensibile: produce un aumento della temperatura a bulbo asciutto. Non modifica l’umidità assoluta dell’aria. Modifica l’umidità relativa.  calore latente, sotto forma di emissione di vapore acqueo, produce un innalzamento della temperatura a bulbo umido. Modifica l’umidità assoluta dell’aria e l’umidità relativa.  Si dice calore totale la somma del calore sensibile + latente 11 Copyright Impianti Clima
  • 12. TRASMISSIONE DEL CALORE DAL CORPO UMANO Il corpo umano emette calore soprattutto in tre modi:    per convezione, per effetto della differenza tra la temperatura corporea, a 36 - 37 °C, e quella dell'aria.  per evaporazione del vapore acqueo dalla pelle (perspirazione) e di quello emesso con la respirazione. E’ una invisibile nebbia di vapore acqueo emessa con continuità assorbita dall'aria circostante.  per radiazione verso superfici fredde circostanti, ad esempio le pareti, il pavimento e il soffitto. 12 Copyright Impianti Clima
  • 13. CONVEZIONE L’aria ambiente a contatto con la superficie corporea a 36 – 37 °C si riscalda, diminuisce di densità e sale verso l’alto. In questo modo asporta calore dal corpo. L’asportazione è tanto più efficace quanto minore è la temperatura dell’aria ambiente.  A 10 °C l’asportazione è intensa e la persona avverte freddo  A 36 °C l’asportazione è nulla e la persona accumula calore 13 Copyright Impianti Clima
  • 14. EVAPORAZIONE Il vapore acqueo emesso attraverso i pori della pelle viene assorbito dall’aria che si carica di umidità. L’asportazione di umidità dal corpo (a parità di temperatura) è tanto più efficace quanto minore è il contenuto di umidità assoluta dell’aria. Se l’umidità assoluta è elevata l’asportazione di vapore si riduce e si ha formazione di sudore sulla pelle. 14 Copyright Impianti Clima
  • 15. RADIAZIONE, CESSIONE DI CALORE Il corpo umano cede calore per radiazione infrarossa a superfici fredde in prossimità. La cessione di calore è tanto maggiore quanto più alta è la differenza di temperatura tra il corpo e le superfici. 15 Copyright Impianti Clima
  • 16. RADIAZIONE, GUADAGNI DI CALORE Se le superfici circostanti sono più calde del corpo, il flusso di calore si inverte e il corpo subisce un riscaldamento, tanto più efficace quanto maggiore è la differenza di temperatura. 16 Copyright Impianti Clima
  • 17. L’EQUILIBRIO DEL BENESSERE Ai fini del benessere è importante che non vi siano squilibri eccessivi della asportazione del calore dal corpo. Per attività sedentarie dovrebbe essere:  Convezione: 35%  Evaporazione: 30%  Radiazione: 35% Nel caso di squilibri eccessivi si avverte disagio, anche se la temperatura ambiente è nella norma. 17 Copyright Impianti Clima
  • 18. EFFETTI DELLA VELOCITA’ DELL’ARIA AMBIENTE SULLE PERSONE VELOCITA’ EFFETTI SULLE PERSONE APPLICAZIONI, m/s CARATTERISTICHE 0 – 0,08 Oppressione, aria stagnante Nessuna 0,13 Condizioni ideali di progetto Impianti di benessere 0,13 – 0,25 Condizioni idonee per ambienti Impianti di tipo commerciali. La velocità di 0,25 commerciale m/s è la massima accettabile per queste utenze 0,35 Sensazioni di fastidio, movimento Impianti per grandi di fogli di carta di piccolo formato magazzini, supermercati, ecc. 0,40 Limite delle condizioni accettabili Impianti per grandi per persone in leggero movimento magazzini, capannoni artigianali, ecc. 18 Copyright Impianti Clima
  • 19. CORRETTA VELOCITA’ DELL’ARIA Una corretta velocità dell’aria è importante per il benessere perchè:  Attiva la convezione  Aumenta l’asportazione di vapore acqueo  Elimina sensazioni di ristagno. La velocità dell’aria in ambiente dovrebbe essere tra 0,13 e 0,20 m/s con uniformità. 19 Copyright Impianti Clima
  • 20. LA ZONA DEL BENESSERE La zona di benessere Termoigrometrico Coppie di valori di temperatura a b.s. e di umidità relativa producono condizioni confortevoli. UNI 10339 Inverno: 20 °C / 35 ÷ 45% u.r. Estate: 26 °C / 50 ÷ 60% u.r. 20 Copyright Impianti Clima
  • 21. CAMPO DI BENESSERE Evoluzione del campo di benessere sul diagramma psicrometrico ASHRAE nel tempo 21 Copyright Impianti Clima
  • 22. VARIAZIONI AMMESSE In generale:  Un lieve aumento di temperatura può essere compensato da una diminuzione dell’U.R., e viceversa.  la temperatura può variare di non oltre 0,5 °C per ora nella giornata con il variare della temperatura esterna ma senza uscire dalla zona di comfort di oltre 0,5 °C per il tempo massimo di un'ora.  La differenza di temperatura tra l’ambiente e l’esterno non deve essere maggiore di 5 – 7 °C. 22 Copyright Impianti Clima
  • 23. LIMITI IN AMBIENTE  La differenza tra temperatura ambiente e temperatura radiante di una superficie verticale fredda deve essere minore di 10 °C.  La differenza tra la temperatura radiante del soffitto e quella ambiente deve essere minore di 5 °C.  La differenza verticale di temperatura dell'aria ambiente tra testa (h 1,80 m) e caviglie (h 0,10 m dal pavimento) non deve superare 3 °C.  La temperatura superficiale del pavimento deve essere compresa tra 18 e 29 °C.   23 Copyright Impianti Clima
  • 24. LA ZONA OCCUPATA Tutte le condizioni dette si applicano entro la zona occupata: 0,6 m dalle pareti e h fino a 1,8 m per ambienti con h fino a 2,5 – 3,0 m. Al di fuori della zona occupata l’impianto non è tenuto a mantenere le condizioni di progetto. 24 Copyright Impianti Clima
  • 25. CONDIZIONI DI BENESSERE PER VARI AMBIENTI CIVILI TIPICI Tipo di Inverno Estate Velocità aria Ricircoli Rendimento filtri Ora di applicazione m/s d'aria (ASHRAE std. 52- massimo 76 opacimetrico carico Alberghi, 20 - 22 °C 25 - 26 °C 0,13 - 0,15 4 - 10 > 60 % 15.00-16.00 camere 40 - 50 % 45 - 50 % U.R. U.R. Appartamenti 20 - 22 °C 24 - 26 °C 0,13 - 0,15 4 - 10 > 35 % 14.00-15.00 40 - 50 % 45 - 50 % U.R. U.R. Negozi, 22 - 23 °C 24 - 26 °C 0,15 - 0,25 4 - 10 > 35 % 15.00-16.00 agenzie di 25 - 30% 45 - 50 % U.R. banche, ecc. U.R. Ristoranti 21 - 23 °C 23 - 25,5 °C 0,13 - 0,15 8 - 12 > 35% 13.00-14.00 20 - 30 % 55 - 60 % U.R. U.R. Caffetterie e 21 - 23 °C 26 °C 40% U.R. 0,25 m/s a 12 - 15 > 35 % 13.00-1400 tavole calde 20 - 30 % 1,8 m dal U.R. pavimento Uffici 21 - 23 °C 23 - 25,5 °C 0,13 - 0,23 4 - 10 60 % o maggiore 16.00 20 - 30 % 40 - 50 % U.R. U.R. Night Club 21 - 23 °C 23,3 - 25,6 °C < 0,13 a 1,5 m 20 - 30 carboni attivi + filtri 2.00-4.00 20 - 30 % 50 - 60 % U.R. dal pavimento > 35 % U.R. 25
  • 26. PORTATE D’ARIA ESTERNA PER PERSONA UNI 10339 TIPO EDIFICIO O AMBIENTE l/s m3/h ABITAZIONI RESIDENZIALI 11 39,6 ALBERGHI Camere 11 39,6 Sale da pranzo 10 36 Sale conferenza 5,5 19,8 UFFICI Singoli e open space 11 39,6 Locali riunione 10 36 Centri computer 7 25,2 SALE CINEMA E TEATRI 5,5 19,8 MUSEI, SALE ESPOSIZIONI 6 21,6 BAR 11 39,6 RISTORANTI E SELF-SERVICE 10 36 PASTICCERIE 6 21,6 SALE DA BALLO, DISCOTECHE 16,5 59,4 GRANDI MAGAZZINI piano interrato 9 32,4 pianti superiori 6,5 23,4 NEGOZI E REPARTI GRANDI MAGAZZINI Saloni bellezza, barbieri 14 50,4 Abbigliamento, calzature 11,5 41,4 Mobili, ottici, fioristi, fotografi 9 32,4 BANCHE, PADIGLIONI FIERISTICI 10 36 26
  • 27. Cap. 2 Benessere e climatizzazione BENESSERE E CLIMATIZZAZIONE Il benessere termoigrometrico Fine 27 Copyright Impianti Clima