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PROGETTO PER UN MUSEO DIFFUSO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA
A VILLADOSE
Premessa
La romanizzazione di buona parte dell’Europa dal I secolo a.C. al IV – V secolo d.C. ha gettato le basi
delle culture nazionali europee che si sono sviluppate successivamnente in epoca medievale e moderna.
Gli influssi di questo periodo di romanizzazione, sulle varie lingue nazionali, sugli usi e sui costumi sono
ancora oggi apprezzabili.
In questo progetto si prenderanno in considerazione gli insediamenti rurali esistenti in età romana nel
paesaggio centuriato evidenziandone gli aspetti culturali al fine di divulgarli per educare la popolazione
alla comprensione delle proprie radici storiche.
Le ricostruzioni reali e virtuali, l’aiuto dei reperti archeologici, l’utilizzo del territorio e l’uso dei criteri
dell’archeologia sperimentale permetteranno di rappresentare lo stile di vita degli antichi romani in
ambito agricolo.

La situazione esistente
Il territorio comunale di Villadose è interamente occupato dall’antico disegno agrario della centuriazione
che si estendeva fra Adria e Rovigo, scoperta e per la prima volta pubblicata negli anni ’70 del secolo
scorso.
Nelle maglie di cardini e decumani sono stati individuati con metodiche ricerche di superficie 108 siti
archeologici di età romana. Alcuni di questi hanno offerto reperti attribuibili a popolazioni venetiche nel
periodo della loro romanizzazione.
Il Gruppo Archeologico di Villadose, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Veneto,
ha iniziato queste ricerche nel 1988 e le ha pubblicate dopo averle comunicate nel corso di alcuni
convegni. Le Amministrazioni Comunali di Villadose e di San Martino di Vanezze, hanno acquisito le
ubicazioni dei siti emersi nel survey ed hanno inserito nei loro piani regolatori la cartografia prodotta dal
Gruppo Archeologico di Villadose.
Queste informazioni sono state inoltre messe a disposizione per la redazione della carta archeologica del
Polesine. I materiali raccolti nei siti archeologici durante l’indagine sono depositati presso il Museo dei
Grandi Fiumi di Rovigo a disposizione degli studiosi.

La Mostra Didattica Permanente sulla Centuriazione Romana
Nel 1990 la Soprintendenza Archeologica ha autorizzato la costituzione di un antiquarium con i reperti
più interessanti raccolti durante la ricerca di superficie. La Mostra ha scopi didattici ed è impostata in
quattro sezioni:
a) Le centuriazioni in generale e la centuriazione di Adria in particolare
b) La ricerca archeologica di superficie
c) Le attività dei coloni romani nella centuriazione
d )Le tracce lasciate dalle popolazioni venete preromane
I reperti sono esposti in una serie di vetrine e di supporti espositivi in una sala del palazzo storico sede del
municipio di Villadose.

La ricostruzione del Mercato della Centuriazione Romana
A Villadose in provincia di Rovigo, si svolge dal 1996 una Manifestazione di ricostruzione storica con lo
scopo di valorizzare il territorio occupato fra il I secolo a. C. e il III d.C. da una centuriazione romana. La
manifestazione è stata la prima rievocazione di età romana in Italia ed è attualmente la più importante,
richiamando l’interesse di numerosi appassionati di storia e di turisti interessati a conoscere l’archeologia
del territorio.
Sono già state realizzate 15 rievocazioni, sempre nel periodo fra la fine di agosto e l’inizio di settembre.
La manifestazione abbina aspetti didattici-divulgativi legati alla vita in età romana nelle centuriazioni,
attraverso innumerevoli ricostruzioni di aspetti di vita in ambito civile, militare e religioso, e aspetti
scientifici tramite la realizzazione di un Convegno di Archeologia Sperimentale giunto alla sua XII
edizione.
La continuità della Manifestazione negli anni ha permesso di aprire numerosi contatti con gruppi italiani e
stranieri e con Musei che si occupano di reenactment, di didattica e divulgazione storico-archeologica.
Attualmente sono attivi contatti e collaborazioni con gruppi spagnoli di Tarragona, Belgi, Tedeschi,
Ungheresi, Bulgari e serbi. Anche l’interesse dei Media che hanno sempre riservato ampio spazio
all’evento è stato buono. Nell’ambito del Gruppo Archeologico di Villadose si sono sviluppate sezioni di
archeologia sperimentale che hanno sviluppato aspetti di vita militare (Legio I Italica), la danza e la
musica (gruppo danze antiche), e ricostruzione di riti civili e religiosi romani (gruppo di Antropologia
sociale dell’Antichità).
Sarebbero maturi i tempi per dare una valenza europea alla manifestazione, coinvolgendo i migliori
Musei e gruppi di ricostruzione italiani ed europei che potrebbero portare a valorizzare l’intero territorio
Polesano.

Lo scavo della villa romana di Cà Motte
Dal 2002, gli studenti della facoltà di archeologia dell’Università di Verona, guidati dalla prof.ssa
Giuliana Facchini hanno intrapreso lo scavo della villa romana posta all’incrocio tra il decumano
massimo e un cardine in località Cà Motte di Villadose.
Attualmente si è giunti alla VII campagna di scavo che avviene solitamente nel mese di settembre per una
durata di tre settimane. I risultati sono stati ampiamente pubblicati su riviste di archeologia e presentati a
convegni scientifici.
Sono state rilevate le fondazioni e ricostruita la planimetria della villa, attiva nel I secolo d.C.

IL PROGETTO
Obiettivi
    a) Divulgare sia a livello scientifico che generale le conoscenze sulla centuriazione esistente a
       Villadose e sulle centuriazioni in generale
    b) Far conoscere lo stile di vita degli antichi coloni nell’ambito centuriale sia dal punto di vista
       privato, che civile, religioso e militare.
    c) Favorire una azione di tutela del territorio e della sua storia
    d) Favorire l’interazione con realtà analoghe a livello europeo
    e) Favorire lo sviluppo di forme di turismo culturale indirizzato alla conoscenza della centuriazione

Il progetto prevede di valorizzare riqualificandola la Mostra esistente, di rinforzare le azioni divulgative
tramite la rievocazione storica del Mercato della Centuriazione Romana e i convegni di Archeologia
Sperimentale, di costruire una sezione museale multimediale all’interno della Villa Municipale di Cà
Patella e un museo diffuso all’aperto che porti i visitatori nel territorio centuriato.
La progettazione tecnica sarà realizzata da tecnici esperti in allestimento museale e Beni Culturali,
coadiuvati dal personale tecnico del Museo. Il progetto prevede la prioritarizzazione delle azioni su tre
livelli: A, B e C a seconda della tempistica che i tecnici decideranno per la realizzazione degli stralci.

Posizionamento di segnaletica stradale di contestualizzazione (Priorità A)
Lungo le principali strade di accesso a Villadose saranno poste indicazioni per far comprendere al
viaggiatore che si trova nel territorio di una delle più importanti centuriazioni romane. I cartelli dovranno
indicare l’agro centuriato, i cardini, i decumani, il museo della centuriazione, i percorsi ciclabili nell’agro
centuriato, la villa romana di Cà Motte.

Riallestimento della Mostra della Centuriazione (SALA A) Priorità A
Si chiederà l’autorizzazione per trasformare la Mostra Permanente in museo, adeguandosi agli standard
richiesti dalla Soprintendenza Archeologica a cominciare dalla sicurezza dei reperti e con l’installazione
di adeguati sistemi di allarme. L’allestimento rimarrà nella stessa sala attuale.
Si prevede una ristampa dei pannelli con aggiornamenti dei testi che saranno bilingui (italiano e inglese) e
di alcune fotografie.
Si prevede l’installazione di tre computer lungo il percorso espositivo del Museo con software di guida
vocale e visiva alla visita. La prima delle tre presentazioni sarà dedicata alle centuriazioni con una
descrizione della centuriazione di Adria in particolare.
Il secondo computer fornirà informazioni sulla ricerca archeologica di superficie e il terzo illustrerà le
attività dei coloni romani documentate dai ritrovamenti nella centuriazione.

Area di Accoglienza (Atrio di villa Patella) Priorità A
Attualmente l’atrio ospita una serie di pannelli esplicativi con vedute aeree del territorio centuriato e
alcuni plastici con la ricostruzione dell’evoluzione del territorio.
Nella sala di ingresso al piano terra della Villa, si prevedono 40 posti a sedere ed uno schermo gigante per
la proiezione di diapositive e filmati.
Saranno realizzati dei filmati sulle centuriazioni da proiettare per i visitatori in attesa di entrare al Museo.
In questa area saranno predisposte vetrine con pubblicazioni e depliant sul Polesine e pubblicazioni e
copie di oggetti che i visitatori potranno acquistare.

Ricostruzione di una casa della centuriazione (SALA B) - Priorità C
I visitatori potranno sperimentare come vivevano i coloni nelle loro case. La sala B sarà suddivisa tramite
pannelli in cinque ambienti comunicanti tra loro. Si prevede la ricostruzione dei seguenti ambienti:
     a) Ingresso con il larario
Temi didattici da sviluppare: il culto e il calendario. Il visitatore dovrebbe acquisire conoscenze sulle
principali divinità dei romani, sui principali culti e festività con particolare riguardo a quelle in uso in
ambito rurale, l’articolazione del calendario con giorni lavorativi e festivi e la successione delle settimane
e dei mesi con la formulazione della data.
Allestimento: ricostruzione di un larario con le divinità domestiche e di un pantheon con le principali
divinità romane.
Ricostruzione di un calendario con evidenziazione dei giorni lavorativi e delle varie festività
     b) Il triclinio o sala da pranzo
Temi da sviluppare: la mensa, i pasti, il vasellame da mensa. Il visitatore dovrebbe imparare
l’articolazione e la composizione dei pasti, come si svolgeva un pasto e il tipo di utensili usati.
Allestimento: ricostruzione di un tavolino con due letti triclinari, candelabri da tavolo, suppellettili,
braciere. Allestimento di una mensa imbandita completa di utensili e stoviglie.
     c) La cucina
Temi da sviluppare: alimentazione, preparazione, conservazione e trasporto dei cibi.
Il visitatore dovrebbe conoscere i cibi più comuni nella cucina romana ed alcune ricette famose. Le
principali regole per la preparazione dei cibi. L’attrezzatura tipica di una dispensa e di una cucina romana.
Allestimento: Tavoli, contenitori per i cibi (olle, anfore, ancorette, ecc.), forni per la cottura, pentole e
tegami da fuoco, macina domestica per cereali.
     d) Un cubicula o camera da letto
Temi da sviluppare: i tempi del riposo, l’abbigliamento
Allestimento: Un letto di legno con pagliericcio, una panca e una serie di indumenti maschili e femminili,
di uso quotidiano o per le occasioni importanti.
     e) Uno studiolo
Temi da sviluppare: scrittura e servizio postale. Il visitatore dovrà imparare le tecniche per scrivere,
l’alfabeto, come veniva scritta e inviata una lettera. Come veniva fatto un contratto.
Allestimento: Un tavolo con calamaio, penna, pergamena, rotoli, libri, stilo e tavolette cerate.
     f) Laboratorio didattico
Viene organizzato nell’ambiente dedicato alla cucina
La visita della casa dei coloni della centuriazione sarà guidata da commenti sonori sincronizzati con
l’illuminazione dei cinque ambienti. L’accesso sarà consentito a gruppi di 10 visitatori per volta. La guida
vocale dopo aver descritto gli ambienti e le ricostruzioni inviterà a portarsi nell’ambiente successivo che
in quel momento si illuminerà, mentre tornerà buio l’ambiente appena visitato.

Mostra all’aperto (piazza Moro) - Priorità C
Temi da sviluppare: gli strumenti di misura, edilizia, agricoltura. Il visitatore dovrà apprendere la
misurazione del tempo con gli orologi solari, le tecniche usate dai romani nella costruzione delle
abitazioni e per la produzione dei laterizi. Le tecniche delle più comuni lavorazioni agricole.
Allestimento: si prevede di dividere piazza Moro in tre aree: nella prima dedicata agli strumenti di
misura, saranno riprodotti strumenti per la misurazione del tempo (meridiane), dello spazio (groma,
misure di lunghezza) e del peso (bilance e misure di capacità)
Nella seconda area dedicata all’edilizia, sarà ricostruito un muro con vari tipi di laterizio e alcuni tipi di
pavimentazioni, un forno per la cottura dei laterizi, e un tratto di strada basolata con la sezione aperta per
vedere la tecnica edilizia. Nella terza area dedicata all’agricoltura, sarà possibile vedere un aratro e altri
tipi di attrezzi agricoli. Il tutto sarà spiegato da pannelli esplicativi.

Percorso nell’agro centuriato - Priorità B
Da piazza Moro i visitatori saranno invitati per una passeggiata di circa 40 minuti percorribile a piedi o in
bicicletta che porterà percorrendo Via Turati e via Zennaro ad attraversare il canale Bresega. Qui inizierà
un percorso campestre su strada di ghiaia. Il percorso dopo aver costeggiato le discariche, toccherà l’area
naturalistica dell’Isola Verde e si porterà fino allo scavo della villa romana di Cà Motte, da cui si potrà
rientrare verso il centro del paese e la villa municipale. Il percorso è di circa 7 km.
Temi da sviluppare: i cardini e i decumani, gli incroci, i sepolcreti, i cippi gromatici, gli alberi e la
vegetazione in età romana. I raccolti agricoli.
Allestimento: in corrispondenza del passaggio dei cardini e dei decumani, sarà piazzata opportuna
segnaletica. Sarà ricostruita un’edicola sacra all’incrocio fra cardine e decumano. Saranno posti dei cippi
ad indicare gli incroci della centuriazione, saranno ricostruiti brevi tratti di sepolcreti che erano posti
lungo i tracciati stradali. Le essenze arboree piantate lungo la strada di ghiaia saranno alberi presenti in
età romana. Pannelli esplicativi illustranti la centuriazione, l’attraversamento di cardini e decumani, le
coltivazioni antiche e lo scavo archeologico della villa romana di Cà Motte, saranno posti lungo il
percorso.

Fruizione dello scavo della villa romana di Cà Motte - Priorità C
Dopo l’ultima campagna di scavo prevista nel settembre 2011, verrà acquisito parte del terreno su cui si
estendeva la villa. Gli scavi saranno protetti con recinzioni e con adeguate coperture e saranno illustrati da
una serie di pannelli esplicativi.

Ricostruzione del Castrum - Priorità B
Subito a sud del canale Bresega sarà ricostruito un castrum dei legionari, all’interno del quale si
svolgeranno attività didattiche ricostruttive della vita militare.
Allestimento: scavo di un vallo sui quattro lati, di un argine rialzato e di una palizzata. L’accesso tramite
due porte contrapposte. Sarà anche ricostruita una porta con le due torrette di guardia.
Il lato del castrum sarà di 50 metri. Saranno allestiti alcuni pannelli esplicativi.

Museo dell’Esercito Romano - Priorità A
Verrà utilizzato uno spazio al piano terra di Cà Patella.
Temi da sviluppare: l’equipaggiamento dei soldati romani nel passaggio dal periodo repubblicano al tardo
antico. Allestimento: saranno predisposti una serie di pannelli esplicativi e una serie di manichini
abbigliati e armati a seconda del periodo storico. Alcune vetrine ospiteranno armi e altri utensili usati dai
Legionari.

Realizzazione di applicazioni per smartphone e tablets - Priorità C
Verranno realizzate applicazioni sia in ambiente apple, che android che per windows mobile che facciano
da guida al visitatore che vuole conoscere la centuriazione di Villadose. L’applicazione sarà
contestualizzata con l’uso di google maps e fornirà informazioni sui contenuti del Museo e una mappa
virtuale della centuriazione con informazioni su cardini, decumani e siti archeologici.

Conclusioni
Il progetto si propone di realizzare con un investimento contenuto e con la valorizzazione delle risorse
locali un polo attrattivo di indubbio fascino per un turismo culturale desideroso di approfondire le radici
storiche delle popolazioni europee.

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Progetto per un museo diffuso della centuriazione 2011

  • 1. PROGETTO PER UN MUSEO DIFFUSO DELLA CENTURIAZIONE ROMANA A VILLADOSE Premessa La romanizzazione di buona parte dell’Europa dal I secolo a.C. al IV – V secolo d.C. ha gettato le basi delle culture nazionali europee che si sono sviluppate successivamnente in epoca medievale e moderna. Gli influssi di questo periodo di romanizzazione, sulle varie lingue nazionali, sugli usi e sui costumi sono ancora oggi apprezzabili. In questo progetto si prenderanno in considerazione gli insediamenti rurali esistenti in età romana nel paesaggio centuriato evidenziandone gli aspetti culturali al fine di divulgarli per educare la popolazione alla comprensione delle proprie radici storiche. Le ricostruzioni reali e virtuali, l’aiuto dei reperti archeologici, l’utilizzo del territorio e l’uso dei criteri dell’archeologia sperimentale permetteranno di rappresentare lo stile di vita degli antichi romani in ambito agricolo. La situazione esistente Il territorio comunale di Villadose è interamente occupato dall’antico disegno agrario della centuriazione che si estendeva fra Adria e Rovigo, scoperta e per la prima volta pubblicata negli anni ’70 del secolo scorso. Nelle maglie di cardini e decumani sono stati individuati con metodiche ricerche di superficie 108 siti archeologici di età romana. Alcuni di questi hanno offerto reperti attribuibili a popolazioni venetiche nel periodo della loro romanizzazione. Il Gruppo Archeologico di Villadose, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica del Veneto, ha iniziato queste ricerche nel 1988 e le ha pubblicate dopo averle comunicate nel corso di alcuni convegni. Le Amministrazioni Comunali di Villadose e di San Martino di Vanezze, hanno acquisito le ubicazioni dei siti emersi nel survey ed hanno inserito nei loro piani regolatori la cartografia prodotta dal Gruppo Archeologico di Villadose. Queste informazioni sono state inoltre messe a disposizione per la redazione della carta archeologica del Polesine. I materiali raccolti nei siti archeologici durante l’indagine sono depositati presso il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo a disposizione degli studiosi. La Mostra Didattica Permanente sulla Centuriazione Romana Nel 1990 la Soprintendenza Archeologica ha autorizzato la costituzione di un antiquarium con i reperti più interessanti raccolti durante la ricerca di superficie. La Mostra ha scopi didattici ed è impostata in quattro sezioni: a) Le centuriazioni in generale e la centuriazione di Adria in particolare b) La ricerca archeologica di superficie c) Le attività dei coloni romani nella centuriazione d )Le tracce lasciate dalle popolazioni venete preromane I reperti sono esposti in una serie di vetrine e di supporti espositivi in una sala del palazzo storico sede del municipio di Villadose. La ricostruzione del Mercato della Centuriazione Romana A Villadose in provincia di Rovigo, si svolge dal 1996 una Manifestazione di ricostruzione storica con lo scopo di valorizzare il territorio occupato fra il I secolo a. C. e il III d.C. da una centuriazione romana. La manifestazione è stata la prima rievocazione di età romana in Italia ed è attualmente la più importante, richiamando l’interesse di numerosi appassionati di storia e di turisti interessati a conoscere l’archeologia del territorio. Sono già state realizzate 15 rievocazioni, sempre nel periodo fra la fine di agosto e l’inizio di settembre. La manifestazione abbina aspetti didattici-divulgativi legati alla vita in età romana nelle centuriazioni, attraverso innumerevoli ricostruzioni di aspetti di vita in ambito civile, militare e religioso, e aspetti scientifici tramite la realizzazione di un Convegno di Archeologia Sperimentale giunto alla sua XII edizione.
  • 2. La continuità della Manifestazione negli anni ha permesso di aprire numerosi contatti con gruppi italiani e stranieri e con Musei che si occupano di reenactment, di didattica e divulgazione storico-archeologica. Attualmente sono attivi contatti e collaborazioni con gruppi spagnoli di Tarragona, Belgi, Tedeschi, Ungheresi, Bulgari e serbi. Anche l’interesse dei Media che hanno sempre riservato ampio spazio all’evento è stato buono. Nell’ambito del Gruppo Archeologico di Villadose si sono sviluppate sezioni di archeologia sperimentale che hanno sviluppato aspetti di vita militare (Legio I Italica), la danza e la musica (gruppo danze antiche), e ricostruzione di riti civili e religiosi romani (gruppo di Antropologia sociale dell’Antichità). Sarebbero maturi i tempi per dare una valenza europea alla manifestazione, coinvolgendo i migliori Musei e gruppi di ricostruzione italiani ed europei che potrebbero portare a valorizzare l’intero territorio Polesano. Lo scavo della villa romana di Cà Motte Dal 2002, gli studenti della facoltà di archeologia dell’Università di Verona, guidati dalla prof.ssa Giuliana Facchini hanno intrapreso lo scavo della villa romana posta all’incrocio tra il decumano massimo e un cardine in località Cà Motte di Villadose. Attualmente si è giunti alla VII campagna di scavo che avviene solitamente nel mese di settembre per una durata di tre settimane. I risultati sono stati ampiamente pubblicati su riviste di archeologia e presentati a convegni scientifici. Sono state rilevate le fondazioni e ricostruita la planimetria della villa, attiva nel I secolo d.C. IL PROGETTO Obiettivi a) Divulgare sia a livello scientifico che generale le conoscenze sulla centuriazione esistente a Villadose e sulle centuriazioni in generale b) Far conoscere lo stile di vita degli antichi coloni nell’ambito centuriale sia dal punto di vista privato, che civile, religioso e militare. c) Favorire una azione di tutela del territorio e della sua storia d) Favorire l’interazione con realtà analoghe a livello europeo e) Favorire lo sviluppo di forme di turismo culturale indirizzato alla conoscenza della centuriazione Il progetto prevede di valorizzare riqualificandola la Mostra esistente, di rinforzare le azioni divulgative tramite la rievocazione storica del Mercato della Centuriazione Romana e i convegni di Archeologia Sperimentale, di costruire una sezione museale multimediale all’interno della Villa Municipale di Cà Patella e un museo diffuso all’aperto che porti i visitatori nel territorio centuriato. La progettazione tecnica sarà realizzata da tecnici esperti in allestimento museale e Beni Culturali, coadiuvati dal personale tecnico del Museo. Il progetto prevede la prioritarizzazione delle azioni su tre livelli: A, B e C a seconda della tempistica che i tecnici decideranno per la realizzazione degli stralci. Posizionamento di segnaletica stradale di contestualizzazione (Priorità A) Lungo le principali strade di accesso a Villadose saranno poste indicazioni per far comprendere al viaggiatore che si trova nel territorio di una delle più importanti centuriazioni romane. I cartelli dovranno indicare l’agro centuriato, i cardini, i decumani, il museo della centuriazione, i percorsi ciclabili nell’agro centuriato, la villa romana di Cà Motte. Riallestimento della Mostra della Centuriazione (SALA A) Priorità A Si chiederà l’autorizzazione per trasformare la Mostra Permanente in museo, adeguandosi agli standard richiesti dalla Soprintendenza Archeologica a cominciare dalla sicurezza dei reperti e con l’installazione di adeguati sistemi di allarme. L’allestimento rimarrà nella stessa sala attuale. Si prevede una ristampa dei pannelli con aggiornamenti dei testi che saranno bilingui (italiano e inglese) e di alcune fotografie. Si prevede l’installazione di tre computer lungo il percorso espositivo del Museo con software di guida vocale e visiva alla visita. La prima delle tre presentazioni sarà dedicata alle centuriazioni con una descrizione della centuriazione di Adria in particolare.
  • 3. Il secondo computer fornirà informazioni sulla ricerca archeologica di superficie e il terzo illustrerà le attività dei coloni romani documentate dai ritrovamenti nella centuriazione. Area di Accoglienza (Atrio di villa Patella) Priorità A Attualmente l’atrio ospita una serie di pannelli esplicativi con vedute aeree del territorio centuriato e alcuni plastici con la ricostruzione dell’evoluzione del territorio. Nella sala di ingresso al piano terra della Villa, si prevedono 40 posti a sedere ed uno schermo gigante per la proiezione di diapositive e filmati. Saranno realizzati dei filmati sulle centuriazioni da proiettare per i visitatori in attesa di entrare al Museo. In questa area saranno predisposte vetrine con pubblicazioni e depliant sul Polesine e pubblicazioni e copie di oggetti che i visitatori potranno acquistare. Ricostruzione di una casa della centuriazione (SALA B) - Priorità C I visitatori potranno sperimentare come vivevano i coloni nelle loro case. La sala B sarà suddivisa tramite pannelli in cinque ambienti comunicanti tra loro. Si prevede la ricostruzione dei seguenti ambienti: a) Ingresso con il larario Temi didattici da sviluppare: il culto e il calendario. Il visitatore dovrebbe acquisire conoscenze sulle principali divinità dei romani, sui principali culti e festività con particolare riguardo a quelle in uso in ambito rurale, l’articolazione del calendario con giorni lavorativi e festivi e la successione delle settimane e dei mesi con la formulazione della data. Allestimento: ricostruzione di un larario con le divinità domestiche e di un pantheon con le principali divinità romane. Ricostruzione di un calendario con evidenziazione dei giorni lavorativi e delle varie festività b) Il triclinio o sala da pranzo Temi da sviluppare: la mensa, i pasti, il vasellame da mensa. Il visitatore dovrebbe imparare l’articolazione e la composizione dei pasti, come si svolgeva un pasto e il tipo di utensili usati. Allestimento: ricostruzione di un tavolino con due letti triclinari, candelabri da tavolo, suppellettili, braciere. Allestimento di una mensa imbandita completa di utensili e stoviglie. c) La cucina Temi da sviluppare: alimentazione, preparazione, conservazione e trasporto dei cibi. Il visitatore dovrebbe conoscere i cibi più comuni nella cucina romana ed alcune ricette famose. Le principali regole per la preparazione dei cibi. L’attrezzatura tipica di una dispensa e di una cucina romana. Allestimento: Tavoli, contenitori per i cibi (olle, anfore, ancorette, ecc.), forni per la cottura, pentole e tegami da fuoco, macina domestica per cereali. d) Un cubicula o camera da letto Temi da sviluppare: i tempi del riposo, l’abbigliamento Allestimento: Un letto di legno con pagliericcio, una panca e una serie di indumenti maschili e femminili, di uso quotidiano o per le occasioni importanti. e) Uno studiolo Temi da sviluppare: scrittura e servizio postale. Il visitatore dovrà imparare le tecniche per scrivere, l’alfabeto, come veniva scritta e inviata una lettera. Come veniva fatto un contratto. Allestimento: Un tavolo con calamaio, penna, pergamena, rotoli, libri, stilo e tavolette cerate. f) Laboratorio didattico Viene organizzato nell’ambiente dedicato alla cucina La visita della casa dei coloni della centuriazione sarà guidata da commenti sonori sincronizzati con l’illuminazione dei cinque ambienti. L’accesso sarà consentito a gruppi di 10 visitatori per volta. La guida vocale dopo aver descritto gli ambienti e le ricostruzioni inviterà a portarsi nell’ambiente successivo che in quel momento si illuminerà, mentre tornerà buio l’ambiente appena visitato. Mostra all’aperto (piazza Moro) - Priorità C Temi da sviluppare: gli strumenti di misura, edilizia, agricoltura. Il visitatore dovrà apprendere la misurazione del tempo con gli orologi solari, le tecniche usate dai romani nella costruzione delle abitazioni e per la produzione dei laterizi. Le tecniche delle più comuni lavorazioni agricole.
  • 4. Allestimento: si prevede di dividere piazza Moro in tre aree: nella prima dedicata agli strumenti di misura, saranno riprodotti strumenti per la misurazione del tempo (meridiane), dello spazio (groma, misure di lunghezza) e del peso (bilance e misure di capacità) Nella seconda area dedicata all’edilizia, sarà ricostruito un muro con vari tipi di laterizio e alcuni tipi di pavimentazioni, un forno per la cottura dei laterizi, e un tratto di strada basolata con la sezione aperta per vedere la tecnica edilizia. Nella terza area dedicata all’agricoltura, sarà possibile vedere un aratro e altri tipi di attrezzi agricoli. Il tutto sarà spiegato da pannelli esplicativi. Percorso nell’agro centuriato - Priorità B Da piazza Moro i visitatori saranno invitati per una passeggiata di circa 40 minuti percorribile a piedi o in bicicletta che porterà percorrendo Via Turati e via Zennaro ad attraversare il canale Bresega. Qui inizierà un percorso campestre su strada di ghiaia. Il percorso dopo aver costeggiato le discariche, toccherà l’area naturalistica dell’Isola Verde e si porterà fino allo scavo della villa romana di Cà Motte, da cui si potrà rientrare verso il centro del paese e la villa municipale. Il percorso è di circa 7 km. Temi da sviluppare: i cardini e i decumani, gli incroci, i sepolcreti, i cippi gromatici, gli alberi e la vegetazione in età romana. I raccolti agricoli. Allestimento: in corrispondenza del passaggio dei cardini e dei decumani, sarà piazzata opportuna segnaletica. Sarà ricostruita un’edicola sacra all’incrocio fra cardine e decumano. Saranno posti dei cippi ad indicare gli incroci della centuriazione, saranno ricostruiti brevi tratti di sepolcreti che erano posti lungo i tracciati stradali. Le essenze arboree piantate lungo la strada di ghiaia saranno alberi presenti in età romana. Pannelli esplicativi illustranti la centuriazione, l’attraversamento di cardini e decumani, le coltivazioni antiche e lo scavo archeologico della villa romana di Cà Motte, saranno posti lungo il percorso. Fruizione dello scavo della villa romana di Cà Motte - Priorità C Dopo l’ultima campagna di scavo prevista nel settembre 2011, verrà acquisito parte del terreno su cui si estendeva la villa. Gli scavi saranno protetti con recinzioni e con adeguate coperture e saranno illustrati da una serie di pannelli esplicativi. Ricostruzione del Castrum - Priorità B Subito a sud del canale Bresega sarà ricostruito un castrum dei legionari, all’interno del quale si svolgeranno attività didattiche ricostruttive della vita militare. Allestimento: scavo di un vallo sui quattro lati, di un argine rialzato e di una palizzata. L’accesso tramite due porte contrapposte. Sarà anche ricostruita una porta con le due torrette di guardia. Il lato del castrum sarà di 50 metri. Saranno allestiti alcuni pannelli esplicativi. Museo dell’Esercito Romano - Priorità A Verrà utilizzato uno spazio al piano terra di Cà Patella. Temi da sviluppare: l’equipaggiamento dei soldati romani nel passaggio dal periodo repubblicano al tardo antico. Allestimento: saranno predisposti una serie di pannelli esplicativi e una serie di manichini abbigliati e armati a seconda del periodo storico. Alcune vetrine ospiteranno armi e altri utensili usati dai Legionari. Realizzazione di applicazioni per smartphone e tablets - Priorità C Verranno realizzate applicazioni sia in ambiente apple, che android che per windows mobile che facciano da guida al visitatore che vuole conoscere la centuriazione di Villadose. L’applicazione sarà contestualizzata con l’uso di google maps e fornirà informazioni sui contenuti del Museo e una mappa virtuale della centuriazione con informazioni su cardini, decumani e siti archeologici. Conclusioni Il progetto si propone di realizzare con un investimento contenuto e con la valorizzazione delle risorse locali un polo attrattivo di indubbio fascino per un turismo culturale desideroso di approfondire le radici storiche delle popolazioni europee.