3. Apprendere con le mappe concettuali
Gli esseri umani nascono orientati all’apprendimento: il cervello e la mente sono
naturalmente predisposti all’apprendimento continuo.
Apprendere è una necessità per la prosecuzione della vita. L’obiettivo fondamentale,
la ragione di essere di tutti gli investimenti realizzati dai governi, dalle famiglie e
dalle persone nel settore dell’istruzione è l’apprendimento.
L’insegnamento è attualmente il mezzo più frequente per raggiungere e facilitare
l’apprendimento.
Giuseppe Albezzano
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4. Apprendere con le mappe concettuali
Esiste una consapevolezza crescente del fatto che la conoscenza è una costruzione
personale.
Ciò implica che, mentre gli insegnanti possono pensare e volere che gli studenti
apprendano esattamente quello che viene loro proposto, non c’è alcuna garanzia che
le cose vadano così.
Questo perché lo studente partecipa alle attività d’apprendimento con una mente che
possiede già una concezione del mondo, alla quale (mediante l’apprendimento) cerca
di relazionare nuove informazioni e nuove idee.
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5. Apprendere con le mappe concettuali
La struttura mentale di ogni studente è diversa da quella di qualunque altro, e
l’approccio all’apprendimento è personale.
Questi due fatti implicano che lo studente deve, con il ragionamento, adattare a se
stesso il messaggio cognitivo che gli viene presentato.
La mappa concettuale come strumento di studio e di analisi, presenta caratteristiche
uniche: il messaggio cognitivo viene espresso precisamente nel formato in cui la
mente opera e gestisce la conoscenza, e per questo l’adattamento della mappa (dei
suoi contenuti) allo stato cognitivo dello studente diventa più facile, analizzando e
facendo le modifiche necessarie sulla mappa stessa, cosa quasi impossibile con altre
strategie.
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6. Apprendere con le mappe concettuali
Lo studente diventa attivo. L’analisi e i ragionamento inerente l’analisi, vengono
semplificati. L’apprendimento diventa più agile, più veloce, perché richiede meno
sforzo.
La memorizzazione per ripetizione non crea vera conoscenza perché l’informazione
acquisita non viene integrata e tende a svanire col tempo.
Studiare costa alla famiglia, all’individuo e allo stato, ed ancora più importante e più
costosa è la perdita di risorse non rinnovabili quali il tempo e le opportunità, che non
ritornano più. Anche il tempo, infatti, è una risorsa non rinnovabile.
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7. Apprendere con le mappe concettuali
Le strategie d’apprendimento sono buone nella misura in cui lo sono le fondamenta
teoriche sulle quali sono costruite.
Le mappe concettuali si basano sulle teorie psicologiche della mente, della memoria
e dell’apprendimento universalmente accettate e aggiornate, per questo
costituiscono la migliore strategia oggi disponibile per l’apprendimento.
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8. Altre ragioni che favoriscono l’apprendimento con le mappe
concettuali
La quantità d’informazione (conoscenza da integrare) cresce a ritmi esponenziali.
Quello che si apprende all’inizio di un corso di laurea può essere già datato o negato
dall’evoluzione costante della conoscenza quando lo studente si laurea.
L’obiettivo dell’apprendimento non è l’esame, ma preparare l’individuo alla vita, al
lavoro e allo sviluppo personale e sociale.
L’acquisizione di metodi di studio efficienti è parte della formazione di ogni persona.
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9. Altre ragioni che favoriscono l’apprendimento con le mappe
concettuali
La crescita costante dell’informazione da gestire, il bisogno di far fronte all’istruzione
di massa, la necessità di aumentare la qualificazione professionale e culturale dei
cittadini non possono essere affrontati con i metodi tradizionali.
L’insegnante non può materialmente dedicare ai suoi studenti il tempo di cui
ciascuno di loro avrebbe bisogno, non soltanto per apprendere, ma anche per
potenziare le proprie capacità.
È nell’interazione diretta dello studente con le mappe, eventualmente attraverso
l’interfaccia del mezzo informatico, che questo metodo offre le massime possibilità.
Dopo la creazione personale di un significato, è più difficile che il contenuto di
un argomento venga dimenticato.
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10. La motivazione dello studente
Se l’apprendimento umano è un atto volitivo e strettamente personale, l’istruzione
meglio pianificata, meglio gestita e meglio organizzata non potrà essere efficace, se
non avrà considerato i fattori sociali e motivazionali che incidono nell’attività di
apprendimento.
La motivazione può essere intrinseca, e si realizza quando lo studente si assume la
responsabilità personale di costruire la propria conoscenza e di sviluppare le proprie
capacità.
Così, quel che viene presentato allo studente deve risvegliare il suo interesse, e lo
sforzo di imparare deve essere gratificante, grazie anche al raggiungimento degli
obiettivi. I discorsi non sempre ne sono capaci
Le rappresentazioni grafiche possono essere utilizzate come elementi di motivazione.
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11. La motivazione dello studente
Se opportunamente incoraggiato, lo studente si impegna e persevera nella
realizzazione cosciente di un compito o di un’attività percependone la rilevanza.
È risaputo infatti che il successo nell’istruzione si fonda anche sulle capacità di
proporre contesti validi per motivare gli studenti.
Poiché la memoria umana è organizzata in relazioni significative tra concetti, gli
schemi cognitivi sono disposti in reti semantiche.
Se una mappa concettuale è una rappresentazione significativa della memoria e
l’apprendimento è un processo dinamico, allora l’apprendimento deve essere una
riorganizzazione della memoria semantica.
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13. Bibliografia
H. Fortez “Insegnare e apprendere con le mappe concettuali”
Guida teorico-pratica per l’insegnante immedia editrice
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