Aidii XXXI Congresso Nazionale - Rischi Rilevanti e Convenzionali
1. XXXI Congresso Nazionale di Igiene Occupazionale e Ambientale Napoli 26 giugno 2014 A-RIR: la legge Seveso verso la terza era. Rischi rilevanti e convenzionali chimici per la sicurezza [ESTRATTO]
Ing. Gianandrea Gino
g.gino@sirt.it - www.sirt.it
2. La Legge Seveso ha funzionato?
Abbastanza !
Pochi e lenti ma lunghi controlli burocratici, a volte più di forma che di sostanza che disincentivano le imprese.
Pochi incidenti (rilevanti) nelle aziende top-tiers (RdS).
Pochi (incidenti) rilevanti nelle aziende low-tiers (Notifica).
Diversi incidenti nelle aziende NON-Seveso o NEAR-Seveso
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3. Le attività Near-Seveso: fra 334 e 81
DLgs 334/1999 ART. 5
1.prendere tutte le misure idonee a prevenire gli incidenti rilevanti e a limitarne le conseguenze per l'uomo e per l'ambiente, nel rispetto … delle normative vigenti in materia di sicurezza ed igiene del lavoro.
2.stabilimenti industriali (allegato A/334) in cui sono presenti sostanze pericolose in quantità inferiori … provvede all'individuazione dei rischi di incidenti rilevanti, integrando il documento di valutazione dei rischi(81/2008)
TITOLO IX/81 CAPO 1 … valuta anche i rischi per la sicurezza e la salute
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4. Esplosione e Incendio in un MAGAZZINO Dinamica dell’evento
Materiali incompatibili stoccati in adiacenza
Urto con carrello di un bancale di clorito di sodio
Caduta di un fusto con perdita di contenimento (granuli)
Tentativo di recupero
Reazione della massa sversata con formazione di nube e fiamma giallastra (circa 15 secondi)
Impiego estintori di reparto
Sequenza di esplosioni ravvicinate
Esplosione finale ed incendio
8. Reazioni ipotizzate
A T >175 °C:
a) Reazione di disproporzionamento > 95%
3 NaClO2 = 2 NaClO3 + NaCl
b) Reazione di decomposizione <5%
NaClO2 = NaCl + O2
c) Il clorato di sodio intorno ai 350 °C si decompone secondo la reazione:
2 NaClO3 = 2 NaCl + 3 O2
d) in ambiente acido, anche a temperatura ordinaria, il clorito si decompone formando biossido di cloro (ClO2), come prodotto gassoso principale.
4 ClO2 - + 2 H+ = 2 ClO2 + ClO3 - + Cl -+ 2 H2O
9. Ipotesi avvalorate da evidenze sperimentali
•Prove di miscelamento di clorito di sodio con acido per acetico (presente nel reparto distrutto e ritrovato nei pressi del luogo dell’esplosione) hanno mostrato che la reazione è fortemente esotermica ed immediata a temperatura ambiente.
•L’energia liberata dalla reazione con acido peracetico può aver innalzato la temperatura di una parte del clorito di sodio presente fino all’innesco della reazione disproporzionamento. Tale reazione è esotermica per 700 J/g circa, valore di energia in grado, in condizioni adiabatiche, di innalzare la temperatura del campione di oltre 450 °C.
• Il clorato formatosi, a sua volta, si decompone esotermicamente a partire da 350 °C circa liberando prodotti gassosi, tra cui ClO2 che è un gas esplosivo. L’energia liberata da questa reazione esotermica è di oltre 2000 J/g, in grado di innalzare la temperatura del campione, in condizioni adiabatiche, di oltre il migliaio di gradi.
• L’energia termica liberata dalla sequenza delle reazioni descritte può aver portato la temperatura fino alla decomposizione dell’intera massa di clorito presente, con la contemporanea formazione di prodotti gassosi esplosivi.
11. Fustini acido peracetico
Integri (lontani dall’ esplosione e successivamente spostati)
Evidenza della presenza fustini ac. Peracetico area esplosione, a fianco del muletto coinvolto
13. Caso 2 Deposito e Manutenzione bombole
Un carrello entra in un’atmosfera esplosiva
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L’intero capannone viene distrutto dall’esplosione cui segue l’incendio
15. CONCLUSIONI E SPUNTI
Incidenti in attività collaterali rispetto alle classiche RIR
Spesso a cavallo fra Rilevante e Convenzionale
Necessità di un approccio sostanziale e formale: per ‘criticità’ e non per ‘legge’
Comunque valutare i rischi chimici per la sicurezza e la salute
Analisi di rischio come strumento indispensabile di ragionamento
Esigenza di controlli sistematici ma anche … strabici