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Destinations
& Tourism
Rivista di Destination Management e Marketing
n.13 / maggio 2012
                                  comunicazione social marketing destination
                                  Web Marketing Promocommercializzazione prodotto
                                  strategia promozione formazione management




Destination Marketing       Best Case                    Social Media

Content destination         Ruralità 2.0: la strategia   Il concetto di influenza e di
strategy                    innovativa della Valle del   popolarità in Twitter
                            Chiese
- Marketing di contenuti,
storytelling e community
management
Destinations & Tourism                                      n° 13 | maggio 2012




                 La formazione Four Tourism ...




                           Sommario
                                 Destination Marketing
                                 - Content Destination Strategy

                                 Best Case
Four Tourism Srl                 - Ruralità 2.0: la strategia innovativa della
                                 Valle del Chiese
Corso Ciriè 21
10152 Torino                     Focus
                                 - Tendenze e comportamenti del turista 2.0
www.fourtourism.it
info@fourtourism.it              Social Media
                                 - Il concetto di influenza e di popolarità in
                                 Twitter

                                 Formazione
                                 - Corso Informazione ed Accoglienza 2.0

                                                                                  1
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          Destination Marketing
Content Destination Strategy Josep Ejarque
Marketing di contenuti, storytelling, community management:
una valida alternativa al marketing per il settore turistico in
tempo di crisi




Oggi, non si parla d’altro: turismo 2.0, Facebook,       sè. Le persone hanno gusti, hobby, bisogni, voglia
Twitter, Youtube, blog, meta motori…e poi ancora         di fare e di vedere. In definitiva, il turista non è più la
blog trip - l’ultima tendenza del momento! - senza       massa ma fa parte di gruppi d’interesse specifici.
dimenticare i tanto osannati siti di review, come        Per questo motivo, il 70% degli internauti condivide
Tripadvisor o Trivago.                                   in rete la propria esperienza di viaggio.
A questo punto sorge spontanea una domanda:
perché è così importante essere presenti sui social?     Twitter cresce di 300.000 utenti al giorno. Ogni
                                                         secondo vengono realizzati 600 tweet, 34.000
Innanzitutto, perché il mercato turistico, come lo       ricerche in Google e 700 post in Facebook. Esistono
abbiamo sempre inteso, è cambiato radicalmente.          oltre 300.000 apps (iphone, ipad, blackberry,
Ormai, i classici strumenti di marketing e               android); 4 mln di italiani si connettono ogni giorno
promozione servono ben a poco perché sono                via mobile; 24 mln sono su internet e il 50% utilizza
unidirezionali, ossia consentono solo a noi di parlare   i social quotidianamente. Facebook ha 600 mln di
e non permettono di interagire con il potenziale         utenti nel mondo e 18 in Italia, e gli utenti vi passano
turista. Il mercato di oggi invece è fatto di            una media di 46 minuti al giorno.
conversazioni: non a caso l’85% dei turisti cerca in
rete e sui social media le informazioni per le proprie   Alla luce di questi numeri, forse in parte e in modo
vacanze. Questo quindi vuol dire che il mercato è        indiretto, abbiamo già risposto alla nostra domanda.
fatto di persone e non di gruppi demografici o target.   Quindi: perché è così importante per le destinazioni
Ma anche che per il turista è più importante il          e per le aziende turistiche essere presenti sui social
prodotto, la motivazione più che la destinazione in      media?

                                                                                                                  2
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In primis, perché è lì che si trovano i turisti; perché      E dopo l’acquisto delle parole chiave fu la volta dei
se non ci sei gli altri parlano di te e tu neanche lo sai;   collegamenti sponsorizzati in Google.
perché le persone vogliono informazioni e le
cercano in rete, perché un turista oggi non è più un         Ora, invece, è il momento di YouTube, Flickr,
numero ma è una persona ben definita che risponde            Twitter, Facebook. Siamo nell’ambito del turismo
ad una domanda altrettanto ben definita.                     2.0. E sono proprio i social media che hanno
Oggi, per documentarsi il turista cerca informazioni,        stravolto il concetto di promozione e di marketing
immagini, filmati. È assetato di informazioni, vuole         turistico.
sapere, capire, conoscere per poi valutare. Il vero
problema con cui si devono confrontare le                     E’ sui social media che oggi
destinazioni      e      le   aziende       turistiche  è     si trova la chiave di quasi
fondamentalmente la mancanza di fiducia del
consumatore che pensa sempre che l’informazione
                                                              tutto il destination
divulgata sia pubblicitaria e per tanto falsa e               marketing, ossia di un
tendenziosa. E questo è il motivo principale per cui          marketing di contenuti,
i turisti cercano informazioni in rete e desiderano
conoscere le opinioni di altri utenti principalmente
                                                              capace di rispondere ai
nei blog. In questo senso, il fenomeno Tripadvisor,           bisogni dei potenziali turisti
Trivago o Zoover è significativo. Inoltre, secondo un
studio Ipsos, circa 60 milioni di europei hanno
dichiarato che preferiscono acquistare un prodotto
                                                             Gli utenti li utilizzano e li amano perchè permettono
o un servizio di cui hanno letto dei commenti positivi.
                                                             loro di stare in contatto con altra gente, di vedere,
Nel turismo, oggi, è l’utente che detiene il potere e,
                                                             ricercare, sapere, condividere contenuti ed
di conseguenza, la forza della raccomandazione è
                                                             informazioni. Ed è sui social media che oggi si trova
cresciuta a dismisura: il 78% dei turisti ascolta il
                                                             la chiave di quasi tutto il destination marketing, ossia
parere di altri.
                                                             di un marketing di contenuti capace di rispondere ai
                                                             bisogni dei potenziali turisti e di soddisfarne le
Il turista-consumatore si trasforma in consigliere
                                                             richieste, andando oltre alla visione miope e
L’equazione è semplice: mi piace, allora lo                  autoreferenziale della destinazione. Adesso le
raccomando. Non mi piace, ne parlo male. Sono                destinazioni - chi più chi meno – stanno iniziando a
proprio questi fattori e questi meccanismi ad aver           capire come destreggiarsi fra Facebook e Twitter,
messo profondamente in crisi il turismo.                     facendo attenzione a Google Panda e fra poco
                                                             anche a Google Penguin, che con i loro capricciosi
Tutto è iniziato alla fine degli anni 90 con i siti web
                                                             algoritmi ci obbligano a fare attenzione e a
di tipo corporativo. In quegli anni, tutte le
                                                             comportarci correttamente!
destinazioni si stavano mobilitando per crearsi un
sito ma in realtà molte non erano ancora pronte. La          Si è capito – anche in questo caso, chi più, chi meno
mentalità e l’approccio erano gli stessi di quando si        - che i siti belli esteticamente servono ben a poco;
faceva una brochure: l’elaborazione dei contenuti            importante avere contenuti di qualità perché i motori
veniva affidata ad esperti di cultura, di storia e d’arte.   privilegiano il valore e la novità. E non solo, gli utenti
Il risultato era spesso un sito vetrina, dove veniva         vogliono contenuti in Facebook, foto in Flickr e in
raccontato tutto e di più della destinazione, creando,       Pinterest, filmati in Youtube e Vimeo, e cosi via.
in molti casi, più che dei siti delle vere e proprie
enciclopedie, con testi lunghi e complessi, elenchi          In rete esistono molte modalità per promuovere il
interminabili, noiose relazioni che poco si                  sito delle destinazioni o delle azienda turistiche:
adeguavano alle esigenze di un turista/utente che            campagne CPC, SEM, eMail Marketing, Marketing
comunque era già oltre. Nella prima décade del               d’affiliazione, Social Media Marketing, e molto altro
2000, si manifestò un’altra necessità: diventò               ancora. Secondo diversi studi, in ogni caso, the
prioritario posizionarsi nei primi posti dei motori di       content is the king, e questo può solo significare che
ricerca. La risposta fu quindi una ricerca agguerrita        il Marketing dei contentuti è uno dei modi più efficaci
e costante di parole chiave (keyword) efficaci.              ed economici per promuoversi.

                                                                                                                     3
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Per esempio, un rapporto di Brand Point, afferma                Negli ultimi tempi i blogger sono emersi come i nuovi
che il 99% delle aziende che fa emarketing,                     ‘evangelizzatori’ per le destinazioni. Secondo un
utilizza almeno una volta il marketing di                       dato della Universal Mac Cann nel Social Media
contenuti nelle sue azioni virali.                              Tracker piu del 70% degli utenti in rete è andato a
                                                                vedere un blog. I blog quindi sono particolarmente
Non a caso, le tattiche di questo tipo di marketing             utili anche perchè spesso i turisti vi arrivano
attraverso i social media, newsletters e i blog                 casualmente attraverso i motori di ricerca. Grazie
sono quelle che generano i migliori risultati. Inoltre,         alla propria indipendenza, specializzazione e
sempre secondo questo rapporto, la maggioranza                  comunicazione con gli utenti internet, i blog sono
delle aziende affida, curiosamente, all’esterno                 considerati i mezzi di comunicazione con maggiore
questi servizi di marketing (70%). Non c’è dubbio:              capacità d’influenzare perché sono “friendly” e non
oggi, per ottenere risultati è necessario adeguarsi ai          sono considerati pubblicità. Per tanto, ben vengano
clienti/utenti, dando loro contenuti che rispondano ai          i blogger e ben vengano i blog trip ma attenzione a
loro interessi, attualizzati e con la maggiore varietà          non lasciare solo nelle mani di terzi la propria
di formati possibile. Soltanto cosi si può pensare di           promozione e immagine.
soddisfare la domanda 2.0.
Una cosa è sicura: se non hai migliaia di fan in
Facebook, se non hai abbastanza follower in                       Le destinazioni devono
Twitter, se non hia un blog, se i blogger non parlano             conversare, raccontare,
di te, se non hai una social media strategy non sei               informare, ascoltare.
una destinazione 2.0, ossia non esisti. E se non
esisti, il rischio è quello di scomparire. Il turista infatti     L’obiettivo è catturare
preferisce ricavare informazioni turistiche da terzi: i           l’interesse del turista,
blog generalmente sono i più utilizzati come fonte                coinvolgerlo e guadagnarsi
prioritaria, seguiti da forum, social media, review site
e meta motori (fonte: marketing sherpa 2010). Una
                                                                  la sua fiducia
ragione in più per essere sui social! Ma se la
destinazione non ce la fa perché ancora non è
preparata o non ha le risorse esiste un’unica                   Mettere in relazione la destinazione con i propri
soluzione.                                                      turisti, acquisiti e potenziali, è molto utile e redditizio.
                                                                Non a caso il settore turistico internazionale dal
La Destination Content Strategy e il marketing                  2009 al 2010 ha incrementato del 52% il budget
dei contenuti                                                   destinato al Social Media Marketing (fonte:
                                                                marketing sherpa 2010). I risultati sono tangibili:
Se non si è in grado di gestire la Destination Content          incremento del traffico verso il sito, incremento delle
Strategy autonomamente, esiste sempre la                        prenotazioni, della popolarità e dell’immagine della
possibilità di imparare e formaesi o di gestirla in             destinazione.
outsourcing. I social media infatti non sono solo una
questione tecnologica: diventare social non vuol                Cosa deve fare quindi una destinazione? Deve
dire solo investire in tecnologia e non vuol dire               favorire la nascita di una community interessata,
nemmeno avere una pagina su Facebook o un                       conversare, promuoversi, posizionarsi nel mercato
account su Twitter. Bisogna saper conversare,                   attraverso il dialogo, il racconto, l’ascolto, sapere
dialogare, partecipare e co-creare. Gli obiettivi di            cosa si dice di sé, ossia qual è il sentiment in rete e
una destinazione sono di suscitare interesse,                   monitorare la propria reputation. In questo scenario,
convincere, trasformare l’interesse in decisione,               per le destinazioni e le aziende turistiche diventa
fidelizzare, far parlare di sé, rendere il turista il           fondamentale imparare a fare marketing di contenuti
proprio promotore e, in quanto tale, anche il più               (Content Marketing). Il marketing di contenuti si è
efficace, attivando così il famoso quanto prezioso              sviluppato negli ultimi anni come strategia
passaparola. Quali sono le azioni da effettuare?                complementare ai piani e alle azioni di marketing
Raccontare storie sulla destinazione, aneddoti,                 online ed offline delle grandi aziende e destinazioni
informare, conversare, ascoltare.                               turistiche all’avanguardia internazionali e anche

                                                                                                                          4
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                                                           per quale tipologia di pubblico, su quale canale,
                                                           specificando le tempistiche e le modalità. In realtà,
                                                           la strategia dei contenuti è una cosa a parte rispetto
                                                           la Social Media Strategy.
                                                           L’autenticità e lo storytelling fanno si che non sia
                                                           necessario incaricare un prestigioso regista per
                                                           produrre un video da condividere su Youtube, anzi
                                                           sicuramente gli utenti apprezzano di più un filmato
                                                           amatoriale in grado di far scoprire la destinazione in
                                                           modo diretto, naturale e non artefatto, attraverso un
                                                           giro in bicicletta o tramite dei bambini che giocano
                                                           sulla spiaggia. È importante utilizzare i canali di
                                                           fotografie, come Pinterest, ma senza dimenticarsi
                                                           che però anche i canali di immagini vanno
                                                           aggiornati e che le descrizioni e i tag delle foto sono
                                                           importantissimi.
come alternativa alla pubblicità per i suoi costi          Il turista oggi vuole contenuti nuovi, attualizzati e su
infinitamente più contenuti sia rispetto all’adv           misura, capaci di fornirgli quelle informazioni che
classica sia rispetto a quella online. Purtroppo,          rispondono al proprio specifico interesse. Le
come sempre, in Italia siamo ancora molto indietro.        destinazioni non possono più confezionare testi
                                                           ‘enciclopedici’, nozionistici, amorfi ed impersonali. È
I benefici del marketing di contenuti                      importante che i testi abbiano una marcata
                                                           connotazione turistica, siano capace di emozionare
Innanzitutto, permette di costruire una base               e di trasmettere l’esperienza che si potrà vivere sul
solida di notorietà e di reputation online, grazie         territorio. Creare contenuti di questo tipo, capaci
ai retweet, alle raccomandazioni e ai commenti degli       anche di essere indicizzati nei motori di ricerca, è il
utenti. Inoltre, consente di posizionare sia le            primo passo verso il successo.
destinazioni sia le aziende nei motori di ricerca per      La strategia dei contenuti è quindi fondamentale se
ottenere risultati organici a discapito dei link           si desidera costruire una relazione con il turista 2.0.
sponsorizzati. Ma soprattutto questo marketing a           Una relazione solida, fatta di fiducia e credibilità,
basso costo genera traffico verso il sito web. Non         non un contatto occasionale, superficiale ed
dobbiamo dimenticare che il costo stimato per un           estemporaneo. È necessario elaborare e sviluppare
clic (CPC) in AdWords per il settore del turismo e         una Destination Content Strategy per capire dove
viaggi può variare da 1 a 10€ per le parole chiave         trovare idee, contenuti ed immagini ma soprattutto
più popolari, proprio a causa della concorrenza            per sapere dove postare i contenuti, come
agguerrita per apparire tra i primi posti della prima      monitorare e rispondere ai feedback degli utenti,
pagina di Google.                                          come effettuare rp online, quali storie raccontare,
                                                           come creare una community e aggiornare il blog.
Lo storytelling e i contenuti
                                                           Perche è utile per una destinazione elaborare
Lo storytelling e i contenuti sono delle armi              una strategia di contenuti?
formidabili per le destinazioni e le aziende
turistiche, così come le immagini e le fotografie. Non     -Per raggiungere nuovi potenziali turisti
serve avere una pagina Facebook, a meno che                -Per fidelizzare i potenziali turisti attraverso la
questa non sia gestita, ampliata, aggiornata               conversazione
costantemente con contenuti nuovi, diversi,                -Per guadagnarsi la fiducia dei potenziali turisti e
autentici e utili. In questo senso, la Destination         guadagnarsi la loro fedeltà
Content Strategy può essere molto importante: si           -Per mettere in moto il passaparola, ossia far si che
tratta, infatti, di una vera e propria strategia           il turista e anche i potenziale turisti ci raccomandino
operativa - e non un piano marketing – capace di           -Per incrementare le prenotazioni
indicare quali contenuti (scritti e visuali) pubblicare,   -Per posizionarci nel mercato, prima dei nostri diretti
                                                           concorrenti.
                                                                                                                 5
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Destinations & Tourism                                                                     n° 13 | maggio 2012



Oggi, purtroppo non si dà ancora al contenuto la           Il 60% inoltre dichiara che le immagini sono
sufficiente importanza. Ed è un grave errore perché        fondamentali nel processo di decisione. Se non
i potenziali turisti è proprio dalle informazioni a loro   bastasse, il sito Skyscanner.com assicura che il
disposizione che scelgono la destinazione (è               52% degli utenti di Facebook afferma che sono
l’esempio di Tripadvisor, dove il turista prenota          state proprio le fotografie degli amici ad influire sulla
perché si fida della recensione pubblicata). Avere         loro scelta finale. Senza dubbio possiamo quindi
una Destination Content Strategy è utile anche per         affermare che le immagini hanno un grande potere
sapere quando pubblicare un’informazione: è                ed è importante che le destinazioni le utilizzino,
fondamentale infatti che il contenuto sia fruibile         secondo una precisa strategia.
quando il potenziale turista effettua la sua ricerca.
La strategia deve quindi anche indicare al gruppo di
lavoro la tempistica precisa della diffusione di tutti i
contenuti.

Forse non è facile capire l’importanza di creare e
distribuire contenuti. Ma se consideriamo che il 7%
degli utenti di Twitter così come il 60% degli usuari
di facebook che seguono una marca o una
destinazione sono propensi a comprarla e ad
inoltrarla ai propri contatti/amici e che ben il 57%
degli utenti arriva al contenuto di una destinazione
o di una azienda attraverso il web e i portali altrui
piuttosto che attraverso i motori di ricerca allora
forse diventa più facile capirne l’importanza. Non a
caso ben 27 milioni di post e di articoli sono
quotidianamente condivisi dagli utenti. E soprattutto
il 23% del contenuto e delle immagini esistenti nei
social media ha al proprio interno il link che riporta
alla pagina di provenienza.

La creazione di contenuti quindi non è
assolutamente un aspetto da trascurare. Non tutti i
contenuti però vanno bene: è importante che siano
realizzati  secondo     la   metodologia   AIDA.           Le fotografie sviluppano circa il 22% in più di
(Attenzione-Interesse-Desiderio-Azione).                   coinvolgimento, engagement, rispetto ai video e ben
È fondamentale quindi che chi se ne occupa sia in          il 54% in più rispetto al testo. I video, invece,
grado di creare contenuti adeguati.                        coinvolgono circa il 27% in più rispetto al testo.

Anche per quanto riguarda le immagini, è                   La diffusione del contenuto per essere efficace deve
necessario cambiare il chip. È finita l’epoca delle        essere complessiva e trasversale, ossia deve
belle fotografie panoramiche. Il Content Marketing         utilizzare tutti gli strumenti disponibili - testi,
insegna che le immagini per avere un alta viralità         immagini, video e via dicendo - in tutti i canali.
ossia per rimbalzare in rete ed essere condivise           La buona notizia è che non deve essere di grande
dagli utenti, devono comunicare un’esperienza.             qualità: il più delle volte è sufficiente un buon
Bisogna passare dalle immagini di paesaggi alle            telefonino. I racconti nei video sono rilevanti perché
immagini esperienziali. Per capire quanto sono             permettono di costruire storie e di mostrare la
importanti le fotografie, basta sapere che secondo         destinazione da un punto di vista esperienziale.
un studio di VMF Leonardo, il 59% degli utenti             Secondo Google nel 2015, il 75% dei video sarà
chiedono di vedere tour virtuali e ben il 48% dei          fatto per uso sociale. Inoltre, le destinazioni devono
turisti richiedono foto delle destinazioni o dei servizi   imparare ad usare Twitter che non vuol dire fare
delle aziende turistiche.                                  tweet del tipo @sagradel……. o @mostra...

                                                                                                                  6
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Anzi, contenuti di questo tipo non servono a niente.          esterne. In questo ultimo caso, si deve sviluppare
È necessaria un po’ d’immaginazione ma                        una forte sinergia e collaborazione tra il social team
soprattutto una visione diversa: l’obiettivo è                e la destinazione, che deve fornire informazioni utili
diffondere contenuti accattivanti, stimolare la               al fine di promuovere e diffondere la conoscenza del
conversazione, favorire riflessioni, catturare                territorio. È importante che il circolo virtuoso attivato
l’interesse.                                                  dal turista sia supportato da precise azioni volte ad
Un contenuto twittato da un ‘influer’, ossia da una           amplificarne gli effetti.
persona influente in rete, ha un impatto sei volte
superiore alla media.                                         L’operatività di questo social team o semplicemente
                                                              del community manager della destinazione deve
                                                              rispondere all’acronimo STAR (Situation, Task,
 I social media vanno                                         Activities, Results), che fondamentalmente significa:
 gestiti e quotidianamente                                    darsi da fare! Il marketing di contenuti inoltre può
                                                              servire alle destinazioni per potenziare anche tutte
 perchè le relazioni social                                   le altre attività ed azioni di marketing in programma
 vanno curate, devono                                         per il territorio.

 essere costanti e                                            Una strategia di contenuti per una destinazione
 continue per essere                                          deve prevedere quindi in primis la creazione di
                                                              contenuti e la promozione di questi nei social media.
 realmente efficaci                                           L’obiettivo deve essere creare una community e per
                                                              farlo, è necessario catturare l’attenzione degli utenti
                                                              online e fidelizzarli, soprattutto gli “heavy-users”,
                                                              ossia quegli utenti che si collegano alla rete più della
Ma arriviamo ad un altro punto fondamentale:                  media. Così la destinazione potrà interagire con i
perché è importante per una destinazione avere una            turisti, farsi conoscere meglio con le sue proposte
community? La risposta è semplice: perché sono                ed offerte e cercare di innescare il meccanismo del
proprio i membri della community che dovranno                 passaparola e della raccomandazione. Senz’altro, il
distribuire le informazioni e i contenuti, saranno loro       primo step, quindi, è realizzare e pubblicare
che dovranno parlare di noi e saranno sempre loro             contenuti, in ottica SEO per favorire il naturale
che racconteranno il territorio. Se una destinazione          posizionamento della destinazione, oltre a scrivere
vuole creare una community affiatata deve quindi              contenuti       accattivanti   che    incentivino     la
produrre informazioni e contenuti di interesse,               partecipazione degli utenti e dei membri della
invitando i membri a partecipare, a dare il proprio           comunità.
parere, a condividere. La community di una
destinazione va gestita e curata, in modo tale che            Per concludere posso solo aggiungere che le
con il tempo gli iscritti diventino i nostri più agguerriti   destinazioni e le aziende turistiche italiane
sostenitori e promotori.                                      devono assolutamente sfruttare le opportunità e
                                                              i benefici offerti dalla Content Strategy e
Per potere fare tutto questo è necessario che le              integrarla all’interno della propria comunicazione.
destinazioni, siano esse grandi o piccole, regionali,
provinciali o locali, gestiscano i contenuti e le             L’obiettivo è creare un numero considerevole di
community. Il primo passo da compiere per riuscire            turisti fedeli alla destinazione, in modo tale da
ad attirare gli utenti verso la destinazione è essere         attivare e innescare il processo di condivisione e far
visibili. Ci sono, ti ascolto, ti parlo…esisto!               si che in rete si parli e che le informazioni, le
                                                              immagini e i filmati siano condivisi, distribuiti,
I canali social vanno gestiti quotidianamente ed              commentati e diffusi. Tutto questo affinché aumenti
operativamente dalla destinazione, in quanto la               il traffico verso il sito web della destinazione,
relazione social deve essere costante e continua.             portando nuovi contatti e soprattutto nuovi turisti in
Ed è per questo che è fondamentale creare fin da              un momento di grande difficoltà come quello attuale.
subito un social team dedicato - sia esso interno o

                                                                                                                     7
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                                           Best Case
Ruralità 2.0: la strategia innovativa della Valle del Chiese
Un interessante esempio di strategia di comunicazione e promozione
crossmediale, a 360° firmato Four Tourism
                    ,




                                                                                          http://www.visitchiese.it/


Una delle tante definizioni del nuovo turista è quella   Quale strategia di comunicazione può adottare per
di “turista 5i”: infedele, informato, innovatore e       convincere un turista distratto, ma allo stesso tempo
intossicato; capace quindi di ricercare tutto il         smaliziato, capce di selezionare attentamente le
materiale possibile su una destinazione con un click     (tante) proposte?
ma anche inondato di informazioni, quasi al limite
della saturazione.                                       Per presentarsi al mondo del turismo nazionale, la
                                                         Valle del Chiese, ha puntato su una strategia
Alla luce di queste caratteristiche, come si deve        marketing e comunicazione innovativa, cross
muovere oggi una destinazione turistica per              mediale, a 360° Road show, social contest, blog,
                                                                          .
contattare e attrarre nuovi turisti? Soprattutto, come   social experience sono gli strumenti scelti per
si deve muovere una destinazione poco conosciuta,        rilanciare un territorio rurale, culla di tradizioni e
che non ha fra i suoi asset strategici il turismo ma     autenticità. Approccio moderno e mezzi innovativi
che potenzialmente potrebbe essere una                   per presentare una destinazione di matrice molto
destinazione turistica di grande fascino?                tradizionale. Un esempio interessante di ruralità 2.0
                                                         che ben esprime e interpreta le tendenze del
In questo senso, è interessante prendere in esame        turismo contemporaneo così come le esigenze del
il caso della Valle del Chiese, valle che si estende     turista, fornendo una prova concreta di come si
fra il Trentino sud-occidentale e il nord-est della      dovrebbe fare turismo oggi.
Provincia di Brescia: un territorio poco conosciuto,
che non gode del prestigio di altre rinomate località    Innanzitutto puntando non sulla mera promozione
del Trentino ma che può puntare su un varietà            della     destinazione,       ma        sul    racconto
paesaggistica notevole (montagna, collina, laghi,        dell’esperienza che deriva dalla visita del territorio.
boschi, borghi antichi, eccellenze gastronomiche,        E non solo: si è andati oltre, cercando di comunicare
ecc..).                                                  anche il anche il lifestyle, ossia la tipologia specifica

                                                                                                                       8
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della vacanza con le sue sfumature, sensazioni,            Quindi ecco che la ruralità di questi territori, fatti di
emozioni.                                                  antiche tradizioni e di cose semplici, si trasforma
                                                           nell’elemento di forza della campagna di
E’ dunque l’esperienza il concept alla base del            comunicazione.
piano d’azione per la comunicazione turistica; una
comunicazione che vuole andare incontro alle reali         Tempo che non deve essere per forza incastrato nei
esigenze dell’utente, sempre più attratto da un            canonici periodi di vacanza perché la Valle del
consumo esperienziale, cioè spinto dalle passioni          Chiese è presente tutto l’anno, con offerte per tutte
personali e alla ricerca dell’autenticità, dal desiderio   le stagioni e per tutti i 12 mesi, secondo una
di approcciarsi nella maniera più autentica alla           strategia di destagionalizzazione.
genuinità dell’ambiente che lo ospita.                     La destinazione è quindi raccontata su tutto l’anno
                                                           giocando con il numero 12: 12 sono i mesi per
Seguendo queste linee guida è stato realizzato il          visitare la Valle e 12 i prodotti selezionati per
progetto Visit Chiese, che punta al rilancio turistico     conoscere le eccellenze enogastronomiche
della Valle puntando sull’esperienza e sul racconto        presentate sia nelle diverse tappe del roadshow
del territorio. L’architettura stessa del sito             organizzato nelle città-obiettivo sia spedite come
accessibile così come la facilità di navigazione e         premio per il concorso legato al territorio in atto per
l’utilizzo massiccio di immagini sono state pensate        tutto il 2012. Senza dimenticare, che il numero 12
proprio per garantire e trasmettere al turista             torna anche nelle proposte, offrendo interessanti
un’esperienza di qualità e fargli assaporare               fine settimana rurali nelle malghe a soli 12 €.
l’atmosfera del territorio e della vacanza.
                                                           Un piano di comunicazione quindi basato
                                                           sull’esperienza ma anche sul concetto che è la
                                                           destinazione che deve andare ‘a casa’ dal
  Si è passati dalla                                       potenziale turista con un messaggio chiaro e
  promozione alla                                          autentico.
  narrazione perchè oggi è                                 Il concept della campagna è stato poi sviluppato
                                                           utilizzando i mezzi, gli strumenti e i fondamenti del
  proprio lo storytelling, il                              turismo attuale, seguendo i diktat e le indicazioni di
  racconto, la chiave per il                               chi vuole fare turismo nell’era 2.0, ossia prodotto,
                                                           promo commercializzazione, social media.
  successo
                                                           Il sito, totalmente rivisto nella sua veste grafica, è
                                                           stato costruito con un’impostazione promo
                                                           commerciale quindi in grado di portare il turista dalla
                                                           promozione all’offerta in soli 3 clic. Diverse
Di conseguenza, tutta la strategia di comunicazione,
                                                           proposte, uso di foto e video per emozionare
sia online (www.visitchiese.it) sia off-line, è stata
                                                           l’utente, poco testo ma evocativo capace di seudrre
incentrata sul racconto e sulla proposta della
                                                           e non il solito sito vetrina.
destinazione, come un rifugio dal caos urbano ma
                                                           La stessa offerta promo commerciale è formulata
anche da quello turistico, di massa, tipico delle
                                                           per attirare e coinvolgere l’utente in quella che sarà
località più rinomate, proponendosi come vera
                                                           l’esperienza di vacanza.
alternativa per ritrovare il tuo tempo, come recita il
claim della destinazione.
                                                           Si è passati dalla promozione alla narrazione
                                                           perché oggi è proprio lo storytelling, il racconto la
E’ proprio il concetto del tempo, e in particolare del
                                                           chiave per il successo.
tempo ritrovato, uno dei punti nevralgici della
campagna.
                                                           Il fil rouge del recupero del tempo che si realizza
                                                           nella Valle è ripreso anche nella scelta dei temi
Un territorio fuori dal tempo dove ritrovare il proprio
                                                           vacanza proposti che spaziano da relax autentico,
tempo e ritrovare anche una dimensione autentica
                                                           alla scoperta natura, pensata come idea per una
e genuina che il tempo non ha cambiato.

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per una vacanza in famiglia o in gruppo, alla             Il primo step è stata la definizione di
montagna attiva scelta per praticare sport                un concept attorno cui sviluppare l’offerta dei
alternativi, quali il canyoing o più tradizionali come    prodotti tipici della Valle e proprio da qui è nata l’idea
l’arrampicata.                                            della      vacanza        rurale      che     di      fatto
Insomma, un modello di comunicazione sia nella            rappresenta        l’essenza      della    valle,      sua
sue declinazione on-line sia off-line che propone un      caratteristica unica, trasversale ed intrinseca.
nuovo concetto di promozione della destinazione,          La Valle del Chiese, infatti, è un luogo
cioè della destinazione come realizzazione                autentico, incontaminato che offre al turista di vivere
territoriale di un’ esperienza di vacanza che si può      una vacanza genuina, a contatto con la natura. La
sviluppare sull’arco di un anno intero e che sceglie      ‘vacanza rurale’ è quindi il concept da cui si è partiti
di raccontarsi non “attraendo” il turista verso di sè,    per declinare i 3 cluster di prodotto che
ma andando da lui, impegnandosi nel ricercare i           racchiudono, oltre al prodotto in sè, proprio un’idea,
propri target di riferimento con azioni di                uno stile di vita, un’atmosfera, per offrire una
presentazioni che vogliono “portare” al potenziale        modalità nuova di accesso all’offerta. Relax
visitatore quel quid che la Valle del Chiese può          autentico,scoperta natura e montagna attiva sono le
offrire rispetto ad altri competitor.                     3 dimensioni, le tre modalità attraverso cui entrare
                                                          in contatto con la destinazione, scoprirla e viverla.
Fabio Sacco, direttore del Consorzio Turistico della
Valle del Chiese, racconta in prima persona
l’evoluzione del progetto, dalla sua nascita fino ai
risultati registrati ad oggi.
Il Consorzio Turistico della Valle del Chiese si
occupa dell’organizzazione, della promozione e del
marketing turistico del territorio, oltre che
dell’informazione e dell’accoglienza. In sinergia con
l’Ecomuseo della Valle del Chiese cura lo sviluppo
del prodotto turistico e della sua promo-
commercializzazione.


 Il primo step è stata la
 definizione di un concept
 intorno al quale
 sviluppare l’offerta dei                                 Qual è stato l’investimento?
 prodotti della Valle
                                                          Il piano di comunicazione integrata online e offline
                                                          prevede un investimento di oltre 50mila euro; il dato
Com’è nato il progetto? Qual è la filosofia di            significativo è che per la prima volta si registra una
fondo?                                                    compartecipazione diretta degli operatori privati (di
                                                          circa il 5%) che concettualmente rappresenta un
Il progetto è nato da una precisa scelta                  grande successo.
strategica, ossia dalla volontà di dare un’identità
turistica al territorio. Già in passato erano stati già   Ogni ente coinvolto si occupa concretamente di
fatti altri tentativi in questo senso, che avevano pero   curare una parte del progetto: l’Ecomuseo, per
sofferto la mancanza di una visione di insieme            esempio, segue il prodotto e promuove un’azione di
e soprattutto di un coordinamento tra gli enti locali e   sensibilizzazione culturale sul territorio rispetto alle
quelli privati. Questo progetto innovativo non a caso     tematiche sviluppate nel progetto, il Consorzio
è un progetto integrato, promosso da 3 enti, ossia il     Turistico si occupa della parte promocommerciale
Consorzio Turistico, il Consorzio BIM del Chiese e         mentre il Consorzio BIM del Chiese è una sorta
l’Ecomuseo.                                               di cabina di regia degli enti promotori.

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Quali sono gli obiettivi?                                       media, l’animazione della pagina Facebook, la
Sicuramente non è nostra intenzione arrivare ad                 campagna ADV sui siti di interesse, al cinema e sui
uno sviluppo turistico tale da fare del                         quotidiani locali e altre attività ancora. Grande
turismo l'attività economica primaria del territorio.           successo sta riscuotendo il weekend a 12€ previsto
                                                                all’inizio di giugno, dove sarà presentata il meglio
L’intenzione è quella di trasformare il turismo                 dell’offerta del territorio, ossia tutte le attrattive, le
da attività marginale a complementare, creando una              attività e le esperienze che si possono vivere nella
nuova domanda, incrementando i flussi turistici, gli            Valle del Chiese.
arrivi e le presenze.
                                                                Quali sono i risultati ad oggi?

                                                                Il roadshow ha prodotto 600 contatti a tappa, si sono
                                                                registrate 1000 giocate per il concorso nel primo
                                                                mese con l’estrazione di 1 vincitore (è previsto 1
                                                                vincitore al mese per 12 mesi), circa 200 persone
                                                                che hanno già prenotato per il weekend a 12
                                                                euro, 1800 fan sulla pagina Facebook, 300 visitatori
                                                                unici al giorno, con un picco di 450 registrato pochi
                                                                giorni dopo il lancio.


                                                                   E’ un esempio di
                                                                   strategia crossmediale
                                                                   che prevede l’utilizzo
                                                                   simultaneo e sinergico
                                                                   di canali sia online
                                                                   sia offline
Com’è articolato il progetto? Quali sono le
azioni previste?

Si tratta di un progetto di comunicazione a                     Altre attività in programma?
360° che punta in particolare sul web e sui social
media, quali mezzi principali per promuovere la                 Senz’altro la più significativa sarà il weekend
Valle del Chiese e per veicolare i messaggi delle               social experience, ossia un weekend in malga,
diverse promozioni e offerte.                                   accompagnati da una guida, per vivere una vera e
                                                                propria immersione nella natura ed entrare in diretto
È un esempio di strategia crossmediale, che                     contatto con il territorio, con le sue tradizioni e la sua
prevede l’utilizzo simultaneo e sinergico di canali sia         cultura. Il primo weekend vedrà come ospiti
online sia offline, in modo tale da rafforzare la               privilegiati, una selezione di blogger, giornalisti e
comunicazione che, da una parte, mira a                         opinion leader sia esterni sia autoctoni.
promuovere il territorio in sé e, dall’altra, a sostenere       L’intento è di riunire diversi interlocutori proprio
le attività in atto, realizzate sull’area geografica di         per creare un momento di incontro e di scambio. E
interesse.                                                      proprio in questo senso, rappresenta qualcosa di
Il progetto finale è stato presentato alla fine                 più evoluto di un blog trip.
dell’anno scorso e le attività sono iniziate ad aprile –
per precisione il 10 - con il lancio del sito. A seguire        Alla fine del week end i nostri ospiti saranno poi
si è partiti con il roadshow sui mercati                        ospiti dell'Hub di Milano e racconteranno, in
obiettivo (Brescia e Bergamo), il concorso a premi              un’apposita conferenza, la Valle del Chiese
legato ai prodotti tipici della valle, le attività sui social   attraverso la loro esperienza.

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                Focus
Tendenze e comportamenti del turista 2.0
Usi e attitudini del consumatore digitale nel processo di acquisto e di
vendita dei viaggi
Quali sono le motivazioni di viaggio e le preferenze
dei turisti digitali? Qual è il comportamento e
l’attitudine dei viaggiatori in rete? Insomma, come si
comportano i turisti 2.0 quando devono comprare un
viaggio online?
E poi ancora: qual è il ruolo di internet nella scelta
delle vacanze, nel processo di acquisto e anche
nella creazione di una relazione con la destinazione?

Sicuramente la crisi economica così come le
esigenze di un consumatore sempre più
consapevole e maturo – abituato a districarsi in un
settore altamente competitivo come quello turistico–
influiscono notevolmente sulla scelta finale del
turista.

Oggi, secondo uno studio IAB Europe, circa la metà
degli utenti sceglie la destinazione non in base a       Molte ricerche e sondaggi confermano che la prima
personali inclinazioni ma in funzione delle offerte      e la più importante risulta essere il PREZZO. Il
presenti online al momento della partenza. Questo        turista di oggi infatti è un consumatore molto attento
dato conferma che le offerte quindi sono un fattore      e sensibile alla tematica economica. E’ l’unica
decisivo nella scelta della destinazione finale.         variabile alla quale, in modo indiscriminato, tutti gli
                                                         utenti attribuiscono una grande importanza. La
Non a caso, i mezzi più utilizzati per la raccolta di    reputazione della compagnia aerea piuttosto che
informazioni sono proprio le piattaforme online di       dell’albergo      in     proporzione  risulta   meno
vendita, ossia le pagine commerciali delle               determinante.
compagnie aeree, degli hotel che veicolano ogni
giorno numerose proposte ed offerte.                     Al secondo posto ci sono le RACCOMANDAZIONI.
                                                         Le informazioni raccolte da altri utenti così come i
Questo tuttavia non significa assolutamente che gli      suggerimenti, i consigli e , non ultime, le offerte delle
acquisti vengono fatti di impulso. Anzi ogni viaggio     piattaforme di e-commerce delle compagnie aeree,
è pensato e ponderato in ogni suo dettaglio: i turisti   degli operatori, delle agenzie di viaggi e di altri
preferiscono rinunciare a qualche vacanza ma             intermediari che condizionano fortemente le scelte
essere sicuri di vivere un’esperienza speciale.          dei turisti 2.0.
Insomma, oggi la qualità vince sulla quantità.           Proprio in relazione a quest’ultime, ossia alle pagine
                                                         commerciali, è interessante apprendere che,
Osservando il comportamento in rete si possono           soprattutto quelle degli intermediari, sono utilizzate
individuare diversi fattori capaci di influenzare        sia per la raccolta di informazioni sulle destinazioni
l’acquisto di viaggi. Anzi, secondo IAB Research,        sia come canale per l’acquisto dei viaggi.
per essere più precisi sono 7 le leve principali che     In altre parole, pare che l’offerta commerciale
intervengono nel processo di selezione e scelta          rappresenti un potente mezzo per veicolare
finale della destinazione da parte dell’utente.          contenuti.

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OFFERTA COMMERCIALE =CONTENUTI.                                      In questo processo, le pagine commerciali online
Il resto delle fonti viene preso in considerazione dal               quindi occupano uno spazio privilegiato e sono
consumatore, solo in un secondo tempo quando è                       capaci di influenzare gli utenti nelle loro preferenze.
già coinvolto nel processo di acquisto, per
selezionare tra le diverse offerte a disposizione.                   Siamo di fronte ad un turista SOCIAL E
                                                                     CONNESSO che viaggia accompagnato dai suoi
                                                                     dispositivi (tablet, smartphone..) e li utilizza
  Il ruolo di internet oggi                                          abbondantemente sia per consulti relativi al viaggio
  non si può circoscrivere                                           (per sapere cosa visitare, dove andare e raccogliere
                                                                     altre informazioni in loco) sia per condividere la
  alla scelta della                                                  propria esperienza mentre la sta vivendo.
  destinazione e                                                     Il ruolo di Internet oggi non si può assolutamente
                                                                     circoscrivere alla raccolta di informazioni per la
  all’acquisto finale. La                                            scelta della destinazione e all’acquisto finale.
  rete è presente sempre:                                            La rete è presente sempre: prima, durante e dopo il
                                                                     viaggio. Non a caso, i contenuti e le opinioni
  prima, durante e dopo                                              condivise nei canali social svolgono un ruolo
                                                                     importante nel processo di selezione della
                                                                     destinazioni e quindi si possono annoverare tra le
                                                                     principali leve di influenza.
In un mercato altamente competitivo come quello                      Il turista inoltre è altamente INFLUENZABILE. In
attuale, di fatto, nessun operatore online riesce ad                 questo scenario è emerso che spesso la precedente
avere un’egemonia assoluta del mercato nel                           esperienza di viaggio non è da considerarsi come
momento della canalizzazione delle vendite.                          fattore determinante nelle decisioni di acquisto.
                                                                     Aver trascorso una bella vacanza in una
Esistono DIVERSI MODELLI DI ACQUISTO così                            destinazione non significa che il turista ci ritorni,
come diversi sono i comportamenti e le modalità di                   citando Josep Ejarque ‘il turista oggi è infedele’.
ricerca dei voli e degli hotel in rete. Anche i canali               .Tuttavia, fare un bella vacanza, vivere
preferiti per l’acquisto di un prodotto piuttosto che di             un’esperienza significativa è molto importante,
un altro sono scelti secondo priorità diverse e                      soprattutto per il racconto che questi turisti ne fanno
difficilmente controllabili.                                         attraverso la rete e l’effetto che questo provoca nel
                                                                     ciclo del viaggio.
Per esempio, oggi, è sempre più diffusa una                          Gli intervistati infatti segnalano tra le informazioni
tipologia di CONSUMATORI LAST MINUTE che                             che più hanno influito sulla loro decisione di
decide la destinazione principalmente in base alla                   acquisto di voli e hotel, proprio le raccomandazioni
propria disponibilità economica del momento e,                       e i commenti dei familiari e degli amici.


Per concludere un pò di dati:

    -    Per oltre il 70% dei consumatori, il prezzo è uno dei fattori fondamentali per l’acquisto dei viaggi.
    -    Solo il 16% degli utenti ha in mente la destinazione quando compra un viaggio mentre circa il 56%
         compra in base alle offerte presenti usl mercato.
    -    Più della metà 54% preferisce acquistare trasporto e alloggiamento separatamente, il 27%
         preferisce pacchetti e il 15% combinazioni di volo e alloggiamento.
    -    L’opinione dei familiari e degli amici è il fattore più influente 45% nell’acquisto dei viaggi
    -    Il 64% dei consumatori che compra viaggi in rete utilizza i sociali media per condividere esperienze
         e contenuti già durante le vacanze. Il 47% lo fa tramite smartphone.
    -    Ben il 94% condivide le esperienze negative mentre solo il 70% quelle positive.

Fonte: ‘Usi, attitudini e tendenze del consumatore digitale nel processo di acquisto e di vendita dei viaggi’ realizzato da IAB Spagna e
Nethodology


                                                                                                                                    13
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                                        Social Media
Il concetto di influenza e di popolarità in Twitter

Quando si parla di strategia digitale o di Social         Prendiamo Twitter per esempio, che per le aziende
Media Plan inevitabilmente si deve parlare anche di       ha un grande valore strategico proprio per la sua
risultati e di ROI, indispensabili per poter misurare     capacità di branding, ossia di creare, rafforzare,
l’efficacia delle azioni messe in atto.                   reputazione, per il coinvolgimento, per la
                                                          trasmissione di messaggi strategici, per il
E quindi ecco che si inizia a fare riferimento ad         posizionamento di prodotti e servizi (e le relative
alcuni valori e parametri fondamentali, quali             conversioni in vendita), per la sua capacità di
l’influenza, la popolarità, la reputazione online e via   stabilire contatti e di farsi conoscere, grazie proprio
dicendo.                                                  alla sua immediatezza, trasversalità e per l’alto
Molte volte, però, forse per leggerezza, forse per un     livello di informazione social che lo caratterizza.
po’ di disinformazione, questi termini vengono usati
come sinonimi quando in realtà sono diversi,              Questa correlazione si trova in gran misura anche
ognuno con una propria e precisa specificità.             nel resto delle piattaforme, però sono proprio gli
Insomma, c’è una gran confusione!                         utenti di Twitter che rivelano il maggior livello di
                                                          attività online (pubblicano e commentano articoli,
                                                          partecipano a fori, scrivono recensioni e critiche) e
                                                          la maggior capacità di influenzare il pubblico digitale
                                                          e i brand (impatto, reazione, risonanza, viralità).
                                                          Insomma, di fatto Twitter è uno dei più efficaci
                                                          strumenti di marketing online.




                                                            Twitter è uno dei
                                                            più efficaci strumenti
                                                            di marketing online,
                                                            proprio per la sua
Che cos’è in concreto la popolarità? E la                   capacità di fare branding,
reputazione online? Da che cosa sono determinate?           di stabilire contatti e
E poi si può affermare che gli utenti più popolari
sono anche i più influenti?
                                                            farsi conoscere
Insomma, se ne potrebbe parlare a lungo,
soprattutto in relazione all’articolato mondo dei
social media che hanno ulteriormente complicato la
definizione di questi concetti.                           Tuttavia, una delle maggiori difficoltà con cui si
                                                          devono confrontare le aziende è proprio la
Senz’altro, è fondamentale non confondere                 complessità di identificare nella piattaforma quegli
l’influenza con la popolarità, errore in cui invece       utenti capaci di influire sul comportamento della
molti cadono quando cercano di misurare e                 comunità, catturandone l’attenzione, in modo tale
quantificare i risultati di una strategia sui social      che essa (ri)trasmetta o retwetti intenzionalmente i
media. consolidare la marca, per la gestione della        messaggi e contenuti di interesse (RT´s, vía´s).

                                                                                                              14
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L’influenza quindi non dipende necessariamente dal          Questa capacità o forza social ha ben poco a che
numero dei follower ma dalla compenetrazione e              vedere con la popolarità, notorietà o con il numero
dalla tipologia di rapporti dell’utente con la sua rete     dei follower.
di contatti.
                                                            Gli specialisti si sono confrontati ripetutamente per
Anche un utente con pochi follower (però di qualità         individuare gli indicatori chiave capaci di misurare
e dotati di autorità in rete) può essere più influente      con precisione l’influenza.
di altri con molti più seguaci.


   La vera forza degli
   influenti risiede nella
   capacità di spingere gli
   utenti alla
   partecipazione,
   generando nuove
   connessioni

La tendenza degli utenti social infatti - e di Twitter in
particolare - è proprio quella di seguire gli altri o per
ammirazione o perché rappresentano una fonte
attendibile e fidata, cui attingere per ricavare
informazioni utili.
Tuttavia, serpeggia una certa passività nella                 Ascoltare, conversare,
condivisione, e i più si comportano solo come                 coinvolgere, connettersi,
osservatori.
                                                              essere disponibili,
Ed è qui che risiede la vera forza degli influenti,           reciproci, rispettosi,
ossia nell’effettiva capacità di rompere quest’inerzia,
spingendo gli utenti alla partecipazione, generando           generare e attingere
nuove connessioni – senza mettere in atto pratiche            contenuti interessanti ...
illecite    e    soprattutto    senza    sottovalutare
l’intelligenza collettiva.
La definizione di una strategia digitale efficace deve
                                                            Anche se sicuramente il numero di follower e di
necessariamente tenere conto di queste sottili ma
                                                            amici così come il numero di commenti o clic
importanti differenze.
                                                            rappresentano indicatori importanti per misurare
                                                            l’impatto della strategia sui social media, tuttavia
Inoltre, stabilire fin dal principio una strategia
                                                            questi da soli non possono determinare l’influenza
precisa permette di realizzare azione mirate, in
                                                            né tanto meno decretare il successo o il fallimento
grado di creare un ‘capitale sociale’ e di raggiungere
                                                            di una strategia social media.
gli obiettivi prefissati.
                                                            Sul mercato ci sono inoltre diversi strumenti gratuiti
Ascoltare, conversare, coinvolgere, connettersi,
                                                            per misurare l’influenza, come Grader o TweetLevel
essere disponibili, reciproci, rispettosi, generare e
                                                            di Edelman, anche se forse il più preciso, proprio
attingere contenuti interessanti sono senza dubbio
                                                            per gli algoritmi che utilizza per l’analisi, è quello
alcuni dei segreti per trasformarsi in un utente
                                                            sviluppato recentemente da HP Labs, che si basa
influente in rete.
                                                            sul calcolo di 2 variabili (passività e influenza).

                                                                                                               15
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            Formazione Web
Corso Informazione ed Accoglienza 2.0
Dal 4 al 6 giugno 2012 a Torino il corso per i responsabili dei Punti Info




Le destinazioni turistiche devono riuscire a catturare      “Informazione e Accoglienza 2.0” per i
l’attenzione del turista e sedurlo, trasmettendogli il      responsabili dei punti di informazione e
proprio valore aggiunto ed i propri caratteri distintivi,   accoglienza turistica che si svolgerà dal 4 al 6
per differenziarsi e distinguersi in un mercato             Giugno prossimo, presso la nostra sede di Torino.
sempre più competitivo ed agguerrito.
Il nuovo turista 2.0 infatti sceglie sempre più             Come dovranno essere gli info point del futuro?
vacanze tematiche, brevi e frequenti. Ci sceglierà          Per essere al passo con i tempi è assolutamente
quindi se saremo stati capaci di offrirgli quello che       necessario cambiare radicalmente l’approccio, i
desidera.                                                   tempi e le modalità di diffusione dell’informazione.

Se fino a pochi anni fa almeno il 70% dei turisti           Obiettivo primario non sarà più semplicemente
riteneva essenziale una visita al Punto info della          soddisfare le richieste del turista ma soprattutto
destinazione oggi, invece, soltanto il 10% dei turisti      anticiparle! Volantini piuttosto che brochure sono
passa dai centri di informazione. L’informazione            strumenti del passato che appartengono alle
ormai viaggia sula rete e sui social network in             abitudini del turista di ieri, oggi invece il turista
particolare. È proprio da questa semplice ma                raccoglie sul web le informazioni necessarie per i
fondamentale considerazione che è nato il corso             suoi programmi di viaggio.

                                                                                                              16
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Ed è lì che bisogna essere! E’ questa la strada da         Il corso “Informazione e Accoglienza 2.0” con un
seguire per le destinazioni che mirano ad essere           approccio pratico consentirà ai partecipanti di
competitive nell’era del 2.0! L’informazione turistica     valutare concretamente l’efficacia dei nuovi
dovrà essere propositiva, preventiva e reattiva,           strumenti, consentendo loro di mettere in atto il
ovvero utile al turista.                                   nuovo approccio 2.0 presso i Punti Info di
I responsabili dei punti info dovranno agire sempre        provenienza.
più come interpreti ed animatori del territorio, ovvero    La formazione è suddivisa in tre sessioni full time.
come dei Greeters, nell’ottica di un turismo sempre        Le prime due sessioni dedicate all’evoluzione del
più partecipativo e condiviso. Questo proprio perché       settore e all’identificazione dei nuovi turisti, al
il turista, tramite i social networks, è il nostro primo   modello dei greeters e ai nuovi servizi da offrire. La
promotore, in quanto comunicando le sue                    terza parte è, invece, destinata ai nuovi strumenti
impressioni sulla destinazione, influisce sulla            che la rete mette a disposizione per offrire un
reputazione virtuale del territorio.                       servizio di accoglienza in tempo reale e al passo
I Punti Informativi del futuro tuttavia non dovranno       con i tempi.
mai perdere la propria connotazione umana perché
il turista cerca comunque un’esperienza su misura,         INFORMAZIONI
un consiglio, qualcuno che sia fisicamente presente        Periodo: dal 4 al 6 giugno 2012
per accoglierlo. Dovranno essere perciò un mix tra         Orario: 9 -13 |14 – 18
tradizione ed innovazione.                                 Il percorso è strutturato in 3 giornate di 6 ore, per un
In questo contesto, Qr code, mobile apps e social          totale di 24 ore di formazione.
networks quali Facebook, Twitter, Formspring, ecc          I moduli sono tra di loro indipendenti.
sono strumenti strategici, indispensabili e a costo        Per informazioni e iscrizioni: Katia Pivetta
zero dai quali i centri di informazione ed accoglienza     mail: info@fourtourism.it
non possono prescindere per essere connessi con            twitter: @fourtourism
il turista.                                                Tel. 011.4407078




                                                                                                                17
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  • 1. Destinations & Tourism Rivista di Destination Management e Marketing n.13 / maggio 2012 comunicazione social marketing destination Web Marketing Promocommercializzazione prodotto strategia promozione formazione management Destination Marketing Best Case Social Media Content destination Ruralità 2.0: la strategia Il concetto di influenza e di strategy innovativa della Valle del popolarità in Twitter Chiese - Marketing di contenuti, storytelling e community management
  • 2. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 La formazione Four Tourism ... Sommario Destination Marketing - Content Destination Strategy Best Case Four Tourism Srl - Ruralità 2.0: la strategia innovativa della Valle del Chiese Corso Ciriè 21 10152 Torino Focus - Tendenze e comportamenti del turista 2.0 www.fourtourism.it info@fourtourism.it Social Media - Il concetto di influenza e di popolarità in Twitter Formazione - Corso Informazione ed Accoglienza 2.0 1 www.fourtourism.it
  • 3. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Destination Marketing Content Destination Strategy Josep Ejarque Marketing di contenuti, storytelling, community management: una valida alternativa al marketing per il settore turistico in tempo di crisi Oggi, non si parla d’altro: turismo 2.0, Facebook, sè. Le persone hanno gusti, hobby, bisogni, voglia Twitter, Youtube, blog, meta motori…e poi ancora di fare e di vedere. In definitiva, il turista non è più la blog trip - l’ultima tendenza del momento! - senza massa ma fa parte di gruppi d’interesse specifici. dimenticare i tanto osannati siti di review, come Per questo motivo, il 70% degli internauti condivide Tripadvisor o Trivago. in rete la propria esperienza di viaggio. A questo punto sorge spontanea una domanda: perché è così importante essere presenti sui social? Twitter cresce di 300.000 utenti al giorno. Ogni secondo vengono realizzati 600 tweet, 34.000 Innanzitutto, perché il mercato turistico, come lo ricerche in Google e 700 post in Facebook. Esistono abbiamo sempre inteso, è cambiato radicalmente. oltre 300.000 apps (iphone, ipad, blackberry, Ormai, i classici strumenti di marketing e android); 4 mln di italiani si connettono ogni giorno promozione servono ben a poco perché sono via mobile; 24 mln sono su internet e il 50% utilizza unidirezionali, ossia consentono solo a noi di parlare i social quotidianamente. Facebook ha 600 mln di e non permettono di interagire con il potenziale utenti nel mondo e 18 in Italia, e gli utenti vi passano turista. Il mercato di oggi invece è fatto di una media di 46 minuti al giorno. conversazioni: non a caso l’85% dei turisti cerca in rete e sui social media le informazioni per le proprie Alla luce di questi numeri, forse in parte e in modo vacanze. Questo quindi vuol dire che il mercato è indiretto, abbiamo già risposto alla nostra domanda. fatto di persone e non di gruppi demografici o target. Quindi: perché è così importante per le destinazioni Ma anche che per il turista è più importante il e per le aziende turistiche essere presenti sui social prodotto, la motivazione più che la destinazione in media? 2 www.fourtourism.it
  • 4. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 In primis, perché è lì che si trovano i turisti; perché E dopo l’acquisto delle parole chiave fu la volta dei se non ci sei gli altri parlano di te e tu neanche lo sai; collegamenti sponsorizzati in Google. perché le persone vogliono informazioni e le cercano in rete, perché un turista oggi non è più un Ora, invece, è il momento di YouTube, Flickr, numero ma è una persona ben definita che risponde Twitter, Facebook. Siamo nell’ambito del turismo ad una domanda altrettanto ben definita. 2.0. E sono proprio i social media che hanno Oggi, per documentarsi il turista cerca informazioni, stravolto il concetto di promozione e di marketing immagini, filmati. È assetato di informazioni, vuole turistico. sapere, capire, conoscere per poi valutare. Il vero problema con cui si devono confrontare le E’ sui social media che oggi destinazioni e le aziende turistiche è si trova la chiave di quasi fondamentalmente la mancanza di fiducia del consumatore che pensa sempre che l’informazione tutto il destination divulgata sia pubblicitaria e per tanto falsa e marketing, ossia di un tendenziosa. E questo è il motivo principale per cui marketing di contenuti, i turisti cercano informazioni in rete e desiderano conoscere le opinioni di altri utenti principalmente capace di rispondere ai nei blog. In questo senso, il fenomeno Tripadvisor, bisogni dei potenziali turisti Trivago o Zoover è significativo. Inoltre, secondo un studio Ipsos, circa 60 milioni di europei hanno dichiarato che preferiscono acquistare un prodotto Gli utenti li utilizzano e li amano perchè permettono o un servizio di cui hanno letto dei commenti positivi. loro di stare in contatto con altra gente, di vedere, Nel turismo, oggi, è l’utente che detiene il potere e, ricercare, sapere, condividere contenuti ed di conseguenza, la forza della raccomandazione è informazioni. Ed è sui social media che oggi si trova cresciuta a dismisura: il 78% dei turisti ascolta il la chiave di quasi tutto il destination marketing, ossia parere di altri. di un marketing di contenuti capace di rispondere ai bisogni dei potenziali turisti e di soddisfarne le Il turista-consumatore si trasforma in consigliere richieste, andando oltre alla visione miope e L’equazione è semplice: mi piace, allora lo autoreferenziale della destinazione. Adesso le raccomando. Non mi piace, ne parlo male. Sono destinazioni - chi più chi meno – stanno iniziando a proprio questi fattori e questi meccanismi ad aver capire come destreggiarsi fra Facebook e Twitter, messo profondamente in crisi il turismo. facendo attenzione a Google Panda e fra poco anche a Google Penguin, che con i loro capricciosi Tutto è iniziato alla fine degli anni 90 con i siti web algoritmi ci obbligano a fare attenzione e a di tipo corporativo. In quegli anni, tutte le comportarci correttamente! destinazioni si stavano mobilitando per crearsi un sito ma in realtà molte non erano ancora pronte. La Si è capito – anche in questo caso, chi più, chi meno mentalità e l’approccio erano gli stessi di quando si - che i siti belli esteticamente servono ben a poco; faceva una brochure: l’elaborazione dei contenuti importante avere contenuti di qualità perché i motori veniva affidata ad esperti di cultura, di storia e d’arte. privilegiano il valore e la novità. E non solo, gli utenti Il risultato era spesso un sito vetrina, dove veniva vogliono contenuti in Facebook, foto in Flickr e in raccontato tutto e di più della destinazione, creando, Pinterest, filmati in Youtube e Vimeo, e cosi via. in molti casi, più che dei siti delle vere e proprie enciclopedie, con testi lunghi e complessi, elenchi In rete esistono molte modalità per promuovere il interminabili, noiose relazioni che poco si sito delle destinazioni o delle azienda turistiche: adeguavano alle esigenze di un turista/utente che campagne CPC, SEM, eMail Marketing, Marketing comunque era già oltre. Nella prima décade del d’affiliazione, Social Media Marketing, e molto altro 2000, si manifestò un’altra necessità: diventò ancora. Secondo diversi studi, in ogni caso, the prioritario posizionarsi nei primi posti dei motori di content is the king, e questo può solo significare che ricerca. La risposta fu quindi una ricerca agguerrita il Marketing dei contentuti è uno dei modi più efficaci e costante di parole chiave (keyword) efficaci. ed economici per promuoversi. 3 www.fourtourism.it
  • 5. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Per esempio, un rapporto di Brand Point, afferma Negli ultimi tempi i blogger sono emersi come i nuovi che il 99% delle aziende che fa emarketing, ‘evangelizzatori’ per le destinazioni. Secondo un utilizza almeno una volta il marketing di dato della Universal Mac Cann nel Social Media contenuti nelle sue azioni virali. Tracker piu del 70% degli utenti in rete è andato a vedere un blog. I blog quindi sono particolarmente Non a caso, le tattiche di questo tipo di marketing utili anche perchè spesso i turisti vi arrivano attraverso i social media, newsletters e i blog casualmente attraverso i motori di ricerca. Grazie sono quelle che generano i migliori risultati. Inoltre, alla propria indipendenza, specializzazione e sempre secondo questo rapporto, la maggioranza comunicazione con gli utenti internet, i blog sono delle aziende affida, curiosamente, all’esterno considerati i mezzi di comunicazione con maggiore questi servizi di marketing (70%). Non c’è dubbio: capacità d’influenzare perché sono “friendly” e non oggi, per ottenere risultati è necessario adeguarsi ai sono considerati pubblicità. Per tanto, ben vengano clienti/utenti, dando loro contenuti che rispondano ai i blogger e ben vengano i blog trip ma attenzione a loro interessi, attualizzati e con la maggiore varietà non lasciare solo nelle mani di terzi la propria di formati possibile. Soltanto cosi si può pensare di promozione e immagine. soddisfare la domanda 2.0. Una cosa è sicura: se non hai migliaia di fan in Facebook, se non hai abbastanza follower in Le destinazioni devono Twitter, se non hia un blog, se i blogger non parlano conversare, raccontare, di te, se non hai una social media strategy non sei informare, ascoltare. una destinazione 2.0, ossia non esisti. E se non esisti, il rischio è quello di scomparire. Il turista infatti L’obiettivo è catturare preferisce ricavare informazioni turistiche da terzi: i l’interesse del turista, blog generalmente sono i più utilizzati come fonte coinvolgerlo e guadagnarsi prioritaria, seguiti da forum, social media, review site e meta motori (fonte: marketing sherpa 2010). Una la sua fiducia ragione in più per essere sui social! Ma se la destinazione non ce la fa perché ancora non è preparata o non ha le risorse esiste un’unica Mettere in relazione la destinazione con i propri soluzione. turisti, acquisiti e potenziali, è molto utile e redditizio. Non a caso il settore turistico internazionale dal La Destination Content Strategy e il marketing 2009 al 2010 ha incrementato del 52% il budget dei contenuti destinato al Social Media Marketing (fonte: marketing sherpa 2010). I risultati sono tangibili: Se non si è in grado di gestire la Destination Content incremento del traffico verso il sito, incremento delle Strategy autonomamente, esiste sempre la prenotazioni, della popolarità e dell’immagine della possibilità di imparare e formaesi o di gestirla in destinazione. outsourcing. I social media infatti non sono solo una questione tecnologica: diventare social non vuol Cosa deve fare quindi una destinazione? Deve dire solo investire in tecnologia e non vuol dire favorire la nascita di una community interessata, nemmeno avere una pagina su Facebook o un conversare, promuoversi, posizionarsi nel mercato account su Twitter. Bisogna saper conversare, attraverso il dialogo, il racconto, l’ascolto, sapere dialogare, partecipare e co-creare. Gli obiettivi di cosa si dice di sé, ossia qual è il sentiment in rete e una destinazione sono di suscitare interesse, monitorare la propria reputation. In questo scenario, convincere, trasformare l’interesse in decisione, per le destinazioni e le aziende turistiche diventa fidelizzare, far parlare di sé, rendere il turista il fondamentale imparare a fare marketing di contenuti proprio promotore e, in quanto tale, anche il più (Content Marketing). Il marketing di contenuti si è efficace, attivando così il famoso quanto prezioso sviluppato negli ultimi anni come strategia passaparola. Quali sono le azioni da effettuare? complementare ai piani e alle azioni di marketing Raccontare storie sulla destinazione, aneddoti, online ed offline delle grandi aziende e destinazioni informare, conversare, ascoltare. turistiche all’avanguardia internazionali e anche 4 www.fourtourism.it
  • 6. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 per quale tipologia di pubblico, su quale canale, specificando le tempistiche e le modalità. In realtà, la strategia dei contenuti è una cosa a parte rispetto la Social Media Strategy. L’autenticità e lo storytelling fanno si che non sia necessario incaricare un prestigioso regista per produrre un video da condividere su Youtube, anzi sicuramente gli utenti apprezzano di più un filmato amatoriale in grado di far scoprire la destinazione in modo diretto, naturale e non artefatto, attraverso un giro in bicicletta o tramite dei bambini che giocano sulla spiaggia. È importante utilizzare i canali di fotografie, come Pinterest, ma senza dimenticarsi che però anche i canali di immagini vanno aggiornati e che le descrizioni e i tag delle foto sono importantissimi. come alternativa alla pubblicità per i suoi costi Il turista oggi vuole contenuti nuovi, attualizzati e su infinitamente più contenuti sia rispetto all’adv misura, capaci di fornirgli quelle informazioni che classica sia rispetto a quella online. Purtroppo, rispondono al proprio specifico interesse. Le come sempre, in Italia siamo ancora molto indietro. destinazioni non possono più confezionare testi ‘enciclopedici’, nozionistici, amorfi ed impersonali. È I benefici del marketing di contenuti importante che i testi abbiano una marcata connotazione turistica, siano capace di emozionare Innanzitutto, permette di costruire una base e di trasmettere l’esperienza che si potrà vivere sul solida di notorietà e di reputation online, grazie territorio. Creare contenuti di questo tipo, capaci ai retweet, alle raccomandazioni e ai commenti degli anche di essere indicizzati nei motori di ricerca, è il utenti. Inoltre, consente di posizionare sia le primo passo verso il successo. destinazioni sia le aziende nei motori di ricerca per La strategia dei contenuti è quindi fondamentale se ottenere risultati organici a discapito dei link si desidera costruire una relazione con il turista 2.0. sponsorizzati. Ma soprattutto questo marketing a Una relazione solida, fatta di fiducia e credibilità, basso costo genera traffico verso il sito web. Non non un contatto occasionale, superficiale ed dobbiamo dimenticare che il costo stimato per un estemporaneo. È necessario elaborare e sviluppare clic (CPC) in AdWords per il settore del turismo e una Destination Content Strategy per capire dove viaggi può variare da 1 a 10€ per le parole chiave trovare idee, contenuti ed immagini ma soprattutto più popolari, proprio a causa della concorrenza per sapere dove postare i contenuti, come agguerrita per apparire tra i primi posti della prima monitorare e rispondere ai feedback degli utenti, pagina di Google. come effettuare rp online, quali storie raccontare, come creare una community e aggiornare il blog. Lo storytelling e i contenuti Perche è utile per una destinazione elaborare Lo storytelling e i contenuti sono delle armi una strategia di contenuti? formidabili per le destinazioni e le aziende turistiche, così come le immagini e le fotografie. Non -Per raggiungere nuovi potenziali turisti serve avere una pagina Facebook, a meno che -Per fidelizzare i potenziali turisti attraverso la questa non sia gestita, ampliata, aggiornata conversazione costantemente con contenuti nuovi, diversi, -Per guadagnarsi la fiducia dei potenziali turisti e autentici e utili. In questo senso, la Destination guadagnarsi la loro fedeltà Content Strategy può essere molto importante: si -Per mettere in moto il passaparola, ossia far si che tratta, infatti, di una vera e propria strategia il turista e anche i potenziale turisti ci raccomandino operativa - e non un piano marketing – capace di -Per incrementare le prenotazioni indicare quali contenuti (scritti e visuali) pubblicare, -Per posizionarci nel mercato, prima dei nostri diretti concorrenti. 5 www.fourtourism.it
  • 7. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Oggi, purtroppo non si dà ancora al contenuto la Il 60% inoltre dichiara che le immagini sono sufficiente importanza. Ed è un grave errore perché fondamentali nel processo di decisione. Se non i potenziali turisti è proprio dalle informazioni a loro bastasse, il sito Skyscanner.com assicura che il disposizione che scelgono la destinazione (è 52% degli utenti di Facebook afferma che sono l’esempio di Tripadvisor, dove il turista prenota state proprio le fotografie degli amici ad influire sulla perché si fida della recensione pubblicata). Avere loro scelta finale. Senza dubbio possiamo quindi una Destination Content Strategy è utile anche per affermare che le immagini hanno un grande potere sapere quando pubblicare un’informazione: è ed è importante che le destinazioni le utilizzino, fondamentale infatti che il contenuto sia fruibile secondo una precisa strategia. quando il potenziale turista effettua la sua ricerca. La strategia deve quindi anche indicare al gruppo di lavoro la tempistica precisa della diffusione di tutti i contenuti. Forse non è facile capire l’importanza di creare e distribuire contenuti. Ma se consideriamo che il 7% degli utenti di Twitter così come il 60% degli usuari di facebook che seguono una marca o una destinazione sono propensi a comprarla e ad inoltrarla ai propri contatti/amici e che ben il 57% degli utenti arriva al contenuto di una destinazione o di una azienda attraverso il web e i portali altrui piuttosto che attraverso i motori di ricerca allora forse diventa più facile capirne l’importanza. Non a caso ben 27 milioni di post e di articoli sono quotidianamente condivisi dagli utenti. E soprattutto il 23% del contenuto e delle immagini esistenti nei social media ha al proprio interno il link che riporta alla pagina di provenienza. La creazione di contenuti quindi non è assolutamente un aspetto da trascurare. Non tutti i contenuti però vanno bene: è importante che siano realizzati secondo la metodologia AIDA. Le fotografie sviluppano circa il 22% in più di (Attenzione-Interesse-Desiderio-Azione). coinvolgimento, engagement, rispetto ai video e ben È fondamentale quindi che chi se ne occupa sia in il 54% in più rispetto al testo. I video, invece, grado di creare contenuti adeguati. coinvolgono circa il 27% in più rispetto al testo. Anche per quanto riguarda le immagini, è La diffusione del contenuto per essere efficace deve necessario cambiare il chip. È finita l’epoca delle essere complessiva e trasversale, ossia deve belle fotografie panoramiche. Il Content Marketing utilizzare tutti gli strumenti disponibili - testi, insegna che le immagini per avere un alta viralità immagini, video e via dicendo - in tutti i canali. ossia per rimbalzare in rete ed essere condivise La buona notizia è che non deve essere di grande dagli utenti, devono comunicare un’esperienza. qualità: il più delle volte è sufficiente un buon Bisogna passare dalle immagini di paesaggi alle telefonino. I racconti nei video sono rilevanti perché immagini esperienziali. Per capire quanto sono permettono di costruire storie e di mostrare la importanti le fotografie, basta sapere che secondo destinazione da un punto di vista esperienziale. un studio di VMF Leonardo, il 59% degli utenti Secondo Google nel 2015, il 75% dei video sarà chiedono di vedere tour virtuali e ben il 48% dei fatto per uso sociale. Inoltre, le destinazioni devono turisti richiedono foto delle destinazioni o dei servizi imparare ad usare Twitter che non vuol dire fare delle aziende turistiche. tweet del tipo @sagradel……. o @mostra... 6 www.fourtourism.it
  • 8. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Anzi, contenuti di questo tipo non servono a niente. esterne. In questo ultimo caso, si deve sviluppare È necessaria un po’ d’immaginazione ma una forte sinergia e collaborazione tra il social team soprattutto una visione diversa: l’obiettivo è e la destinazione, che deve fornire informazioni utili diffondere contenuti accattivanti, stimolare la al fine di promuovere e diffondere la conoscenza del conversazione, favorire riflessioni, catturare territorio. È importante che il circolo virtuoso attivato l’interesse. dal turista sia supportato da precise azioni volte ad Un contenuto twittato da un ‘influer’, ossia da una amplificarne gli effetti. persona influente in rete, ha un impatto sei volte superiore alla media. L’operatività di questo social team o semplicemente del community manager della destinazione deve rispondere all’acronimo STAR (Situation, Task, I social media vanno Activities, Results), che fondamentalmente significa: gestiti e quotidianamente darsi da fare! Il marketing di contenuti inoltre può servire alle destinazioni per potenziare anche tutte perchè le relazioni social le altre attività ed azioni di marketing in programma vanno curate, devono per il territorio. essere costanti e Una strategia di contenuti per una destinazione continue per essere deve prevedere quindi in primis la creazione di contenuti e la promozione di questi nei social media. realmente efficaci L’obiettivo deve essere creare una community e per farlo, è necessario catturare l’attenzione degli utenti online e fidelizzarli, soprattutto gli “heavy-users”, ossia quegli utenti che si collegano alla rete più della Ma arriviamo ad un altro punto fondamentale: media. Così la destinazione potrà interagire con i perché è importante per una destinazione avere una turisti, farsi conoscere meglio con le sue proposte community? La risposta è semplice: perché sono ed offerte e cercare di innescare il meccanismo del proprio i membri della community che dovranno passaparola e della raccomandazione. Senz’altro, il distribuire le informazioni e i contenuti, saranno loro primo step, quindi, è realizzare e pubblicare che dovranno parlare di noi e saranno sempre loro contenuti, in ottica SEO per favorire il naturale che racconteranno il territorio. Se una destinazione posizionamento della destinazione, oltre a scrivere vuole creare una community affiatata deve quindi contenuti accattivanti che incentivino la produrre informazioni e contenuti di interesse, partecipazione degli utenti e dei membri della invitando i membri a partecipare, a dare il proprio comunità. parere, a condividere. La community di una destinazione va gestita e curata, in modo tale che Per concludere posso solo aggiungere che le con il tempo gli iscritti diventino i nostri più agguerriti destinazioni e le aziende turistiche italiane sostenitori e promotori. devono assolutamente sfruttare le opportunità e i benefici offerti dalla Content Strategy e Per potere fare tutto questo è necessario che le integrarla all’interno della propria comunicazione. destinazioni, siano esse grandi o piccole, regionali, provinciali o locali, gestiscano i contenuti e le L’obiettivo è creare un numero considerevole di community. Il primo passo da compiere per riuscire turisti fedeli alla destinazione, in modo tale da ad attirare gli utenti verso la destinazione è essere attivare e innescare il processo di condivisione e far visibili. Ci sono, ti ascolto, ti parlo…esisto! si che in rete si parli e che le informazioni, le immagini e i filmati siano condivisi, distribuiti, I canali social vanno gestiti quotidianamente ed commentati e diffusi. Tutto questo affinché aumenti operativamente dalla destinazione, in quanto la il traffico verso il sito web della destinazione, relazione social deve essere costante e continua. portando nuovi contatti e soprattutto nuovi turisti in Ed è per questo che è fondamentale creare fin da un momento di grande difficoltà come quello attuale. subito un social team dedicato - sia esso interno o 7 www.fourtourism.it
  • 9. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Best Case Ruralità 2.0: la strategia innovativa della Valle del Chiese Un interessante esempio di strategia di comunicazione e promozione crossmediale, a 360° firmato Four Tourism , http://www.visitchiese.it/ Una delle tante definizioni del nuovo turista è quella Quale strategia di comunicazione può adottare per di “turista 5i”: infedele, informato, innovatore e convincere un turista distratto, ma allo stesso tempo intossicato; capace quindi di ricercare tutto il smaliziato, capce di selezionare attentamente le materiale possibile su una destinazione con un click (tante) proposte? ma anche inondato di informazioni, quasi al limite della saturazione. Per presentarsi al mondo del turismo nazionale, la Valle del Chiese, ha puntato su una strategia Alla luce di queste caratteristiche, come si deve marketing e comunicazione innovativa, cross muovere oggi una destinazione turistica per mediale, a 360° Road show, social contest, blog, . contattare e attrarre nuovi turisti? Soprattutto, come social experience sono gli strumenti scelti per si deve muovere una destinazione poco conosciuta, rilanciare un territorio rurale, culla di tradizioni e che non ha fra i suoi asset strategici il turismo ma autenticità. Approccio moderno e mezzi innovativi che potenzialmente potrebbe essere una per presentare una destinazione di matrice molto destinazione turistica di grande fascino? tradizionale. Un esempio interessante di ruralità 2.0 che ben esprime e interpreta le tendenze del In questo senso, è interessante prendere in esame turismo contemporaneo così come le esigenze del il caso della Valle del Chiese, valle che si estende turista, fornendo una prova concreta di come si fra il Trentino sud-occidentale e il nord-est della dovrebbe fare turismo oggi. Provincia di Brescia: un territorio poco conosciuto, che non gode del prestigio di altre rinomate località Innanzitutto puntando non sulla mera promozione del Trentino ma che può puntare su un varietà della destinazione, ma sul racconto paesaggistica notevole (montagna, collina, laghi, dell’esperienza che deriva dalla visita del territorio. boschi, borghi antichi, eccellenze gastronomiche, E non solo: si è andati oltre, cercando di comunicare ecc..). anche il anche il lifestyle, ossia la tipologia specifica 8 www.fourtourism.it
  • 10. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 della vacanza con le sue sfumature, sensazioni, Quindi ecco che la ruralità di questi territori, fatti di emozioni. antiche tradizioni e di cose semplici, si trasforma nell’elemento di forza della campagna di E’ dunque l’esperienza il concept alla base del comunicazione. piano d’azione per la comunicazione turistica; una comunicazione che vuole andare incontro alle reali Tempo che non deve essere per forza incastrato nei esigenze dell’utente, sempre più attratto da un canonici periodi di vacanza perché la Valle del consumo esperienziale, cioè spinto dalle passioni Chiese è presente tutto l’anno, con offerte per tutte personali e alla ricerca dell’autenticità, dal desiderio le stagioni e per tutti i 12 mesi, secondo una di approcciarsi nella maniera più autentica alla strategia di destagionalizzazione. genuinità dell’ambiente che lo ospita. La destinazione è quindi raccontata su tutto l’anno giocando con il numero 12: 12 sono i mesi per Seguendo queste linee guida è stato realizzato il visitare la Valle e 12 i prodotti selezionati per progetto Visit Chiese, che punta al rilancio turistico conoscere le eccellenze enogastronomiche della Valle puntando sull’esperienza e sul racconto presentate sia nelle diverse tappe del roadshow del territorio. L’architettura stessa del sito organizzato nelle città-obiettivo sia spedite come accessibile così come la facilità di navigazione e premio per il concorso legato al territorio in atto per l’utilizzo massiccio di immagini sono state pensate tutto il 2012. Senza dimenticare, che il numero 12 proprio per garantire e trasmettere al turista torna anche nelle proposte, offrendo interessanti un’esperienza di qualità e fargli assaporare fine settimana rurali nelle malghe a soli 12 €. l’atmosfera del territorio e della vacanza. Un piano di comunicazione quindi basato sull’esperienza ma anche sul concetto che è la destinazione che deve andare ‘a casa’ dal Si è passati dalla potenziale turista con un messaggio chiaro e promozione alla autentico. narrazione perchè oggi è Il concept della campagna è stato poi sviluppato utilizzando i mezzi, gli strumenti e i fondamenti del proprio lo storytelling, il turismo attuale, seguendo i diktat e le indicazioni di racconto, la chiave per il chi vuole fare turismo nell’era 2.0, ossia prodotto, promo commercializzazione, social media. successo Il sito, totalmente rivisto nella sua veste grafica, è stato costruito con un’impostazione promo commerciale quindi in grado di portare il turista dalla promozione all’offerta in soli 3 clic. Diverse Di conseguenza, tutta la strategia di comunicazione, proposte, uso di foto e video per emozionare sia online (www.visitchiese.it) sia off-line, è stata l’utente, poco testo ma evocativo capace di seudrre incentrata sul racconto e sulla proposta della e non il solito sito vetrina. destinazione, come un rifugio dal caos urbano ma La stessa offerta promo commerciale è formulata anche da quello turistico, di massa, tipico delle per attirare e coinvolgere l’utente in quella che sarà località più rinomate, proponendosi come vera l’esperienza di vacanza. alternativa per ritrovare il tuo tempo, come recita il claim della destinazione. Si è passati dalla promozione alla narrazione perché oggi è proprio lo storytelling, il racconto la E’ proprio il concetto del tempo, e in particolare del chiave per il successo. tempo ritrovato, uno dei punti nevralgici della campagna. Il fil rouge del recupero del tempo che si realizza nella Valle è ripreso anche nella scelta dei temi Un territorio fuori dal tempo dove ritrovare il proprio vacanza proposti che spaziano da relax autentico, tempo e ritrovare anche una dimensione autentica alla scoperta natura, pensata come idea per una e genuina che il tempo non ha cambiato. 9 www.fourtourism.it
  • 11. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 per una vacanza in famiglia o in gruppo, alla Il primo step è stata la definizione di montagna attiva scelta per praticare sport un concept attorno cui sviluppare l’offerta dei alternativi, quali il canyoing o più tradizionali come prodotti tipici della Valle e proprio da qui è nata l’idea l’arrampicata. della vacanza rurale che di fatto Insomma, un modello di comunicazione sia nella rappresenta l’essenza della valle, sua sue declinazione on-line sia off-line che propone un caratteristica unica, trasversale ed intrinseca. nuovo concetto di promozione della destinazione, La Valle del Chiese, infatti, è un luogo cioè della destinazione come realizzazione autentico, incontaminato che offre al turista di vivere territoriale di un’ esperienza di vacanza che si può una vacanza genuina, a contatto con la natura. La sviluppare sull’arco di un anno intero e che sceglie ‘vacanza rurale’ è quindi il concept da cui si è partiti di raccontarsi non “attraendo” il turista verso di sè, per declinare i 3 cluster di prodotto che ma andando da lui, impegnandosi nel ricercare i racchiudono, oltre al prodotto in sè, proprio un’idea, propri target di riferimento con azioni di uno stile di vita, un’atmosfera, per offrire una presentazioni che vogliono “portare” al potenziale modalità nuova di accesso all’offerta. Relax visitatore quel quid che la Valle del Chiese può autentico,scoperta natura e montagna attiva sono le offrire rispetto ad altri competitor. 3 dimensioni, le tre modalità attraverso cui entrare in contatto con la destinazione, scoprirla e viverla. Fabio Sacco, direttore del Consorzio Turistico della Valle del Chiese, racconta in prima persona l’evoluzione del progetto, dalla sua nascita fino ai risultati registrati ad oggi. Il Consorzio Turistico della Valle del Chiese si occupa dell’organizzazione, della promozione e del marketing turistico del territorio, oltre che dell’informazione e dell’accoglienza. In sinergia con l’Ecomuseo della Valle del Chiese cura lo sviluppo del prodotto turistico e della sua promo- commercializzazione. Il primo step è stata la definizione di un concept intorno al quale sviluppare l’offerta dei Qual è stato l’investimento? prodotti della Valle Il piano di comunicazione integrata online e offline prevede un investimento di oltre 50mila euro; il dato Com’è nato il progetto? Qual è la filosofia di significativo è che per la prima volta si registra una fondo? compartecipazione diretta degli operatori privati (di circa il 5%) che concettualmente rappresenta un Il progetto è nato da una precisa scelta grande successo. strategica, ossia dalla volontà di dare un’identità turistica al territorio. Già in passato erano stati già Ogni ente coinvolto si occupa concretamente di fatti altri tentativi in questo senso, che avevano pero curare una parte del progetto: l’Ecomuseo, per sofferto la mancanza di una visione di insieme esempio, segue il prodotto e promuove un’azione di e soprattutto di un coordinamento tra gli enti locali e sensibilizzazione culturale sul territorio rispetto alle quelli privati. Questo progetto innovativo non a caso tematiche sviluppate nel progetto, il Consorzio è un progetto integrato, promosso da 3 enti, ossia il Turistico si occupa della parte promocommerciale Consorzio Turistico, il Consorzio BIM del Chiese e mentre il Consorzio BIM del Chiese è una sorta l’Ecomuseo. di cabina di regia degli enti promotori. 10 www.fourtourism.it
  • 12. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Quali sono gli obiettivi? media, l’animazione della pagina Facebook, la Sicuramente non è nostra intenzione arrivare ad campagna ADV sui siti di interesse, al cinema e sui uno sviluppo turistico tale da fare del quotidiani locali e altre attività ancora. Grande turismo l'attività economica primaria del territorio. successo sta riscuotendo il weekend a 12€ previsto all’inizio di giugno, dove sarà presentata il meglio L’intenzione è quella di trasformare il turismo dell’offerta del territorio, ossia tutte le attrattive, le da attività marginale a complementare, creando una attività e le esperienze che si possono vivere nella nuova domanda, incrementando i flussi turistici, gli Valle del Chiese. arrivi e le presenze. Quali sono i risultati ad oggi? Il roadshow ha prodotto 600 contatti a tappa, si sono registrate 1000 giocate per il concorso nel primo mese con l’estrazione di 1 vincitore (è previsto 1 vincitore al mese per 12 mesi), circa 200 persone che hanno già prenotato per il weekend a 12 euro, 1800 fan sulla pagina Facebook, 300 visitatori unici al giorno, con un picco di 450 registrato pochi giorni dopo il lancio. E’ un esempio di strategia crossmediale che prevede l’utilizzo simultaneo e sinergico di canali sia online sia offline Com’è articolato il progetto? Quali sono le azioni previste? Si tratta di un progetto di comunicazione a Altre attività in programma? 360° che punta in particolare sul web e sui social media, quali mezzi principali per promuovere la Senz’altro la più significativa sarà il weekend Valle del Chiese e per veicolare i messaggi delle social experience, ossia un weekend in malga, diverse promozioni e offerte. accompagnati da una guida, per vivere una vera e propria immersione nella natura ed entrare in diretto È un esempio di strategia crossmediale, che contatto con il territorio, con le sue tradizioni e la sua prevede l’utilizzo simultaneo e sinergico di canali sia cultura. Il primo weekend vedrà come ospiti online sia offline, in modo tale da rafforzare la privilegiati, una selezione di blogger, giornalisti e comunicazione che, da una parte, mira a opinion leader sia esterni sia autoctoni. promuovere il territorio in sé e, dall’altra, a sostenere L’intento è di riunire diversi interlocutori proprio le attività in atto, realizzate sull’area geografica di per creare un momento di incontro e di scambio. E interesse. proprio in questo senso, rappresenta qualcosa di Il progetto finale è stato presentato alla fine più evoluto di un blog trip. dell’anno scorso e le attività sono iniziate ad aprile – per precisione il 10 - con il lancio del sito. A seguire Alla fine del week end i nostri ospiti saranno poi si è partiti con il roadshow sui mercati ospiti dell'Hub di Milano e racconteranno, in obiettivo (Brescia e Bergamo), il concorso a premi un’apposita conferenza, la Valle del Chiese legato ai prodotti tipici della valle, le attività sui social attraverso la loro esperienza. 11 www.fourtourism.it
  • 13. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Focus Tendenze e comportamenti del turista 2.0 Usi e attitudini del consumatore digitale nel processo di acquisto e di vendita dei viaggi Quali sono le motivazioni di viaggio e le preferenze dei turisti digitali? Qual è il comportamento e l’attitudine dei viaggiatori in rete? Insomma, come si comportano i turisti 2.0 quando devono comprare un viaggio online? E poi ancora: qual è il ruolo di internet nella scelta delle vacanze, nel processo di acquisto e anche nella creazione di una relazione con la destinazione? Sicuramente la crisi economica così come le esigenze di un consumatore sempre più consapevole e maturo – abituato a districarsi in un settore altamente competitivo come quello turistico– influiscono notevolmente sulla scelta finale del turista. Oggi, secondo uno studio IAB Europe, circa la metà degli utenti sceglie la destinazione non in base a Molte ricerche e sondaggi confermano che la prima personali inclinazioni ma in funzione delle offerte e la più importante risulta essere il PREZZO. Il presenti online al momento della partenza. Questo turista di oggi infatti è un consumatore molto attento dato conferma che le offerte quindi sono un fattore e sensibile alla tematica economica. E’ l’unica decisivo nella scelta della destinazione finale. variabile alla quale, in modo indiscriminato, tutti gli utenti attribuiscono una grande importanza. La Non a caso, i mezzi più utilizzati per la raccolta di reputazione della compagnia aerea piuttosto che informazioni sono proprio le piattaforme online di dell’albergo in proporzione risulta meno vendita, ossia le pagine commerciali delle determinante. compagnie aeree, degli hotel che veicolano ogni giorno numerose proposte ed offerte. Al secondo posto ci sono le RACCOMANDAZIONI. Le informazioni raccolte da altri utenti così come i Questo tuttavia non significa assolutamente che gli suggerimenti, i consigli e , non ultime, le offerte delle acquisti vengono fatti di impulso. Anzi ogni viaggio piattaforme di e-commerce delle compagnie aeree, è pensato e ponderato in ogni suo dettaglio: i turisti degli operatori, delle agenzie di viaggi e di altri preferiscono rinunciare a qualche vacanza ma intermediari che condizionano fortemente le scelte essere sicuri di vivere un’esperienza speciale. dei turisti 2.0. Insomma, oggi la qualità vince sulla quantità. Proprio in relazione a quest’ultime, ossia alle pagine commerciali, è interessante apprendere che, Osservando il comportamento in rete si possono soprattutto quelle degli intermediari, sono utilizzate individuare diversi fattori capaci di influenzare sia per la raccolta di informazioni sulle destinazioni l’acquisto di viaggi. Anzi, secondo IAB Research, sia come canale per l’acquisto dei viaggi. per essere più precisi sono 7 le leve principali che In altre parole, pare che l’offerta commerciale intervengono nel processo di selezione e scelta rappresenti un potente mezzo per veicolare finale della destinazione da parte dell’utente. contenuti. 12 www.fourtourism.it
  • 14. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 OFFERTA COMMERCIALE =CONTENUTI. In questo processo, le pagine commerciali online Il resto delle fonti viene preso in considerazione dal quindi occupano uno spazio privilegiato e sono consumatore, solo in un secondo tempo quando è capaci di influenzare gli utenti nelle loro preferenze. già coinvolto nel processo di acquisto, per selezionare tra le diverse offerte a disposizione. Siamo di fronte ad un turista SOCIAL E CONNESSO che viaggia accompagnato dai suoi dispositivi (tablet, smartphone..) e li utilizza Il ruolo di internet oggi abbondantemente sia per consulti relativi al viaggio non si può circoscrivere (per sapere cosa visitare, dove andare e raccogliere altre informazioni in loco) sia per condividere la alla scelta della propria esperienza mentre la sta vivendo. destinazione e Il ruolo di Internet oggi non si può assolutamente circoscrivere alla raccolta di informazioni per la all’acquisto finale. La scelta della destinazione e all’acquisto finale. rete è presente sempre: La rete è presente sempre: prima, durante e dopo il viaggio. Non a caso, i contenuti e le opinioni prima, durante e dopo condivise nei canali social svolgono un ruolo importante nel processo di selezione della destinazioni e quindi si possono annoverare tra le principali leve di influenza. In un mercato altamente competitivo come quello Il turista inoltre è altamente INFLUENZABILE. In attuale, di fatto, nessun operatore online riesce ad questo scenario è emerso che spesso la precedente avere un’egemonia assoluta del mercato nel esperienza di viaggio non è da considerarsi come momento della canalizzazione delle vendite. fattore determinante nelle decisioni di acquisto. Aver trascorso una bella vacanza in una Esistono DIVERSI MODELLI DI ACQUISTO così destinazione non significa che il turista ci ritorni, come diversi sono i comportamenti e le modalità di citando Josep Ejarque ‘il turista oggi è infedele’. ricerca dei voli e degli hotel in rete. Anche i canali .Tuttavia, fare un bella vacanza, vivere preferiti per l’acquisto di un prodotto piuttosto che di un’esperienza significativa è molto importante, un altro sono scelti secondo priorità diverse e soprattutto per il racconto che questi turisti ne fanno difficilmente controllabili. attraverso la rete e l’effetto che questo provoca nel ciclo del viaggio. Per esempio, oggi, è sempre più diffusa una Gli intervistati infatti segnalano tra le informazioni tipologia di CONSUMATORI LAST MINUTE che che più hanno influito sulla loro decisione di decide la destinazione principalmente in base alla acquisto di voli e hotel, proprio le raccomandazioni propria disponibilità economica del momento e, e i commenti dei familiari e degli amici. Per concludere un pò di dati: - Per oltre il 70% dei consumatori, il prezzo è uno dei fattori fondamentali per l’acquisto dei viaggi. - Solo il 16% degli utenti ha in mente la destinazione quando compra un viaggio mentre circa il 56% compra in base alle offerte presenti usl mercato. - Più della metà 54% preferisce acquistare trasporto e alloggiamento separatamente, il 27% preferisce pacchetti e il 15% combinazioni di volo e alloggiamento. - L’opinione dei familiari e degli amici è il fattore più influente 45% nell’acquisto dei viaggi - Il 64% dei consumatori che compra viaggi in rete utilizza i sociali media per condividere esperienze e contenuti già durante le vacanze. Il 47% lo fa tramite smartphone. - Ben il 94% condivide le esperienze negative mentre solo il 70% quelle positive. Fonte: ‘Usi, attitudini e tendenze del consumatore digitale nel processo di acquisto e di vendita dei viaggi’ realizzato da IAB Spagna e Nethodology 13 www.fourtourism.it
  • 15. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Social Media Il concetto di influenza e di popolarità in Twitter Quando si parla di strategia digitale o di Social Prendiamo Twitter per esempio, che per le aziende Media Plan inevitabilmente si deve parlare anche di ha un grande valore strategico proprio per la sua risultati e di ROI, indispensabili per poter misurare capacità di branding, ossia di creare, rafforzare, l’efficacia delle azioni messe in atto. reputazione, per il coinvolgimento, per la trasmissione di messaggi strategici, per il E quindi ecco che si inizia a fare riferimento ad posizionamento di prodotti e servizi (e le relative alcuni valori e parametri fondamentali, quali conversioni in vendita), per la sua capacità di l’influenza, la popolarità, la reputazione online e via stabilire contatti e di farsi conoscere, grazie proprio dicendo. alla sua immediatezza, trasversalità e per l’alto Molte volte, però, forse per leggerezza, forse per un livello di informazione social che lo caratterizza. po’ di disinformazione, questi termini vengono usati come sinonimi quando in realtà sono diversi, Questa correlazione si trova in gran misura anche ognuno con una propria e precisa specificità. nel resto delle piattaforme, però sono proprio gli Insomma, c’è una gran confusione! utenti di Twitter che rivelano il maggior livello di attività online (pubblicano e commentano articoli, partecipano a fori, scrivono recensioni e critiche) e la maggior capacità di influenzare il pubblico digitale e i brand (impatto, reazione, risonanza, viralità). Insomma, di fatto Twitter è uno dei più efficaci strumenti di marketing online. Twitter è uno dei più efficaci strumenti di marketing online, proprio per la sua Che cos’è in concreto la popolarità? E la capacità di fare branding, reputazione online? Da che cosa sono determinate? di stabilire contatti e E poi si può affermare che gli utenti più popolari sono anche i più influenti? farsi conoscere Insomma, se ne potrebbe parlare a lungo, soprattutto in relazione all’articolato mondo dei social media che hanno ulteriormente complicato la definizione di questi concetti. Tuttavia, una delle maggiori difficoltà con cui si devono confrontare le aziende è proprio la Senz’altro, è fondamentale non confondere complessità di identificare nella piattaforma quegli l’influenza con la popolarità, errore in cui invece utenti capaci di influire sul comportamento della molti cadono quando cercano di misurare e comunità, catturandone l’attenzione, in modo tale quantificare i risultati di una strategia sui social che essa (ri)trasmetta o retwetti intenzionalmente i media. consolidare la marca, per la gestione della messaggi e contenuti di interesse (RT´s, vía´s). 14 www.fourtourism.it
  • 16. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 L’influenza quindi non dipende necessariamente dal Questa capacità o forza social ha ben poco a che numero dei follower ma dalla compenetrazione e vedere con la popolarità, notorietà o con il numero dalla tipologia di rapporti dell’utente con la sua rete dei follower. di contatti. Gli specialisti si sono confrontati ripetutamente per Anche un utente con pochi follower (però di qualità individuare gli indicatori chiave capaci di misurare e dotati di autorità in rete) può essere più influente con precisione l’influenza. di altri con molti più seguaci. La vera forza degli influenti risiede nella capacità di spingere gli utenti alla partecipazione, generando nuove connessioni La tendenza degli utenti social infatti - e di Twitter in particolare - è proprio quella di seguire gli altri o per ammirazione o perché rappresentano una fonte attendibile e fidata, cui attingere per ricavare informazioni utili. Tuttavia, serpeggia una certa passività nella Ascoltare, conversare, condivisione, e i più si comportano solo come coinvolgere, connettersi, osservatori. essere disponibili, Ed è qui che risiede la vera forza degli influenti, reciproci, rispettosi, ossia nell’effettiva capacità di rompere quest’inerzia, spingendo gli utenti alla partecipazione, generando generare e attingere nuove connessioni – senza mettere in atto pratiche contenuti interessanti ... illecite e soprattutto senza sottovalutare l’intelligenza collettiva. La definizione di una strategia digitale efficace deve Anche se sicuramente il numero di follower e di necessariamente tenere conto di queste sottili ma amici così come il numero di commenti o clic importanti differenze. rappresentano indicatori importanti per misurare l’impatto della strategia sui social media, tuttavia Inoltre, stabilire fin dal principio una strategia questi da soli non possono determinare l’influenza precisa permette di realizzare azione mirate, in né tanto meno decretare il successo o il fallimento grado di creare un ‘capitale sociale’ e di raggiungere di una strategia social media. gli obiettivi prefissati. Sul mercato ci sono inoltre diversi strumenti gratuiti Ascoltare, conversare, coinvolgere, connettersi, per misurare l’influenza, come Grader o TweetLevel essere disponibili, reciproci, rispettosi, generare e di Edelman, anche se forse il più preciso, proprio attingere contenuti interessanti sono senza dubbio per gli algoritmi che utilizza per l’analisi, è quello alcuni dei segreti per trasformarsi in un utente sviluppato recentemente da HP Labs, che si basa influente in rete. sul calcolo di 2 variabili (passività e influenza). 15 www.fourtourism.it
  • 17. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Formazione Web Corso Informazione ed Accoglienza 2.0 Dal 4 al 6 giugno 2012 a Torino il corso per i responsabili dei Punti Info Le destinazioni turistiche devono riuscire a catturare “Informazione e Accoglienza 2.0” per i l’attenzione del turista e sedurlo, trasmettendogli il responsabili dei punti di informazione e proprio valore aggiunto ed i propri caratteri distintivi, accoglienza turistica che si svolgerà dal 4 al 6 per differenziarsi e distinguersi in un mercato Giugno prossimo, presso la nostra sede di Torino. sempre più competitivo ed agguerrito. Il nuovo turista 2.0 infatti sceglie sempre più Come dovranno essere gli info point del futuro? vacanze tematiche, brevi e frequenti. Ci sceglierà Per essere al passo con i tempi è assolutamente quindi se saremo stati capaci di offrirgli quello che necessario cambiare radicalmente l’approccio, i desidera. tempi e le modalità di diffusione dell’informazione. Se fino a pochi anni fa almeno il 70% dei turisti Obiettivo primario non sarà più semplicemente riteneva essenziale una visita al Punto info della soddisfare le richieste del turista ma soprattutto destinazione oggi, invece, soltanto il 10% dei turisti anticiparle! Volantini piuttosto che brochure sono passa dai centri di informazione. L’informazione strumenti del passato che appartengono alle ormai viaggia sula rete e sui social network in abitudini del turista di ieri, oggi invece il turista particolare. È proprio da questa semplice ma raccoglie sul web le informazioni necessarie per i fondamentale considerazione che è nato il corso suoi programmi di viaggio. 16 www.fourtourism.it
  • 18. Destinations & Tourism n° 13 | maggio 2012 Ed è lì che bisogna essere! E’ questa la strada da Il corso “Informazione e Accoglienza 2.0” con un seguire per le destinazioni che mirano ad essere approccio pratico consentirà ai partecipanti di competitive nell’era del 2.0! L’informazione turistica valutare concretamente l’efficacia dei nuovi dovrà essere propositiva, preventiva e reattiva, strumenti, consentendo loro di mettere in atto il ovvero utile al turista. nuovo approccio 2.0 presso i Punti Info di I responsabili dei punti info dovranno agire sempre provenienza. più come interpreti ed animatori del territorio, ovvero La formazione è suddivisa in tre sessioni full time. come dei Greeters, nell’ottica di un turismo sempre Le prime due sessioni dedicate all’evoluzione del più partecipativo e condiviso. Questo proprio perché settore e all’identificazione dei nuovi turisti, al il turista, tramite i social networks, è il nostro primo modello dei greeters e ai nuovi servizi da offrire. La promotore, in quanto comunicando le sue terza parte è, invece, destinata ai nuovi strumenti impressioni sulla destinazione, influisce sulla che la rete mette a disposizione per offrire un reputazione virtuale del territorio. servizio di accoglienza in tempo reale e al passo I Punti Informativi del futuro tuttavia non dovranno con i tempi. mai perdere la propria connotazione umana perché il turista cerca comunque un’esperienza su misura, INFORMAZIONI un consiglio, qualcuno che sia fisicamente presente Periodo: dal 4 al 6 giugno 2012 per accoglierlo. Dovranno essere perciò un mix tra Orario: 9 -13 |14 – 18 tradizione ed innovazione. Il percorso è strutturato in 3 giornate di 6 ore, per un In questo contesto, Qr code, mobile apps e social totale di 24 ore di formazione. networks quali Facebook, Twitter, Formspring, ecc I moduli sono tra di loro indipendenti. sono strumenti strategici, indispensabili e a costo Per informazioni e iscrizioni: Katia Pivetta zero dai quali i centri di informazione ed accoglienza mail: info@fourtourism.it non possono prescindere per essere connessi con twitter: @fourtourism il turista. Tel. 011.4407078 17 www.fourtourism.it