Sarebbe bello ricordare tanti dati e informazioni facilmente e con il minimo sforzo? Come fare? Sfruttando al massimo le potenzialità che già possiedi: memoria visiva e creatività. Le tecniche di memoria, infatti, utilizzano al massimo le capacità innate di ognuno di noi lavorando con le immagini associate alle emozioni e sviluppando l'immaginazione creativa necessaria allo studio e non solo. Fabio Seghetti, attraverso una serie di esercitazioni pratiche ed esempi, ci aiuta a sviluppare e potenziare queste abilità per ricordare con il minimo sforzo tante informazioni utili.

1.
Dispensa audiotraining
Come avere una
memoria straordinaria
di Fabio Seghetti
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2. Lo scopo di questo audiotraining è quello di fornire basi teoriche, ma
soprattutto strumenti pratici che ti permettano di sfruttare al meglio le tue
capacità in modo da poter memorizzare con facilità e soprattutto ricordare
a lungo termine anche grandi volumi di informazioni.
Insieme scopriremo come sfruttare al meglio la tua memoria visiva, come
creare associazioni efficaci tra le informazioni che ti interessa memorizzare
e come sfruttare la tua fantasia per rendere il processo di memorizzazione
dinamico, entusiasmante ma soprattutto incredibilmente efficace.
Il filo conduttore del percorso che stai iniziando sarà dare libero sfogo alla
tua creatività ed immaginazione che ti permetterà di arricchire i tuoi
schemi mentali dandoti la chiave per accedere ad un mondo di risorse che
probabilmente non ti saresti mai aspettato di avere.
Una volta consolidati gli strumenti che stai per acquisire invece, sarà
fondamentale per te personalizzarli, adattandoli al tuo modo di fare le
cose. Questo ti permetterà di farli davvero tuoi e diventerà per te il modo
più naturale di sfruttare la tua memoria.
Procurati quindi fogli, penna, matita e qualche colore, siediti comodo
allaccia le cinture e goditi il viaggio alla scoperta delle tue straordinarie
risorse.
Buon ascolto!
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3. L’AUDIOTRAINER
FABIO SEGHETTI
Inizia il suo percorso nella formazione frequentando un corso di
apprendimento efficace nella città di Perugia, durante suoi studi in Scienze
della comunicazione.
Sostiene tutti gli esami del primo anno nell’ultima sessione di Giugno –
Luglio dopodiché decide di lasciare l’università per intraprendere il percorso
formativo per diventare docente di corsi di apprendimento rapido.
La sua formazione deriva principalmente dalla pratica sul campo, dapprima
come venditore e successivamente come assistente, formatore e
responsabile del centro.
Frequenta vari corsi di crescita personale, motivazione e NEI e
successivamente si forma nell’ambito della comunicazione frequentando
corsi di public speaking, PNL pratictioner, master e comunicazione efficace.
Contemporaneamente tiene regolarmente corsi sulle tecniche di memoria e
lettura veloce, formando studenti, professionisti, imprenditori, professori
universitari.
Attualmente iscritto alla facoltà di psicologia della comunicazione e del
marketing, da poco più di un anno collabora con la società Comteam per cui
ha creato il settore di apprendimento efficace assumendo anche la gestione
e l’organizzazione dei corsi di PNL.
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4. LE BASI DELLA MEMORIA
Quello che impareremo a fare insieme sarà sfruttare la tua memoria visiva,
capiremo quindi come collegare delle immagini alle informazioni che
desideri ricordare. La memoria visiva è uno strumento di memorizzazione
incredibilmente efficace, incide per circa l’80% del totale.
La seconda caratteristica che utilizzeremo sarà quella di creare associazioni
tra le immagini, collegando in questo modo le informazioni come se fossero
degli anelli di una catena, basterà così recuperare il primo anello per far
seguire tutti gli altri. Sfrutteremo inoltre le associazioni per creare degli
schemi di organizzazione delle informazioni. Avere una buona
organizzazione mentale vuol dire anche sapere in ogni momento come e
cosa fare per richiamare le informazioni che ti servono.
L’ultima caratteristica, che funge da “collante” tra le prime due, che rende il
processo di memorizzazione divertente ed il ricordo solido e duraturo nel
tempo è la creatività.
È molto più facile ricordare qualcosa di particolare, che esce fuori dagli
schemi, pensa ad esempio a cosa hai mangiato un mese fa per cena! Per
ricordarlo dovresti, o mangiare tutte le sere la stessa cosa, oppure un mese
fa dovrebbe essere successo qualcosa di particolare e fuori dall’ordinario.
Una cena particolare o un evento insolito ti permetterebbero infatti di
ricordare con maggiore facilità.
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Un altro aspetto da considerare è che nulla rende più forte il ricordo di una
forte emozione, pensa ai ricordi d’infanzia, situazioni piacevoli o no ma che
in ogni caso ti hanno fatto provare delle emozioni e che anche a distanza di
anni si ricordano con estrema precisione.
Non è un caso che le emozioni vengono elaborate nell’emisfero creativo del
nostro cervello.
Alcune persone sono convinte di non essere particolarmente creative, ma
anche quelle persone sono state dei bambini e non esiste al mondo un
bambino non creativo, scopriremo quindi anche come migliorare l’utilizzo
della creatività con specifici esercizi.
Bene, è arrivato il momento di iniziare ad acquisire i primi strumenti,
mettendo in pratica quanto detto fin ora.
La cosa interessante è che in realtà nella tua memoria sono presenti tutte le
parole dettate, la difficoltà nel richiamarle è data solo dal fatto che non sai
dove andarle a recuperare all’interno della tua memoria.
La prima tecnica che stai per imparare sfrutta le tre caratteristiche principali
della tua memoria menzionate prima:
memoria visiva
associazioni
creatività
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LA TECNICA PAV
Per collegare le varie immagini, sono state fatte delle associazioni molto
fantasiose, alcune completamente fuori dai rigidi schemi razionali.
Ci sono 3 regole base che puoi seguire per rendere le associazioni tra le
immagini, efficaci e durature nel tempo.
Tali regole sono sintetizzate nell’acronimo PAV.
P……paradosso
A...…azione
V…...vivido
PAROLE ASTRATTE
Si tratta di termini che non sono collegati direttamente ad una immagine,
ma che grazie ad un po’ di astuzia e di creatività possono comunque essere
memorizzati tramite la memoria visiva.
Prendiamo per esempio una parola come “emozione”: generalmente per
collegarla ad un’immagine si pensa ad un sorriso, un bacio o qualcosa di
similare, cose cioè che fanno provare delle emozioni. A distanza di tempo
però potrebbe succedere che l’immagine ad esempio del sorriso faccia
venire in mente, appunto la parola “sorriso”, e non più “emozione”.
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Quando quindi una parola non si può ricondurre direttamente ad
un’immagine unica, la prima cosa da fare è dividere la parola in più parti. In
questo modo si possono trovare più facilmente delle immagini da poter
collegare alle singole parti.
La seconda cosa da fare invece è visualizzare le immagini scelte.
NUMERI ARTICOLI E DATE
Lo stesso procedimento usato tra numeri e parole si utilizza per
memorizzare numeri a più cifre.
Un numero di 20‐30 cifre in questo modo può essere memorizzato,
nell’arco di 3‐4 minuti inizialmente, di pochi secondi dopo aver fatto un po’
di pratica.
Quello che serve sono solo le schede ed il PAV.
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Materiale estratto da:
Dispensa audiotraining
Come avere una memoria straordinaria
di Fabio Seghetti
Non abbiamo tutto,
solo il meglio.
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