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Un glossario per il turismo
1. Un glossario per il turismo | Formazione Turismo
http://www.formaz ioneturismo.com/in- evidenz a/un- glossario- per- il- turismo March 11, 2013
Dopo aver illustrato le principali fonti del turismo e fornito una guida rapida all’individuazione dei
dati più importanti del settore, proseguiamo nell’approfondimento di questo tema con
contributo dedicato alle definizioni e grandezze fondamentali con cui si individua e quantifica il
turismo. Si tratta di un vero e proprio glossario, che parte dai concet t i di t urismo, turista ed
escursionista, per proseguire con le def inizioni essenziali adot t at e da Ist at e Banca d’It alia
nell’ambito delle loro rilevazioni statistiche censuarie e/o campionarie.
Turismo: le attività delle persone che viaggiano e alloggiano in luoghi diversi dall’ambiente
abituale, per non più di un anno consecutivo e per motivi di vacanze, affari e altro. I fattori
fondamentali del turismo sono:
● lo spostamento sul territorio, che deve avvenire verso luoghi diversi da quelli abitualmente
frequentati;
● la durata dello spostamento, che non deve superare un anno, limite oltre il quale il visitatore
diventerebbe un residente del luogo (tale limite è fissato in sede Onu). La durata minima dello
spostamento è di 24 ore o di un pernottamento;
● il motivo principale dello spostamento deve essere diverso dal trasferimento di residenza e
dallo svolgimento di un’attività lavorativa retribuita a carico dei fattori residenti nel luogo
visitato.
Ciò esclude dal turismo i movimenti migratori, anche stagionali, legati al lavoro nonché i
trasferimenti dei diplomatici e dei militari (e delle loro famiglie) in un paese diverso dal proprio, i
rifugiati, i nomadi ecc.
Turist a: chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati (ambiente abituale) e
trascorre almeno una notte (24 ore) nel luogo visitato.
Escursionist a: chi si reca in un luogo diverso da quelli solitamente frequentati e la cui
permanenza è inferiore a 24 ore (non trascorre la notte nel luogo visitato).
Tipologie di f lussi t urist ici: i flussi turistici generati dal movimento dei visitatori, siano essi
2. turisti o escursionisti, si distinguono in tre tipologie di flusso:
● incoming (o inbound) quando provengono da un paese diverso da quello di riferimento;
● outgoing (o outbound) se riguardano i visitatori residenti del paese di riferimento che si
recano all’estero;
● domestici, cioè relativi al movimento turistico dei visitatori residenti all’interno del paese di
riferimento.
Combinando queste tre componenti di flusso, si ottengono altre due aggregazioni:
● turismo interno = turismo inbound + turismo domestico;
● turismo nazionale = turismo domestico + turismo outbound.
Istat
St rut t ure ricet t ive t urist iche: forniscono alloggio con pernottamento ai turisti e si
distinguono in esercizi alberghieri ed esercizi complementari.
Esercizi alberghieri: alberghi da 1 a 5 stelle, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere,
pensioni, motel, residenze d’epoca, alberghi meublé o garnì, dimore storiche, centri benessere
(beauty farm) e ogni altra tipologia di alloggio che in base alle normative regionali sia assimilabile
agli alberghi.
Esercizi complement ari: campeggi, villaggi turistici, forme miste di campeggi e villaggi turistici,
alloggi in affitto gestiti in forma imprenditoriale, alloggi agro-turistici, case per ferie, ostelli per la
gioventù, rifugi alpini e “altri esercizi ricettivi” non altrimenti classificati.
Arrivi: numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi.
Presenze: numero delle notti trascorse dai clienti, italiani e stranieri, negli esercizi ricettivi.
Permanenza media: rapporto tra il numero di notti trascorse (presenze) e il numero di clienti
arrivati nella struttura ricettiva (arrivi).
Banca d’Italia
Bilancia dei pagament i t urist ica: parte della bilancia dei pagamenti che registra le transazioni
internazionali in beni e servizi costituenti spese turistiche. Nello schema standard del Fondo
Monetario Internazionale è rappresentata dalla voce “Travel” (“Viaggi” nella bilancia dei
pagamenti italiana), la quale riporta nei crediti le spese turistiche che i viaggiatori non residenti
hanno effettuato nel nostro paese e nei debiti le spese turistiche che i viaggiatori residenti
hanno effettuato al di fuori del nostro paese. La differenza tra questi due valori costituisce il
saldo della bilancia turistica.
Numero di viaggiat ori: quantificazione dei soggetti cui si riferiscono i fenomeni turistici. Per
tale variabile, la Banca d’Italia calcola due diversi indicatori:
● numero di viaggiatori alle frontiere, ossia il conteggio dei passaggi alle frontiere italiane. Esso
non è influenzato dal numero di luoghi visitati (comuni italiani/stati esteri) dal viaggiatore
(straniero/italiano);
● numero di viaggiatori a destinazione, ossia il conteggio dei viaggiatori nei singoli luoghi visitati.
Es. 1: se un viaggiatore italiano visita la Francia e la Spagna durante lo stesso viaggio, il numero
di viaggiatori alle frontiere è pari a uno, mentre il numero di viaggiatori a destinazione è pari a
due (un viaggiatore in Francia + un viaggiatore in Spagna).
Es. 2: se un viaggiatore straniero visita il comune di Roma e il comune di Firenze, il numero di
3. viaggiatori alle frontiere è pari a uno, mentre il numero di viaggiatori a destinazione è pari a due
(un viaggiatore a Roma + un viaggiatore a Firenze).
Spesa t urist ica: spesa totale in beni e servizi sostenuta da un viaggiatore, o per conto di un
viaggiatore, in relazione al soggiorno all’estero del viaggiatore stesso.
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Una panoramica più ampia dei termini sono reperibili anche nel Glossario del Turismo
implementato già alcuni anni fa con il progetto WikiTurismo, riportato successivamente e solo
parzialmente nelle pagine di FormazioneTurismo.