2. ARGOMENTI
Premessa
Target
Branding (base)
Scelta del nome
Avatar e Banner
Fotografia
Esempi
Descrizioni
La storia del prodotto
5 modi per scrivere una descrizione
Prezzi
Tre motivi per alzare i tuoi prezzi
Come fare il prezzo
Quando non si vende
Regolamento del negozio
Domande
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5. (Unabreve)Premessa
Sii pronta a lavorare
e imparare tanto,
vendere online
è roba da duri
nonoslingeries.etsy.com
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7. TARGET
(Se vuoi vendere, devi sapere
a chi vuoi vendere)
Cerca di immaginare la persona che potrebbe
utilizzare il tuo prodotto
Le macrocategorie DONNE, UOMINI o
BAMBINI non valgono.
Definisci i bisogni e i problemi del tuo cliente
ideale
Cerca di capire come i tuoi prodotti
potrebbero soddisfare tali necessità
Una volta scoperto tutto ciò potrai sviluppare
il tuo brand intorno a queste informazioni
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9. BRANDING
(La sostanza è importante
ma a volte pure l’apparenza)
Pensa in modo professionale, stai
creando un “brand”, un marchio.
Presta attenzione alla scelta del nome e
all’immagine del tuo negozio nel
complesso, in modo che comunichi la
personalità del tuo prodotto e sia diretto
ad uno specifico target.
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10. BRANDING
Scelta del nome
Il tuo nome finirà sul
ba n n e r de l tu o n e go z i o ,
sui tuoi biglietti da visita,
pagine facebook e twitter:
scegli un nome che non
odierai e che
possibilmente non
cambierai tra due mesi.
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11. BRANDING
Scelta del nome
1. Scegli un nome che sia facile da
ricordare e da scrivere anche per
chi non è italiano, perché si vende
sopratutto all’estero
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12. BRANDING
Scelta del nome
2. Attenzione allo spelling! in un
battibaleno ti potresti ritrovare con
500 biglietti da visita stampati col
nome sbagliato, o peggio.
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14. BRANDING
Scelta del nome
3. Sii sintetico: utilizza due o tre
termini che facciano capire il
prodotto o l’atmosfera o
personalità del tuo negozio, o che
abbiano a che fare col target a cui
ti rivolgi.
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15. BRANDING
Scelta del nome
{
1. Controlla che il nome non sia già stato usato né sia
protetto da copyright (cerca su Google).
consigli
2. Usa il nome del tuo negozio ovunque (blog,
facebook, twitter) così che i compratori possano
trovarti in qualsiasi modo.
3. Puoi cambiare il nome del tuo negozio Etsy!
Ovviamente fallo solo se è assolutamente necessario,
dopodiché fallo sapere a tutti.
4. Fai il test di memoria: scrivi su un foglio i nomi dei
negozi Etsy che ricordi a memoria, ed esaminali,
cercando di capire come mai te li ricordi.
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16. BRANDING
Scelta del nome
Pe r c o n c l u d e r e :
un bel nome non potrà mai sostituire
un buon prodotto, che rimane
sempre il fattore principale per il
successo di un negozio!
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17. BRANDING
Banner e avatar
1. Utilizza il banner e l’avatar del tuo negozio per
creare un’immagine coerente e convogliare il
messaggio che vuoi dare.
2. Nel banner scrivi il nome del negozio e una frase
che in modo sintetico ne riassuma lo spirito
3. Utilizza una bella immagine dei tuoi prodotti, se
non sei un grafico rimani minimalista, o
alternativamente fatti fare un banner su misura dai
molti grafici che trovi su Etsy.
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18. BRANDING
Fotografia
Le foto devono essere belle.
(vedi workshop su come fotografare il tuo prodotto)
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22. descrizioni
Chi compra su Etsy è alla ricerca di un’aura di particolarità e
unicità, vuole qualcosa che abbia anima e personalità, perché
quell’oggetto entrerà nella sua casa e nella sua vita.
I clienti di Etsy non comprano un oggetto ma la storia che lo
accompagna, che è innanzitutto la storia che TU racconterai
dell’oggetto, che poi si trasformerà nella storia che
racconteranno a sé stessi su ciò che l’oggetto significa per
loro.
Non è obbligatorio né strettamente necessario scrivere
descrizioni che raccontino storie, ma fare ciò potrebbe
aumentare il valore percepito dell’oggetto e quindi il suo valore
oggettivo (leggi: il cliente è disposto a pagare di più).
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23. descrizioni
5. Identità. Cosa l’oggetto rappresenta o
il significato che potrebbe avere nella
vita altrui; tutti gli oggetti che usiamo o
indossiamo raccontano qualcosa su ciò
che siamo o vorremmo essere (es. se la
sciarpa è elegante, casual, per la donna
in carriera, per la ragazza che va per
club, per l’uomo che non deve chiedere
mai... ehm. eccetera.)
1. Origini. Se si tratta di fatto a mano,
da dove hai tratto l’ispirazione per
creare l’oggetto, qual è il tema o il
significato dello stesso; se è vintage,
dove è stato creato, in che periodo, chi
l’ha usato, ecc.
2. Ingredienti. Quali materiali
compongono il prodotto, cos’ha di
speciale.
3. Formula. Come è stato fatto, se hai
utilizzato procedimenti o tecniche
particolari, magari inventate da te.
4. Esperienza. Cosa si prova ad
usare/indossare l’oggetto, quali
sensazioni provoca o potrebbe far vivere
(no, non stiamo parlando di droghe!
Faccio un esempio con la solita sciarpa:
si potrebbe descriverne la morbidezza,
raccontare di come sia calda e protegga
dal vento, ecc.)
Scegli uno dei precedenti punti e prova! Non
devi scrivere un papiro, tre o quattro righe
sono più che sufficienti. Il mio consiglio è di
far vagare un po’ la mente e buttare giù
quello che it passa per la testa; poi potrai
rifinire il tutto e limare, l’importante è che tu
scriva.
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25. Decidereiprezzi
I prezzi sono il nodo
dolente di molti creativi,
che si sottovalutano,
sottostimano e
sottopagano.
E fanno male!
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26. Decidereiprezzi
Tre motivi per alzare il prezzo
1) se tieni i prezzi troppo bassi, anche se vendi tanto,
non avrai mai un reale guadagno, una volta tolte le
spese (materiali, etsy, paypal, tempo impiegato a
creare, tempo impiegato a fotografare e listare,
eccetera.).
2) se hai prezzi molto bassi, gli acquirenti potrebbero
percepire il tuo lavoro come di bassa qualità, creato con
materiali scadenti o dubitare che sia fatto a mano.
3) con i prezzi molto bassi fai concorrenza sleale ai
venditori della tua categoria, perché i tuoi prezzi non
sono veritieri, non tenendo conto di tutti i fattori sopra
elencati.
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27. Decidereiprezzi
Come fare il prezzo?
+ c o s to de l l a v o r o
(ovvero, la paga oraria che ti dai; ricordati che
spesso non sei solo la mano d’opera ma anche la
designer, la fotografa, la promoter, ecc.)
+ c o s ti m a te r i a l e
(incluso il packaging del prodotto)
+ s pe s e a c c e s s o r i e
(ovvero, le tasse Etsy e PayPal, costo dell’affitto
del tuo studio, costo dell’hosting del tuo sito,
ecc.)
+ pr o f i tto c h e v u o i r e a l i z z a r e
(dipende se per te il negozio è un’attività
secondaria o vuoi che diventi la principale, dal
tipo di attività che svolgi e prodotto che vendi)
= PR E Z Z O A L L ' I N G R O S S O
x2
= PR E Z Z O A L D E T T A G L I O
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A ggi u n ge r e :
quota imprevisti
perché non si sa mai
cosa potrebbe andare
storto: materiale
rovinato, pacchetti
persi, o altro.
28. Decidereiprezzi
S e i l pr e z z o f i n a l e è tr o ppo a l to :
c’è qualcosa che potresti ottimizzare, che siano i
materiali o i tempi di lavorazione, oppure anche il tipo
di prodotto.
dato che si tratta di handmade, l’unica cosa che si
può fare è cercare di emergere con prodotti unici,
curando ogni aspetto del negozio, in particolare foto e
descrizioni, per differenziarsi dagli altri.
cambia prodotto.
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29. Decidereiprezzi
Se non vendi
Co s a f a r e :
prima di abbassare il prezzo, dovresti cercare di
migliorare tutti gli aspetti del negozio: foto,
descrizioni, ottimizzazione per la ricerca.
C o s a NO N f a r e :
non cercare di emergere dalla concorrenza grazie al
prezzo, ma usa le tue capacità, talenti ed esperienze
per creare qualcosa di unico; non avere paura di
cambiare prodotto, se necessario e cerca sempre di
capire ciò a cui dà valore il cliente. Se il prodotto è
valido e presentato bene, venderai anche a dei prezzi
elevati. Abbi fiducia in te stessa e in ciò che fai!
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30. regolamentodelnegozio
(Patti chiari e amicizia lunga)
Compilare in modo corretto e chiaro il
regolamento del sito è fondamentale per
includere tutte le informazioni che non
possono essere ripetute in ogni inserzione
e che il cliente DEVE sapere prima di
comprare.
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31. regolamentodelnegozio
Informazioni assolutamente da inserire:
Tutto ciò che riguarda le spedizioni
(costi di spedizione e servizi, tempi di spedizione,
mancati recapiti)
Tutto ciò che riguarda resi e sostituzioni
(in caso di oggetto arrivato rotto o della misura
sbagliata)
Tutto ciò che riguarda i tipi di pagamento
(paypal, carta di credito, bonifico bancario, altro)
Il regolamento del negozio deve essere in linea con il
regolamento di Etsy (Do’s & Dont’s) e le leggi italiane.
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32. aiutoaiuto, e'tropparoba!
N O PA N I C !
Su Etsy ci sono i TEAM, community di utenti a cui
potrai iscriverti e che ti aiuteranno con consigli e
informazioni su tutto ciò che riguarda la gestione del
negozio.
Esempio a caso: ETSY ITALIA TEAM!
ci trovi qui
http://www.etsy.com/teams/5056/etsyitalia
(o facendo una ricerca con parole chiave "etsy italia" nella pagina dei
team. O cercando su Google. O su Facebook. O su Twitter. O
Pinterest o Flickr o Instagram.
Insomma siamo ovunque e se vuoi trovarci ci riuscirai!)
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33. e ora
Le vostre domande!
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