17. 1) ciò che è oggetto di un piacere soggettivo, provato senza alcun interesse per l'esistenza reale o il possesso dell'oggetto considerato, ma riguardante la sua sola presenza nella rappresentazione del soggetto stesso (categoria di qualità). Un piacere che dunque resta nel soggetto stesso e che non fuoriesce, per legittimare alcun tipo di azione.
18. 2) Ciò che piace poi universalmente , anche se senza concetto (categoria di quantità). Il piacere provato dal soggetto nei confronti dell'oggetto bello viene esteso a tutti i soggetti umani, che possono provare lo stesso sentimento.
19. 3) Ciò che costituisce la forma della finalità di un oggetto , in quanto questa vi è percepita senza la rappresentazione di uno scopo (categoria di relazione). Secondo tale definizione la
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21. 4) Che tale finalità debba essere una finalità riconosciuta necessariamente da tutti con un piacere che è quindi necessario. Qui bello è ciò che, senza concetto, è riconosciuto come oggetto di un piacere necessario (categoria di modalità). Parigi, Louvre – Venere di Milo
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34. Se Dio ha modo di essere venerato attraverso l'attuazione consapevole della legge morale e del dovere, la storia vede la
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37. Idee (1784) Per la pace perpetua (1795) Ludwig van Beethoven – Sinfonia n. 9, op. 125 Mov. 1 Mov. 2 Mov. 3 Mov. 4 Ascolto e lettura guidata dell'opera