2. Il tempo
Il tempo indica l’insieme delle
condizioni atmosferiche di un
luogo in un periodo breve,
per esempio un giorno.
Che tempo fa oggi?
tutti questi elementi vengono rilevati dalle
stazioni meteorologiche, che si trovano su
tutta la superficie terrestre; più
recentemente, a essa si è aggiunto un
nuovo sistema di rilevazione attraverso i
satelliti meteorologici, messi in orbita
intorno alla Terra.
3. Il clima
Il clima definisce le condizioni atmosferiche che
caratterizzano un luogo durante un lungo periodo,
almeno 30 anni.
gli elementi da considerare sono:
la temperatura
l’umidità e le precipitazioni
la pressione atmosferica e i venti
la latitudine
l’altitudine e la presenza di montagne
la presenza dell’acqua
4. LA TEMPERATURA
Quando diciamo: «ho caldo» vuol dire che la temperatura dell’aria è alta (ad esempio,
30º C).
Quando diciamo: «ho freddo» vuol dire che temperatura dell’aria è bassa (ad esempio,
3º C).
La temperatura si misura con il termometro. La temperatura si misura in gradi (centigradi).
Si scrive: 0º C (zero gradi), 1º C (un grado), ecc.
per indicare la temperatura di un luogo in un giorno
bisogna misurare la TEMPERATURA MASSIMA ( cioè
quella delle ore più calde) e la TEMPERATURA MINIMA
( cioè quella delle ore più fredde)
la differenza tra la temperatura minima e massima si
chiama ESCURSIONE TERMICA
5. L’UMIDITA’ E LE PRECIPITAZIONI
l’umidità è la quantità di vapore acqueo contenuto nell’aria.
Il sole fa evaporare l’acqua presente sulla terra; il vapore sale
in alto formando le nuvole.Quando la temperatura si
abbassa, il vapore si condensa creando piccolissime gocce che
cadono al suolo sotto forma di pioggia, grandine o neve: le
precipitazioni.
pioggia
nuvola
vento
vapore acqueo
aria umida
6. la pressione atmosferica e i venti
L’aria che circonda la terra
esercita sulla sua superficie una
pressione, chiamata
atmosferica. L’aria calda è
leggera quindi esercita una bassa
pressione. Al contrario, l’aria
fredda è più pesante ed esercita
un’alta pressione.
L’aria calda sale quando incontra
l’aria fredda che invece scende.
Questi movimenti creano delle
correnti chiamati venti.
7. la latitudine
La superficie della terra è curva:
più aumenta la latitudine,
cioè la distanza dall’Equatore,
più i raggi del Sole arrivano
obliqui, quindi il calore
ricevuto è minore.
All’Equatore, invece, i raggi
arrivano diretti quindi fa più
caldo.
8. l’altitudine e la presenza dei rilievi
Man mano che saliamo verso l’alto, ad esempio andando in
montagna, il calore della terra diminuisce, perciò in montagna
la temperatura è sempre più bassa rispetto al mare o alla
pianura.
La presenza delle montagne in un territorio lo protegge dai
venti e dalle perturbazioni.
9. la presenza dell’
acqua
vicino al mare la temperatura è
mite (non fa troppo caldo né
troppo freddo), perché il mare
trattiene il calore del Sole e lo
lascia salire poco per volta.
Lontano dal mare, l’inverno è più
freddo e l’estate è più calda.
10. le correnti marine
Possiamo paragonarle a grandi fiumi di
acqua, calda o fredda, che scorrono
all'interno dei mari, influendo sulle
condizioni di temperatura: per
esempio, la Norvegia, bagnata dalla
corrente del Golfo, corrente calda che
ha origine nel golfo del Messico, ha un
clima più mite della Groenlandia,
situata alla stessa latitudine, ma
bagnata dalla corrente del Labrador,
corrente fredda che scende dalla
penisola del Labrador (Canada).
11. le regioni climatiche in
italia
regione alpina: freddo d'inverno, con abbondanti
nevicate soprattutto ai versanti esposti ai gelidi venti
da nord-est e fresco d'estate.
regione padano - veneta: estati calde, afose e povere
di precipitazioni ed inverni freddi , nebbiosi e umidi
regione ligure - tirrenica: inverni miti; estati calde e
ventilate; clima influenzato dalla presenza del mare.
Zona adriatica: inverni freddi, estati calde ma non
afose; precipitazioni in autunno e inverno, nevicate
invernali.
Zona appenninica: inverni freddi, estati calde e
fresche; clima influenzato dall’altitudine e dalla
latitudine.
Zona mediterranea: inverni miti; estati calde e
asciutte; clima influenzato dalla presenza del mare e
dai venti africani.
12. Le regioni climatiche in Europa
NORDICO E ALPINO:Le estati sono brevi e molto fresche
e le temperature non superano mai i 10°C; gli inverni
sono invece lunghi e molto rigidi con precipitazioni
frequenti e prevalentemente nevose. Lungo le coste
norvegesi e irlandesi la Corrente del golfo rende il clima
più mite favorendo gli insediamenti umani.
ATLANTICO: La temperatura è mite in tutte le stagioni.
La vicinanza dell'oceano favorisce un'abbondante
piovosità in tutto l'arco dell'anno.
CONTINENTALE: Le estati sono piuttosto calde, mentre
gli inverni sono abbastanza rigidi. Si può distinguere in
continentale temperato (mitigato dalla vicinanza
all'Oceano), freddo (lontano dall'Oceano ma con
precipitazioni), arido(come quello freddo ma senza
precipitazioni).
MEDITERRANEO: è caratterizzato da estati calde e
asciutte con temperature che raggiungono talvolta
anche i 40°C. Il caldo e l'afa estivi sono mitigati sulle
coste dalle brezze marine. Grazie all'influsso benefico
del mare, gli inverni sono miti. Tuttavia d'inverno alcune
zone sono battute da venti freddi e violenti, come il
Mistral e la Bora.
12