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Baixar para ler offline
il prodotto                                                   di Giuseppe Oreto




                                                                                                                                                                                   Immagini cortesia AREA Science Park
                                                                                                                                 Gli edifici sono responsabili della maggior

            che non c’è                                                                                                          parte dei consumi energetici e delle
                                                                                                                                 emissioni in atmosfera, più del 40% del
                                                                                                                                 totale, secondo dati ufficiali dell’Unione
 46                                                                                                                              Europea. Contenere consumi ed emissioni
                                                                                                                                 intervenendo sul patrimonio costruito
                                                                                                                                 esistente è un’operazione lenta e complessa,
                                                                                                                                 ma fra poco potremmo disporre di un
                                                                                                                                 sistema rapido ed efficace.

                                  Generare                                                                                       TINA è una pompa di calore geotermica a
                                                                                                                                 doppio stadio ad alta temperatura (PdC-



                                    calore
                                                                                                                                 HT): è ottimizzata per produrre acqua calda
                                                                                                                                 fino a oltre 80°C con COP > 3, molto elevato
                                                                                                                                 per tale temperatura. Queste prestazioni,


                                     senza
                                                                                                                                 uniche nel suo genere, sono dovute a
                                                                                                                                 particolari soluzioni tecnico-scientifiche
                                                                                                                                 oggetto di brevetti internazionali.


                                 inquinare
                                                                                                                                 Ideata, realizzata e sviluppata interamente
                                                                                                                                 in Italia, questa PdC-HT è entrata in
                                                                                                                                 produzione qualche mese fa: l’obiettivo
                                                                                                                                 è offrire un’alternativa praticabile e a
                                                                                                                                 costo contenuto ai tradizionali impianti
                                                                                                                                 di riscaldamento basati su caldaie a
                                                    TUTTA ITALIANA.                                                              combustibile fossile e termosifoni, soluzione
       TINA è stata inventata e messa a punto dall’ing. Gianfranco Pellegrini                                                    diffusissima nel nostro paese.
       nell’ambito del Piano Energia ENERPLAN, cofinanziato da Ministero                                                          TINA, infatti, può sostituire le caldaie
    dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e da AREA Science                                                     esistenti senza la necessità di modifiche
    Park di Trieste. Lo sviluppo e la sperimentazione, in laboratorio e presso                                                   ai terminali in ambiente. I modelli
     un edificio scolastico situato a Pordenone, è supportato dalla società di                                                    attualmente in commercio sono da
                            ingegneria STP da Innovation Factory e da Rhoss.
                                          ,                                                                                      115 kW, 250 kW, 365 kW e 500 kW:
                                                                                                                                 permettono la produzione di acqua calda
                                                                                                                                 alle normali temperature di funzionamento
                                                                                                                                 e, su richiesta, anche di acqua refrigerata
                                                                                                                                 (7÷12 °C) per il condizionamento estivo,
                                                                                                                                 senza emissioni inquinanti in sito.
                                                                                                                                 I risparmi di gestione attesi sono notevoli:
                                                                                                                                 dal 40% su base annua rispetto alla
                                                                                                                                 caldaie a metano fino a oltre il 60%
                                                                                                                                                         rispetto alle caldaie
                                                                                                                                                         a gasolio, BTZ,
                                                                                                                                                         GPL. Considerando
                                                                                                                                                         i costi attuali del
                                                                                                                                                         metano e dell’energia
                                                                                                                                                         elettrica, il payback
                                                                                                                                                         previsto è infatti di
                                                                                                                                                         3÷5 anni a seconda
                      POMPA DI CALORE                                                                                                                    delle condizioni di
                      A DOPPIO STADIO.                                                                                                                   installazione. In
                    Rispetto alle tradizionali caldaie,                                                                                                  più, almeno il 70%
                     il maggior investimento iniziale                                                                                                    dell’energia utilizzata
                      è compensato dai risparmi sul                                                                                                      per produrre il calore
                     costo annuo complessivo della                                                                                                       è rinnovabile ed è
                       gestione energetica, grazie a                                                                                                     fornita gratuitamente
                       bassissimi costi di esercizio,                                                                                                    dalla natura.
                        esigenze di manutenzione
                          fortemente ridotte ed
                    eliminazione permessi e verifiche
                      VFF e ISPESL. Nell’immagine
                       un digramma schematico di
                             funzionamento.
                                                                                              FUNZIONA ANCHE
                                                                                                  SENZA RETE
                                                                                                 GEOTERMICA.
                                                                                                       Fra le prospettive di
                        PRIMO PROTOTIPO                                                                  sviluppo futuro, la
                     OPERATIVO DA 2 ANNI.                                                            realizzazione di reti di
          TINA ha risposto con prestazioni superiori alle                                             teleriscaldamento «a
  aspettative nei test effettuati in condizioni d’esercizio                                           freddo» (10-14°C) in
reali. Dall’inizio del 2011, infatti, un prototipo di PdC-HT                                      grado di fornire il liquido
   da 115 kW è in funzione presso un edificio scolastico                                             di scambio alle PdCHT
di Pordenone. L’impianto riscalda la palestra e anche gli                                          connesse, minimizzando
spogliatoi, producendo acqua calda sanitaria per tutto il                                          così le perdite termiche
                                 comprensorio scolastico.                                          della rete di condotte e
                                                                                              delocalizzando la produzione
                                                                                                 del calore. Si eviterebbero
                                                                                              così costosi investimenti per
                                                                                              la realizzazione delle centrali
                                                                                               di produzione del calore e delle reti di
                                                                                              distribuzione, con interventi modulabili
                                                                                                              e frazionabili nel tempo.

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  • 1. il prodotto di Giuseppe Oreto Immagini cortesia AREA Science Park Gli edifici sono responsabili della maggior che non c’è parte dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera, più del 40% del totale, secondo dati ufficiali dell’Unione 46 Europea. Contenere consumi ed emissioni intervenendo sul patrimonio costruito esistente è un’operazione lenta e complessa, ma fra poco potremmo disporre di un sistema rapido ed efficace. Generare TINA è una pompa di calore geotermica a doppio stadio ad alta temperatura (PdC- calore HT): è ottimizzata per produrre acqua calda fino a oltre 80°C con COP > 3, molto elevato per tale temperatura. Queste prestazioni, senza uniche nel suo genere, sono dovute a particolari soluzioni tecnico-scientifiche oggetto di brevetti internazionali. inquinare Ideata, realizzata e sviluppata interamente in Italia, questa PdC-HT è entrata in produzione qualche mese fa: l’obiettivo è offrire un’alternativa praticabile e a costo contenuto ai tradizionali impianti di riscaldamento basati su caldaie a TUTTA ITALIANA. combustibile fossile e termosifoni, soluzione TINA è stata inventata e messa a punto dall’ing. Gianfranco Pellegrini diffusissima nel nostro paese. nell’ambito del Piano Energia ENERPLAN, cofinanziato da Ministero TINA, infatti, può sostituire le caldaie dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare e da AREA Science esistenti senza la necessità di modifiche Park di Trieste. Lo sviluppo e la sperimentazione, in laboratorio e presso ai terminali in ambiente. I modelli un edificio scolastico situato a Pordenone, è supportato dalla società di attualmente in commercio sono da ingegneria STP da Innovation Factory e da Rhoss. , 115 kW, 250 kW, 365 kW e 500 kW: permettono la produzione di acqua calda alle normali temperature di funzionamento e, su richiesta, anche di acqua refrigerata (7÷12 °C) per il condizionamento estivo, senza emissioni inquinanti in sito. I risparmi di gestione attesi sono notevoli: dal 40% su base annua rispetto alla caldaie a metano fino a oltre il 60% rispetto alle caldaie a gasolio, BTZ, GPL. Considerando i costi attuali del metano e dell’energia elettrica, il payback previsto è infatti di 3÷5 anni a seconda POMPA DI CALORE delle condizioni di A DOPPIO STADIO. installazione. In Rispetto alle tradizionali caldaie, più, almeno il 70% il maggior investimento iniziale dell’energia utilizzata è compensato dai risparmi sul per produrre il calore costo annuo complessivo della è rinnovabile ed è gestione energetica, grazie a fornita gratuitamente bassissimi costi di esercizio, dalla natura. esigenze di manutenzione fortemente ridotte ed eliminazione permessi e verifiche VFF e ISPESL. Nell’immagine un digramma schematico di funzionamento. FUNZIONA ANCHE SENZA RETE GEOTERMICA. Fra le prospettive di PRIMO PROTOTIPO sviluppo futuro, la OPERATIVO DA 2 ANNI. realizzazione di reti di TINA ha risposto con prestazioni superiori alle teleriscaldamento «a aspettative nei test effettuati in condizioni d’esercizio freddo» (10-14°C) in reali. Dall’inizio del 2011, infatti, un prototipo di PdC-HT grado di fornire il liquido da 115 kW è in funzione presso un edificio scolastico di scambio alle PdCHT di Pordenone. L’impianto riscalda la palestra e anche gli connesse, minimizzando spogliatoi, producendo acqua calda sanitaria per tutto il così le perdite termiche comprensorio scolastico. della rete di condotte e delocalizzando la produzione del calore. Si eviterebbero così costosi investimenti per la realizzazione delle centrali di produzione del calore e delle reti di distribuzione, con interventi modulabili e frazionabili nel tempo.