1. NARCISsISTIC FUNCTIONING
Dr.ssa Pagnanini, psicologa
www.studiopagnanini.com - r.pagnanini@gmail.com
STATO DESIDERATO STATO TEMUTO QUAL è IL PROBLEMA?
Egli agisce e orienta la
ESSERE RICONOSCIUTO NELLE DIMOSTRARE DI ESSERE sua vita in reazione allo
PROPRIE DEBOLEZZE, FRAGILE,
DIFFICOLTà, VULNERABILITA’, SENZA CORAZZA
stato temuto. Per questo
STATO LARVALE motivo non raggiungerà
mai lo stato desiderato!
SCHEMA DI Sé e di Sé CON GLI ALTRI (rappresentazione che ha di sé con l’altro)
- Persona non speciale, non particolare, fragile, facilmente feribile, vulnerabile
Volersi sentire efficace, competente, forte, con senso di dominio sugli altri.
2. COSA SIGNIFICA REAGIRE ALLO STATO TEMUTO (ST) PER
ARRIVARE ALLO STATO DESIDERATO (SD)?
Significa proteggersi dall’essere fragile, senza corazza, in poche parole “schiacciabile”.
Laura lo fa attraverso l’autosufficienza, si allontana dagli altri per essere diversa, non chiede aiuto,
induce freddezza.. es.“quello che provo è da allontanare e se mostro la mia fragilità l’altro si irrigidirà
e verrò schiacciata” – credenze (non espresse) che legano ST e SD. La paura, il rischio di essere
mortificato nell’espressione delle proprie necessità emotive ed esistenziali (es. bisogno di essere
aiutato, bisogno d’intimità, bisogno d’amore..ecc) porta Laura ad usare strategie, gesti e
comportamenti che inducono nell’altro distanza e distacco. Questo è un punto molto delicato e
sofferto in cui Laura si nega lo stato desiderato (“voglio essere riconosciuta per quella che sono, e cioè
performante ma anche debole e fragile”).
Quali emozioni senti mentre leggi queste righe?
VUOTO
Tristezza/dolore/confusione/assenza/rabbia?! DEPRESSIONE
Laura accede spesso alla rabbia, all’
irritazione disprezzante per mantenere
IMMAGINE
l’immagine di sé ideale
IDEALE DI Sé
(senso di saper fare tutto e meglio degli altri, INDIFFERENZA
/
essere forte, cioè non sentire niente, essere competente, DISPREZZO
intelligente, speciale..ecc.)
e scongiurare stati di debolezza e caducità, assolutamente umani,
in cui desidera essere riconosciuta.
3. Che si intende per stato mentale di
Per stato mentale si intende l’insieme
VUOTO? dei pensieri, delle percezioni, dello stato
Significa non percepire un sistema soggettivo di valori nella propria vita, emotivo e relazionale che regola i i
regolano
non esprimere i propri desideri, emozioni, bisogni, e non pregiarsi delle proprie comportamenti della persona verso l’altro
e verso il mondo.
debolezze e fragilità; inoltre negarsi il bisogno di cura e di amore.
Viene di conseguenza che ogni soggetto
In altre parole significa non legare i propri stati mentali soggettivi (pensieri,
può esperire molteplici stati mentali.
comportamenti ed emozioni) al senso che costruiamo della realtà. Laura infatti si Quando si specifica come in questo caso
organizza rispetto ad un sistema di valori oggettivo (“questo è bene, questo è significa che la persona li vive in modo
predominante rispetto ad altri e con
male..”) negandosi la necessità della propria presenza e di quella dell’altro per significativa frequenza, usandoli per dare
costruire senso e valore nella propria vita. E’ uno stato della mente in cui niente direzione alla propria vita.
arriva e niente colpisce.
Che si intende per stato mentale di
DEPRESSIONE?
Significa stato di perdita di qualcosa o qualcuno, che si esprime attraverso dolore, pianto, perdita d’iniziativa..ecc.
Laura si ritrova spesso nello stato depressivo per il senso di solitudine e noia che vive allontanandosi dagli altri. Tale
condizione viene presto scacciata ed è presente solo transitoriamente, perché minaccia il proprio senso di
competenza, autosufficienza e grandiosità (IMMAGINE IDEALE DI Sé) e perciò lascia subito il posto allo stato
protettivo di vuoto oppure alla rabbia, che esprime esternamente verso gli amici, i colleghi, l’amante..ecc.
Capita spesso che il dolore (depressione) non riconosciuto venga attribuito a dolori fisici, seguendo le tracce
dell’ipocondria.
Che si intende per stato mentale di
RABBIA?
La rabbia e l’indifferenza sono stati cuscinetto in cui Laura si ripara per allontanare e gestire il vuoto e la depressione
conseguenti alla percezione di non essere quella che immagina (Sé IDEALE GRANDIOSO), cioè forte, migliore degli
altri, perfetta, giusta, brava in tutto..ecc.
4. segue….
LO STATO DI VUOTO DEVITALIZZATO: anestesia emozionale che ha la funzione di anestetizzare il fallimento e di non mettere
a rischio l’autostima rispetto alle complesse, irritanti, incomprensibili richieste degli altri. Emerge una grande difficoltà a
riconoscere le proprie emozioni (alessitimia) e l’altro come “esistente” ..ecc.
LO STATO DI RABBIA E IMPULSIVITA’: hanno la funzione di mantenere la percezione di grandiosità, di essere speciale e di
salvaguardare che l’autostima sia intaccata dalla percezione di bisogno, fallimento..ecc.
Nelle relazioni Laura non dimostra nemmeno di percepire il bisogno di aiuto, di vicinanza, di sostengo, di condivisione.
Lo stile di relazione con le persone significative (es. relazioni affettive) somiglia ad una guerra, un combattimento per non
svelare le proprie caratteristiche di fragilità, e si manifesta con un rapporto poco empatico che toglie equilibrio alla relazione.
.. qual e’ il RAGIONAMENTO sotteso?!
- ILLUSIONE DEL NARCISISTA: cerca ed identifica in ogni comportamento ciò che può farlo sentire superiore, dando molta
importanza alla performance anche nelle relazioni con gli altri, allo scopo di dimostrare di essere sempre un passo avanti,
anche se con molta fatica.
- DINAMICA DEL DECATLETA: mostrarsi migliore in “tutte” le cose che fa, deve sempre migliorare, manca la percezione del
raggiungimento dell’obiettivo e della soddisfazione (grande fatica). Non si lascia mai un momento per godere del
raggiungimento dell’obiettivo perché lo scopo non è arrivare fino ad una meta e fermarsi, ma mantenere sempre un livello
alto di autostima. Il fatto di lasciarsi coinvolgere da tante cose e cambiare continuamente produce fragilità e debolezza
perché affatica e crea confusione.
- SENSO DI COLPA: la percezione di fare qualcosa per se stessi e per il proprio piacere è legata alla credenza di danneggiare, far
dolore/danno a qualcuno, perciò il narcisista si toglie direttamente il desiderio. Spesso questa credenza è legata alla
percezione di sofferenza familiare per causa propria (es. “nel fare qualcosa per me ci rimettono; i miei genitori lavorano
molto e si affaticano per mantenermi all’università perciò non posso permettermi di perder tempo per le mie cose; i miei si
sono tolti tutto, nemmeno una vacanza per permettermi di fare carriera, non posso perdere tempo dietro ai piaceri..ecc”),
una famiglia speciale con cui si trova legato indissolubilmente.