Il 18 giugno scorso il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha
presentato la relazione annuale sull’attività svolta nel corso del 2014.
L’attività dell’AGCM si è rivolta lungo le due direttrici che a livello istituzionale connotano la propria azione:
da un lato l’attività di tutela della concorrenza e di verifica del mantenimento dell’assetto concorrenziale
del mercato e, dall’altro, l’attività di tutela dei consumatori contro le pratiche commerciali scorrette, la
pubblicità ingannevole e comparativa illecita e le clausole abusive.
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AGCM: presentata la relazione annuale per l’anno 2014
Marco Bellezza, Marianna Concordia
Il 18 giugno scorso il Presidente dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (“AGCM”) ha
presentato la relazione annuale sull’attività svolta nel corso del 2014.
L’attività dell’AGCM si è rivolta lungo le due direttrici che a livello istituzionale connotano la propria azione:
da un lato l’attività di tutela della concorrenza e di verifica del mantenimento dell’assetto concorrenziale
del mercato e, dall’altro, l’attività di tutela dei consumatori contro le pratiche commerciali scorrette, la
pubblicità ingannevole e comparativa illecita e le clausole abusive.
Con riferimento alla mission antitrust l’AGCM ha irrogato sanzioni per Euro 266 milioni, di cui Euro 186
milioni nel 2014 e 80 milioni nei primi cinque mesi e mezzo dell’anno in corso, rivolgendo, in particolare,
l’attenzione ai cartelli anti-concorrenziali ed alle intese, nei procedimenti ripartiti per tipologia come da
tabelle che seguono:
2. 2/3
Tra i settori maggiormente interessati dall’enforcement della disciplina antitrust si segnala il settore
farmaceutico. Nel caso Avastin-Lucentis, ad esempio, l’AGCM ha sanzionato con una multa di più di 180
milioni di Euro due case farmaceutiche, la Roche e la Novartis, per intesa restrittiva della concorrenza in
quanto, sulla base di quanto emerso nel corso dell’istruttoria, le stesse si erano accordate per promuovere
la vendita di un farmaco più caro piuttosto che di quello più economico ed avente effetti equivalenti, a
danno del servizio sanitario nazionale. Il provvedimento AGCM è attualmente al vaglio degli organi della
giustizia amministrativa investiti del ricorso presentato dalle imprese interessate all’intesa. In particolare, il
TAR Lazio ha confermato integralmente la decisione dell’AGCM e allo stato pende l’appello al Consiglio di
Stato.
Altro ambito caratterizzato da numerosi interventi dell’AGCM nell’ultimo periodo è quello degli appalti. Dal
2014 ad oggi, infatti, l’AGCM ha accertato e sanzionato 5 intese aventi ad oggetto la partecipazione a gare
di appalto riguardanti gare relative ai contratti di assicurazione del trasporto pubblico locale, ai servizi di
post-produzione della RAI, alle forniture di materiali e servizi a Trenitalia, ai servizi di ristoro sulla rete
autostradale.
Sul versante dell’attività consultiva, l’AGCM ha inviato 62 segnalazioni tese a favorire la riforma di atti
normativi e provvedimenti idonei a dimostrare un’attitudine anticoncorrenziale e 7 pareri rivolti a PA
italiane su materie di interesse. Nell’esercizio delle funzioni di controllo dei conflitti di interessi dei
membri del Governo, l’AGCM ha trattato 612 casi, di cui 146 riguardanti le incompatibilità patrimoniali,
401 le situazioni di conflitto d’interessi e 65 i divieti post carica. In proposito, il prof. Pitruzzella, presidente
AGCM, ha osservato che a livello normativo vanno “ancora attuati gli interventi di riforma necessari a
rafforzare le misure a carattere preventivo e i poteri di enforcement dell’AGCM, proseguendo l’iter del
disegno di legge in discussione in Parlamento”. E ha aggiunto: “In tal senso appare indispensabile
soprattutto una riformulazione della nozione di conflitto d’interessi che dia rilevanza, sulla scorta delle
soluzioni a livello internazionale, alla situazione di pericolo”.
Altrettanto intensa è stata l’attività dell’AGCM sul versante della tutela dei consumatori. In particolare,
AGCM ha chiuso 210 procedimenti per pratiche commerciali scorrette (di cui 163 nel 2014 e 47 nel 2015)
ed ha irrogato sanzioni complessivamente pari ad Euro 30 milioni, di cui Euro 19,5 milioni nel 2014, in
molteplici settori merceologici (comunicazioni, servizi finanziari, trasporti, grande distribuzione, farmaci,
credito al consumo, turismo, formazione, offerte di lavoro, servizi di intermediazione, servizi di vigilanza),
come riassunto dal grafico che segue:
3. 3/3
Nell’ambito dei suddetti settori merceologici l’AGCM ha rivolto la propria attenzione alle fattispecie più
disparate: contraffazione, vendite piramidali, forniture non richieste, false citazioni in giudizio, servizi post
vendita, claims salutistici e nutrizionali, vendite porta a porta, clausole vessatorie, tutela delle
microimprese.
In continuità con l’attività svolta nell’anno precedente, a dimostrazione di una tendenza in via di
consolidamento anche per il 2015, l’AGCM ha rivolto specifica attenzione alla tutela dei consumatori
nell’ambito del commercio elettronico di beni e servizi. Significativi, al riguardo, gli interventi dell’AGCM in
tema di correttezza delle recensioni online, volti ad affrontare il problema delle c.d. fake reviews (false
recensioni), nell’ambito del quale si inquadrano le sanzioni, complessivamente pari ad Euro 500.000,
irrogate nei confronti di TripAdvisor, gestore del sito www.tripadvisor.it. In relazione a tale provvedimento
va segnalato che con sentenza depositata il 13 luglio 2015 il TAR Lazio ha annullato il provvedimento
sanzionatorio AGCM nei confronti di TrpAdvisor in materia di false recensioni, sostenendo che “Tripadvisor
non ha mai comunicato o asserito che tutte le recensioni sono vere e autentiche, richiamando anzi
l’impossibilità di controllo capillare e invitando a considerare le “tendenze” delle recensioni e non i singoli
apporti, per un uso efficace dello strumento offerto”.
Nel corso del 2014, inoltre, l’AGCM ha continuato la propria attività di lotta alla contraffazione, disponendo
in sede cautelare, con il supporto investigativo ed operativo del Nucleo Speciale Tutela Mercati della
Guardia di Finanza, l’inibizione dell’accesso, rispetto alle richieste di connessione provenienti dal territorio
italiano, a circa 150 siti web attivi nel settore della vendita di prodotti contraffatti e comminando sanzioni
complessivamente pari ad Euro 810.000.
Da ultimo, appare significativo notare che, come dimostrano le tabelle che seguono, l’attività di gran lunga
preponderante nell’ambito della tutela dei consumatori, tanto per numero di procedimenti avviati quanto
per entità delle sanzioni irrogate, riguarda la repressione delle pratiche commerciali scorrette, mentre un
ruolo marginale sembra rivestito, nell’attività di controllo e vigilanza esercitata dall’AGCM, dall’azione in
materia di pubblicità ingannevole e comparativa illecita.