Poesie dedicate alla Natura e alla Terra scritte da alcuni ragazzi di IIA e IIIA dell'Istituto Comprensivo di San Vito Romano (RM) nall'ambito del Progetto Ambienti@moci - www.lafabbricadellascuola.ning.com
(Musica: My immortal)
1. Poesie sparse sul cuor della terra
Classi IIA – IIIA
Istituto Comprensivo
San Vito Romano (RM)
Progetto Ambienti@moci
www.lafabbricadellascuola.ning.com
Prof.ssa Cristina Galizia
2. Il canto del vento La magia dell’arcobaleno
malinconico che splende nel cielo terso.
che fa danzare La delicatezza della neve
leggiadri i petali dei fiori. che si poggia
Il pianto delle nuvole silenziosa
che dà sui verdi prati lussureggianti.
da bere Lo scrosciare dei torrenti
all’assetata vegetazione. che impetuosi
La rabbia dei fulmini. annunciano l’arrivo di una nuova
L’imponenza delle montagne stagione.
che prepotenti La mano incosciente dell’uomo
ostacolano il cammino. che spezza
La purezza dell’aria crudelmente
che si confonde questo incanto.
con la trasparenza dell’acqua.
La spuma del mare
che si scaglia violenta Letizia Pompa
sugli scogli.
.
3. Madre,
creata per creare Divori vorace
Tutto ciò che incontri Li hai creati
con un soffio
Punisci Dal tuo ventre
doni vita feconda.
Severa Lo stesso che loro
Buona
Chi sbaglia con te. Hanno disprezzato
generosa
Un ghigno malefico Lo stesso che ora
dal tuo ventre
Disegnato sul volto sanguina
sgorgano le acque
Il trionfo Dolorante.
limpide
Di una vendetta compiuta. Madre
germogliano le foglie
punisci i tuoi figli!
più tenere
Madre, Non avere pietà
germinano i semi del tuo
impotente Perché loro
amore.
guardi i tuoi figli Non l’hanno avuta
Nella tua voce
distruggerti, Con te.
Si trova la quiete
impotente Natura
Di una giornata di sole,
lasci che la loro arroganza Rivivi i tuoi giorni
nelle tue mani
ti invada crudele. Rigenera
il tepore della terra
Perché non reagisci? Quell’amore che non
fruttuosa.
Perché non distruggi? C’è più.
Madre,
creata per distruggere Perché non punisci
I tuoi figli traditori Elisa de Paolis
scateni la tua ira
con forza poderosa
4. O terra
Tu che hai sempre sofferto
Eppure hai donato
Tu che hai pianto molto
Eppure hai gioito.
Tu che t’hanno abbandonato
Ti sostengo
O terra
Andiamo avanti
Superiamo le mille difficoltà
Vinciamo le mie e le tue paure
Io e te
Per una vita migliore
Daniele Giustiniani
5. Ah terra
Come sei bella
Come sei gioiosa
Quanto grande sei
Terra
Il verde parto
Il cielo azzurro
Sono le tue creazioni.
Accogli
Uccelli nei loro nidi
e pesci nel mare
e noi dentro il tuo cuore
Alex Bojor
6. A te terra
Che fai parte della nostra vita
Se non ci fossi tu
Noi dove saremo?
Da nessuna parte
senza di te.
A te Natura
Che fai parte della nostra terra.
Se non ci fossi tu
Con i tuoi colori
Noi vivremmo nell’oscurità
Di un mondo senza senso
A te uomo
Che hai costruito mille meraviglie su mille inganni
Solo per i tuoi successori
Tu
Pensa al mondo intero
Io
Ti dico:
Rispettalo!
Nicola De Paolis
7. In te
Calda e accogliente come un abbraccio Terra
Ricca come la vita in sé
Troviamo i frutti della vita.
Culli le tue graziose creature
E da madre
Le proteggi. In te
Terra
Il tuo corpo Troviamo il battito del nostro
È coperto da mille incanti. cuore.
Nei tuoi fiumi
Scorre la vita. Appartengo
I tuoi alberi
All’aria
Sono il tuo respiro.
I tuoi prati
All’acqua
Sono i tuoi colori. Al fuoco.
I tuoi fiori e i tuoi frutti Appartengo
Ci donano la vita. Alla luna
Tutte le creature viventi Alle stelle
Sono i tuoi amati figli. All’infinito.
In te
Terra
Appartengo
Troviamo bellezza e gioia. a te
terra.
Elisa Carrarini
8. O terra
Tu che sei stata creata per
noi
Con tutte le tue bellezze
naturali,,
che noi colpevoli
incendiamo
inquiniamo
distruggiamo.
Come possiamo trattar così
te,
terra cara,
prezioso dono di Dio?
Emanuele Codispoti
9. Uomo, che ogni giorno Uomo, che non t'accorgi Perdonami per non
non t'accorgi quanto degli esseri viventi averti
sia grigio l'azzurro che, protetta!
del cielo.... piano piano, si estinguono....
e non ti chiedi il perchè! e non ti chiedi il perchè! Costanza Testa
Uomo, che non t'accorgi Uomo, che ogni giorno
che incontri gli occhi
la limpida acqua del tuo bambino
ha perso la sua purezza.... e non ti chiedi:
e non ti chiedi il perchè! "Cosa ti lascerò?"
Uomo, che non t'accorgi Uomo, un giorno
che ti guarderai
i verdi prati dietro e dirai:
sono infestati.... "Terra, Tu sei la mia
e non ti chiedi il perchè! VITA!
10. Natura
Con le tue piante ci fai respirare
Ci nutri
Ci incanti
Ci fai riflettere
Sul senso della vita.
Ci hai donato amici
Animali
Che ogni giorno ci accompagnano
Con fusa e cinguettii
E ci rallegrano,
come Pallino
che mi abbaia
mi scodinzola
mi coccola.
Cosa sarebbe l’uomo senza di te?
Emanuele Codispoti
11. Le foglie cadono sul
terreno
Danzando
E cambiano colore
Nel corso dell’anno.
Cambiano abito
Indossano maschere
E poi, vanitose,
se le tolgono
Maria Antonietta
Capone.
12. Amala uomo, Ti aspetterà se l’aspetterai.
come mai hai amato. E guardarti e guardala,
Abbracciala e tienila tra le tue mani, ora siete in due a compiere il
tra le mani di un sognatore. viaggio della vita.
Ascoltala, lei ti parla, Raccontala, in un tuo diario,
lei chiede aiuto. riempi le pagine e respirale,
Uomo, apri gli occhi, respira la purezza di una mano tesa
ha bisogno di luce, ma davanti ad una foglia debole,
una luce vera. indifesa.
In terra sentiti vivo e Uomo, dipingila,
Rispondi al suo aiuto. spetta a te, ma
Cerca di vedere in lei tutta la bellezza, usa solo colori chiari
la stessa di una donna. quelli che hai visto in quella
Falla sentire una donna. primavera.
Vedrai che poi ti capirà. Uomo, concludi il tuo diario e
Vedrai , poi il suo sorriso ti Disegna sul tuo ultimo foglio
Riscalderà il cuore. La terra,
Uomo, non lasciarla tra il freddo di un disegnala con un doppio sorriso e
inverno, poi sdraiati e guardala:
ma falle sentire quella primavera, Chiede solo di te!
indicala, non conosce la strada.
e poi uomo chiamala Madre,
sarà sempre lì per te.
Sceglila come tua compagna, Cecilia Bernardini
per sempre.
13. Terra
sorgi in mille speranze
ogni pianto
crescer ti fece
Eri nei lunghi laghi e fiumi
dove scorron le gioie della
vita
Terra
ama noi
esseri spregevoli
che ogni giorno
inquiniamo la tua vita
e tu sorgi
e risplendi in tutto il tuo
splendore
o terra
Tiberio Carp
14. Come un’onda Siamo figli di
Passa la vita di animali innocenti. Un futuro buio
Come un’onda Di un futuro sporco
Vite senza alcuna colpa Di un futuro che, come
Vengono spazzate via un’onda,
Via dai fiumi ci travolgerà troppo presto.
Via dalla terra
Via dai mari. Maria Apostol
Come un’onda anomala
Sovrasta una montagna di rifiuti
Carica di sporcizia
Gonfia di malattie
Piena di male.
Come un’onda veloce
Fuggono innumerevoli vite
Per la scelta del destino
Per la sorte bizzarra
Per un amore mai dimostrato.
15. Tu terra che sola non stai
Mai
Abitata da uomini e
animali
Non ti lamenti.
Ci doni te stessa
E il cielo
E il mare
anche se ti stanno
facendo ammalare.
Ma continui ad amarci
Quando al mattino
Un sorriso ti spunta.
Brikena Komini
16. Cielo
Simbolo della bontà divina
Supremo in notte e giorno
Nel sorger del sole
Che crescer fece il verde della Terra,
nello splendor della luna
che t’avvolge tra mille stelle,
cielo, rendi felici noi
che pur ignoriamo
la purezza e la saggezza dello spirito santo.
Ti chiediamo perdono
Con gran devozione
Affinché ci tu offra la gioia di vivere
Ogni giorno
Ogni ora
Ogni secondo,
o Cielo.
Tiberio Carp
17. Terra benevola
Che ci accogli tutti
A braccia aperte
Senza mai rifiutarci
Calore,
cibo,
acqua.
Tu che ci hai dato tutto
Come sei ripagata?
Nell’universo sei
un piccolissimo
puntino
azzurro.
In noi
Sei
L’immensità
e la vita.
Emanuele Codispoti
18. Eccoti, Quanto una giornata
ti puoi specchiare Possa farti vivere.
nelle acque cristalline di quel Ci metti un attimo ad allungare
fiume, una mano
di quell’anima che Per stringerne un’altra.
nasconde tutta la verità. Ci metti un attimo a
Ci sarà il vento
Lasciarla..
Che ti farà sentire
Una farfalla poi,
Ma tu ricorda di
E capirai quanto Essere stato un amico,
Una vita non basta per un grande amico a cui
Volare in alto. la terra rimarra’ sempre legata
Quanto il verde
Di quelle foglie, Cecilia Bernardini.
ti riempie gli occhi
se le avvicini.
Quanto ci vuole poco a
sentirsi
Un bambino,
e fermarsi per un attimo a
guardare il bianco
di quelle montagne e voler
arrivarci per sentire freddo.
poi un sorriso.
19. E la Terra sentii nell’universo. Sentii, fremendo,ch’è del
cielo anch’ella, e mi vidi quaggiù piccolo e sparso errare,
tra le stelle in una stella.
Giovanni Pascoli