Lettera al vento: esercizio di scrittura creativa volto alla riflessione-attualizzazione del messaggio di lode del "Cantico delle creature" di San Francesco. Scritta da Giorgia Quaresima, IIA, scuola secondaria di I° grado, San Vito Romano (Rm)
1. Lettera al vento
Riflessione e attualizzazione de “Il
Cantico delle creature”
Quaresima Giorgia
IIA-Ist. Compr. “San Vito”- San Vito Romano (Rm)
2. Caro vento,
da quando hai preso la tua strada e mi hai
lasciato sola il mio cuore piange tutti i giorni.
Con te ho passato i momenti più belli della mia
vita.
Mi mancano le tue giravolte con cui facevi
divertire i passanti.
Mi manca il tuo respiro sulla pelle e il tuo soffio
tra i capelli.
Mi mancano le risate dei bambini che si
divertivano a rincorrerti lungo i viali alberati.
Mi mancano i balli e le risate che facevi fare
alle foglie verdi.
Mi mancano i dispetti che facevi alle signore
anziane facendogli volare la parrucca o il
foulard che portavano sulle spalle
Di te mi manca tutto e se mi metto a raccontare
non finirò mai.
3. E’ da tanto tempo che te ne sei andato, ma la cosa che mi manca di più di tutte
sono le nostre lunghe chiacchierate che facevamo a fine giornata mentre mi
accompagnavi a casa…
Ti ricordi quando ci conoscemmo?
4. Io ero fuori nel giardino di casa mia a giocare e tu eri
arrivato da lontano. Avevi un’ aria spensierata e
impaurita, tutto per te era nuovo e fantastico. Fui l’unica
ad averti visto , ti avvicinasti e mi chiedesti con
imbarazzo:
-Scusa piccola bambina, non ti impaurire sono buono e
non faccio del male a nessuno. Sono appena arrivato da
un paese lontano e non conosco nessuno, non ho un posto
dove andare. Mi potresti ospitare solo per questa notte?-
-Ma…ma…ma come fai a parlare? Sarai sicuramente la
mia immaginazione!!-
-Io sono il Vento, tu soltanto mi puoi sentire parlare,
perché hai un immaginazione e molto fantastia e credi a
cose che altri bambini non riescono nemmeno ad
immaginare!!-
-Io mi chiamo Giorgia...per questa sera puoi rimanere qui,
ma da domani dovremmo andare a trovare un posto dove
puoi dormire!!-
5. E da quel giorno io e te diventammo ottimi amici. Quella sera dormisti con
me nella mia camera. Arrivato il mattino seguente andammo a trovare un
posto dove potessi dormire e passare i tuoi momenti della giornata, ma
tutti i luoghi che andammo a vedere erano troppo affollati o erano già
occupati da altri fenomeni naturali.
6. Fino a quando mi ritornò alla mente che vicino casa mia si trovava una casa dove
nessuno abitava più e lì potevi portare a vivere con te la tua famiglia che avevi
lasciato nel tuo paese. Te la feci vedere e la prima cosa che feci quando arrivammo
fu chiamare la tua famiglia che con un attimo arrivò e vi sistemaste lì. In quella
casa passammo i momenti più belli della mia vita, sempre col vento tra i capelli.
7. Adesso che te ne sei
andato è inutile pensare a
quei bei ricordi, perché non
li potrei condividere con
nessuno le mie parole
bisbigliate e pensarci mi fa
stare ancora più male del
solito. Mi manchi
tantissimo, ma ora la tua
decisione è stata presa. Ti
troverai sicuramente in un
posto lontano di cui non so
il nome…
Ti aspetterò per sempre!!
La tua Giorgia