Favola scritta e illustrata da Lidia Facchini e Gaia Luberti, IA, Ist. Compr. San Vito Romano (Rm), nell'ambito del progetto "Le parole dell'inclusione": https://arringo.wordpress.com/2015/01/18/ia-le-parole-dellinclusione-unicita/
La volpe e la farfalla_ Le parole dell'inclusione_unicità
1. La volpe e la farfalla
C'era una volta una volpe molto triste che passava il suo tempo
ad ammirare il cielo sereno
2. Un giorno arrivo' una farfalla con tanti colori.
I due si presentarono: la farfalla si chiamava Lilla e la volpe non aveva un
nome.
3. La volpe era triste e la farfalla cercava di farla ridere, facendo le capriole nell'aria. La porto' al
parco e la fece giocare all'altalena.
4. Il giorno dopo, la volpe trovo' dentro la cassetta rossa della posta un invito per
andare a una festa.
5. Mentre andavano alla festa, incontrarono alcuni animali che scapparono a gambe
levate alla festa.
6. Quando arrivarono alla festa tutti gli animali si misero in un angoletto tremando dalla
paura, perche' avevano paura della volpe.
7. Dopo un po' la farfalla disse agli animali che la volpe non era cattiva ma era buona.
Lei non aveva un nome e ne' amici.
8. Allora tutti gli animali cominciarono a fare conoscenza, si presentarono e diedero un
nome alla volpe “CODA ROSSA”.
9. La farfalla disse alla volpe:
- Adesso anche tu hai un nome!
La volpe rispose:
- Finalmente sono riconosciuta da tutti. Non avevo un nome perche' tutti pensavano
che io fossi cattiva, percio' nessuno mi chiamava. E ora finalmente esisto pure io e
sono apprezzata per le mie qualita' e non per la fama.
OGNUNO E' QUELLO CHE E'.