Geografia, 2012, conflitto israele palestina, rommel b., 2 ist tecn comm
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3. Il governo di Sua Maestà vede con benevolenza l'istituzione
in Palestina di una National Home per il popolo ebraico e
farà del suo meglio perché tale fine possa essere raggiunto,
rimanendo chiaro che niente deve essere fatto che possa
pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non
ebraiche esistenti in Palestina.
Ma la commissione ha anche realizzato che il punto cruciale della
questione palestinese deve essere individuato nel fatto che due
considerevoli gruppi, una popolazione araba con oltre 1.200.000
abitanti e una popolazione ebraica con oltre 600.000 abitanti con
un'intensa aspirazione nazionale, sono diffusi attraverso un
territorio che è arido, limitato, e povero di tutte le risorse
essenziali. È stato pertanto relativamente facile concludere che
finché entrambi i gruppi mantengono costanti le loro richieste è
manifestamente impossibile in queste circostanze soddisfare
interamente le richieste di entrambi i gruppi, mentre è
indifendibile una scelta che accettasse la totalità delle richieste di
un gruppo a spese dell'altro.
La divisione della Palestina è illegale. Non sarà mai riconosciuta.
La Grande Israele sarà ristabilita per il popolo di Israele. Tutta. E
per sempre.
4. A favore
In contra
Mancanti
Astensione
No
membri
5. La Lega Araba nel summit del Cairo del 1964 avviò la
discussione per la creazione di un'organizzazione che
rappresentasse il popolo palestinese. Il Consiglio Nazionale
Palestinese si riunì a Gerusalemme il 29 maggio 1964. Alla
conclusione di tale incontro l'OLP fu fondata il 2 giugno 1964.
Le sue Dichiarazioni di proclamazione dell'Organizzazione
asserivano: "... il diritto del popolo arabo palestinese alla sua
sacra patria della Palestina e l'affermazione dell'inevitabilità
della battaglia per liberare le sue parti usurpate e la sua
determinazione a generare la sua effettiva entità
rivoluzionaria e a mobilitare le sue capacità e potenzialità
oltre che le sue forze materiali, militari e spirituali". All'epoca
Gaza e Cisgiordania non erano occupate da Israele, ma da
Egitto e Giordania. Per parti usurpate, si intendeva lo stato di
Israele.
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21. L'OLP riconosceva il diritto
dello Stato d'Israele
all'esistenza pacifica e
sicura.
Gli Accordi garantivano i
diritti palestinesi
all'autogoverno della
Striscia di Gaza e della
Cisgiordania tramite la
creazione di un'Autorità
Nazionale Palestinese.