2. Disciplina principale: INGLESE
•Riconoscere e riprodurre suoni e ritmi della L2
•Utilizzare la L2 per denominare correttamente il lessico relativo al
tempo atmosferico e ai capi d’abbigliamento
•Comprendere ed eseguire istruzioni
•Porre e rispondere a domande
Strategie
•Discussione
•Didattica
laboratoriale
•Cooperative
learning
Tempi
• 4 ore
Spazi
• Aula di
classe
3. Collegamenti
interdisciplinari:
•STORIA
Collocare gli eventi nello
spazio e nel tempo.
•MUSICA
Eseguire in gruppo
semplici brani vocali sul
tema del tempo.
•CORPO MOVIMENTO SPORT
Rispondere fisicamente a input linguistici.
•ARTE E IMMAGINE
Disegnare e colorare, realizzare cartelloni e
palette del tempo.
4. Gli alunni hanno potuto inferire il
significato di una parte dei nuovi
vocaboli o espressioni. Ho poi scritto
alla lavagna: “What’s the weather
like?” e ho spiegato le corrispondenti
condizioni atmosferiche: “It's warm,
It’s hot, It’s cold, It's sunny, It’s
cloudy...” invitando i bambini a
ripetere.
Inizialmente, ho spiegato agli alunni che
apprenderanno a parlare del tempo
atmosferico in inglese. Per introdurre
l’argomento la cosa più immediata è stata
quella di parlare del tempo attuale
(ovviamente in inglese), per esempio
guardando fuori dalla finestra e
commentando il tempo, accompagnando il
commento con gesti, mimica e con
qualche oggetto portato in classe
(ombrello, occhiali da sole).
5. Quindi attraverso i disegni
realizzati alla lavagna ho
formulato domande del tipo: “Is it
hot or cold? E ho sollecitato le
risposte invitando la classe a dire,
anche, che tempo fa in inglese:
Today it’s…
Ho poi chiesto agli alunni di
inserire il lessico in un grafico
con due diverse categorie
grammaticali: “Name and
Adjective”.
Name Adjective
Sun Sunny
Rain Rainy
6. Consolidato il lessico, gli alunni passeranno ad una successiva
attività, molto più divertente, la preparazione di una “weather
chart” settimanale che gli alunni avranno il compito di completare
sui propri quaderni.
7. A questo punto, i bambini hanno
realizzato le “Palette del tempo”
con cartoncini colorati e con questi
hanno partecipato ad un gioco.
8. Ho diviso la classe in gruppi di otto
bambini e ho disposto due squadre
per volta, una di fronte all'altra.
Distribuite le palette con illustrate le
varie condizioni meteorologiche
apprese, mi sono messa all'inizio
delle due file con in mano una palla
e ho pronunciato una delle frasi
apprese, ad esempio “It's sunny”.
I bambini delle due squadre che
avevano il cartoncino in questione
dovevano correre per afferrare la
palla. Chi arrivava per primo doveva
prendere la palla e ripetere la frase.
Se lo faceva correttamente, otteneva
un punto per la propria squadra.
9. Dopo aver proposto tutte le frasi,
in modo che tutti abbiano potuto
partecipare, ho formato altre due
squadre di bambini per far
giocare tutta la classe.
10. Per acquisire il lessico
relativo
all’abbigliamento più
adeguato alle diverse
situazioni climatologiche
ho fornito esercizi da
svolgere con diverse
modalità.
11. Ho proposto la realizzazione di un poster che servirà per
approfondimenti orali in classe. I bambini dovevano disegnare
l’abbigliamento tipico di ogni stagione, per questo ho diviso la classe
in quattro gruppi.
12. Dovevano
inoltre
correlare ogni
affermazione
ad un simbolo
meteorologico.
Ad esempio il
gruppo A
scriverà frasi del
tipo: “In winter
it’s warm”, “In
autumn it’s
windy”. “In
spring it’s rainy”.
“In summer it’s
sunny”.
Ho poi invitato i gruppi di lavoro a scrivere
insieme le quattro stagioni e alcune frasi
indicando il tempo atmosferico tipico di ciascuna
stagione.
13. Infine, il gruppo doveva disegnare i capi d’abbigliamento che
generalmente si usano in quella stagione e scriveva di cosa si
trattava: “In spring I wear…” (clothes). Alla fine del lavoro ho
invitato ogni gruppo a porre domande ad un altro gruppo.
Ad esempio, il
gruppo A
chiedeva al
gruppo B:
“What’s the
weather like in
summer? What
do you wear in
summer?”
oppure “What
are you
wearing?”
(presupponendo
che ogni gruppo
immaginasse di
vivere nella
stagione di cui
si è occupato).
14. Per la fase di verifica ho tenuto conto di tre fattori:
- l’osservazione dell’intero processo;
- il raggiungimento della realizzazione del progetto a livello di
gruppo;
- la padronanza della comprensione e della produzione orale di
vocaboli e di funzioni, a livello personale.
15. La riuscita della realizzazione del
cartellone, denoterà per tutti il
raggiungimento di un grado
accettabile di collaborazione e
partecipazione, che stanno alla base
di qualsiasi azione collettiva.
“È necessario unirsi, non
per stare uniti, ma per fare
qualcosa insieme.”
GOETHE