1. Comunicato incontro Ricorsisti poste ex CTD con direzione Partito Democratico
INCONTRO COMITATO RICORSISTI EX CONTRATTO DETERMINATO POSTE e
DIREZIONE PARTITO DEMOCRATICO Il 14 febbraio 2014 una delegazione del Comitato
Ricorsisiti POSTE ex CTD ha incontrato l'Avv. Lucio Cafarelli, Responsabile Nazionale del
Dipartimento Economia e Lavoro del Partito Democratico.
I delegati hanno illustrato le varie problematiche che i ricorsisti stanno vivendo e il metodo di
assunzione che Poste da anni utilizza.
L’Azienda perpetra l’abuso dei contratti tempo determinato impiegando personale
trimestrale ad integrazione dell'organico aziendale sia durante i periodi estivo/natalizio che,
sopratutto, per sopperire alla carenza strutturale di personale. A questi lavoratori viene perciò
fatti un contratto di massimo tre mesi senza possibilità di rinnovo.
E' stato sottolineato con forza il fatto che chiunque abbia avuto un rapporto di lavoro con
l'azienda Poste Italiane non possa essere riassunto nuovamente, e ciò è stato dimostrato da un
esponente del comitato che, contattato dopo aver concluso un primo periodo lavorativo in
azienda, rispondendo affermativamente alla domanda del operatore Poste se avesse già avuto
rapporti contrattuali con loro si è sentito rispondere: “Siamo spiacenti chi ha lavorato in
Poste non può essere richiamato, a seguito di una direttiva aziendale”.
E’ quindi evidente un anomalia nel comportamento dell'azienda, che va, paradossalmente, a
penalizzare e discriminare tutti coloro che per essa hanno già lavorato anziché apprezzare la
professionalità acquisita preferendo di conseguenza creare periodicamente disagi all'utenza
derivanti da continui cambi di personale. Sono state illustrate tutte le ingiustizie dalla
giurisprudenza costituzionale, poiché la discrezionalità con cui va ad essere applicata la legge
da parte dei Giudici, fa sì che lavoratori con lo stesso contatto non abbiano lo stesso
trattamento, ottenendo alcuni la riammissione per via giudiziale ed altri l'estromissione di
fatto da questa con, spesso, l'addebito di spese difficilmente sostenibili. Tutto ciò crea solo
confusione e fa venir meno la credibilità, da parte dei lavoratori, nelle istituzioni visto che la
legge non è applicata in modo uguale per tutti. Il Rappresentante del Partito Democratico si e’
mostrato molto interessato alle problematiche dei ricorsisti e si è impegnato personalmente a
contattare l’azienda e le varie organizzazioni sindacali al fine di approfondire la situazione
cosi da creare i presupposti per una mediazione che possa portare a definire tutti quelli che
sono gli interventi possibili affinché venga riconosciuto agli ex CTD-Ricorsisti un futuro di
stabilità e dignità lavorativa. nell'azienda a cui hanno dato tanto.
Comiato Ricorsisti Poste ex CTD
Roma 16/02/2104