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Analizzare dati e progetti
 Per capire, confrontare
E pianificare le metropoli

      Luca Davico
1. Analizzare dati e progetti
Dal 1999
Promotori:
- Associazione culturale
- Fondazione Giorgio Rota

Finanziatore:


… un “luogo” intellettualmente libero, in cui fare ricerca


La “missione”

“Mettere in fila le cose, fare ordine nelle molte parole da cui siamo
circondati, ricordare il cammino percorso, le cose fatte e quelle da
fare, le promesse mantenute e quelle lasciate cadere”.
(dall’Introduzione al 1° Rapporto su Torino)


Territorio di riferimento:
l’area metropolitana… questa sconosciuta
NO a tesi precostituite.
MA analisi, verifiche, riscontri, dati

Dodici anni di Rapporto su Torino – Un po’ di numeri:

• 3.500 pagine di analisi
• 1.000 testimoni qualificati intervistati su progetti, dati, tendenze
• 700 azioni monitoraggio su politiche, piani
• 1.500 tabelle e grafici, per 200.000 dati: per 2/3 comparativi tra metropoli
• 600 ricerche censite, selezionate e in bibliografia


• 15 survey, indagini, sondaggi ad hoc
• 3.000 interviste a italiani e stranieri: immagini e opinioni su Torino
• 1.600 cittadini torinesi intervistati su città, servizi, identità
• 800 giovani torinesi intervistati su progetti e futuro
Una Banca Dati su internet:          www.eauvive.it
246 tabelle: 35.000 dati scaricabili


1. Demografia

2. Economia e innovazione

3. Formazione

4. Ambiente e sicurezza

5. Mobilità

6. Assistenza e sanità

7. Trasformazioni urbane

8. Cultura
• Ricerche e partnership in rete con:
   – Politecnico TO e Università TO
   – Torino Nordovest (associazione Piano strategico)
   – Uffici pubblici (Comune e altri)
   – Ires Piemonte
   – Ires nazionale Roma

• Crescente attenzione e rapporti:
   – Amministratori locali
   – Funzionari pubblici
   – Ricercatori
   – Imprese ed enti
   – Media locali
parole citazioni del Rapporto su quotidiani locali
 Numero
        chiave                                Posizione della Pag.
in Google (dic.2010)                           Rapporto su Torino
 80

 70
“bancadati torino”                                  1°
 60
“dati demografia torino”
 50                                                 1°

 40
“dati mobilità torino”                              1°
 30
“dati trasformazioni urbane torino”
 20                                                 2°

 10
“dati formazione torino”                            3°
  0
“dati 2000-2005 2006-2010 2000-2005 2006-2010
      cultura torino”                               5°
          La Stampa           La Repubblica
“dati economia torino”                              8°

“dati ambiente torino”                             12°
2. Confrontare, per capire
• Confrontare
  il Rapporto sempre più sulle
  metropoli italiane (e non)

• Capire
  cresce la “cultura”
  del monitoraggio (osservatori)
  e della rendicontazione (carte
  servizi, bilanci sociali,…)

• Approcci complementari
  superare querelle
  quantitativisti vs. qualitativisti
Confronti tra metropoli
   Italiane                                                                            Europee
   ES: Uso mezzi pubblici                                                 ES: N°fiere internazionali

           0   100   200   300   400   500   600
                                                                      0   500   1000   1500   2000   2500   3000
                                                               Bari
 Torino                                                  Bologna
                                                          Cagliari
                                                         Catania
 Milano                                                   Firenze
                                                          Genova
                                                           Milano
Genova                                                     Napoli
                                                          Padova
Bologna                                                  Palermo
                                                            Rimini
                                                            Roma
Firenze                                                    Torino
                                              1999       Venezia
                                                          Verona
  Roma                                        2003    Barcellona
                                                       Bordeaux
 Napoli                                       2007            Brno
                                                          Colonia
                                                       Dortmund
   Bari                                               Düsseldorf
                                                            Essen
                                                     Francoforte
Palermo                                                Goteborg
                                                       Hannover
Catania                                                      Lione
                                                            Lipsia
                                                        Marsiglia
Cagliari                                                  Monaco
                                                     Montpellier
                                                          Nantes
                                                      Norimberg
                                                            Praga
                                                          Rennes
                                                       Saragoza
                                                           Siviglia
                                                       Stoccarda
                                                        Toulouse
                                                         Valencia
Zoom territoriali: confronti tra zone

ES: Saldi demografici a Torino città   ES: % Stranieri nell’area torinese
13   12      11   10    9       8       7         6       5       4      3    2    1


Quadri di                               Ferrovie
                                             Aeroporti
                                                              Strade


                                                  Voli internaz.

sintesi:          Aria
                               Acqua
                                                                                  Verde
                                                                                     Pedonalizzaz.
                                                                                                 Differenziata
                                                                          Sicurezza Indu.

posizione                      Sicurezza reati
                                                                                     Sicurezza lavoro
                                                                          Sicurezza strada

                                                        Bus

della                                                                   Ciclabili
                                                                        Motorizzazione
                                                                              Valore agg.
                                                                  Produtt.Industria

città su                                        Soc.Capitali
                                                            Produtt.Terziario

                                                            Ricettività
                                                            Turismo

diversi                                                     Occupazione
                                                                              Esportazioni
                                                                              Brevetti

                                                                              Imprenditorialità

fronti                 Congressi
                  Classe creativa
                                                                        Fiere Mostre


                                        Sport business
                                                                  Giovani
                                                                                       Stranieri
                                                             Giovani laureati
                                                                          Iscritti Atenei
                                                                   Efficienza Atenei
                                                        Atenei attratt.
                                                        Speranza vita
                               Attacamento vita
                          Dotaz.Sanità
                                                                  Sanità attrattiva
                                                                  Volontariato
                                                                        Accesso alloggi
3. Pianificare le metropoli
“Non basta ideare progetti, bisogna tradurli in azione”
                        (dal 1° Rapporto su Torino)
Analisi e monitoraggi quali/quantitativi di progetti strategici:
    • Tempi realizzazione
    • Investimenti
    • Rispetto di obiettivi e previsioni progettuali
    • Evoluzioni nel tempo
Antidoto contro:
    • Compiacimento autoreferenziale
    • Perdita della memoria
1° ES: Monitoraggio di tempi e costi
Gli Impianti olimpici del 2006

Sede                 Impianto                       Inizio lavori     Fine lavori
Torino Sebastopoli   palahockey 1                  giu.2003 (+2)    ott.2005 (+6)
Torino Esposizioni   palahockey 2                 lug.2003 (+3)     dic.2004 (+10)
Torino Palavela      short track, pattin.figura   mag.2003 (-1)     dic.2004 (+1)
Torino Oval          pattinaggio velocità          gen.2003 (-5)    apr.2005 (+4)
Torino Tazzoli       allenamenti short track      mag.2003 (n.d.)   dic.2004 (+1)
Sestriere            sci alpino                    mag.2003 (=)     dic.2003 (+1)
S.Sicario            biathlon                     mar.2004 (+4)      dic 2004 (=)
S.Sicario Fraiteve   sci alpino                    mag.2003 (=)     dic.2003 (+1)
Pragelato            salto                         set.2002 (+2)    nov.2004 (-1)
Pragelato Plan       fondo                        gen.2003 (+2)      ott.2004 (-2)
Bardonecchia         snowboard                     mag.2003 (=)     dic.2003 (n.d.)
Sauze                freestyle                     lug.2003 (-1)     ott.2004 (=)
Cesana Pariol        bob skeleton slittino         giu.2003 (+2)    nov.2004 (=)
Pinerolo             curling                       dic.2003 (+2)    dic.2004 (+1)
2° ES: Scheda progetto, con ricostruzione cronologica
I treni TAV               Risalgono al 1986 i primi studi per linee italiane ad alta velocità; un anno dopo il piano delle Ferrovie
                          dello Stato, la società Torino-Milano SpA (Alitalia, Fiat Engineering e altre società) presenta il
                          progetto per la linea veloce tra Milano e Torino. Nel 1987 la Regione Piemonte include il progetto nel
                          suo Piano dei trasporti; nel biennio successivo, quindi, il progetto di un corridoio veloce nella Pianura
                          padana viene approvato a livello nazionale ed europeo, avanzando anche le prime ipotesi di
                          prolungamento verso la Francia.
                          La fine della divisione del continente in blocchi Est-Ovest permette, tra l’altro, di lanciare la strategia
                          del trasporto veloce per accrescere la coesione territoriale: nel 1994 l’UE include la Torino-Lione tra i
                          quattordici progetti infrastrutturali prioritari, l’anno successivo pianifica l’avvio dei cantieri entro il
                          1996 e un loro completamento per il 2000.
                          Dal marzo 1990, tra l’altro, realtà del mondo imprenditoriale e camerale del Settentrione avevano
                          dato vita al Comitato promotore dell'alta velocità ferroviaria merci e passeggeri (dal 1998
                          ribattezzato Transpadana), per sostenere la causa delle linee TAV e “migliorare il trasporto merci e
                          passeggeri nel rispetto dell'ambiente, inserire l'economia italiana in un settore tecnologico
                          d'avanguardia con grandi prospettive di sviluppo, incrementare l'efficienza dei sistemi di trasporto
                          italiani facilitandone il riequilibrio modale a favore della ferrovia, in un contesto sempre più
                          competitivo”. Il Comitato sottolinea l’urgenza del rafforzamento delle ferrovie, perché – in assenza di
                          linee TAV – in Val di Susa il traffico pesante aumenterebbe aumenterà dai 5.000 veicoli al giorno del
                          2000 a oltre 10.000 nel 2015.
                          Il progetto subisce continui rinvii. Per la tratta tra Torino e Milano, la Conferenza dei servizi, dopo sei
                          anni di lavori, a metà 2000 approva il progetto, programmando un avvio dei lavori nel 2001 e una
                          conclusione nel 2005 per la tratta tra Torino, Novara e Malpensa (due anni più tardi fino a Milano). I
                          tempi si allungheranno poi, rispettivamente, al 2006 e al 2010. Per la linea con la Francia, nel 2001
                          un vertice intergovernativo si conclude con un piano dei tempi un po’ più realistico del precedente,
                          programmando per il 2015 il completamento della linea veloce tra Torino e Lione (alla fine dell’anno
                          un nuovo vertice la anticiperà al 2012).
                          Emergono tuttavia in modo sempre più chiaro diverse criticità: quella degli impatti sul territorio, col
                          timore crescente – specie in Val di Susa – di devastanti effetti ambientali e sociali; la definizione di
                          un budget preciso (nel 2002 le stime ufficiali sono pari a 5-6 miliardi di euro); le modalità tecniche di
                          realizzazione. Per anni non risulta affatto chiaro se la linea servirà prevalentemente a trasportare
                          merci o passeggeri, né quale sarà il tragitto nell’area torinese e in Val di Susa: nel 2003 la Regione
                          respinge una seconda volta il progetto delle Ferrovie, che non prevede connessioni con lo scalo merci
                          di Orbassano[2]. Anche sulle stazioni permane incertezza: nel 2001 si ipotizza che la stazione della
                          TAV sorga a Settimo, senza penetrare nel capoluogo, più tardi si immagina di fermare i treni veloci a
                          Chivasso; tra il 2004 e il 2005, dopo molte pressioni locali sulle Ferrovie, viene accettata l’idea di
                          entrare nel capoluogo, fermando a Porta Susa. Intanto viene anche divulgato l’ennesimo piano dei
                          tempi (avvio dei cantieri nel 2007 e conclusione nel 2017) e un nuovo budget (triplicato rispetto a
                          quello indicato due anni prima: 15,2 miliardi).
                          L’Osservatorio si riunisce per la prima volta a dicembre 2006 e adotta un approccio tecnico-
                          pragmatico, sentendo diversi esperti italiani e stranieri di trasporti e di ambiente, provenienti da UE,
                          enti locali, università, altri enti pubblici, organismi tecnici. Tra il 2007 e il 2008, l’Osservatorio
                          realizza alcuni studi, sulla capacità attuale e potenziale della linea ferroviaria esistente, sugli scenari
                          futuri del traffico merci, sui diversi possibili tracciati nell’area metropolitana. Dopo una settantina di
                          riunioni (quasi sempre nella sede della Prefettura di Torino), nell’estate 2008 viene dato grande
                          risalto politico e mediatico all’accordo raggiunto in seno all’Osservatorio per avviare la progettazione
                          preliminare della linea TAV da Chivasso alla Francia, affrontando organicamente le questioni del
                          tracciato nell’area metropolitana, del tunnel in bassa Valle, di una possibile stazione internazionale a
                          Susa). Il progetto preliminare potrebbe essere bandito nella prima metà del 2009, i cantieri aprirsi
                          tre anni dopo e concludersi non prima di quindici anni più tardi. A fine 2008, intanto, la Commissione
                          trasporti dell’UE ha confermato il finanziamento di 671,8 milioni per la tratta internazionale linea.
3° ES: Analisi sulla geografia dei progetti
Aree di trasformazione a Torino e Area metropolitana


Torino città                              Cintura metropolitana
4° ES: Analisi su specifici esiti progettuali
Opinioni di esperti (architetti ecc.) su qualità nuovi spazi urbani


Quali sono i migliori e peggiori progetti architettonici realizzati di recente ?




Qual è il suo giudizio sulle trasformazioni nell’area Spina 3 ?
                                                 35%

                                                 30%

                                                 25%

                                                 20%

                                                 15%

                                                 10%

                                                  5%

                                                 0%

                                                       Molto positivo   Abbastanza   Nè positivo nè   Abbastanza   Molto negativo
                                                                          positivo     negativo        negativo
5° ES: Analisi di Piani e Metaprogetti



0          5              10                15                  20

                                                         Trasporti
                                                         mobilità
                                                 Cultura e
                                                 tempo libero
                                 Formazione
                                 istruzione
                                 Governance                          1998   2010
                          Economia
                       Ambiente
                       riqualif.urbana
                         Turismo
                 Innovazione
                 ricerca

    realizzati     in parte              non realizzati
Analizzare dati e progetti
 Per capire, confrontare
E pianificare le metropoli

      Luca Davico

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Davico - Dati e progetti per pianificare le metropoli

  • 1. Analizzare dati e progetti Per capire, confrontare E pianificare le metropoli Luca Davico
  • 2. 1. Analizzare dati e progetti
  • 3. Dal 1999 Promotori: - Associazione culturale - Fondazione Giorgio Rota Finanziatore: … un “luogo” intellettualmente libero, in cui fare ricerca La “missione” “Mettere in fila le cose, fare ordine nelle molte parole da cui siamo circondati, ricordare il cammino percorso, le cose fatte e quelle da fare, le promesse mantenute e quelle lasciate cadere”. (dall’Introduzione al 1° Rapporto su Torino) Territorio di riferimento: l’area metropolitana… questa sconosciuta
  • 4. NO a tesi precostituite. MA analisi, verifiche, riscontri, dati Dodici anni di Rapporto su Torino – Un po’ di numeri: • 3.500 pagine di analisi • 1.000 testimoni qualificati intervistati su progetti, dati, tendenze • 700 azioni monitoraggio su politiche, piani • 1.500 tabelle e grafici, per 200.000 dati: per 2/3 comparativi tra metropoli • 600 ricerche censite, selezionate e in bibliografia • 15 survey, indagini, sondaggi ad hoc • 3.000 interviste a italiani e stranieri: immagini e opinioni su Torino • 1.600 cittadini torinesi intervistati su città, servizi, identità • 800 giovani torinesi intervistati su progetti e futuro
  • 5. Una Banca Dati su internet: www.eauvive.it 246 tabelle: 35.000 dati scaricabili 1. Demografia 2. Economia e innovazione 3. Formazione 4. Ambiente e sicurezza 5. Mobilità 6. Assistenza e sanità 7. Trasformazioni urbane 8. Cultura
  • 6. • Ricerche e partnership in rete con: – Politecnico TO e Università TO – Torino Nordovest (associazione Piano strategico) – Uffici pubblici (Comune e altri) – Ires Piemonte – Ires nazionale Roma • Crescente attenzione e rapporti: – Amministratori locali – Funzionari pubblici – Ricercatori – Imprese ed enti – Media locali
  • 7. parole citazioni del Rapporto su quotidiani locali Numero chiave Posizione della Pag. in Google (dic.2010) Rapporto su Torino 80 70 “bancadati torino” 1° 60 “dati demografia torino” 50 1° 40 “dati mobilità torino” 1° 30 “dati trasformazioni urbane torino” 20 2° 10 “dati formazione torino” 3° 0 “dati 2000-2005 2006-2010 2000-2005 2006-2010 cultura torino” 5° La Stampa La Repubblica “dati economia torino” 8° “dati ambiente torino” 12°
  • 9. • Confrontare il Rapporto sempre più sulle metropoli italiane (e non) • Capire cresce la “cultura” del monitoraggio (osservatori) e della rendicontazione (carte servizi, bilanci sociali,…) • Approcci complementari superare querelle quantitativisti vs. qualitativisti
  • 10. Confronti tra metropoli Italiane Europee ES: Uso mezzi pubblici ES: N°fiere internazionali 0 100 200 300 400 500 600 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 Bari Torino Bologna Cagliari Catania Milano Firenze Genova Milano Genova Napoli Padova Bologna Palermo Rimini Roma Firenze Torino 1999 Venezia Verona Roma 2003 Barcellona Bordeaux Napoli 2007 Brno Colonia Dortmund Bari Düsseldorf Essen Francoforte Palermo Goteborg Hannover Catania Lione Lipsia Marsiglia Cagliari Monaco Montpellier Nantes Norimberg Praga Rennes Saragoza Siviglia Stoccarda Toulouse Valencia
  • 11. Zoom territoriali: confronti tra zone ES: Saldi demografici a Torino città ES: % Stranieri nell’area torinese
  • 12. 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 Quadri di Ferrovie Aeroporti Strade Voli internaz. sintesi: Aria Acqua Verde Pedonalizzaz. Differenziata Sicurezza Indu. posizione Sicurezza reati Sicurezza lavoro Sicurezza strada Bus della Ciclabili Motorizzazione Valore agg. Produtt.Industria città su Soc.Capitali Produtt.Terziario Ricettività Turismo diversi Occupazione Esportazioni Brevetti Imprenditorialità fronti Congressi Classe creativa Fiere Mostre Sport business Giovani Stranieri Giovani laureati Iscritti Atenei Efficienza Atenei Atenei attratt. Speranza vita Attacamento vita Dotaz.Sanità Sanità attrattiva Volontariato Accesso alloggi
  • 13. 3. Pianificare le metropoli
  • 14. “Non basta ideare progetti, bisogna tradurli in azione” (dal 1° Rapporto su Torino) Analisi e monitoraggi quali/quantitativi di progetti strategici: • Tempi realizzazione • Investimenti • Rispetto di obiettivi e previsioni progettuali • Evoluzioni nel tempo Antidoto contro: • Compiacimento autoreferenziale • Perdita della memoria
  • 15. 1° ES: Monitoraggio di tempi e costi Gli Impianti olimpici del 2006 Sede Impianto Inizio lavori Fine lavori Torino Sebastopoli palahockey 1 giu.2003 (+2) ott.2005 (+6) Torino Esposizioni palahockey 2 lug.2003 (+3) dic.2004 (+10) Torino Palavela short track, pattin.figura mag.2003 (-1) dic.2004 (+1) Torino Oval pattinaggio velocità gen.2003 (-5) apr.2005 (+4) Torino Tazzoli allenamenti short track mag.2003 (n.d.) dic.2004 (+1) Sestriere sci alpino mag.2003 (=) dic.2003 (+1) S.Sicario biathlon mar.2004 (+4) dic 2004 (=) S.Sicario Fraiteve sci alpino mag.2003 (=) dic.2003 (+1) Pragelato salto set.2002 (+2) nov.2004 (-1) Pragelato Plan fondo gen.2003 (+2) ott.2004 (-2) Bardonecchia snowboard mag.2003 (=) dic.2003 (n.d.) Sauze freestyle lug.2003 (-1) ott.2004 (=) Cesana Pariol bob skeleton slittino giu.2003 (+2) nov.2004 (=) Pinerolo curling dic.2003 (+2) dic.2004 (+1)
  • 16. 2° ES: Scheda progetto, con ricostruzione cronologica I treni TAV Risalgono al 1986 i primi studi per linee italiane ad alta velocità; un anno dopo il piano delle Ferrovie dello Stato, la società Torino-Milano SpA (Alitalia, Fiat Engineering e altre società) presenta il progetto per la linea veloce tra Milano e Torino. Nel 1987 la Regione Piemonte include il progetto nel suo Piano dei trasporti; nel biennio successivo, quindi, il progetto di un corridoio veloce nella Pianura padana viene approvato a livello nazionale ed europeo, avanzando anche le prime ipotesi di prolungamento verso la Francia. La fine della divisione del continente in blocchi Est-Ovest permette, tra l’altro, di lanciare la strategia del trasporto veloce per accrescere la coesione territoriale: nel 1994 l’UE include la Torino-Lione tra i quattordici progetti infrastrutturali prioritari, l’anno successivo pianifica l’avvio dei cantieri entro il 1996 e un loro completamento per il 2000. Dal marzo 1990, tra l’altro, realtà del mondo imprenditoriale e camerale del Settentrione avevano dato vita al Comitato promotore dell'alta velocità ferroviaria merci e passeggeri (dal 1998 ribattezzato Transpadana), per sostenere la causa delle linee TAV e “migliorare il trasporto merci e passeggeri nel rispetto dell'ambiente, inserire l'economia italiana in un settore tecnologico d'avanguardia con grandi prospettive di sviluppo, incrementare l'efficienza dei sistemi di trasporto italiani facilitandone il riequilibrio modale a favore della ferrovia, in un contesto sempre più competitivo”. Il Comitato sottolinea l’urgenza del rafforzamento delle ferrovie, perché – in assenza di linee TAV – in Val di Susa il traffico pesante aumenterebbe aumenterà dai 5.000 veicoli al giorno del 2000 a oltre 10.000 nel 2015. Il progetto subisce continui rinvii. Per la tratta tra Torino e Milano, la Conferenza dei servizi, dopo sei anni di lavori, a metà 2000 approva il progetto, programmando un avvio dei lavori nel 2001 e una conclusione nel 2005 per la tratta tra Torino, Novara e Malpensa (due anni più tardi fino a Milano). I tempi si allungheranno poi, rispettivamente, al 2006 e al 2010. Per la linea con la Francia, nel 2001 un vertice intergovernativo si conclude con un piano dei tempi un po’ più realistico del precedente, programmando per il 2015 il completamento della linea veloce tra Torino e Lione (alla fine dell’anno un nuovo vertice la anticiperà al 2012). Emergono tuttavia in modo sempre più chiaro diverse criticità: quella degli impatti sul territorio, col timore crescente – specie in Val di Susa – di devastanti effetti ambientali e sociali; la definizione di un budget preciso (nel 2002 le stime ufficiali sono pari a 5-6 miliardi di euro); le modalità tecniche di realizzazione. Per anni non risulta affatto chiaro se la linea servirà prevalentemente a trasportare merci o passeggeri, né quale sarà il tragitto nell’area torinese e in Val di Susa: nel 2003 la Regione respinge una seconda volta il progetto delle Ferrovie, che non prevede connessioni con lo scalo merci di Orbassano[2]. Anche sulle stazioni permane incertezza: nel 2001 si ipotizza che la stazione della TAV sorga a Settimo, senza penetrare nel capoluogo, più tardi si immagina di fermare i treni veloci a Chivasso; tra il 2004 e il 2005, dopo molte pressioni locali sulle Ferrovie, viene accettata l’idea di entrare nel capoluogo, fermando a Porta Susa. Intanto viene anche divulgato l’ennesimo piano dei tempi (avvio dei cantieri nel 2007 e conclusione nel 2017) e un nuovo budget (triplicato rispetto a quello indicato due anni prima: 15,2 miliardi). L’Osservatorio si riunisce per la prima volta a dicembre 2006 e adotta un approccio tecnico- pragmatico, sentendo diversi esperti italiani e stranieri di trasporti e di ambiente, provenienti da UE, enti locali, università, altri enti pubblici, organismi tecnici. Tra il 2007 e il 2008, l’Osservatorio realizza alcuni studi, sulla capacità attuale e potenziale della linea ferroviaria esistente, sugli scenari futuri del traffico merci, sui diversi possibili tracciati nell’area metropolitana. Dopo una settantina di riunioni (quasi sempre nella sede della Prefettura di Torino), nell’estate 2008 viene dato grande risalto politico e mediatico all’accordo raggiunto in seno all’Osservatorio per avviare la progettazione preliminare della linea TAV da Chivasso alla Francia, affrontando organicamente le questioni del tracciato nell’area metropolitana, del tunnel in bassa Valle, di una possibile stazione internazionale a Susa). Il progetto preliminare potrebbe essere bandito nella prima metà del 2009, i cantieri aprirsi tre anni dopo e concludersi non prima di quindici anni più tardi. A fine 2008, intanto, la Commissione trasporti dell’UE ha confermato il finanziamento di 671,8 milioni per la tratta internazionale linea.
  • 17. 3° ES: Analisi sulla geografia dei progetti Aree di trasformazione a Torino e Area metropolitana Torino città Cintura metropolitana
  • 18. 4° ES: Analisi su specifici esiti progettuali Opinioni di esperti (architetti ecc.) su qualità nuovi spazi urbani Quali sono i migliori e peggiori progetti architettonici realizzati di recente ? Qual è il suo giudizio sulle trasformazioni nell’area Spina 3 ? 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Molto positivo Abbastanza Nè positivo nè Abbastanza Molto negativo positivo negativo negativo
  • 19. 5° ES: Analisi di Piani e Metaprogetti 0 5 10 15 20 Trasporti mobilità Cultura e tempo libero Formazione istruzione Governance 1998 2010 Economia Ambiente riqualif.urbana Turismo Innovazione ricerca realizzati in parte non realizzati
  • 20. Analizzare dati e progetti Per capire, confrontare E pianificare le metropoli Luca Davico