1. Palazzo Reale di Genova
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Nell’ambito di diversi appalti scaturiti dal
Ministero per i Beni e le Attività Culturali e
dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e
Paesaggistici della Liguria, riferiti tutti al
complesso architettonico e monumentale del
Palazzo Reale di Genova, ELETTRODINAMICA è
stata incaricata negli anni, e riconfermata per Il complesso del Palazzo Reale è in realtà una grande dimora patrizia edificata,
accresciuta nel tempo e decorata con splendore, oltre che dai Savoia
la fiducia conseguita, della realizzazione di nell’Ottocento, da due grandi dinastie genovesi: i Balbi (che lo costruirono tra il
interventi tra i quali si evidenziano: 1643 ed il 1650) e i Durazzo (che lo ampliarono tra la fine del Seicento e l’inizio
• la ristrutturazione del Teatro del Falcone con del secolo successivo).
cambio di destinazione d’uso a spazio museale Il palazzo è forse il più vasto complesso architettonico sei-settecentesco a
in occasione di Genova 2004 Capitale europea Genova che abbia conservato intatti i suoi interni di rappresentanza, completi sia
delle decorazioni fisse (affreschi e stucchi) sia di quelle mobili (dipinti, sculture,
della cultura; arredi e suppellettili).
• la rifunzionalizzazione degli spazi dei piani
terra e fondi per la realizzazione degli spazi di
accoglienza e dei servizi aggiuntivi del museo;
• la sistemazione degli uffici della Direzione
Regionale del MiBAC.
COMMITTENTE Ministero per i Beni e le Attività
Culturali Soprintendenza per i
Beni Architettonici e
Paesaggistici della Liguria
SITO Palazzo Reale di Genova
Il Teatro del Falcone è l'antico teatro annesso al Palazzo Reale.
INCARICO Ristrutturazione del Teatro del Il nome del teatro deriverebbe dall'antica hostaria "ad signum Falconis". Nel 1602
Falcone la taberna rilevata da Gabriele Adorno fu riadattata come teatro. Pare che il
debutto avvenne nel 1652. Il piccolo teatro venne poi acquistato nel 1679 da
Importo dei lavori €uro 158.902,00 Eugenio Durazzo, il quale ne commissionò la ristrutturazione. Alla morte di
in categoria OG 11 Eugenio fu il nipote Girolamo Ignazio a dare lustro al teatro, ampliandolo e
INCARICO Realizzazione spazi accoglienza e decorandolo. Carlo Goldoni vi rappresentò le sue opere nel 1763. Nel 1824
servizi aggiuntivi; Uffici Direz.ne l'intera proprietà dei Durazzo passò ai Savoia. In questo tetro nel 1825 si esibì
Regionale e altri vari. l'ultima volta Paganini prima dell'espulsione dal Regno Sabaudo. Nel 1944 subì
gravi danni in seguito ad un'incursione aerea per cui fu necessaria la ricostruzione
Importo dei lavori €uro 459.556,00 avviata nel 1953. L'edificio restaurato nel 2004 è adibito a sede di mostre ed
in categoria OG 11 eventi d'arte. 1
2. Palazzo Reale di Genova
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L’attività impiantistica svolta da ELETTRODINAMICA è stata la seguente:
AREA ESPOSITIVA DEL TEATRO DEL FALCONE
Impianto di climatizzazione
È stato realizzato un nuovo impianto di climatizzazione dotato di trattamento dell’aria di rinnovo e unità
terminali di zona a quattro tubi, asservito da una centrale frigorifera e sottocentrale termica; vista la
presenza di opere d’arte si ha avuto particolare cura nel controllo del microclima.
Impianto di idrico sanitario ed antincendio
La nuova area espositiva ha visto la realizzazione di servizi igienici per il pubblico nonché del sistema di
spegnimento incendi.
Impianti elettrici
È stato realizzata la distribuzione della forza motrice e impianto di illuminazione normale e di sicurezza con
particolare cura nello studio illuminotecnico per porre in risalto le opere esposte; tutto l’impianto di
illuminazione è controllato da sistema domotico centralizzato.
Impianti speciali
Per la particolare destinazione d’uso dei locali e per l’elevato valore delle opere esposte, sono stati
realizzati impianti con elevato contenuto tecnologico per la rivelazione incendi, l’antintrusione, antifurto e
videosorveglianza.
SPAZI DI ACCOGLIENZA E SERVIZI AGGIUNTIVI
Impianto di climatizzazione
Sono stati realizzati impianti di climatizzazione ad espansione diretta con tecnologia VRF inverter a
recupero di calore, al fine di avere la massima flessibilità di gestione dei locali, alcuni dei quali, come la
sala controllo del museo, con esigenze termiche particolari.
Impianto idrico sanitario
Sono stati realizzati svariati servizi igienici per il pubblico ed per il personale.
Impianti elettrici
Sono stati realizzati tutti gli impianti di
illuminazione nelle varie aree in base alla
destinazione d’uso degli ambienti; sono stati
inoltre realizzati tutti gli impianti di
alimentazione di forza motrice dei grandi
utilizzatori nonché la distribuzione di piccola
forza motrice per dotare tutti gli ambienti di
idonee prese elettriche di utilizzo.
Impianti speciali
In tutte le aree oggetto d’appalto, sono stati realizzati gli impianti di rivelazione
incendi, di antintrusione, di video sorveglianza, di trasmissione dati e fonia, tutti
facenti capo alla sala controllo del museo. 2
3. 1/2 Realizzazione del MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE di Mantova
Nell’ambito dell’intervento di completamento del restauro del Museo
Archeologico Nazionale di Mantova, nell’area dell’ex Mercato dei Bozzoli sito
nel cuore del centro storico, ELETTRODINAMICA è stata incaricata della
realizzazione di tutte le opere per rendere il museo funzionante e fruibile ed in
particolare relativamente a:
OPERE EDILI
Realizzazione di coperture, strutture interne, opere in pietra, opere da
falegname, opere da fabbro, strutture in vetro, restauri, scavi archeologici,
trivellazioni.
OPERE ELETTRICHE
Realizzazione degli impianti di forza motrice e di illuminazione.
OPERE IMPIANTI SPECIALI
Realizzazione di impianto video sorveglianza, impianto antintrusione,
impianto trasmissione dati e fonia, impianto rilevazione incendi,
supervisione e bulding automation, controllo accessi ed antintrusione.
OPERE TERMO-MECCANICHE
Realizzazione dell’impianto di climatizzazione, dell’impianto idrico sanitario
e dell’impianto spegnimento incendi ad acqua.
OPERE IMPIANTI ELEVATORI
Installazione di tre nuovi ascensori.
COMMITTENTE:
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e la Liguria
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA’ CULTURALI
Soprintendenza per i beni archeologici della Lombardia
INCARICO Realizzazione impianti tecnologici ed opere edili
SITO ex Mercato dei Bozzoli - Piazza Castello - Mantova
Data Inizio Attività 19 settembre 2006
Data Fine Attività Settembre 2009
Importo complessivo dei lavori €uro 3.969.177,40
Categoria OG 11 €uro 2.203.092,44
Categoria OG 2 €uro 1.766.084,96 1
4. 2/2 Realizzazione del MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE di Mantova
L’attività impiantistica svolta da ELETTRODINAMICA è stata la seguente:
Impianto di climatizzazione
Trattandosi di aree con destinazione d’uso museo, l’impianto di climatizzazione ed il controllo del
microclima assumeva un aspetto fondamentale per il benessere delle persone; l’impianto è di tipo con
pavimento radiante e controsoffitto radiante sia in fase di riscaldamento che di raffrescamento.
È inoltre presente un trattamento dell’aria primaria di rinnovo a cui è anche affidato il controllo
dell’umidità relativa in ambiente nonché il controllo della qualità dell’aria con uso di inverter.
Anche le centrali hanno peculiarità significative essendo queste dotate di pompe inverter,
supervisione facente capo alla sala controllo, ed essendo alimentate tutto l’anno tramite il
teleriscaldamento dell’azienda di servizio locale che alimenta, per la stagione di raffrescamento, gli
assorbitori a bromuro di litio; questi ultimi sono raffreddati tramite acqua di falda restituita poi nel
fossato del limitrofo Castello dei Gonzaga.
Impianto di idrico sanitario ed antincendio
A completamento delle opere meccaniche sono stati eseguiti gli
impianti idrico sanitari per i bagni pubblici e di servizio, nonché
gli impianti antincendio con cassette UNI 45 e mezzi di
estinzione portatili.
Impianto elettrico
Oltre alla realizzazione dei Quadri Elettrici e delle distribuzioni
interne a partire dai punti di consegna fino alle singole utenze,
particolare importanza ha avuto lo studio illuminotecnico mirato
all’ottenimento della distribuzione ottimale della luce in funzione
della destinazione d’uso. In particolare nell’area espositiva è
stata privilegiata la modularità con ausilio di binari elettrificati
che consentono il posizionamento dei proiettori a seconda delle
esigenze espositive.
Impianti speciali
Sono stati realizzati gli impianti di video sorveglianza, composto
da circa 30 telecamere con acquisizione tramite più DVR
dedicati alle singole zone.
Tutte le aree del Museo sono coperte da un sistema di
diffusione sonora con diffusori acustici, un rack di comando
posto in Control Room al quale, oltre al microfono voce, affluisce
il segnale audio da fonte ausiliaria.
Tutte le aree sono soggette al controllo di un impianto di
rilevazione fumi con riporto di allarmi centralizzato, tramite
pagine grafiche, su apposito PC posto in Control Room.
Per la gestione degli impianti è stato realizzata un sistema di
supervisione in grado di controllare e comandare le funzioni
dell’impianto di climatizzazione e degli impianti di illuminazione.
L’accesso ai locali del museo è gestito da un sistema di controllo
accessi oltre alla presenza di sistema di allarme antintrusione.
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