2. Nell’area siro-palestinese la Palestina è al centro di
profonde trasformazioni gravide di sviluppi per la storia
dell’umanità. La Palestina è uno dei luoghi più tormentati
e ricchi di memoria dell’intera storia umana: essa è stata,
ed è tutt’ora, un mosaico di popoli, di religioni, di culture.
Intorno al 1200 a.C. , mentre le città cananee della costa
vengono occupate da alcuni gruppi dei Popolo del Mare, i
Filistei, l’interno della regione è attraversato da molteplici
ondate migratorie di genti semi-nomadi di lingua semitica: gli
Ebrei. È da queste genti che provengono le dodici tribù che
danno vita alla Confederazione d’Israele.
3. Intorno al 1100 a.C. l’incessante
lotta con le città filistee e con altri
gruppi di nomadi spinge le tribù
ebraiche a organizzarsi in monarchia.
Sotto la guida dei re Saul, David e
Salomone, il regno di’Israele si
espande su tutto l’entroterra
palestinese. La capitale viene posta a
Gerusalemme.Alla morte di Salomone (920 a.C.), il regno
viene diviso in due: il regno di Israele a nord e il regno di
Giuda a sud.
4. ISRAELE E GLI IMPERI
MESOPOTAMICI
Nel 772 a.C. il regno di Israele viene cancellato
dall’incalzante espansione assira, mentre il regno di
Giuda rimane solo formalmente autonomo. Il Regno
di Giuda intanto sviluppa il proprio spirito di
Resistenza “nazionale” esaltando la centralità del
culto in un unico Dio,Yahweh, e in un unico tempio, a
Gerusalemme. Nasce così la prima religione
monoteista del mondo. Nel 587 a.C. , i Babilonesi
invadono la Palestina ed espugnano Gerusalemme,
deportando parte della popolazione a Babilonia.
5. LA BIBBIA
Le vicende del popolo di Israele sono raccontate
dalla Bibbia. In realtà, la storia del
popolo ebraico, quale risulta da altre
fonti, si discosta spesso dai testi biblici:
mentre questi presentano gli ebrei fin
dall’inizio compatti e legati al culto esclusivo di
Yahweh, la ricostruzione storica ci mostra tribù di
nomadi che solo nel corso del tempo raggiungono
la coesione nazionale e il monoteismo.
6. I FENICI
Contemporaneamente, le città cananee della
costa siro-palestinese (Biblo, Sidone, Tiro, ecc) si
organizzano in città-stato autonome e danno vita a una
cultura autonoma, quella fenicia. Popolo navigatore per
eccellenza, i fenici si specializzano nell’allestimento
di potenti flotte, grazie alle quali si spingono fino
alla penisola iberica e alle coste nord-occidentali
dell’Africa, per acquistare oro, argento e stagno.
Per far fronte alle esigenze commerciali, i fenici elaborano
no un efficace sistema di scrittura, l’alfabeto fenicio,
successivamente perfezionato dai greci. A partire dal
IX-VII sec a.C. , i fenici fondano, lungo le rive del meditteranea
occidentale (anche in Sardegna e in Sicilia) numerose colonie,
veri e propri empori commerciali delle quali la prima è
Cartagine, sull’odierna costa tunisina