1. Si tratta di uno dei biomi terrestri più noti e
suggestivi, caratterizzato dalla presenza di
una vegetazione tipicamente erbosa. Confina
normalmente con ambienti quali la foresta
pluviale, il deserto o la steppa in Africa
centrale, Sudamerica, Indocina, Australia ed
India, non di rado la savana si trova anche in
altre latitudini.
2. IL CLIMA
Uno dei tratti caratterizzanti del clima delle savane
subtropicali o tropicali è la scarsa presenza di
precipitazioni. E’ la piovosità particolarmente ridotta a non
consentire lo sviluppo di arbusti degni di nota. Solo
formazioni erbose notevolmente estese riescono a
sopravvivere in queste condizioni climatiche. Man mano che
ci si avvicina all’equatore le piogge aumentano e con esse gli
alberi che bloccando l’influsso dei raggi solari riducono
notevolmente la presenza di estese macchie erbose, e
gradualmente la savana si trasforma in foresta. Da
ricordare che le temperature sono sempre molto elevate e
superano di gran lunga i 20 C. Le escursioni termiche, sia
giornaliere che annuali, sono di notevole portata. Questo
particolare clima determina la presenza di due stagioni ben
definite, quella umida e quella secca. Durante la stagione
umida il clima è pressoché tropicale, mentre durante quella
secca ci troviamo davanti ad un clima tipicamente desertico.
3. La savana è caratterizzata, come
accennato, da notevoli distese
erbose, basse e poco fitte. Gli alberi,
quando compaiono, sono isolati e non
troppo alti. Le più diffuse sono le
acacie ed i baobab.
Sono proprio le distese erbose a
consentire la vita di numerose specie
erbivore, organizzate spesso in
brachi e che si spostano in base alle
stagioni, alla ricerca non solo di cibo
ma anche di acqua. Non mancano
nemmeno i carnivori, famosi per la
propria agilità ed eleganza. La savana
è casa di leoni, ghepardi, sciacalli,
leopardi, licaoni e iene, ma anche di
elefanti, giraffe, zebre, gazzelle,
antilopi e gnu.
4. Un’importante attività umana legata alla savana
è sicuramente il turismo: la savana, e in
particolare i parchi naturali offrono la
possibilità di osservare, filmare e fotografare
una natura esotica particolarmente
affascinante. I safari, organizzati all’interno di
riserve faunistiche, permettono di catturare
con l’obiettivo o, più semplicemente, di
osservare animali magnifici nel loro ambiente
naturale. Il turismo diventa quindi una risorsa
economica importantissima per questi territori
spesso poveri.
5. LA SAVANA AFRICANA É DESTINATA
A TRASFORMARSI IN FORESTA
Recenti cambiamenti nei livelli di biossido di carbonio atmosferico
stanno costringendo le savane africane a trasformarsi in foreste. I
ricercatori ritengono che entro la fine di questo secolo, una grande
porzione di terra appartenente alla savana si trasformerà in foresta, a
causa della fecondazione del biossido di carbonio atmosferico.
Precedenti studi sperimentali avevano generalmente dimostrato che le
piante non mostrano una grande risposta alla fertilizzazione di anidride
carbonica. La maggior parte di questi studi sono stati condotti in
ecosistemi settentrionali o sulle specie commercialmente importanti.
Solo uno studio sperimentale ha indagato su come le piante della savana
rispondano ai cambiamenti di concentrazioni di anidride carbonica,
dimostrando che la crescita degli alberi della savana comincia a
decollare alle concentrazioni attuali. Questo studio ha inoltre trovato
che i luoghi in cui l’aumento della temperatura, associato ai cambiamenti
climatici, sono più adatti alla trasformazione, dal momento che la
temperatura più elevata consente alle erbe della savana di rimanere più
a lungo di fronte alla concentrazione crescente di CO2. Se ciò dovesse
avvenire, la flora e la fauna delle savane è destinata a scomparire. Lo
studio, del centro di ricerca sulla biodiversità e sul clima, e della goethe
university di Francoforte, è stato pubblicato sulla rivista Nature.
6. GLI ANIMALI DELLA SAVANA
IL LEONE:Il leone è un carnivoro della famiglia dei Felini. Il continuo
impoverimento del suo habitat naturale e il protrarsi della caccia di frodo ai suoi
danni ne fanno una specie vulnerabile. Il leopardo altro carnivoro appartenente alla
famiglia dei felini viene chiamato localmente anche pantera o pardo. Abita tutta
l'Africa e l'Asia sudorientale e, in modo particolare le Isole della Sonda. La pantera
nera è un esemplare di leopardo caratterizzato dal suo manto di colore nero.
L’ELEFANTE: mammifero proboscidato della famiglia degli elefantini, è il più
grande animale terrestre vivente. Animale erbivoro, si nutre principalmente del
fogliame degli alberi e abita alcune zone dell’Asia e dell’Africa. L’elefante africano
differisce profondamente da quello asiatico, sia per numero di vertebre e costole
sia per la dimensione delle orecchie.
IL BISONTE: mammifero artiodattilo, della famiglia dei bovidi si divide in 2
specie: il bisonte americano ed il bisonte europeo. Studi genetici compiuti su questo
animale dimostrano che le 2 specie sono forme diverse della stessa specie.
IL CANGURO: è il nome con cui generalmente si indicano le circa 60 specie della
famiglia dei macropodidi. Le specie più comuni sono il canguro rosso e il canguro
grigio. Il canguro abita quasi esclusivamente l’Australia.
L’ANTILOPE: è un animale della savana asiatico. La sua caratteristica peculiare è
che i maschi hanno 4 corna mentre le femmine non ne hanno. L'antilope vive
principalmente in India e ad occidente del Bengala, molto diffuso dove prevalgono
colline boscose. Difficile trovarne più di due per volta visto che è un animale che non
vive in branco ma, timido come è, scappa nella boscaglia già quando sente un piccolo
rumore.